Due discorsi con molti incidenti alla Camera

Due discorsi con molti incidenti alla Camera Due discorsi con molti incidenti alla Camera Il debutto accademico delVex socialista Orano ÌAttacchi di Graziadei alla borghesia - Un altro duello fra socialisti e popolari Roma, 10, notte. ! L'aula presenta anche nella seconda giornata della discussione sul discorso della Corona l'aspetto delle sedute I solenni. La tribuna è affollatissima. Nell'aula assistono circa 300 deputati I settori di destra sono come gli scorsi giorni pressoché deserti. L'on. Giolitti è al 'suo posto accanto all'on. Falcioni. Oggi assiste anche l'on. Salandra. Presiede l'on. Orlando. La seduta è aperiu alle ore 15. La Giunta per le elezioni , Dopo avere annunziato una manifestazione 'di simpatia della Dieta polacca, Il PRESIDENTE comunica di aver chiamato a far parte della Giunta delle elezioni gli on. Albanese, Bertini, Bocconi, Brunelli, Cameroni, Carboni iVinrcnzn, Carboni Boj, Cascino, Gattini, Chiesa. Cutrujflli, Dellla Seta, Dello Sbarba, De Nicola, l'alcioni, Fanlonl. Gallenga, Guglielmi, LoUini. Musatti, Porzio, Binda, Rubini, SarTocchi, Spetrino, lupini, Turati, Velia, Vendltti e Zerboglio. •LABRIOLA osserva che tra i deputati chiamati a comporre la Giunto, ve ne sono alcuni ^contro la cui elezione sono state elevate proteste. Intende particolarmente riferirsi al caso 'desìi on. De Nicola e Porzio non perchè le loro persone siano in causa, ma perchè come deputati di (Napoli essi potrebbero trovarsi in condizioni di essere giudici e parte al tempo stesso essendo slate contro l'elezione del collegio di Napoli presentate proteste che ne infirmano fondamentalmente la legalità. . PRESIDENTE ricorda di essersi egli stesso reso conto delle eventualità accennate dall'on. •Labriola avendo proposto, contrariamente alle disposizioni regolamentari, di differire ad oggi la nomina della Giunta dellp elezioni. Ora, quantunque non sia ancora scaduto per tutte le elezioni il Urinine di io giorni dalla promulgazione, entro il quale possono essere inviate proteste, non farebbe pili possibile differire ancora tale nomina. Osserva d'altra parte, poiché lo stesso on. Labriola ha riconosciuto che gli' 'on. De Nicola e Porzio sono al di fuori di ogni contestazione diretta, ohe se si dovessero spingere i motivi di suspicione a possibili conflitti di coscienza, non sarebbe nemmeno possibile costituire la Giunta. Del resto tutti i componenti della Giunta, se si verificheranno casi per cui il loro giudizio non sin al di sopra di ogni sospetto, sapranno essi stessi come regolarsi. Interrogazioni | BELLOTTI. Sottosegretario al Tesoro, risponde all on. Mauri assicurando che il Governo ha nominato una Commissione che studia il ,modo di facilitare l'anticipata liquidazione della polizza ai combattenti per l'acquisto di strumenti di lavoro. Dopo altre interrogazioni sulle abitazioni nell Università di Napoli, sulla costruzione di una strada. GRAfcSl, sottosegretario di sitato agli Interni, dichiara all'on. .Marangoni che 1 azione delja pubblica sicurezza nella provincia di Ferrara- in tutto il periodo elettorale fu rivolta unicamente a tutelare la liberta, del voto e l'incolumità del cittadini, senza distinzione di parte (interruzioni al Centro commenti). Il fatto cui si riferisce l'interrogazione è la rimozione, temporaneamente ordinata dal questore, della bandiera rossa, che dopo quella vittoria la Deputazione provinciale aveva sostituita sul palazzo della Provincia alla bandiera nazionale; ma tale fatto egli non deve oggi apprezzare, poiché per la sostituzione della bandiera rossa a ouella nazionale è pendente un procedimento, bu denuncia dello stesso questore.. ■MARANGONI biasima il contegno di quell'Autorità di P. S., che sequestrando la bandiera rossa, che da qirella Deputazione provinciale (Tu stata esposta sulle torri del Castello Estense, commise un atto di vera provocazione. Afferma che II proletariato vittorioso nelle ^lezioni aveva diritto di solennizzare le sue vittorie, allo stesso modo che