Oltre cinquantamila cittadini accompagnano la salma dello studente Delpiano

Oltre cinquantamila cittadini accompagnano la salma dello studente Delpiano Commovente funerale a Torino / Oltre cinquantamila cittadini accompagnano la salma dello studente Delpiano a e , i -i i1 a e n i e i e e a il e Senza distinzione di casta, la cittadinanza torinese, con commovente spontaneità, ha tributato ieri alia salma dell'infelicissimo studente Piero Delpiano, ucciso dinanzi all'istituto Tecnico Sommetller durante t torbidi dello scorso mercoledì, la più solenne ed imponente manifestazione di compianto e di pietà. Oltre cinquantamila cittadini, tra 1 quali si notavano moltissimi popolani, hanno seguita con religioso raccoglimento la povora salma straziata e questa affettuosa dimostrazione deve essere tornata di grande conforto alla desertissima famiglia del disgraziato studente. Agli Istituti universitari del Valentino La cerimonia era stata fissata per le ore 10, ma due ore prima, dinanzi agli Istituti uni. versttari del Valentino una grande folla, composta per la maggior parte di studenti dell'Università e delle Scuole medio, cominciò.a radunarsi. Gruppi Attissimi si formarono attorno alle bandiere delle singole Corporazioni studentesche e delle Associazioni, in via Michelangelo, dov'era stabilito il convegno, ma poco più tardi si apprese che la salma sarebbe stata portata fuori dall'edifìcio di via Donlzettl. In breve tutte le adiacenze degli Istituti Universitari furono cosi gremite, che la circolazione diventava quasi impossibile. Squadre di carabinieri e di agenti, agli ordini del vice-Questore avv. Tabusso disposero un servizio per disciplinare la fiumana degli accorsi che cresceva continuamente ed a stento poterono trovare uno spazio ì portatori delle corone. Ben presto apparve che sarebbe stato impossibile deporre sul carro funebre e sovra un .secondo carro apposito tutti quei fasci enormi di fiori, ed il tenente-colonnello Da Pozzo mandò a richiedere alcune automobili al vicino stabilimento della a Fiat». Allo ore 9.30 la folla, pur rimanendo In rispettoso raccoglimento, divenne tale che anche molte personalità sopraggiunte dovettero confondersi con essa. Presso 11 carro destinato al feretro riuscirono tuttavia a radunarsi il comm. Molinari, rappresentante del Sindaco e del Municipio, il tenente generale Borzini in rappresentanza del Comando del Conio d'Armnta e della Divisione militare, il vice-Prefetto cav. uff. Carassi, in ra.ppresentanza del Prefetto Grand'uff. Taddei, l'on. Saverio Fino e Von. Marroncini, il comm. Rubino e l'avy. Alberto Badini-Confalonieri per la Giunta di vigilanza dell'Istituto Sommeiller, il procuratore del Re cavaliere Muggia, il comm. Borgesa della Deputazione Provinciale col cav. Camillo Praga, il Rettore dell'Università, 11 vice-preside prof. Bèttazzl con tutto il Consiglio dei professori deU'Is'itnvo Tecnico Sommeiller, Il comm. Giuseppe Pomba, il consigliere comunale cav. Maschio, l'ex deputato Daneo, le rappresentanze degli Istituti Tecnici di altre città venute appositamente e tra le quali erano Delegazioni di Milano, Genova. Pinerolo, ecc. Non sarebbe stato possibile, in cosi girando dela^soladil'utasichancocodlsariEgoQteghpodogastndmclanne ' e commovente confusione di folla, tentare un a elenco di nomi senza dimenticarne a diecine: e bastf dire ch8 tutti gU Istìtuti superi01.i ft - mA,„ ,,. ., ,. . . !y , T , i med{ dl ^udi. chc tutte quante le fccuole vl i avevano una loro rappresentanza, e che proa fossori e maestri si potevano contare a cen- i , ' , ,, -! t-i.a tutta la gioventù studilosa cola raccolta, o'ma frammischiati ad essa erano pure citta ; | din! di ogni età e di ogni cete, La salma portata a braccia Allo io comparvo il clero, .1 frati della chiesa n ] n -ì, l.