La lotta elettorale

La lotta elettorale La lotta elettorale All'avvocato Chabloz Ac3ta e n i r i e , o : i a a o o e o o o o a o . n i o i a n i a o a e i à e a l o - n , ò a l ì ea oe e àri o ad r ii iel en. sr lo, di e o usi ua, ra e ù e ai, e oo a ia a ee e » ua di oà no reto Le aL'avvocalo Chabloz dice cosa assolutamente contraria al vero quando nella sua corrispondenza del 3 corrente^pubblicata sulla «Gaz-1 ^zetta del l'oriolo» dclli u successivo, afferma" • che i sindaci convocati al Municipio di Aosta, per proclamare la candidatura dell'on. Rntton lgca al rinte so al zò ntizne uo ni rà i1 i ta upamni si. ri, oti nni:: ■!, he uri ne- bbandonarono In sala in segno di protesta. Egli tinge di ignorare che 33 (non gli dispiaccia il numera) sindaci su 40 del collegio di Aosta, firmarono precedentemente una adesione alla procininazione suddetta, e che non è che in seguito a questo indirizzo che essi vennero convocati. Chi ha lasciato invece la sala municipale fu il cav. Donnei, consigliere provinciale, clie essendovisi introdotto senza essere :<!ito invitalo e por sostenere la candidatura Chabloz contro quella dell'on. Rattonc, ne venne per Quasi unanime deliberazione dei sindaci e* li ul so. Diffido l'avv. Chabloz a provarmi il eonlrario. Per quanto si riferisce alla chiesta benedizione vescovile del 7 gennaio, può darsi che ci sia un errore, di data, ma il fatto avvenne inne.gabilinen:e nel principio di quest'anno e pare nel mese di gennaio. L'avv. Chabloz si azzarda di negare giocando sul decesso del vescovo monsign. Tasso, ma egli non si accorge che si accorcia le gambe, poiché dimentica che in quella visita, evo implorò l'aiuto del vescovo per la sua candidatura politica nel collegio <li Verrès, era accompagnato da un amico che. fortunatamente vive ancora. Anche a questo riguardo, io diffido l'avvocato Chabloz a provarmi il contrario, anzi lo invito, poiché egli sa benissimo chi sia il corrispondente delta Stampa, a darmi querela con facoltà di prova, nel caso che la suo. visita al vescovo di Aosta non abbia avuto luogo. Pro candidatura Giordano (Koncalier:, G, notte. Su invito del Sindaco cav. Rasetto, si formò martedì un Comitato pro-propaganda candidatura Giordano. Numerosi gli "intervenuti, fra i quali molti consiglieri comunali e assessori 0 capi frazione eri esercenti. 11 Sindaco Rasetto spiegò le ragioni della riunione e il dovere che ogni moncalierese deve sentire di dare appoggio alla candidatura Giordano, ricordandone l'ultivitù spesa a prò del Comune. Interloquirono il comm. Mossa, ring. Muggia il signor Stagnoli, il dottor Gariglio e molti aitri, e unanime si deliberò di iniziare attiva propaganda perchè il nome Giordano oltre che ottenere In preferenza nella propria lista uvesse il voto aggiunto nelle altre liste. La riunione numerosa e autorevole si svolse con sensi di sincera e profonda deferenza e ili vivo entusiasmo per l'on. Oiordano. di cui si ricorda . con particolare compiacenza l'opera parlamentare, a favore dell'agricoltura, in specie il suo progetto sulla assicurazione contro i danni della "grandine, a favore degli esoneri agricoli, contro le vessazioni delle requisizioni, a favore della utilizzazione dcl- 1 acqua per scopi di irrigazione e per l'esenzione delle quote minimo dal pagamento delle imposte. Particolnrmente grata è la popolazione di Mft&calieri poi per l'arginatura del Po. i cui lavori devono pur venire costruiti sulla sponda sinistra a difesa della Rarauda e di borgo mercato, per l'ottenuta sollecitazione dei lavori di elettrificazione delie linea Torino-Chieri. che funzionerà pure come ferrovia « locale » per Moncalieri, per il pareggiamento delta scuola tecnica, per l'autonomia scolastica, ecc. Moncalieri darà corto all'illustre parlamentare degna dimostrazione, non immemore che alla Patria