tante volte, durante la guerra, erasi celebrato con l'esposizione del tricolore la vittoria delle armi italiano (In'ér.ruzioni vivaci al Centro) MARANGONI, rivolto ai popolari, dice: Vergognatevi ! Voi venite a difendere qui quella bandiera che non avete fatto entrare in chiesa. SERRATI: Mascalzoni! Buffoni! ABBO: Canaglia! CAPPA: Siete voi canaglia, siete voi teppisti! SERRATI rivolto a Cappa: Faccia parlare-.. E pronuncia un nome che non ginnue (Ino a noi. MARANGONI, riprendendo, dice: La Polizia esercita violenze che non é possibile tollerare (Applausi dei socialisti). La risposta alia Corona . Si riprende la discussione sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona. BOGGIANO avrebbe desiderato che, sia nel 'discorso della Corona, sta nell'indirizzo di risposta, si fosse tenuto conto delle legittime aspirazioni di tutte le organizzazioni professionali di classe, senza distinzione di colore politico, a far parte del Consiglio superiore d"l lavoro Rileva che anche in Italia il movimento naturale di organizzazione delle clas 'si è giunto ormai a tale grado, che il loro riconoscimento s'impone, e le classi lavoratrici, 'senza distinzione, hanno ormai diritto di partecipare, come strumento d'ordiue, al rioTdar.amento economico dello Stato, e tutelare direttamente i loro legittimi interessi e le loro 'aspirazioni, con cui tendono ad una sempre maggiore elevazione materiale e spirituale (Vivissime approvazioni al Centro}. L'on. Paolo Orano 1 Prende poi la parola da un banco di sinl'fctra PAOLO ORANO, il quale cosi comincia: 0 Ieri per la prima volta si sono poste nel Par'larnento italiano lo tosi opposte a tutto quello che è la realtà e la vita politica di questa Camera. Il gruppo socialista ha avuto una grande vittoria. Nelle penultime elezioni non vi eraino I 101 rappresentanti del partito cattolico, la ■cui venuta qui può essere stata provocala ap'punto dalla vostra vittoria. Voci all'estrema: — E il patto Gentilonl non 'c'era allora?- ORANO: — Voi avete detto ohe la borghesia :è riatta, ma dovete pensare che e intorno al capitale che si è venuto formando il grande movimento della società moderna. SERRATI : — Ma il capitale lo hanno fatto '! lavoratori. ORANO: — Non diciamo di questo eresie. Interruzioni dei socialisti Da queste prime affermazioni di Orano sì co'mincia a notare un certo subbuglio sui banchi dell'estrema sinistra. Per quanto sia la prima volta che prende la parola alla Camera, Orano •resiste efficacemente all'ondata delle interruzioni, che non gli permeuoL.. quasi mai di terminare il periodo. Egli, in questa prima parte del suo discorso, parla sempre rivolto al banco dei socialisti. Ad un certo punto dice: « Le rivoluzioni sono di quelle cose che si fanno o Inori si fanno •. (Pria all'estrema sinistra). ! SERRATI : — Tu non la fai di certo I Altre vooi: — I rivoluzionari ci sono o non Iti sono! 1 BARBERIS ed altri : -- Ci sono, ci sono! j ORANO: — Io parlo in condizioni di assolu'ta indipendenza personale. , SERRATI : — I combattenti si fanno o non ,'Bi fanno. Si combatte o non bI combatte. Tu :non hai combattuto! . Altri all'estrema sinistra: — Si, ha combattuto sempre in prima Ala a... Udine. (Hi'snfe \troniehe. Applausi sui banchi dell'estrema sl- ORANO:' — Voi parlate tanto di borghesia, ma.. BARBERIS: — Parla della Sardegna. ORANO : — Ne parlerò volentieri, e se no dovessi parlare espressamente, dovrei dire che l'avete lasciata in abbandono come un paese preistorico. (Applausi ironici dell'estrema sinistra). BARBERIS: — E proprio a noi ce lo vieni a dire. (Rumori sul banchi di destra e del centro). ORANO: — Voi, in tanto movimento moderno di idee^ conservate concezioni che sono di gran lunga» sorpassate. Voi tn-edete che l'operalo Inscritto al partilo sia una specie di pauroso automa, una specie di... Voci all'estrema sinistra: — Non operai, ma organizzazione. Altre voci ironiche: — Sindacalista rivoluzionario! (Ilarità, rumori). ORANO : — La tattica del movimento socialista si sostiene sul fatto che la borghesia... Rivolto