«el Sacr0 f-«ore- e si reco nella cappella mor- tuaria. Vi 'era stata deposta la salma chiusa i nella cassa, che la pietà dei visitatori aveva n j cosrmrsa di fiori ¬ I Ormai lo adiacenze degli Istituti universi- u a ... . s gruppi ai premier- posto. ^i era anche voluto a tarie nereggiavano talmente di moltitudine che ora impossibile pensare ad ordinare il corteo: bisognava lasci-ire all'iniziativa dei sincoli zl'ravéedpdnofueMgpSdbNgvsAsssnEcsrgcpDtdptp; a e i r ¬ i - i a a n a e a o ¬ che i mppresentanti delle Autorità civili e militari. dell'Università e dell'Istituto tecnico sorreggessero i cordoni del carro funebre in segno di omaggio all'estinto, ma vi si rinunciò poiché i compagni di studi del povero Deipiano dichiararono che volevano riservato l'onore di trasportare il feretro a braccia. Infatti la bara, avvolta in una bandiera tricolore, fu recata fuori da sci studenti dell'Istituto tecnico Sommeiller. Quando essa .apparve tutta la fella si scoprì reverente ed un mormorio di viva commiserazione passò tra quelle migliaia di persone. Il padre ed il fratello dell'estinto, ch'erano 11 presso 11 carro funebre, proruppero rin singhiozzi per l'invincibile commozione. Quanti si sentono gli occhi umidi di lacrime ! Il momento ha qualcosa di solenne nella sua infinita tristezza. A stento il corteo si muove e per la via Petrarca s'avvia alla chiesa del Sacro Cuore. Siccome non è possibile che tutta la folla si inoltri nella via Nizza, si devono far sostare le innumerevoli rappresentanze, in attesa che la salma sia trasportata fuori dalla chiesa, la oliale già è gremita. Un vecchio frate, dall'umile saio di cappuccino, impartisce la benedizione e nuovamente il feretro è sollevato sulle spalle dal gruppo dei sei studenti, ai bclnvlddetrcnna quali alti! compagni si sostituiranno poi, di l tralt0 in tratto, ed appare coperto d'ima co- o rona di rose bianche. La spaziosità della via i Nizza consente che il corteo si formi, .silenzior-jsatnento od ordinatamente. L'itinerario fissato i io a a e a iocn a a e, ai. ae- il o |jn procedenza subisce una modificazione od vH il corteo percorre la via Nizza fino al Corso Vittorio Emanuele. Tutti i negozi si clv.udono in segno di lutto; i balconi e le finestre appaiono g-remiti : vi sono denne piangenti, umidi e semplici popolane cho s'inginocchiano: sono madri che comprendono anche più intimamente il doloro per quella giovinezza tragicamente spezzata da uh cieco destino. Fiori sul feretro Il corteo s'inoltra. Nel cielo terso un aeroplano è librato nel volo sopra la via e non s'allontana; segue il gran nastro nereggiante che si 'disnoda verso Porta Nuova. L'aviatore roca anch'egli il suo tributo di reverenza alla memoria del povero Piero Delpiatio. Lungo tutto il percorso sono raccolti migliaia e migliaia di cittadini commossi. Di quando in quando dalle finestre e dai balconi piovono fiori sulla salma che passa. Fiori sui fiori. Ci sono infatti innumerevoli grandi corone: una di rose bianche tra ciuffi di veli candidi. e a eosl r è el a- i fssntsgtlsbocdsmgaTczcFezipsbpsavdpssonpcccè della famiglia Delpiano: le altre furono] inviate da Istituti e Associazioni dì «udenti ffie da privati. Bellissima Quella dell'Istituto |ptecnico Sommeiller. Poiché i carri e le auto- j mobili non sono sufficienti, moltissime co-leronc sono portate a braccia da studenti. Lo j Ispettacolo di quel corteo preceduto da un I carabinieri agli ordini del tenente Mittino, da agenti municipali: e dalla piccola musica dell'istituto Bonafous, è imponente. Per un hwghiflBimo tratto la via Nizza è tutta nera i- d'una folla fittissima, che avanza lentamente, Le band»» dell» Corporazwas di «ttututt e fnitr, »™„nn .ti studenti da un riranneiio ,,; rotto gruppo di studenti, da un drappel o di o delle Associazioni gettano macchie vivaci sul-Inla gran lista bruna Sono oltre sessanta. v^lo^oT^™ Rimbocco di cor-^so Vittorio Emanuele, di fianco alla cancei- j r)lata dulia stazione di Porta Nuova, un plotone hdi soldati si allinea sul largo marciapiede