Le dichiarazioni di Seidler ai delegati degli scioperanti

Le dichiarazioni di Seidler ai delegati degli scioperanti Le dichiarazioni di Seidler ai delegati degli scioperanti Intensioni pacifiste Zurigo, 21, notte. Il presidente del Consiglio austriaco Seidler, nelle dichiarazioni fatte ieri ai delegati degli scioperanti, disse: « L'Imperatore desidera, vivamente di porre fine quanto prima alla guerra con una pace, onorevole. Il Governo, in confor- 0 mìta rfj tali intenzioni, fece e farà quant , , . ' .... _ Può per concludere, possibilmente presto, nna pace generale. Se non è possibile una vacP separata con la Russiti, la, responsa ,,A „„,,,<„ „n<j„,„'„ „,,„ ,,„ ,.„ 'u'"fl dl c'° sPe.Ua alimiesa, e he ha «e spinto tutte le ripetute offerte di pace fat <eZe. Malgrado ciò, il Governo rimane fer . „rn„„.;#„ „-i mnrhirierp unti ria mo nel *"? ProVosito ai concludere unti /ince generale quanto più. è possibile rapidi. esso ,\ alieno, come prima, daivopporr: dif- ^ nryiunniÌW!nl0 (U quest0 SC0VQ> manifestando propositi di conquista, ed è pernio, come prima, nella convinzione eh" e 'sui inolinoli arbitrali potrebbero dare la base | più atta alla pace generale Quanto ài ite- \r^'> <?. tmma- « rm° **>*»> | e reale dichiara nuovamente di. non tan- aere ad acquisti territoriali a, cianuri riellt;. Russia. I negoziati non possono quindi naufragare, e non. naufragheranno a. causa di mente alla. Polonia, lpiam di lui genere, h riguardo particolariil Governo considera yiaesla ultima quale uno Sloto indipmd le, che deve regolare in. modo indipendeniii le. sue relazioni, ed in. ciò da. parte nostra sarà naturalmente lasciala svolgere la influenza. costituzionale dei Corjn legislativi dei due Stati della Monarchia. Noi siamo alieni dal voler prescrivere di regolare con voto su larga base l'ordinamento .statale della Polonia, ma abbiamo espresso l'opinione che ciò potrà avvenire nel miglior modo mediante un'Assemblea Costituente eletta su larga base. Il Governo si è di- \chiarato anche pronto ad accordare efficaci \ garanzie affinchè la popolazione della Po nonio possa decidere con piena libertà, e libertà non «o nreninàienin ;» ni [questa lineila non sia pregiudicata in at I cun modo dalle autorità occupanti, ma il j(i0uerno austro-ungarico ha dovuto respingere la domanda del Governo russo di sgombraip territori occupali. Tuttavia dò non è avvenuto non perchè noi volessimo usare dell'occupazione militare per menomare in qualche modo il diritto all'autodecisione del popolo polacco, ma esclusivamente perchè continuando lu guerra su altri fronti r in presenza olle condizioni in- pazionc. cerchiamo di trovare un compromesso col Governo russo, e speriamo che si riuscirà mediante la buona volontà di ambo le parti. Circa i negoziati con la repubblica, ukraina, il Governo austro-ungarico si trova nella grato situazione di poter comunicare che i negoziali sono già inolio avanzati e fanno sperare in una rapida e soddisfacente conclusione, il Governo riconosce il patriottico spirito di abnegazione del popolo che da tre anni e mezzo compie il suo dovere tanto al fronte quanto in patria nelle più gravi condizioni e considera assolutamente • giusto il desiderio della popolazione e dei suoi rappresentanti di essere informato sul corso dei. negoziati, di pace. Il Governo è assolutamente alieno dal voler limitare l'influenza costituzionale della delegazione dei Corpi legislativi dei due Stati della Monarchia, ed è pronto sempre ad informarli circa lo svolgimento dei negoziati, ritenendo altresì che ciò cooperi a rinsaldare la fiducia delle popolazioni nella politica estera del Governo ». Seidler»si è infine riferito alle dichiarazioni contenute nella recente intervista del conte Czernin. Alla fine della conferenza Adler ha preso atto delle comunic.izioni fatte. , urne non consolidale della Rùssia non po,,,.min0 sgombrare quei, territori senza peri •' .... . . . . ' ' colo de, nostri interessi militali, Tuttavia, j quanto al problema del. periodo ifell'occua e i e e Btqc•rie. ! nìli L.