ai popolari Una nuova onda di intprruzioni impedisce di udire il resto delle parole dell'oratore Tra i rumori continui dell'estrema sinistra e le proteste dai banchi del centro e di destra, il deputato del gruppo Rinnovamento Nazionale, continua a parlare ribattendo una ad una le interruzioni che gli sono rivolte; poi tralascia di occuparsi dei socialisti, e si rivolge ai cattolici, ma di tanto in tanto, pur parlando dei cattolici, si ;'olta verso il banco dell'estrema sinistra da dove in coro gli si grida ■ . Ma voltati dall'altra parte! Dillo a quelli 11 Noi non ci entriamo affatto •. Anche dalla parte del centro si rumoreggia Parecchi deputati cattolici dicono rivolti ad Orano: « Ce lo dica a noi! Si volti qui! » Gran parte del discorso dj Orano si perde nel tumulto. Gli stessi stenografi non riescono a raccogliere le parole dell'oratore, data la folta siepn di deputati che in piedi occupano lo spazio fra il banco del Governo e quello dell'estrema sinistra. Nelle stesse condizioni si trovano i revisori. < ORANO riprende a parlare, rivolto ai cattolici, della questione dell'insegnamento religioso provocando applausi da nari* de; demitati popolari. Prosegue accennando alla funziono dello Stato nella questione dell'insegnamento, che egli definisco funzione estremamente importante e delirata di equilibrio lo dice poi rivolto ai deputati cattolici, non vi temo mentalmente, vi temo per la vostra organizzazione pratica. Onesti colleghi qui aggiunge accennando colla mano ai socialisti non capiscono... Non si capisce beno quello che i socialisti non capiscono, perchè tutta l'estrema insorge come un solo uomo contro l'on. Orano urlando e strepitando più forte che mai Poe! all'estrema: Rinnegato! Sei un rinnegato. I deputati sardi con a capo l'on. Dorè, che siedono sul più alto banco del terzo settore di sinistra, vengono in aiuto del loro conterraneo e si scagliano in sua difesa contro j_Soctalistl: '«ocst'TTitervèrilfy da luògo na-JuraUnente ad un nuovo tumulto che malgrado le scampanellate del presidente, non si riesce a domare; Quando la tempesta accenna a calmarsi, l'on. Orano tenta di fare una dimostrazione concettuale sul cooperativismo cattolico in contrapposto col laicismo. Poiché questa parte del discorso riesce difficile a comprendersi per chi non è addentro nelle discipline politico-filosofiche, dall'estrema sinistra gli si grida: Spiegati con degli esempi, (ilarità e commenti). ORANO : Per voi l'anima... BARBERIS: E' aria e gas! ORANO : Già quarantanni addietro un'altissima discussione avemmo in nuesto Parlamento sulla questione dell'insegnamento. Vi parteciparono eletti spiriti come Cavour, Bonghi, Mancini... Una voce dal banco dei popolari continua dicendo: Barberis! Di rimando dai banchi di estrema si aggiunge: Cappa. Nava! BARBERIS : Abbiamo imparato lavorando imbecilli! ORANO: 11 movimento popolare, che si è creato in seno al cattolicismo. e come nervaso dalla vita sociale. Esiste oggi un proletariato cattolico, esistono ordini religiosi, ma esistono anche ordini disciplinati di uomini laici. Ma l'elemento, che voi volete portare nelle masse operale, vi è già nella vita moderna. Tutto il pensiero attuale è pensiero religioso, non cattolico, cristiano sì. In fondo all'ultima parola del sindacalismo vi è tutto quello che vi è in Paolo ed Agostino. I .socialisti gridano: Massoneria! i Non appartengo a nessuna .Chiesa u ORANO : Io non appartengo a nessuna Chiesa, Sono di una libertà e di un'indipendenza assoluto. Affermo che il discorso della Corona manca di consistenza Infatti non propone con chiarezza l problemi che vuole risolvere. E' certo che la borghesia ha bisogno di far vedere che intende rinnovarsi più che i socialisti non abbiano necessità di far vedere che vogliono fare i leninisti! Voi. socialisti, presentato sul tappeto politico delle concezioni astratto. Presentale l'operaio come una specie di babau babau! SERRATI: Con questa gente di babau babau ci'sei sthto insieme molto tempo. ORANO, il socialismo si è accorto