e dl'ufficiale che li comanda ordina: Preseli- ; fatalarm' I soldati s'irrigidiscono con scatto, simultaneo e presentano le armii alferetro ?nche passa: ga ufficiali, sull attenti, salutano. manch'essi colla mano alla visiera. | l'Allorchè il corteo cominciò a svoltare sul, (dcorso Vittorio Emanuele, dove era pure rac-!mcolta una grandissima folla lo ultime b™^dlere apparivano ancora lontanissime, ti pas-;^saggio di quella fiumana di cittadini appa- ; sriva impressionante nella sua imponenza. | cEsso durò cir<*a venti minuti | pE' quasi mezzogiorno quando II corteo giun-1 Jdintitego all'angolo di via S. Francesco da Paola. Qui avviene una sosta. Il preside dell'Istituto tecnico prof. Bettazzi, con voce rotta dai singhiozzi, pronunzia poche parole di saluto al povero giovane, ed ha accenti di cosi profondo dolore che le signore e signorine presenti piangano tutte, mentre più di un ciglio maschile st inumidisce. Poi parlano 11 prof. Vldari a nome dell'Università, il prof. De Sanctis, per 11 ger?,e ch,ar,fa r "dice che la cittadinanza torinese, profonda- ì .lmonto addolorata dal selvaggio episodio de-;acreta la medaglia d'oro alla memoria della i clacrimala vittima, un rappresentante dell'U- qnione antibolscevica, l'on. Daneo che parla a pnome della Dante Alighieri e dell'Alleanza Na- j "Iman, già assessore al-ìcarassi, vice prefetto, an I sgioventù cattolica unl-| a nome dei combattenti,1 po delle guardie munici-' in ft l , a a a o e : i zionale. il comm. Molinari, già assessore al- j cl'istruzione. il cav. Carassi, vice prefetto, an i srappresentante della gioventù cattolica unl-| vérsiiaria, un r^atere ed infine un graduato ....... pali, cugino de. morto, per ringraziare a nome;—della famiglia tutta la cittadinanza dell'impo-'fnente manifestazione di solidarietà nel dolore [molferta con la larghissima partecipazione ai idfunerali. nUn niet.-,-;<;sÌTTio enisodin I mi psci^.bsinio euisouiu IsFiniti 1 discorsi il corteo si rimette te mar-ideia. Poco più lungi, quasi all'angolo di via dei j a■ • . • • ^ zMillo avviene una scena pietosissima che ea- bgiona una pena profonda all'animo di tutti i | npresenti. All'altezza della casa N. 36 di via idSan Francesco da Paola, casa di cui il padre 'ldella vittima è portinaio, tutte-le finestre ed il mbalconi sono gremiti di donne del popolo pian-1'{casa rN. 36, si affaccia la madro del povero Pierino, j fnnpgenti che buttano manciate di fiori sulla gio-| vane salma. Ad un pianterreno della sorretta amorevolmente da due pietoso vicine. Allorchè l'infelicissima donna scorge la bara sulle spalle del compagni di scuola del povero suo figliuolo, prorompe in uno straziante scroscio di pianto. Tutte le signore del corteo fan. mpDno eoo con un singhiozzo chc lacera l'anima, i nE' un momento di strazio indicibile per tutti vcoloro che assistono alla commoventissima I scena. Opportunamente il direttore ordina la fripresa della marcia, ed il triste corteo di an-;cgoscia e di dolore prosegue, sotto un'intensi-.!!- j dcata pioggia di (lori. Alcune signorine in gnip-!mpo, quando scorgono, passando, la madre del BDelpiano, gettano a lei, con atto commovente, j btutti i fasci di fiori che recano tra le braccia. Poco dopo vediamo lo finestre e lo terrazze del politecnico gremito di studenti che si scoprono al passaggio del funerale in atto di fraterna pietà. Il palazzo dei Comandi militari, poco più oltre, ha anch'esso le finestre ed i a, g' de o n ò n a o i o a . i e a a uo i balconi rigurgitanti di spettatori comniossi : tche lanciano fiori sulla bara, protendendosi al- ' gl'infuori come se volessero dar tutta la loro a- unima in uno slancio infrenabile di amoro vA . ■ , , rverso .1 morto incolpevole. ! 