" Chénier,, al Chiarella

" Chénier,, al Chiarella ARTI E SCIENZE ! ; 1 Non io soltanto teatralità, in Chénier; v'e nuche intimila di sentimento e nubillà d'espresslonc; e anzi che furberia v'e. Ingenuità, e schiettezza anzi che artificio. Valga nutl ohe valga, Turerà è simpatica; è manifestazione spontanea d'un artista che senti intensamente il dramma. Che molta parte dai quattro nttf. sia caduca P indubbio: altro spirito creatore, altra esperitenza ed altra (tavolozza occorrevano, verdiane o meyerbenianè, per dare vita ad ambienti, agitare folle sulla scena, scatenare tumulti di vasto passioni; e Giordano non raggiunse lo scopo, quando con rumorose ondate strumentali e cora.'.i è con frammentarietà, di episodi! credette dare tocchi vigorosi, descrittivi e pittoreschi. Ed anche si ingannò quando credette rii piegare la musica alla rinatone e di rendere .il grottesco della rettoriea tribunizia e rivoluzionaria. Ma (piando, fuor del mondo convenzionale ed inesprimibile del teatro e dcll'aalone storica, passò all'espressione musicale del mondo sentimentale nel quale egli aveva felicemente ereato i personaggi di Chénier, di Maddalena o di Madeion, una lirica vera, spontanea ed abbondante sgorgò dal suo spirito d'artista e si concretò ih formo sostanziose e vitali. Cosi, nell'opera, (riuscita ineguale, accanto ail'ep.lsodio superfluo troviamo l'accento vigoroso della passione, accanto alla vuota enfatica fraseologia troviamo il discorso efficace ed emozionante. Lasciamo che Gerard faccia delle tirate magniloquenti, che. fredde danze, cori di masse, esasperale, scene di piazza e di crocicchi pretendano di fare da sfondo al dramma; 6 vecchio ciarpame melodrammatico, ripudiato ulteririrmerne dallo stesso Giordano; e notiamo la giovanile sincerila e la condotta svelta e movimentata dell'arioso di Chénier, dei racconti di Maddalena e di Mndelon. »Sì, sono arie, sono romanze teatrali, concluse, cadenzate, che attendono .l'applauso ed il bis. Ma procedono con libertà di movimento, svolgendosi in stretta aderenza con lo sviluppo sentimentale : passano in quelle arie momenti ben distinti della suggestione poetica — diciamo cosi, per intenderci, ma la poesia è ben povera nel libretto — e tutti hanno unni lor propria espressione. Ciò fu notevole circa i venticinque anni or sono, in-Italia, quando sembrava che le cosucce dalla giovine scuola italiana dovessero rinverdire i lontani allori del mei dramma ottocentesco, e che i pezzettini melodici dal breve respiro potessero costituire una nuova corona di gemme al teatro Italiano. V'erano in Giordano movimenti e sincerità insoV.ti. Poi si traviò in Martella, e sii"! gin sino alte Madame, sans Gène. Ma ancora rggi, molta parte dello Chèiticr lietamente sopravvive. L'opcTa ebbe iersera un'esecuzione mollo buona. Protogonistu il Portile; voce ca.lda. e buon canto. Maddrtle.na fu la Vigano, efficace, appassionata, con buona scena: il Sejacttm 'I dillon canto simpaticamente le tirate enfatiche (11 Gerard, commossi accenti ebbe lo Mannarini {Mndelon): buoni !i Zappata, 11 Fossati, 1" 'Spadoni;, il Pi era ri geli, i! Solei. Molto sicura c colorita l'orchestra, direna dal Del Cupole, applausi calorosissimi a tutti gli esecutori. Il Perirle bissò l'arioso del pi mio atto. Molte chiamate ai cantanti ed al direttore dell'orchestra. Teatro tutto esaurito. a. d. c. IAlla Mostra di Belle Arti Uno fr'lla imponente ha gremito lori 'ej sale dell'Esposizione. E' Incominciata, da qualche giorno, e procede in modo confortante la gara per gli acquisti delle opere esposto. Per molti quadri e molte sculture sono in corso le trattative ira amatori ed artisti. Coloro che desiderano iniziare trattative fi avere schiarimenti possono rivolgersi ogni g.orno alla Segreteria della Società. Fra le opere vendute figurano le seguenti: Valmore-Gcmignani: Testa di fanno, marmo; Carlo Pollini: Sul limitare della pineta. quadro a olio: Ercole 'Drei: Danza, gruppo in bronzo; Andrea Pone.hia: Gì"vnnelte. quadro a olio; Ercole Drei: Danzatrice, statua in bronzo. ' La Direzione della Promotrice, ace.ogl ondo le numerose proposte di soci e di frequentatori della Mostra, ha disposto che l'anplaudtto, aristocratico « Settimino » continui l'esecuzione dei suoi finissimi concerti d'arte anche nell'ultima decade in cui rimarrà aperta l'Esposizione. vflcsiBecdsfslvnrrrsctpsP " Chénier,, al Chiarella

Persone citate: Andrea Pone, Carlo Pollini, Ercole Drei, Fossati, Solei, Spadoni