che era tempo di agitare questo spauracchio per intimidire e sopraffare. (Urla dei socialisti). L'oratore, ritornando sulla questione dell'insegnamento religioso, dice che cosi come viene prospettato dal cattolici nasconde una torri bile insidia, quella cioè di stabilire una gara perniciosa tra la Scuola di Stato e la Scuola iibera, una lotta senza Quartiere tra insegnamento ed insegnamento, che andrebbe a deirl mento della Scuola stessa. L'oratore viene quindi a parlare delle tristi condizioni in etti si trovano alcuno categorie borghesi specialmente di fronte agli alti guadagni degli operai organizzati p. rivolto ai socialisti, prospetta la ventura affluenza alle urna dello classi borghesi quasi come una minaccia ai socialisti, suscitando all'estrema un himultuoso in cidente. 1 deputati socialisti gridano rinetuta mentD all'oratore: Rinnegato! RinnegatoI ORANO: Alla borghesia voi darete gli alti salari degli oporall SERRATI: Ricordati delle conferenze sinda caliste che facevi ! (Rumori e commenti al l'estrema sinistra). ' Il Presidente invita i colleglli, elio si erano affollati nell'emiciclo, a sfollare e invita a rispettare la libertà di parola dell'oratore. Ripresa di interruzioni L'on. ORANO prosegue dicendo che la parte d'Italia che nelle elezioni ha dato successo ai Booialisti si può calcolare a duo sole proviri! eie, dove vi sonò le industrie piti grandi. 1 socialisti Interrompono. BARBERIS, rivolto al l'oratore grida: .Sei un rinnegatoI ». Altri socialisti gridano: «Volta gabbana! Taci! Alle interruzioni del socialisti rispondono i compagni di gruppo dell'oratore Sem Rendili gesticola verso 1 estrema, ma non si riesce a comprendere quello che dice, mentre gli un Gortani, Gasparotti ed altri applaudono l'oratore, Orano continua parlando dell'isola, che lo ha mandato alla Camera, e dello spiri io nuovo che anima la Sardegna, tuttora abbandonala iti condizioni preistoriche, pur avendo cosi profonde bellezze e tante grandi ricchezze. (Applausi a sinistra). Vi sono miniere non sfruttate, vi sono progetti per stanziamento di somme/ per grandi opere per la produzione di sostanze potassiche ed ogni iniziativa si arresta per l'interesse delle grandi industrie delle altre regioni. (Applaudono vivamente 1 deputati sardi ed altri'. L'oratore esamina le condizioni sociali economiche ed agricole della Sardegna RAMELLA, socialista: — E perchè non siete andato in Sardegna a lare propaganda 7 ORANO: — Bisogna creare nelle più basse regioni d'Italia condizioni di vita nuova. Se la borghesia vorrà assumersi questo compito.bene L'Italia deve emanciparsi dallo sfruttamento di certe grandi industrie Vuole fare questo la borghesia ? L'oratore conclude ricor dando le grandi masse operaie emigrate all'estero, alle quali, nell'indirizzo di risposta al discorso della Corona, dovrèbbe essere rivolto un saluto e che dovrebbero avere qui la loro rappresentanza. (Applausi e congratulazioni dei combattenti e di altri deputati). Un incidente nei corridoi La seduta è sospesa per dieci minuti. Durante la sospensione della seduta l'incidente avvenuto durante lo svolgimento dell interrogazione dell'on. Marangoni, sul fatti di Ferrara, tira popolari e socialisti, ha avuto un seguito. L'on. Cappa, cattolico, aveva dato dell'iinbuscato ad un interruttore socialista, uio aveva provocato una violenta reazione da parte dell'on. Abbo e'di altri deputati sociaiiMi. Durante la sospensione della seduta l'on. Abbo e l'on. Cappa si sono incontrati nei corridoi e tra di loro è avvenuto un violento scambio di apostrofi presto però sedato dall intervento dei colleghi. ■ L'on. Graziadei Ripresa la seduta prosegue la discussione sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona. Prende la parola il socialista on. GRAZIADEI. Egli dice che sotto la scorza convenzionale dei documento, di cui si discute, si nasconde la speranza che nel dopo guerra il mondo possa tornare come prima e la borghesia conservi la sua autorità. Su questo terreno si può dire che l'on. Nitti sia già stato battuto nello elezióni, perchè lutii i partiti hanno impostalo la loru battaglia sulla guer ra, malgrado ii parere contrario del presidente del Consiglio. Dall'agosto del 1914 si è aperto un vero e proprio periodo storico rivoluzionario nel senso profondo della parola. In ogni pi ese le grandi masse sentono la necessità di modificare gli istituti politici. 