egli ho dato, non chiacchiere, nè solo la sua opero, ma anche un tiglio, l'avv. Cesare, caduto alla fronte. Neil'ex-Collegio di Carmagnola Carmagnola, 6, notte. Ieri i'1 Comitato propugnatore della lista del Partito liberale e del nostro deputalo uscente on. Cesare Rossi, Iw deliberato di inviare al senatore Badini. Confalouieri la seguente let- V" c^La serena tua parola amica verace di Carmagnota, la parola schietta degli illustri tuoi colleglli, firmatari del manifesto odierno del Partìvj liberale politico, conforta noi del Coinimto eurrnugiiolese patrocinanti la listi-, dei candidati vostri, candidati de.5 vostro cuore, dtìS'a libera vostra scella ponderata. Gli elettori del glorioso Collegio di Carmagnola. ìromiiR'i da qualsiasi sospetto di corruttibilità, sentono la parola vostra oonfortatrice, il dovere di' mantenere alta la fama di patriottismo puro, di protonda, schietta fede libera'e d»l nostro ex-deputato Cesare Rossi e dei suoi ooiteghi di lista. iL'aratro, scelto a contrassegno d'-ila Lista liberale, aprirà il solco ove si feconderà il seme del nastro volo per relezione dei nostri carrnagnoiesi : elezione che contribuirà alla fortuna della grande Patria italiana, pel bene della quale oltre 130 generosi figli di Carmagnola hanno data la giovane loro vita. Onore ad essi. Fortuna alla Lista del Partito liberale. P. jl Comitato, firmato: G. Dominici'. L'opera di propaganda per il Partito liberale prolude indefessa ed otterrà certamente splendido risultato. Ieri l'altro ebbe luogo a Poirino una imponente adunanza di elettori per discutere riguardo alle prossime elezioni politiche. Dopo lunga discussione, alla quale parteciparono i principali cittadini poiiinesi, venne approvato all'unanimità e conffìnnato du tutti il seguente ordine de! giorno: «Assessori, consjgHeri comunali, presidenti di Società, exooihbatienti e mutilati:, cittadini privati, riuniti, per invito del sindaco, nella sala Consi.iliavc. proclamano a candidato politico l'ingegnere Cesane Rossi: si impegnano di1 propugnarne Iti rielezione, sia co5 voto di preferenza, <"ho col voto di aggiunta, ed esprimono il desiderio di sentire il suo pensiero politico r-ssv?.nzialmeme nel riguardo degli cx-cornbattenti ». Kell'Alta Valle Tana re Cova, 6. notte. S. lì. Soleii con l'on. Peano ed il comm. Imberti, accompagnati dal candidato locale della lista liberale-democratica, avv. Fazio, fecero una rapida visita ai Comuni dell'aita Valle Tanaro, incontrando ovunque un pubblico numerosissimo e larghe simpatie ed approvazioni, rese più significative dai contrasti isolati di qualche gruppo di intransigenti. Parlarono ;i Garessio, nella sala comunale, presenti oltre :»0 persone, fra cui tutte le autorità locali e molti commercianti, contadini, operai. Il signor Canavesc, leader del socialismo del luopo, foce un contraddittorio, sostenuto brillantemente c senza incidenti dal l'on. Soleri. Ad Ormea, ottocento persone, scese da tutte le frazioni, aspettavano col sindaco e con la Giunta tì le altre autorità i graditi ospiti. Parlarono efficacemente fra gii applausi l'avvocato Fazio e l'on. iSoJeri. Alcuni socialisti chiesero ed ottennero il contraddittorio a cui rispose esaurientemente l'on. Peano. Dopo una breve visita a iPrlola, i candidati si recarono a Bagnasco, dove orano attesi da numerosa popolazione, d'ii sindaco e dalla Giunta. Parlò l'on. Soleii, che ebbe un contraddittorio, svoltosi fra la più grande cortesia con il candidato socialista Barbero. A Cova un pubblico di molte centinaia di persone attendeva la parola dei candidati sotto l'ampio porticato del Palazzo comunale, ed il comizio principiò con un forte discorso dell'avvocato Fazio. In seguito il comizio stesso fu interrotto per l'intemperanza di un gruppo di ima ventina di persone, le quali dichiararono che esse si oppongono alla parola di tutti i partiti. Nulla valso in contrario l'intervento tu. signor flessone, rapo dell;1, .sezione sociaiista del luogo, la qual cosa dimostrò che lo interruzioni erano preparate, e si' suppone che r.iù che dai socialisti partissero dai sostenitori dell'on. Bovetli. La popolazione no lu indiumata e si notò subito una fortissima reazione in favore della, lista democratica., la quale ha per tal modo acquistato praticamente molto pitì di quanto si sarebbe atteso. Un particolare i .