L'emissione di un nuovo Prestito Nazionale consolidato al 5 per cento

L'emissione di un nuovo Prestito Nazionale consolidato al 5 per cento L'emissione di un nuovo Prestito Nazionale consolidato al 5 per cento Il Comunicato COMANDO SUPREMO, 31. Ieri nel settore di Monte Tomba, dopo accurata preparazione SJ artiglieria cominciata il giorno precedente e intensificata nelle ytfi.me ore del pomeriggio, truppe francesi assaltarono con marnXco slancio le posizioni ne ir che tra Osteria di Moni enera e laranzine. Travolta Vaccanita esistenza nemica, i nostri vaiofasi alleati si aftermmrono salde nenie sulle posizioni conquistate. Vennero da essi catturati 44 uh doli, 1348 uomini di truppa, 60 mitragliatrici, sette cannoni, parecchi cannoni a tiro rapido da trincea ed altro abbondante rrsteriale da guerra. Batterie ed aviatori inglesi ed italiani concorsero efficacemente all'azione. Il nemico si accanisce a botr.hjrdare città indifese. La scorsa notte i tuoi aviatori sono torna'X per la terza volta su Padova lanciandovi, fra le 21 e le 3, pc^cchis decine di bombe. Fortunatamente, mercè le dispoùziom\?rese dalle autorità civili e militari e la mirabile calma della ; opolaziane, le vittime amane si ridussero a S feriti, tra i quali i a? donna. Il ricco patrimonio artistico della città è stato invece gravemente offeso. Il frontone del Duomo venne abbattuto, la Basilica del Santo ed il Museo Civico colpiti e non poco danneg iati. Nostri apparecchi levatisi di t tlo nella notti bombardarono con grande efficacia i campi di aviazione nemici di Aviario e la Cornine, che sorpresero illuminai in attesa del ritorno dei propri velivoli. ..'ella giornate areoplani d: bombardamento e nella notte squadriglie di idrovolanti hanno r tpettivamente bombardati, con ottimi risultati, areodromi nemici ra Ccdego e San Fior ed accampamenti di truppe ne: p~es$i i Torre di Mosto (Licenza). DIAZ. U SOCCeSSO dei f raCCe^ì 'o-R 3 Roma, 3, sette. zeTruppe del eontir.gen'ì frane.-: » cf.e satrova sulla nostra front' intano iY'.',> ;/•-'- unla. giornata di ieri una brilhn'e 'Mone offensiva sul monte Tomba ,- ?ul 3/tw f^ner-:. doce i combattimenti dei lUvemliv, scorso avevano dato ci nemico f, -ichc e :'•-<•/;/. e in taluni punti U sue frileee ruminavano le posizioni ora ociup:ì\ dm francisi. ~bi'~~~-- 'AtKzhiia ^itre una jus--^^ pposte linee occorrrhh iiure rf*sta' U eÌ9lio tanu'-rj dchia^'-1] ra h na intensa preparczione di artigli alieri' Prec'-aui'J Intacco. Invano te artiK-n-fi avversarie da Fontana St'ca, da'ln devAa *** Alan0 e ialla ~on'1 di lc;'-°',:' :". -* hanno tentato una violenta ìzion-' di t Jirobatterie. Le batterie francesi, inglesi italiane hanno rapidanvctU: .avversario, neuiralizzaTidoue Per rist"hi'-ira re L tatg!i \jiilibri', porittTf-xistà-lte ss'^zTc'r.tato il Vro. r;-1 —~t*— w; e tni-r. rcTS>ì le 16.15 t *°1_ ; fr-i izine, randa la cortina del tiro ii s< arre.in.? up quattro ore di fWco, J^»i francesi scattavano aWcttacc evia di Monfe.ne.ra e Casa .Vare fri ro- i;i--. ili- m nemico, occupavano ài slcncio in poct. Minuti due linee di trincee dinanzi cMa lo. yp sinistra alVÒsteria ejung-, hi cresta di *onle lombo. Più accanito er: ia lotta ^>ila destra, a Casa Karans ie, sulla creJjU del Monfenera, ma anch' qui Vigneto {zi nostri valorosi alleali ccera regione hlla resistenza nemica. Tuli gii obbieltìri insegnati alle truppe erano così ra.;/»i<>y. >. in parte oVrepassati. Vi ufficiali, li^ tórni ni di truppa, sette pezzi di artiglieria, parecchi cannoni a tiro rapilo ia tr-m-e.ì, ÌO milrajliuiriri riinan^rcno neli-- rn.nu devii assalitori. Le perdite francesi sono leghete. Il successo c dovuto alla luona preparcicme delCartiglieria, airaitfrià degli ana. [ori e al superbo slancio dkle fruspe Fu Venoso A concorso arrecata, illazione delle batterie degli aviatori italici e E euesta la prima azione offeksira cl^ tiene *roito nella zona di Monte t-jmbx-lonfeneUa E" opportuno rilevarlo di fronti ai bollettini nemici di questi gi-ri che insistono njior» puntate nof^' ette non era-^ tentate s'Aquel ballo d> <■:% j. h .ola ine- ITannun 'no stale ancora •ronte Questa, del resto, noi e H -0(a ,n< 'kattezza dei bottini nerrd-.H. il (Otiumeaì \ ii guerra auslrnco del 29 cof'-enìe.jco'Uien 'le seguenti parole : «Come aia olire t*"'(. 'anche ieri il rostro ospedali di Primolano ["'è stalo fatto seyno ai tiri d'tariigteria ne. j^erzwnc li evi texdeapat'tà ^ita oot» lcsptarallPrI r(hi * ekiun4ue> conoscendo le posizioni ccuty'te da noi, sappia misurare le distane se r.on ci sorgesse il dui bio che Cavrerarioìvolesse con tentare di costituirsi n alibi per le incursioni aeree di questiata t7'7! tiro perché essi sanno meglio di gni diro eh--, anche volendo, non sarebbe o-sifi le sopratutlo in. un punto miUtarmene iinityoTtante com" Primolano. (Stefani). :ca, "# 4 Mi s ri r 4$ Bono t

Persone citate: Diaz, Fontana St'

Luoghi citati: Licenza, Padova, Roma, San Fior, Torre Di Mosto