11 fenomeno si verifica anche nei paesi vittoriosi Pochi giorni fa Lloyd George invocava l'accordo dei due partiti borghesi. In Francia si è formato un blocco, che ha vinto pef difetto della legge elettorale e per gli errori dei socialisti francesi. In. Itala si è chiesto il massimo sforzo e si è ottenuto il minore risultato e ciò ha creato un disagiò anche nelle classi medie, disagio manifestatosi colPnstcnsione dal voto. La guerra è stata rivoluzionaria per cause ben diverse da quelle indicate dagli interventisti. Dapo l'iniquità di Versailles, è .strano cianciare di pace di giustizia. Nel tragico duello tra il capitalismo germanico e quello anglo sassone doveva esservi un vinto: uno dei duellanti doveva essere schiacciato il successo elet tortile dei socialisti, superiore alle previsioni, è un indice delle nostre condizioni. «L'on. Crtspolti ha detto che anche l popolari hanno vinto, ma invece i voti da loro ottenuti sono . Uh stessi che prima i cattòlici • davano ai tto-'deratt. Voi, cattolici, avete dato a voi stessi i voti che davate ad altri. Non li avete ac- creschiti. (Applausi all'estrema. Proteste del popolari). GRAZIADEI; — Voi, cattolici, siete gli stessi del patto Gentiloni I BOCCIERI, cattolico: — Voi socialisti avete avuto Giolitti per padrone. (Urla del socialisti). Attacco ai popolari GRAZIADEI: — All'on Orano dirò che è bene parlare cggi delle regioni più povere. Noi avevamo previsto e detto che la guerra avrebbe accentuato la disuguaglianza tra le regioni industriali e le altre. I cattolici furono contrari alla guerra durante la neutralità non per idealismo, ma per un concetto temporalistico. (Vivi applausi). Voi tetravate la sconfitta degli imperi centruli, sopratutto degli Absburgo. (Applausi. Proteste violente dal centro). Mentre nelle campagne facevate un véro e proprio -disfattismo, qui dentro facevate i patriottici. (Voci: E' vero! E' vero I 1 clericali urlano confusamente) Graziadei continua: — SI, si, mentre facevate il disfattismo nelle campagne, attaccando lo Stato Maggiore, voi, preti, esaltavate la guerra (Applausi vivissimi Voci all'estrema: Parli Semcria!» Urla al contro: «Sono calunnie»). GRAZIADEI: — Mentre Meda stava al Governo di guerra!» (Voci: Non è vero!). Mentre. Meda stava al Governo di guerra, Padre Semeria era consigliere intimo di Cadorna, e. non si sa a chi dei due si debba più la sconfitta. (Approvazioni dell'estrema; proteste del clericali). I,a religione di Cristo, è di bontà, di fratellanza. SERRATI : — Siete rinnegati I Nuovo tumulto si accende: anche l'estrema appoggia i socialisti, mentre j popolari urlano a perdifiato. GRAZIADEI: — Il Parlamento ha compreso che nessuna conquista vale all'interno dinanzi al pericolo di nuove gucrro, e guerre vi saranno, se permarrahno questi istituti politici ed economici. — Urlando al centro: «Voi, cat toll'ei. siete le ultime riserve della conservazione borghese ». TUPINI : — .Le dtoa a Salandra queste cose ! GRAZIADEI: — Voi avete votato per Salandra. 1 due gruppi più numerosi sono sempre alle prese e si scambiano lo più atroci invettive. ORLANDO richiama all'ordine i contendenti. GRAZIADEI. ricominciando: — Il partilo socialista ha mutato atteggiamento per adattarsi alla realtà storica ed oggi siamo in periodo rivoluzionario e non si possono adottare gì stessi metodi quando si ha la forza di cento o quando si ha la forza di mille. Inòltire. la guerra ha posto il problema se 1 socialisti non debbano assumere il potere politico anche in immaturo regimo, economico. Questo è avvenuto in Russia, e non è detto che non debba avvenire in altri paesi. -So è vero che le istituzioni borghesi sono perfettibili, vi è un li