4Il corteo volge in via Po dove vediamo una • (lunga fila di tram fermi e pullulanti di gente ddie vuol vedere il corteo. Anche qui il lancio; sdei fiori è intenso. Percorrendo via Rossini, i ientriamo in un quartiere popolare, e consta-jgtiamo non minor. | segni di cordoglio. Le ope- 'Jrate dell opifìcio Bertoglto sch,erato sul mar- : pciapiede, perché appena uscite dal lavoro, han-. Ano tutte le lagrime agli occhi. I l», . ., 1 Al cimitero lVCìinnti all'imbocco del Ponte Rossini il funerale si arresta. La salma del giovanetto, che i - a oo d o to; i oe o a on e e a o in o i. : . fin qui ò stata portata a spalla dai compagni i suoi viene mpw» sul carro funehre n^vnltn suoi, \ iene messa sul carro funebre avvoltóinella bandiera nazionale. La banda dell'Isti- tufo Bonafous si schiera da. un lato della via e : saluta con una marcia tenebro il povero ra- ' gazzu. Ci volgiamo indietro a guardare il cor- ] teo. Malgrado la grande distanza percorsa e | l'ora, la folla non è scemata. Tutta la via Ros- . . , „ „„. . ,. , . sini nereggia, di folla fìttiss.ma. 11 funerale im- bocca il largo viale che conduce al Cimitero ; ove arriva allo 12,;». Dopo la benedizione ali cadavere, le autorità, le bandiero e la folla si dirigono nel primo campo a sinistra, dove sono i posti trentennali, dove dev'essere inu-. mata la salma. Le numerosissime corone ven-!gono trasportate a braccia alla fossa attorno alla quale si dispongono in circolo le bandiere. ; Tutti si scoprono. La bara viene estratta dal carro e deposta all'orlo del tumulo. Un siien- • zio pieno d'angoscia è sulla folla lacrimante. | L'on. Marroncini, che parla perla gioventù cattolica, rinnova l'accorato saluto all'infelice Fiorino che era due volte suo: come credente e corno scolaro. Super:indo l'intensa commozione che gli fa velo alla voce, l'oratore invita i giovani — l'avvenire della società — a proporsi, dinanzi alla tomba prematuramente schiusa, alti propositi di fede e di attività pel bene generale. ■ In quest'ora di strazio —■ prosegue — giurate che vivrete ed opererete1 soltanto per la grandezza d Italia! .. In mezzo al profondo silenzio, si alza un coro di fresche voci che grida «giuriamola. Quindi uno studente, Carenzio. del Liceo Manzoni di Milano,! portando il saluto addolorato della studentesca lombarda, dice ohe ormai il Piero Delpiano diventa un simbolo ed una bandiera sulla quale la gioventù Italica terrà fissi gli occhi ed intenti i cuori ed • propositi. Il t?- nento Villa, dei Itfi.o fanteria, aggiunge poche parole a nome dei combattenti. l discorsi sono terminati. Gli affossatori com- piono la lugubre loro bisogna. La salma viene calata nella fossa. Le primo palato di terra cho cadono, con cupo, sinistro, fragore, sulla cassa, strappano nuovi singliiozzi alle nume- rose signore o signorine pre-senti. Tutti si àf- frettano a buttar fiori sul feretro prima che sia coperto dalla terra. Poi. sul tumulo ven-Jgono composte le corone e la folla lentamente d?"nnen i#CUOMÌ si ;lll0^tana- Sono Pacatej SI può calcolare che. fra gli intervenuti al eosteo e quelli che gli fecero ala durante il ! luiico nrrcorso. oltre centomila persone ab- blano partecipato all'omàggio di amore e diicompianto che oggi Torino ha tributato re ve-1 rentemente alla salma del giovane studente.1 ] o] i ffi^So^deh, o |piun0 barbaramente liccio, . . ... , o- j rt. d( ringraziare pubblicamente le Autorità -lettili e militari, le scuoIp di Torino oidi tettaio j Italia, le Associazioni, i giornali e gli innume-rSS'oT»iIlo studente Piero Del- icciso, sentono il dove- n I revoli cittadini di ogni classe sociale, clic con o, a n a e, e ; «i loro presenza o per mezzodi-rappresontuii- di m sia mandando corone di fiori, sia scriven- do lettere e telegrammi, vollero associarsi al ioro cordoglio e rendere piti solenne e signifl-cativa la mesta cerimonia dei funerali». Anche la famiglia Delpiano, commosea perla manifestazione che la cittadmanza ha dato al suo estinto, ci prega di' renderci interpreti aolia sua profonda ■iwiummiii

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Pinerolo, Torino