La seconda giornata del Congresso dei reduci

La seconda giornata del Congresso dei reduci La seconda giornata del Congresso dei reduci Discussione suli'atteggiameitto politico mddrdSotto la vigile presidenza dell'on. diario Carusi, sbimane alle 0 il congresso dei reduci zona operante lia ripreso i suoi lavóri. L'ing. Gualteri fa un'ampia relazione sul programma-buse dèU'Assooiazidne, illustrando a voce l'opuscolo nel quale e con eriuto •.- elio viene distriliuiio a tutti i presemi. 11 programmabase considera gii aspetti poliiioi, sociali, economici, morali, culturali, ecc.'dell'Italia nostra qual'e uscita dalia guerra ed in rnpp irto alle mutiate condizioni di vita nazionale ed Internazionale e presenta delle proposte u< iinite e richieste precise. Fra io altre, chiede il perfc-i zionamento del sistema tributario, ii migliora- ìmento della burocrazia, il decentramento am-|&ministratlvo, l'abolizione del vero aggiunto nelle elezioni, l'eleggibilità a 25 anui, la riforma giudiziaria, "l espropriazióne dei latifondi, l'abolizione dell'esercito e del fondi segreti. L'Associazione reduci mette a inpocpdCniteli se-1u„~J5„"„ |tai firmino i 1 .attenzi0n9 '* -alUu't,;l'j daaoìv™ ,'iì .ì ,!;.,,. ,,,,,„„ [S*„r, ' u«iw- promiac.mTa «a un con- .mgrossista avviene un piccolo incidente, ha caltro congressista, il geom. Novero, rappreseli- ltante delle sezioni delle Valli di Lanzo rivei- )gè l'accusa ai socialisti riformisti torinesi di dpoca correttezza politica in occasione delle recenti elezioni generali, accennando rt manovre diretto a far convergere i voti di preferenza sopra un solo candidato ascritto ad altro Jiartito politico. Il repubblicano in. Prampoini, pure congressista, dice ili assumere insterà la responsabilità degli atti compiuti per le elezioni, che non devono essere ascritti ni- i l'Unione Socialista, il breve e vivace Inter mezzo è sedato dal presidente e si conviene di discuterlo»con maggiore ampiezza più tardi, ; E si prosegue, ii segretario del Comitato centrale, Pedalali, fa la relazione sull'azione politica, ribadendo i concetti esposti nella sua relazlono dal Guattari. Aperta in discussione, |prende la paròla il rappresentante di Ivrea il "ipjale lamenta che nel programma sia stato I trascurato completamente il problema dei pri- gionieri di guerra die ebbero a soffrire le pene della cattività e le umiliazioni morali'della retorica dannunziano e della mentalità delle alte sfere militari. «In nomo dei cento-1 mila morti di fame e di sevizie in prigionia — conclude — in nome dei ventimila invalidi i e tubercolotici, degli innumeri fucilati e tor- turati nei campi di concentramento, chiedo | ohe giustizia piena ed intera, morale e ufi riale, sia fatta per la narro più sventurata dei combattenti ». Picco, non vuole si faccia della politica. Si sviluppi sopratutto Iti cooperazione e gii eventuali atti politici siano devoluti al Comitato centrale. De Vespri, ili Palermo, si associa. Altrettanto fanno ii rappreseti ialite di Rivarolo Caoaveso ed il dott. 'libò. Ma Zi bordi di Rosta e, Pugliatti di Torino sono ili diverso avviso. Dicono che la politica e indispensabile per le realizzazioni economiche. Il Pugliaiti aggiunge che credo opportuno unirsi ad altre forze per opporsi ai partiti estremi. 11 Presidente, on. Cai-usi, cinedo di spogliarsi un istante della veste ili Presidente per esprimere il suo pensiero in proposito. Si associa a iPugliatM e rileva che tutte lo organizzazioni economiche hanno a fianco l'organizzazione politica, senza della quale l'azione delle prime sarebbe sterilmente faticosa. iD'altra parte, il cosi detto apoiiticismo è una ipocrisia che si palesa ad ogni istante. Anche se si volesse, come altri proposo, delegare l'azione politica al C. C, ó necessario s-cogliere una direttiva. Conclude, fra gli applausi, die i reduci dovranno avere il merito di dare coscienza politica anche ti quelle popolazioni che ora non la posseggono. Rebosio si chiede cosa saranno i reduci politicamente: legalitari o no, per la proprietà privata o per (niella collettiva'.' Formidabili interrogativi, rispondendo ai quali l'Associazione reduci determinerebbe scissioni pericolose. Risponde, il Presidente, il quale vuole si tenga conto, senza confusioni, dello due tesi affaooiate al Congresso: o formare un Partilo politico distinto, o limitarsi a svolgere, un'azione politica. 11 giovane, simpatico debutalo Chiarisce che di questi tempi tutti ì Parliti si profferiscono amici al proletariato, l'irnmen-ea forza del quale soltanto ora ti profila net- temente all'orizzonte. «Ma noi siamo sincerinella nostra volontà di tutelare = lavoratori,-in quanto noi siamo tulli lavoratori. La nostra Associazione è proletaria. Appunto su questa sincerità di propositi, derivata da identità dj interessi, sta la base di una utile azione poli- tica. Ma occorre disciplina e organizzazione. Il Partito soci al'sta e quello Popolare ci bau dato un esempio, essi ora rivoluzionano effetti-vamonte il Paese. Mir essendo una minoranza in confronto dei milioni di ex-combattenti che noi rappresentiamo. Duncrue, decidiamoci! ». Dopo gli applausi, che Iran salutato le ulti- me [ras! dell'ori. Presidente aggiungono podio paiolo l'ideo e Molino, ri' Valfencia; dopo di che; visto che sono le 13,30, la seduta viene rinviata ni pomeriggio. La ripresa dei pomeriggio Sono passate le 15.30 quando il vice-presi dente Scala, elio sostituisce temporaneamente ì'5 agevolare l'auspicate unione di tutte &I£! ISS." ^^^^LlJÌ^^P^J",Va lf enei a: uopo j il Presidente, apre la seduta pomeridiana. 