mite nella storia, oltre il quale questa perfettibilità, viene a cessare. La guerra ha rafforzato l'idea internazionalista dei popoli, ma anche il carattere Internazionale del capitalismo, e la pace di Versailles ne è la prova; perciò 1 problemi italiani vanno inquadrati nella cornice internazionale. (Bravo). La recente lettera di Lenin vi hq meravigliati, perchè non conoscete quel grando uomo di Stato, ed il suo spirito pratico. (Applausi all'estrema). Quando la borghesia affama le donne ed i bambini in Russia noi mancheremmo al nostro dovere se non proclamassimo la nostra solidarietà colla repubblica socialista. (I socialisti in piedi applaudono, e gridano: Viva la Russia! Viva Lenin!). Carlo Marx, pur conoscendo gli errori della Comune, proclamò la sua solidarietà col comunisti; che Bismarlt voleva affamare. BERTIiNI: — I socialisti tedeschi sono stati per la guerra ! GRAZIADEI: — Lei dimentica quel gigante del sacrificio che si chiamava Liebknecht. (Applausi all'estremai. SERRATI: — Ricordatevi Erzbèrger. La rivoluzione russa GRAZIADEI : — Erzbèrger cerca ora l'allean za con la Russia. (Proteste al centro). Io non sono stato in Russia, perchè a noi è stato impossibile andarvi. Dei borghesi vi fu l'on. Scialoja che. per l'esattezza delie sue impressioni, è stato promosso ministro degli Esteri. (Viva ilarità).. XNTTTI: — Speriamo che anche le vostre previsioni siano sbagliate I (Ilarità). % GRAZIADEI: — Noi non vogliamo copiare meccanicamante nessun modello straniero, nui vogliamo studiare quanto avviene in Russia come ammaestramento anche per noi. (Bravo all'estrema, rumori al centro). La rivoluzione russa è un anello di un processo storico. Anche in- Inghilterra, in Germania ed in America si studia l'esperimento di Lenin. Se voi lo credete destinato a fallire, perchè non lo lasciate liberamente svolgere 7 (Applausi sui banchi dell'estrema). Si dice che sono state commesse grandi crudeltà; ma qual'è quella rivoluzione che non commette eccessi 7 Si dice cho la libertà di stampa è soppressa, ma la Russia lotta contro il capitalismo internazionale e le sue insidie. Non abbiamo noi fatto la guerra coi decreti Sacchi 7 (Accenna l'oratore alle riforme sociali introdotte in Russia da Lenin e siccome un cattolico interrompe, i socialisti li tornano a coprire di contumelie). MODIGLIANI : — Si faccia avanti chi ha chiesto la grazia per don Riva I MICHELT, alzandosi: — Sono stato io! MODIGLIANI : — Complimenti I GRAZIADEI: — I soviets sono esclusivamente organi amministrativi e chi non lavora non può partecipare alle «lezioni e quindi al Governo La stessa borghesia francese, dopo ia rivoluzione, distingueva i cittadini in attivi e passivi e solo a.j prima conferiva diritti politici. Soltanto la forza operaia ha poi modificato questo sistema. Del resto, il sistema russo è temporaneo per le necesstta di consolidamento del nuovo regime. Esamina ancora l'on. Graziadei le condizioni delia Russia e poi dice: «Ogni classe ama la patria secondo i proprii interessi. Cosi io credo capace ia borghesia di chiamare le. armi straniero contro di noi». (I cattolltici prole stano). GRAZIADET: — Mi meraviglio dell* vostre proteste. Tutta la storia del Papato si riassume nella chiamata degli eserciti nemici U\ Italia. — L'on. Graziadei conclude dicendo ilio, per liberarsi dall'egemonia plutocratica inglese, l'Europa continentale devo unirsi alla inglese, luurorm uuu.iiieuuiiu ucvu unii ai ■""*Russia e ricorda per 1 Italia che solo col grano russo possiamo liberarci dal giogo americano, La via del socialismo è tracciata e se l'ora lecisiva suonerà, il partito socialista sarà al suo posto. I deputati socialisti fanno una grande ovazione all'on. Graziadei por il suo discorso. Tutti lo tipplaudono come un solo uomo. Molti lo abbracciano e lo baciano. Il resto della Camera assis'Je silenzioso a questa manifestazione, che si rinnova per qualche minuto. Si grida: Viva il socialismo! Il seguito della discussione è rinviato a domani. Il Presidente toglie la seduta. Sono le 19.20.