-^fno che prende atto delle dichiarazioni dell cDopo dichiarazioni rlel presidente c.el Coniglio, Seidler, e comunicazioni del minitro dell'alimentazione sugli approvigionamonti, il ministro dell'interno promise la riforma del diritto elettorale amministrativo accordando anche un voto alle donne, ndi si radunarono i rappresenanti degli1 cioperanti e votarono un ordine del gior ni Governo ed invita gli operai a riprendere1 dsubito il lavoro. i tNeanche oggi sì sono pubblicati i gior- noli, eccettuato un bollettino delMrteiter ^ne^rSZ^T-* SU E &ente A Graz untorimV: flgliaia di persone percorse le vie con car-'*àlli recanti la scritta: Abbasso gli dnhes- ssionisti! Il FremdenMat, organo di Czernin, sfa una violenta critica dell attuale Cabinet-idtri austriaco. Esso scrive che il Governo di! cSeidler si ù preparato, lasciando eenipro 1 toandare In cose, una via senza uscita, nella fiquale corre il pericolo di cacciarsi. II di-: cfetto di energia e la mancami] di iniziativa, sdiffusasi sempre più nell'ufficio dei viveri, e nel Ministero dell'interno^ hanno fatta | perdere ad ampie classi li fiducia in Sei dlér e noi ministri dei viveri e dell'interno.; SeidleT non ha mai impiegato la sua forza! per raggiungere gli scopi enunciati nel suo nmgriimmn ed ha tentato di salvarsi eni soffocare le conseguenze non col comhRftnni f| mn|ft Dopo questo articolo il Gabinetto Seidler puf. ritenersi liquidalo. i etani La situazione in Austria osservata da P&rigi Parigi, al, notte. I p1 giornali francesi nella situazione internai , j zdell'Austria vedono evidenti segni del mal- contento dominante ormai in tutte le classi 1 cano in questo momento le dichiarazioni con- irò l'annessionismo pangermanista non è per condiscendenza a priuctoii di cui essi non si preoccupano allatto e jmìi- 1 quali essi non nutrraio alcuna simpatia, ma è perchè la si- tuazione dell'Impero danubiano è diventata grave. Essa si rivela molto più critica che ai momento in cui gli eserciti ms=i attraversa- va.no i Carpazi e minacciavano le vallate de-1 gli affluenti danubiani. Il popolo e,ustaiiaco | non ha più nulla da mangiare. Non si tratta qui di notizie esagerate od interpretale, ina j di comunicali ufficiosi del Governo di Vienna, J i quali riconoscono il carattere acato della si- ! tuazione alimentare e nello stesso tempo la'generalizzazione degli scioperi. Non polendo inutri.i-.-ji, i lavoratori, abbandonano le officine 1 e reclamano dal Governo misure che esso si - dichiara impotente a prendere. Per apprez- /are al loro giusto valore le evoluzioni più «ìmeno sincere die compiono i diligenti au*ro- - laigariai bisogna considerar:- sopratutto -me-: soi crisi econòmica, il malessere che si è d*|insù da Vienna, a Budapest, ed il crescente desiderio di oace che esso ha suscitato-. : Il Tempi, commentando gli avvenimenti au-striaci, dn-p che è difficile vedere, almeno par ora, sino a quale punto il Governo di Vienna i è impressionato dalla pressione pacifista che-gli oòerai esercitano su di lui, e sino a quale ; puntò Kulhmann stesso deplori le proteste che, la diplomazia austriaca, spinta dal semtimen-1 to popolare, ha fatto sentire centro le brutali ; esigenze del generale prussiano Hof/mann e | cont.ro un eventuale ritorno di Biilow aliai Wilhelmstrasse. Non sembra che di segretario |dl Stato tedesco sia in dissidio col come C/erniin, riè che questi sia in cattivi rapporti1 col Ministero austriaco, presiedaito da Sei- ; dler. nè che questo Ministero abbia una prò-' fonda repulsione, contro i deputati socialisti. | che cercano di incanalare gli scioperi e le manifestazioni. Certamente, sarebbe assurdo pretendere che II Governo austriaco 0 la di- plomazia tedesca abbiano favorito gli scio- Lperi, ma l'uno e l'altra si sforzano, probabil- ménte" di ' SdattàrsT a mwsto" m!ÒVòKfattoT"é ! nulla indica sinora che et troviamo di fronte j ad una grande agitazione rivoluzionaria, ca- pace di cambiare radicalmente le Istituzioni I dell'Austria, o. per lo meno, la sua poetica ». Il giornale dice che, di fronte a questi avvenimenti. l'Intesa deve conservare un atteggiamento di riserva. Ma vi è In Europa un gruppo di uomini che non hanno il diritto di rimanere nell'inazione, e sono i socialisti té-i deschi. Se essi affissero la Russia rtvoluzio- :maria non sarebbe abbandonata alla volontà. brutale del militarismo prussiano; se agissero gli operai austriaci, non sarebbero costretti i ' protestare da soli contro la politica annessionista dello Stato Maggiore tedesco. Il Tcmvs però dice di non farsi troppe illusioni sui socialisti tedeschi, che da quando ù scoppiata la guerra hanno dimostrato di essere i fedeli servitori del Kaiser.

Persone citate: Adler, Coniglio, Kaiser, Seidler