Ventata di spiriti monarchici in Ungheria

Ventata di spiriti monarchici in Ungheria Ventata di spiriti monarchici in Ungheria Verso una intesa austro-cèco-slovaeca — Spezzettamenti territoriali. {Servizio speciale della staanpa) . Zurigo, 29. notte. L'Ungheria sembra in preda ari una crisi di esaltazione patriottica. J,o truppe dell'ammiraglio Horthy, uno dei più tenaci fautori della restaurazione monarchica, hanno fatto la loro entrata a Budapest in mezzo al più grande entusiasmo. I giornali di Vienna non nascondono la loro preoccupazione — come vi abbiamo già fatto rilevare negli scorsi giorni — accennando al pericolo che il movimento monarchico invada anche la repubblica austriaca. Ed anche la Czeco-Slovacehia, innanzi a questo entusiasmo paliTóTtieo militare, si è turbata. 1 czechi hanno infatti già preso, come vi avevo comunicato, le più serie misure di precauzione alla frontiera della Slovacchia. I giornali di Vienna sono pieni di particolari da Budapest sull'entrata trionfale dei soldati di Horthy nella capitale ungherese. Le riviste si susseguono l'una all'altra. Dovunque si suona la vecchia marcia di Rakoczy; dovunque si grida: «Evviva Horthy 1 ». — Clio cosa significa nel pensiero (lenii ungheresi questo grido? che cosa significano i manifesti simbolici di cui Budapest (■ tutta tappezzata? — si chiedono i giornali viennesi. In uno di tali manifesti si vedo una colomba trapassata da una freccia cadere sul tricolore ungherese. Sopra una leggenda dice: "lo smembramento dell Ungheria è la morte della soldato nazionale protegge la città con la bandiera e con la croce. Al C. In del Danubio si vede una folla armata. La leggenda dice: « Ora o mal ». E ancora: « 11 sogno che ecelta, di nuovo il patriottismo ungherese resiste alla disfatta: indifferente a! diritto vittorioso delle Nazioni, esso è sempre quello dello Stato Magiaro: un sogno millenario non muore in pochi mesi ». Queste sono le parole pronunziate in un'assemblea dal nuovo Presidente del .Consiglio Huszar, il giorno stesso in cui egli, col consenso dell'Intésa, è diventato presidente provvisorio, e — come sii dice a Budapest — il /Presidente designato. >• Si — egli ha continuato — noi attendiamo una pace molto dura. Contro l'Ungheria, si commettono ingiustizie che gridano vendetta al cielo. Coloro che decideranno del destini dell'Ungheria lo sanno: è impossibile che questo paese, che durante mille anni è stato un paese unitario, venga ora ridotto a pezzi». Sir Clark, partendo da Budapest è stato salutato alla stazione con grande devozione dal Presidente Huszar e dal ministro degli Esteri. Prima di part.'re egli ha concesso una intervista al giornale Az Est. dichiarando che Budapest dovrà diventare il più importante centro commerciale dell'Europa centrale, il vero centro del traffico danubiano. Se Budapest diventasse porto libero, la città sarebbe destinata ad un grande incremento economico. Sir Clark ha concluso facendo rilevare la necessità di un accordo economico fra i vari Paesi sorti dall'ex-Monarchia austro-ungarica. A Vienna gli avvenimenti di Budapest sono, come vi dissi, seguiti con molta attenzione e provocano lo entusiasmo dei cristiano-sociali e le diffidenze dei democratici. Nella seduta dell'Assemblea in cui si è discussa la politica estera, l'ox ministro Bauor ha detto che una restaurazione monarchica, e particolarmente asburgica, costituirebbe un grave pericolo per tutti gli .Stati vicini. L'Austria e la Czeco-Slovacchìa dovrebbero allora difendere gli interessi comuni. A malgrado dell'ottimismo dimostrato da sir Clarck prima di partire da Budapest,, nei circoli politici di Vienna si parla con insistenza dii una imminente con v-onzione militare dell'Austria con i cèchi. Que sti sentirebbero che in Slovacchia è imminente i, • _ W _ 1 . : —., ~ I :,I^,.,tVi., in. una sollevazione, che l'ammiraglio Horthy intende appoggiare. A Budapest si comincia anche a discutere dei particolari delle condizioni di pace già fissati dalla Conferenza di Parigi. La Delegazione magiara, come è noto, è presieduta dal conte Apporr? ; e ne faranno parte anche il noto socialista ed ex-ministro Karamy, gli exrninistri Teleky e Karany, l'ex-segretario Herz ed 11 presidente dell'Accademia delle Scienze von Berzeviczy. Riguardo alle condizioni territoriali, la linea di confine dell'Ungheria verso la Slovacchia sarà formata dalla riva sinistra del Danubio. La Czeco-STóvacchia riceverebbe sedici Comitati ungheresi. Un corridoio cèco-slovacco sarebbe formato lino al territorio ungherese da cedere alla Romania. L'Un pileria dovrà poi cedere alla Romania 21 Comitati. La Romania avrà., infatti, tutta la Transilvania ed una parte del Banato. Altra parte del iBanato deve andare alla! Ju'go-sla via. Inoltre l'Ungheria dovrà pagane in venti cinque anni 18 miliardi per indennità di guerra. Tuttavia verrebbe computato il valore delle requisizioni illegali compiute dalla Romania in Ungheria. L'Ungheria sarà ancora obbligata ad assumersi un quinta del debito di Stato dell'ex-monarehia degli Absburgo. Il .Danubio verrà internazionalizzato da Regensburg fino alle foci del Sulina, e sottoposto ad una Commissione internazionale. Il HO per cento delle navi mercantili sarà lasciato all'Intesa. L'Ungheria dovrà infine ottenere uno sbocco libero su Fiume attraverso la Croazia

Persone citate: Clarck, Herz, Horthy, Huszar