Conflitto fra socialisti e popolari

Conflitto fra socialisti e popolari Conflitto fra socialisti e popolari Roma, 4, mattino. Una netta separazione è avvenuta ieri Ira socialisti e popolari. L'abisso si è aperto fra i due gruppi dominatori della Camera. Esso fu scavato dalì on. Angelo flauti con un attacco a l'ondo uì gruppo del garofano rosso. L'argomento dello violenze ai deputati socialisti eia. ritornato ancora una volta in iscena, L'on. Treves aveva con una breve c tagliente dichiarazione prospettato il punto di vista socialista rispetto agli avvenimenti di questi giorni. La dichiarazione fatta dall'on. Treves, in nomo del Gruppo è, in senso socialista, un piccolo capolavoro di abilità liplomalica. Infatti l'oratore, pur riuscendo a farsi applaudire con violenza dagli estremisti, che lo circondavano, ha dato alla borghesia italiana rassicurazione che i socialisti non intendono precipitare gli avvenimenti, cioè, non preparano la rivoluzione. Di ciò davano um prova, arrestando a mezzanotte il movimento di protesta del proletariato contro l'aggressione a danno dei deputati socialisti. Accanto»n questa affermazione di carattere remissivo, l'onorevole Treves ha collocato un monito al Governo ed alla borghesia cioè, la dichiarazione che il suo Partito è oggi .pacifista rispetto alla borghesia, perchè sa di nvere le masse dalla sua parte. 1 popolari avevano accolto con un po' di brontolìo questa a.-.ione tattica déll'on. Treves: ma lo. tempesta doveva scoppiare poco dopo, la dichiarazione dei socialisti riguardando, come punto di partenza, la tutela del mandato parlamentare, costringeva gli altri Partiti a prendere posizione sullo stesso tema. Conseguentemente presero la parola Von. Mauri per i popolari e l'on. Sarrocchi, del diseiolto Fascio, per i liberali. Però l'on. Mauri volle con le sue dichiarazioni salire alle tonalità più acute, getiando improvvisamente il proprio Gruppo contro i socialisti. Il deputato cattolico disse, infatti, incidentalmente, che i socialisti hanno avvelenato le masse con la loro propaganda. L'accusa non poteva essere più chiara, più esplicita, più grave. I socialisti insorsero naturalmente rome ini sol nomo contro l'afférmazione clic li colpiva in pieno. Abbiamo avuto in tale modo la lotta a base di invettive e con il palleggiamento di ingiurie fra il Gruppo dei In" e quello dei 150. I popolari furono soverchiati. Vi sono oggi tra i socialisti interruttori temibili, come l'Abbc, il Serrati, il Barberis, 1 quali fanno impallidire con la loro violenza verbale i vecchi interruttori del Gruppo. Tutte io risorse polemiche, comprese le allusioni al Banco di Roma, vennero per tanto impiegate contro 1 onorevole Mauri. Onesti fu accanitamente sostenuto Cini suoi compagni cattolici, che si levarono in piedi .per applaudirlo, cioè, per approvare la sua apertura del fuoco contro i vicini di settore. Ora. poiché e Inammissibile che fon. Mauri abbia potuto compronietiiere il proprio Partito con una mossa impulsiva, bisogna dedurne che il colpo era preparato, vale a dire, che ì popolari avevano deciso di iniziare le ostilità, contro i socialisti allo scopo evidentemente di differenziarsi e di precisare la propria posizione nella situazione paniamentare. . , ., Siamo dunque in presenza di un fa ito politico notevole. Le apostrofi, le invettive. 2e ingiurie, oggi paleggiate fra sociaflitìti e popolari, non hanno clic una importanza relativa. Le parole -'fi sono rapidamente dimenticate-a Montecitorio, non cosi le divisioni su questioni fondamenta i di programma. La convivenza è ormai divenuta impossibile fra i due più foni gruppi della Camera. Ognuno di osi t. rei-a por fla sua strada salva ad incontrarsi casualmente su questioni isolate di carattere mercifico senza base essenzialmente politica Però ca'.oro i quali prevedevano una collaborazione ed una coalizione nelle finalità politiche fra i due forti raggruppamenti, (ricevono dai fatti una precisa smentita alle Doro previsioni. Ogni alleanza sostanzialo jè divenuta, impossibile. Forse e questo un (Vanteggio dal punto di vista del!;, sincerila. ! Inoltre, viene a prodursi una chiarincafciono dfl'la situazione parlamentare che assume di giorno in giorno più precisi contorni. Rispetto alla formazione di quel blocco liberale, che viene indicato come l'unica [reazione salutare contro la granitica comIpattezza del blocco socialista, non si possono fornire previsioni ottimiste, feri ma (Una a Montecitorio si erano riuniti ì liberali Ui destra e del centro ed avevano approdato lina risoluzione cosi concepita: « I deputati di parto Sperale, affermata la suprema necessità di riunire le diverse tendenze democratiche liberali in un solo partito per la libertà, per la democrazia e ricostituzione nazionale, deliberano ui adoperarsi per la fusione e l'accordo dei gruppi parlamentari, dei quali si annuncia'la [ricostituzione». Orbene, poche ore dopo, 'durante hi sedute della Camera, quegli stesisi deputati lasciavano deserti, come il .giorno innanzi, i loro banchi, mentre ì so'cialisti ed i popolari, unici elementi coniIbattivi. si disputavano il predominio nell'ambiente parlamentare, Di fronte a questo [fenomeno ili assestamento della situazione ; parlamentare, perde di importanza la cenImonia dcTinsediamiamento del nuovo presidente della Camera, che ha accettalo in {condizioni difficilissime la successione drltl'on. Marcora. t! discorso di insediamento del nuovo presi d ente tu elevato ed appropriato alla situazione. Poro il posto dal .quale parlava l'eletto degli eletti, non bastò a salvarlo dal i joco di Bla delle interruzioni dei'socialisti. Tale accoglienza dimoIstra quale duro compito presidenziale l'on. Coniando venne,ad assumere. ... . I Nella seduta di ieri ni Sonato vi fu ima {votazione che viene posta inoli • in rilievo. [Si è proceduto dall'assemblea vitalizia alla .nomina di quattro vicepresidenti. La list) 'ministeriale comprendeva : nomi degli on. *Di Prampero, Colonna Fabrizio. M. loci fAttilio Hortis, venerando patriotta ed e,: podestà, di Trieste. I Ire primi candidati furono eletti. Non ebbe invece i voti necessari Attilio Honis. Il quarto dei vicepresidenti eletti fu invece il sen. Cefaly, che (Ottenne 90 voti, mentre l'Hortis ne ebbe 65. guesta votazione del Senato s«H#verà rumi nel inaedo politico. *. csmgmns

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