L'inchiesta il parere di un generale

L'inchiesta il parere di un generale L'inchiesta il parere di un generale Roma, 18. notte. Il Go-venno deliberando la na-miiia della JCoiùitttfssione d'imchiesta. per j dolorosi av■venitoanitì di Ca-porctto. ha prevenuto una, richiesta, che gli sarebbe stala rinnovata ale. rijpresa. dei javóri ipa.rlamentarji. Si nero dire rtanovata, iperehè già nelle sedute 'délila Camera e del Senato in Comitato segreto èra stato espresso il desiderio che fòsse .stata noratoata una Commissione mieta incaricata di stabilire le réspo-nsabiliitù derivanti dai'fatti del 21 ottobre. Negli arri, bientó politici r-a-iimiaizio ara ufficialmente dato., viene accolto generalmente con l'airone, considerando la deiiberazJono 'del Guivexnio come un.1 assicurazioni e data, al paese 'che la Juce sarà fatta intorno ai dolorosi avvenimenti e che le responsabilità, a (chiunque assalgano, savanno accertate. Questo provvedimento preso In seno agli ultimi '■Consigli dei ministri, a cui partecipò .anche Sii Capo dello Stato Maggiore generale Diaz, "non è stato (preceduto da. «teuna determinaaioaie (personale pel generale Cadorna uè da altri provvedimenti del miiniistero defila 'Guerra. Certamente l'urna cosa e l'aliata si potranno verificare non appena la Commissione indzierà i suoi lavori. Il generale Cadorna ebbe comunicazione a Parigi, dove ■si (troeva, delia .citeazione dell|a. Commisteiione d'inchiesta ed. ha risposto dando atto della comunicaziionie fattagli. La. Commissione d'inchiesta avrà i?ede in Roma. La Commissione si costituirà subito e stabilirà anzitutto l'ordine dei suo: l'avori e le indagini d.a praticarsi. I c-ritenl, che guidarono il Governo inedia scelta, dei oaramtesairi, appaiono evidenti. Il Consiglio dei ministri isj jKPaoccupò anzitutto di conferire alla oompoEdzione deliri. Commissione il 'carattere dj omtaggio ai membri del Parlamento; perciò tutti i' componenti, sa.lvo uno, cioè S'aw. generale militare Toawmia^. che rat»kiresenita nella Commissione àii4t^0p"-T>osta Pjkre. qppartengn,n^s^^0- „} èrkÀ condieióhi làvoicTóli per ambe le parti. L'opinione pubblica lussa .si preoccupa eli vedere che li delegazione russa conduce i negoziati nella Certezza occupata dalle truppe tedesche, tairo più che si tratte, di discutere di questioni decisive e di importanza vitale, lo difficoltà tecniche, che reca con se il t-rasferimento di negoziati in territorio neutrale, non pcs'-ono avere, a giudizio della delegazione russa, nessun valore; non si può avere il timore che l'Intesa possa opporsi alla, conclusione, del'a pace separata. Il Governo massimalista ha firmai dato troppe prove (.Iella sua como'eta indipendenza. Le Potenze. dell'Intesa non potrebbero quindi opporvi.si con maggiore successo di quanto non lo potessero fare di fronte a Pietrogrado ». 11 presidente della delegazione austro-ungarica ha poi dichiarato che i Governi inglese e francese possono tentare ìm lavorìo di retroscena. Ora. è bene dichiarare che la. politica, massimalista non ha bisogno di retroscena. Anche questi seno i mezzi della vecchia diplomazia', che è stata abolita dal popolo russo insieme a molle oltre «ose dalla vittoriosa rivoluzione del 10 o'itolire. Troteki continua accennando al discorso pronunzialo da He-rUi-njr, il quale dichiarò che oirmai è chiaro che il popolo auisso nelle attuali loondiaioni vuole la pace. La Delegazione russa, disse, il commissario russo «per gli •Esperi, non vuole negare che il suo (paese, m seguito alla politica fatta dalle classi dominanti sino a poco tempo fa, si è molto indebolito, ma la posizione mondiale di un paese non è stabilita dal suo stato temporaneo di indebolimento, ma dalle possibilità, che. in esso sono {racchiuse. Cosi Iti. forza economica della. Germania non puoi essere (giudicata dall'odierno stato del suo ve«'.to<vagtiaimento. Conte la riforma del secondo 17.o e la grande rivoluzione francese del secolo 18.o destarono a. nuova vita le energie del popolo 'tedesco e di quello francese, cosi la grande rivoluzione russa ha ridestato .energie sopite e le ha sviluppate. Il Governo rosso ha ora posto in cima della sua politica la' parola pace e le grandi