Importanti rivelazioni di Camilo Corradini

Importanti rivelazioni di Camilo Corradini Importanti rivelazioni di Camilo Corradini sulla politica interna dell'on. Orlando Roma, 9. notte. Oggi il comm. Camillo Corradinl. già capo Gabinetto dell'on. Orlando allorchè questi fu i e j| .. dnh'lntérnn noi fiahinetto Boschi o ministro dell interno nei uaDineuo Koseiu, e ! pronunziando in Roma un discorso elettorale, -1 ha fatto interessanti rivelazioni intorno al riei pristino della politica interna del ministro Bo. seiu\ Il comm. Corradinl fra l'altro ha letto i , documeuto .finora ignorato, cioè il testo -j e ■ i i , e l i l della lettera di dimissioni da capo Gabinetto che egli inviò ai suo ministro onorevole Orlando, lettera la quale lumeggia il neriodo politico che fu oggetto, a suo tempo, di aspre polemiche e di vivaci discussioni nella Camera e nel Paese. Il comm. Corredini, il quale f; oggi candidato della concentrazione democratica nel collegio di Aquila, parlando agli elettori abruzzesi residenti in Roma, ha esposto, in mezzo al vivo consenso dell'assemblea, un proprio programma politico. L'oratore toccò il problema della guerra, dicendo che lu guerra negli errori di coloro che la condussero, nei dolori del popolo italiano, nello pagine di valore ò i fulgidissimo scritte dai suoi soldati di terra e , i n i e a e, e di mare, nei suoi risultati, non può nè deve prestarsi alle schermaglie elettorali: soggiunse che tuttavia era inevitabile che di essa si servissero gli avversari come arma contro chi aveva avuto l'onore di servire in qualche modo il Paese. Egli non per riguardo agli avversali, ma per rispetto degli elettori, intende accennare alle sue pretese responsabilità nella politica interna seguita dal Ministero nazionale presieduto da BÓselli, tanto più cho ó cosa agevole per lui in quando non ha che a riferirsi a un documento di data certa, cioè la lettera accennata con la quale egli annunziava al e e o ministro dell'Interno la sua decisione di ab n 1 hm,.,„n„.ft r„fr,f.iri (li r.,no f!i f;ni-,ir,etto ia i ì P^lclonarf 1 c 0 Ul , p ^annetto. La 1 lettera, che Voratore lesse, comincia col ulchlarare ciré la politica interna del Ministero i,„ a «a non soltanto col ci to ™?onB ^Whl del a v | va/410I101 r^,lTor0hU< clclv1 a n a e o d a ~ i , n e e e , n a r , o ? k, oeee à udi e o o nazionale nella sua esecuzione era sempre, nelle linee generali come nei particolari, fatinsenso ma con l'approirimo ministro e del ministro dell'Interno. N'ori contrapposizione dunque fra la politica seguita da Corredini o (niella del Governo, ma contrapposizione fra questa politica e quella di alcuni membri del Gabinetto. In questo contrasto — si domandava il Corradini nella lettera, — quale può essere la mia responsabilità? Forse la chiarezza con la quale lo mi esprimeva nelle occastonl nelle quali io ero chiamato u dare il mio giudizio, pronunziandomi recisamente contro ogni eccesso di reazione, contro la mania degli stati d'assedio proposti per mezza Italia dalle autorità militari che appartengono — egli scriveva — al vecchio armamentario reazionario, che non è utile risuscitare in Italia? Io mi ero Ispirato, — continua il Corradinl nella lettera, — alla obbiettiva visione degli Interessi del paese in guerra, considerato questo non come monopolio di fazioni, ma sacro dovere di tutti gli italianUiConformemente a questo concetto, il Corradini esortava una rigorosa vigilanza per tutti i partiti. Contro l'azione del partito socialista fu severo, e. basterebbe — egli dice, esaminare tutti gli atti di prevenzione e di repressione compiuti. Non poteva prosegue — essere animato dall'odio verso socialisti, che i loro consanguinei politici che stavano nel Ministero, dimostravano continuamente. E questa era forse la sua colpa. La lettera chiudeva esortando il ministro dell'Interno a rimanere al suo T>osto senza prestarsi al tentativo di una crisi extra-parlamentare che si intendeva ottenere con procedimenti giacobini per instaurare una nolitica di reazione. Tanto — egli pensava — la Camera avrebbe fatta giustizia somme ria fra pochi giorni di quel tentativo. Dopo la lettura della lettera il comm. Corradinl soggiungo nel suo discorso di oggi che non intende fare commenti. Come notizia sto; rlca, afferma tuttavia che la Camera approvò per la quarta volta quella politica, rovesciò gli accusatóri e per quella politica il Ministro responsabile onorevole Orlando fu messo a capo di quel Governo che ci portò a Vittorio Veneto. ^ Imminente movimento nel personale diplomatico Rema, 9, notte. ■E' imminente un movimento diplomatico di notevole importanza, anche perchè irrteso a , provvedere, non sólo alle vacanze ed al rhnaa-iHeggiamento di alcuni posti all'estew, ma an: cddcècMtspzzussursspMrPzememrnlpdlrtseqiucdp'decnvsTcndtdcvssufo ' che a sistemare in conseguenza alcuni posti l- direttivi dell'amministrazione centrale. Questa a'seconda parte probabilmente non sarà subito g-; effettuata, ed il movimento sarà perciò eseguii 'to in due tempi, rimandandone la seconda pars'-ite a quando 1 lavori della Conlerenza di Pa | rigi siano esauriti ed il comm. De Martino, o lene sarebbe una dello parti del movimento e ,'■ ! che è stato recentemente iiom.nato a sostituire a l'I Crespi alla Conferenza, sarà disponibile. Il j.i I posto a cui sarebbe destinato il comm. .De Mar tlno sarebbe quello dell ambasciata di Berlino, P°sto dl segretario generale alla Consulta, Sti 11 comm- De Martha* lascierebbe libero. occupato dal marchese comm. Salva- t.l •_..„ i-ontirin! attualmente direttóre decrli af. ,-!™? ^^TùS^SSm pou adi aii aPO il n Questa la parte In gestazione. Laporta imminente del movimento coprirà intanto 11 posto dell'Ambasciata di Tokio, finora retta dal com mendatorc Garbasso, recentemente chiamato alle funzioni di capo Gabinetto del ministro Tittonl, e il diplomatico destinato alla capi taio nipponica è il marchese Naineri faulucc de' Gallici!, finora miuistro d'Italia a Berna Nella capitale della Confederazione svizzera egli sarà sostituito dal comm. Orsini Baroni si,attualmente a Stoccolma. 11 posto del ministro a, o- ta orel na, ha so ni no; si; ga nnta ro. me ndinella capitale svedese sarà occupato dal conte iColli di Felizzuno. cho da moltissimi anni reg-.jge la Legazione di Adls Aboba dove ti conte Colli sarà sostituito dal comm. lionato piacentini, che finora ha sostituito alla Consulta il comm. Garbasso, trattenuto a 'Parigi. Altra parto del movimento sarà determinata dalla vacanza del posto di Praga lasciato libero dal comm Lago. A Praga sarà inviato il comm. Aldrovandi, il qualo sotto il ministro Sonnino copriva la carica di capo di G-.ibtneUo. ILJ comm. Lago sani probabilmente inviuto in Albania con la carica di alto Commissario. In caso diverso, ;• probabile che ai comm. Lago sia riservala una missione in Asia Minore dove, u seconda delle, decisioni ileilnitivo il Parigi, bisognerà provvedere alia nostra rappresentanza. Ad organizzare i Consolati nei nuovi 'Parsi sorti dallo sfasciamento della Bussta nell'Oriente eurupoo, è stato inviato il console Gibrenna. che finora è stato a Seattle nello Stato americano di Wastrrngton. Uh altro movimento sarà «nello del Consolato di Tunisi, attualmente coperto dal conte Caaza Deminioni. A Tunisi andrebbe a sostituirlo n comm. Severini reduco da S. Paolo del Brasile: al conto Cazza sarà affidata una missione nei Paesi dell'Adriatico. Una disposizione per i soldati Il Minuterò della guerra, dato l'avvicinarti dalla stagione inTetmlc, Uà disposto clic i militali di truppa da lircnytarsi ci; ' provatoti di castrano o _ rsi oal Sfizio ■siano umì "idruri t Un'elegante questione eli diritto elettorale Roma, 9, notte.. Una questione molto elegante, come li-cono i giuristi, di diritto elettorale, sorge1": dalla morte, ora avvenuta, di un candì- GB dato compreso in una lista bloccata. Il candidato sottratto alle vicende elettorali . è il prof. Celso TJlpiani della lista bloccata, che, nella circoscrizione elettorale di' Macerata, ha come capolista il sottosegretario di' Stato on. Ciappi. La questione che sorge è la seguente: nel caso di morte, nei periodo che intercorre fra la proclamazione delle liste ed il giorno della votazione, di un candidato appartenente aduna lista bloccata, deve la lista esser considerata sbloccata, o deve essere riconosciuto all'elettore il diritto di votare per un altro candidato? Oppure, deve la lista rimanere bloccata, senza diritto alcuno di' sostituzione del candidato defunto? La questione viene vivamente dibattuta anche perchè gli elettori della circoscrizione di Macerata ne reclamano la soluzione. I pa< reri, anche fra i competenti, sono divisi. Però, secondo le più autorevoli interpretazioni della legge, prevale la opinione che, essendo la morte avvenuta dopo la proclamazione' delle candidature e prima delle' elezioni, non è ammissibile l'ipotesi che lai morte di un candidato trasformi la lista rendendola incompleta; mentre deve ritenersi accettabile l'opposta ipotesi, che la lista bloccata debba rimanere tale senza ' possibilità di sostituzione di nomi. La souzione più semplice .e attendibile del caso dovrebbe- essere ricercata noi testo della legge. Ma fatalmente, per una delle di- • rnenticanze rese possibili dal fatto che a tutto non si può prevedere, il caso in dK scussione non è previsto dalla legge. In. essa è previsto invece un altro caso: cioè quello della morte di un candidato eletto, in'i non ancora proclamato, vale a dire di un candidato che venga a morire fra la sera iella votazione ed i due giorni successivi consentiti per lo- scrutinio