11 numero dei congressisti non ù diminuito o neppure il loro vivo interesse ai lavori. Primo oratore è il rag. Pugliatti il quale dice che e le min- ciaro alla progettate lormazione di un loro partito politico e limitarsi a tracciare le gran-!di linee direttivo dell'azione politica che 1 Comitato centrale dovrà esplicare. Presenta iun'0r(}ine del giorno intonato a quesii concet-1ti. Il Presidente dà lettura di altri due ordini \ de,li altri due ordini del giorno — cho sono Stati unttieati — e che collimano col suo, ma: .mantiene l'ordine del giorno presentato po!-i cho ntleno sia più strettamente connesso ai- l'argomento. Si procede alla votazione per ap-l )leli0 nominale, e risulta che 6 approvatoTor- Congresso dell'A. N. R. Z. A. convinto che scopo essenziale dell'opera attuale sia rafforzare su salde basi econòmiche l'organizzazione attuando la riunione di tutte le associazioni • consimili e dando incrementò a tutte le opere di assistenza e di cooperazione sia so dino del giorno seguente, con voti 3S5: Il l.o tarla e fiorente, delibera: l.o di dare, manda to esplicito al C. C. d'intavolare trattative con le diverso Associazioni di reduci e addivenire ad una fusione o. quanto meno ad una Fe doraziono fra le Associazioni stesse; 2.0 d'in vitare lo sezioni a svolgere opere eminente|menta economiche e sociali di carattere per manente; 3.o di dure mandato al C. C. di staI biliré, di comune accordo col gruppo paria montare e coi dirigenti le Associazioni eonso l'elio quell'azione politica che le condizioni 'del momento imporranno in armonia sempre con i grandi principi democratici a cui la As1 sociazione si inspira-, i.o di stabilire in Roma la sede del C.C. — Firm.tt: Scazzoia. Picco, Rei ernMo. .Scala, .Tallà. Ranchino. Pons ». E cosi è.'finita .la discussione sull'atteggiamento poli | tico che si è svolta con molta elevatezza e con r i n«„t„Cv„e ,nlat5rÌ-?,°- p la politica potrà SS^-'S^^-^l^S^?6?^!^^!^-^" ìssoluta assenza di retorica e di pistolotti Si decide quindi di passare all'elezione del nuovo Comitato centrale. Il relatore Pugliatti riferisco sul nuovo Statuto limitatamente alla parlo che riguarda l'Ente direttivo. Viene approvato che il Comitato Centralo sia composto di 1.7 membri, cinque dei quali costituiranno la Giunta esecutiva. Procedutosi alla elezione, previ accordi fra i congressisti sui nomi dei cinque componenti la giunta, risultano elelti: a Presidente ing. Guatteri con voti 332. a vicepresidente Picco con voti 122. a segretario Paolini con 234, a consiglieri: Guerrieri con -103 e Pedriali con 839. Il ritmo dei lavori si accelera e passiamo alle .< varie ». Il Presidente legge un angosciata appello della Sezione Reduci di Plasiichis (Udine) che espone le spaventose condizioni dei tenitori già invasi, i cui abitanti mancano di tutto. L'ing. Prampolini propone ed il Congresso approva l'invio di telegrammi di protosta al Ministro De Nava eil al gruppo parlamentare ed mi telegrammadi solidarietà e di conforto ai compagni doii.isventurata regione udinese. Sfilano ìjòi validoratori che intrattengono il Congresso su aitgementi diversi-. De Vespri di .Palermo su II condizioni dei reduci addotti alle saline ci Volterra, un altro delegato che protesta pel ritardo della liquidazione delle pensioni ali famiglie dei caduti, ed infine il Presidente clisi occupa delie Cooperative. Quindi l'ingegnaPrampollni, a nomo del Comitato Centrali propone al Congresso di tributare un plausi alia « Stampa, a per l'interessamento dimostra to verso il Congresso. I presenti approvane con un prolungato applauso. Prende ancori la parola Rebosio il quale vorrebbe che ildonne impiegate vengano restituite alla f miglia per far largo ai reduci disoccupati. I stesso rilievo'fa a proposito dei pensionai Poi spezza una lancia a favore del divorzi -, . - invocando 1 azione del gruppo parlamentar ih?EKiungendo che troppi reduci devono noie ,-1?Ji^J^Jf^W.S'.V'o.deS° moglie inferir- e ricostruire 11 oro],1 in focolare domestico. Pr ultimo invoca che la polizza venga distribuiti a tutti i combàttenti La laboriosa giornata 6 unita ed il Pres I dente rinvia la seduta a stamane alle 9. Cri! u • nota gentile e commovente: in queste dui -! giornate ha partecipato assiduamente ai lnvrl a i ri un 1:1000 di guerra, attivissimo organizzi! e tore che ò assistito con tenera devozione dall ! giovane moglie circo..dati entrambi dalla pi - affettuosa simpatia di'lutti l congressisti.