simpatie del popolo russo vanno verso j popoli degli alleata (leggi i popoli della iMitel Buroipa) rinvigoriscono il desiderio eli giungere ad una. rapida (pace che deve essere, basala sull'accordo dei popoli. Cosi, per non dare alle Potenze detta. Quadruplice alleanza 11 pretesto di irompere j negozfali di pace per una ragiono tecnica, la Delegazione tuissa eccella la domanda di rioienea'e a Brest-Litowski, ondo non lasciare nulla, di talenta'» nella lotta che ha impegnato per l'aggiunsero la .pace ». Un telegramma del Journal di- Genèvedice che a Pietrogrado si attendono importanti avvenimenti. Lenin prohutizierebbe un grande discorso, e dal successo o meno che egli riporterebbe dipenderebbe la permanenza0 meno dei massimalisti al potere. Il grappo socialista rivoluzionario ha proposto ai massimalisti un'alleanza alle seguenti condizioni: riunione della Costituente, proclamazione di una Repubblica russa federalista, pace KeneraJe o non pace separata, confisca delle Banche. Lo stesso telegramma, dice che il blocco germanico dei Mar Bianco non potrà essere tolto, perchè i tedeschi avevano posto condizioni che fiuono inaccettabili. Gli alberghi dove sono alloggiati a Pietrogrado Dedeschi sono sorvegliati militarmente. Un. telegramma da Leopo'i reca, poi che la. linea telegrafica Berli no-Vien na-Kicn*. capitale dell'Ucrania. è stata ristabilita. Ebbe già luogo uno scambio di lunghi telegrammi tra leBallplatz ed il Governo dell'Ucrania. Le dichiarazioni di Kulhraann e di Czerr.in Pietrogrado, 11. Ecco un resoconto generai., della seduta del 9 corrente delio delegazioni per io trattative di pace a Brest LitowsRi. La seduta, è sto .a aperta dal gran visir Talaat-pascià, il qua.e offerse la presidenza a Kulnmann. Questi prò nunciò un discorso in cai pei nuovi membri delle Delegazioni fece un esposizione dello svolgimento dei negoziali di pace dopo l'appellò lanciato dal uoverao di Lenin il 23 novembre 1917 e la seduta de! Reichstag del 29 novembre, ricordando il discorso di Herttimj favorevole alia pace- sulle basi proposte dal.vi democrazia russa. Poi Kulhmiaan indicò le varie fasi dei negoziati, prima, per 1 armistizio e poi per ia pace generale, ed accenni alla sospensione per dieci giorni concordata per permettere agli alleati della Russia di prendere cognizione dello stato dei negoziati:. «Risulta, — 'soggiunse Kullimann — dadi comunicazioni delle Potenze centrali del 25 dr. eembre die una delle condizioni essenziali è .di consenso unanime di 'unti i bcllig muti, condizione egualmente obbligatoria per tutte le nazioni. Tale consenso non essendo stato ricevuto, le comunicazioni della Potenze centrali devono essere- considerale cerne nulle e non avvenute. Nondimeno in Delegazione rir-ea con un telegramma inviato ai generale HO'ffmann comunicò che il Governo della repubblica, russa considera necessario continuare gli ulteriori negoziati di pace su territorio neutrale proponendo da parte sua Stoccolma. Un altro telegramma propose di trasferire la sede della confrenza ia un paes neutrale qualsiasi. Non voglio .fermarmi qn' sui molivi che i delegali già conoscono, né Sulle spiegazioni fornite altrove a tale proposito e che rendono impossibile di trasferire 1 negoziati di pace fuori di Br-ess Litowski Ma io voglio annunziare sin d'ora la decisione definitiva delle Potenze centrali di nor trasferire altrove i negoziati cme era stato «lichiarato precedentemente in fomia non de Unitive.. Occorre considerare ohe l'atmosfera dall'ultima riunione e cambiata \ccartdero nuovi avvenimenti nei riguardi degli Stati oendrali. Malgrado tutto non voglio die noi ei ta*eiamo. La speranza si basa anzitutto sopra la dichiarazione categorica e netta delle aspirazioni di pace del popolo msso fatta della Delegazione russa e sulla constatazione, -che facemmo durante le trattative, della se. rieta della Delegazione russa. Checché ne sia 10 non considero le difficolta sorte come tali da far fallire la pace e da far riaccendere, in oriente la guerra con tutte lo sue incalcolabiii conseguenze ». Prese poi la parola il conte Czernirù « Considero necessario ~ disse aggiungere el-

Persone citate: Cadorna, Diaz, Lenin, Sii Capo