delle sezioni q dell'ufficio centrale. Il caso in parola è prospettato dall'art. 103 della nuova legge, 'l'culc articolo dispone che quando l'elezione di un deputato venga annullata per avere egli accettato la candidatura in uno di due ciliegi e per la morte del candidato avvenuta prima della proclamazione, si provvede al posto, vacante secondo le norme stabilite dal 4.o comma di questo articolo. Tai'.e comma dice che il posto di deputato che rimane vacante per effetto della opzione o del sorteggio verrà attribuito al can-' didato che nella medesima lista del deputato eletto segue immediatamepte nellor* dine accertato a norma del i.o comma dell'art. 87. In mancanza cioè di candidati della medesima lista, il posto è attribuito a quella fra le altre liste che, dopo gif eletti, presenta il maggiore quoziente. Cosi dispone la legge per un caso che non è precisamente quello ora verificatosi. Ora av> viene questo: che mentre autorevolissimi . specialisti in materia di legislazione elet> torale sostengono <Jhe, per analogia, dev«S essere applicata al caso di Macerata la di-* sposizione dell'art. 163 della legge elettorale, altri affermano che una interpretazione per analogia non è possibile e che, trattandosi di un caso non contemplato dalla legge, deve essere risolto con criteri unicamente riferibili al caso da risolvere. Secondo questi ultimi esegeti della legge, la Commissione provinciale elettorale di Macerata, informata del decesso dal prò* fessore Ulpiani, dovrebbe pubblicamente riconoscere il fatto compiuto e, togliendo ogni dubbio, autorizzare gli elettori che votano per la lista sfortunata che ha perduto uno dei snoi nomi, di dare' un voto agj giunto. I sostenitori di questa tesi basano le loro affermazioni sulla considerazione che gli elettori aderenti alia lista bloccata di Macerata, composta di otto candidati, , hanno il diritto non contestabile di votare per otto nomi; in caso contrario, essi aggiungono, Felettore varrebbe privato di un ottavo del suo diritto di voto. Ma, come vi dicevo in principio, i più autorevoli spe. ci alisti In materia elettorale,'presenti a Roma, dichiarano, credo fondatamente, che la lista bloccata deve rimanere tale non consentendo aileuna disposizione della nuova legge lo ^leccamento. Vedremo ora a quale partito crederanno di appigliarsi gli' organi competenti per pronunziarsi, ed in prima linea la CommÌ6sicne elettorale provinciale- dì Macerata. S. Due decreti Esami di laurea - Acque minerali Roma, 9, mattino. La • Gazzetta Ufficiale » pubblica un decreto ool quale all'articolo M4 del regolamomo generale universitario, approvato con regio decreto 9 agosto 1910, è sostituito il seguente articolo.; «.Ogni Commissione per gli esami di laurea deve essere composta di undici membri, compreso il preside della Facoltà che la presiede. Di questi membri, sei sono scelti dalla Facoltà tra i membri ordinari e straordinari ed anche tra i professori incaricati dell'Insegnamento della disciplina a cui si riferiscono le dissertazioni e la tesi scelta dal candidato o che a giudizio della Facoltà possano recare nella discussione una T'articolare competenza; gli altri quattro sono nominati dal rettore, su proposta della Facoltà, tra professori empiiti onorari ed aggregati ed i liberi docenti, con preferenza per quelli che abbiano esercitato l'insegnamento nell'anno scolastico ed anche tra altre persone estranee alla Facoltà». Con recente decreto reale 6 stato approvato in regolamento contenente disposizioni relati.jVe alla utilizzazione delle acque minerali naturali ed artificiali nazionali ed estere, all'apertura e all'esercizio degli stabilimenti termali di cure idroterapiche, fisiche ed affini. Detto regolamento assolve un compito fondamentale di tutela della pubblica salute ed una pratica guida per lo svolgimento della nastra promettente industria idro-mineraria. Conseguenza accessoria dell'applicazione del regolamento in parola sarà quella ili mettere in valore le nostre risorse di acque naturali e curatwe. assicurando il paese ed i paesi all'estero sulla sincerità dei nostri prodotti, sulla buona organizzazione delle nostre terme e sulla serietà della vigilanza sanitaria parallelamente alle disposizioni riguardanti le acque nostrane. 11 regelamento dispone per una rigorosa vigilanza sui prodotti Idro-minerari di importazione dall'estero. LJ a n : a i Permessi agli insegnanti per partecipare alle elezioni Roma, 9, notte. Per partecipare aUe elezioni politiche gli itisegni'nt; di ogni ordine ili scuola dovranno chiedere speciali perii^.-! ai cap: di istituto ed ai Regi Provveditori a.^ii studi. 11 .Ministero della P. I. ha dispai" che tali permessi siano _ concessi colla maggiore possibile larghezza, i t senza però interrompere il normale funzionamento delle scuola