•'.ratteristico che rivela la mentalità e i costumi del Fascio. Mentre si svolgeva il comizio di Ormea, corse la voce che fra i presenti vi fosse iì dott. Bianchi, candidato della lista fascista. Il capo dei soiialisti avv. Bava salito alla tribuna gridò: o il candidato del Fascio i presenta coraggiosamente al contraddittorio o egli parta immediatamente da Ormea. E .allora si vide l'esilarante spettacolo del dottor fii«ophi ohe-iti allentano -rapidamente. ldqrdtBgTtnolst1crsdcgpvancczlofidzdttm ^ massc ]avora1rici. ^dirizzandosi ai fascisti • Comizi e discorsi elettorali a Biella Binila, 6, notte. Stasera nella solita palestra di via Arnulfo, ebbe luogo un comizio socialista. Oratore il candidato politico socialista RanveHa Secondo che viene presentato al numeroso pubblico dall'organizzatore Luisctti. a differenza di tutti gli altri comizi, quello di questa sera ù un comizio Mimo, benché si notasse fermento fra l'oratore dico: » Veniteci a d,!ire se il trattato di Versailles è stato cucito con H punti da quel sairto venuto dall'America ». Scoppia una risata generale. Le risate si susseguono quando con giuoco di parole invita i fascisti al contraddittorio. Dice che l'esponente dei fascisti a Biella è un colonnello di artiglieria. Una voce grida: (Che è Corradino Sella». Nuove risate. Termina invitando gli avversari al contraddittorio assicurando piena libertà di parola. L'anarchico Cellino cerca di impostare ini discor- .oo, auviiando ì socialisti a votare per i socia- listi. Ma ò costretto a tacere poiché gli stessi sociaiicii, visto che è un discorso inconcluden- j te, Jumoreggtn.no. 11 professore Morengo per 1 Associazione nazionale dei combattenti, fa-'cente cupo alla lista del partito democratico i riformatore, sale al tavolino per contraddire e, salvo lievi interruzioni, i.iesce a foro la difesa del suo partito. Replica e termina Romelia chu confuta le dichiarazioni dol professore. Morengo. Alle 22,30 il comizio sì scioglie con calma. Oli intervenuti cantano l'inno dei lavoratori. La lista Gerirti convalidata a Firenze Finanze, 6, notte. Questa mattina la Commissione di controllo provinciale ha preso in esame il ricorso suppletivo presentato dall'Unione Paco e Lavoro, insieme alle liste conlenenti le 1G0 firmo autenticate, mancanti nell'elenco presentato nel primo ricorso. Terminalo l'esame dei documenti, questo secondo ricorso e stato accettato con 4 voti favorevoli alla convalidazione della lista ed uno contrario, quello dell'avv. Alberto Frontini. Il procuratore del Re opinava, di fronte alla nuova completa giustificante documentazione, per l'ammissibilità della lista. Il capitano Giulietti si giustifica Canova, 6, notte. Il capitano Giulietti,' a nome della Federazione della gente di mare, comunica alla siampa cittadina una lunga lettera la quale trova modo di giustificare'il fermo del piroscafo < Re Vittorio », che attribuisce « non al fatto di avere avuto bisogno di un pubblico numeroso e favorevole di marinai al comizio da lui tenuto a Sampierdarena, giorni sono, ma a divergenze finanziarie, riguardanti pretese promesse, non mantenute dal vice direttore di una Società di navigazione». Per quanto riguarda poi l'accusa mossagli dagli armatori ed a suo tempo comunicata dagli stessi tclegraflcai 'e.ite al Governo, di voler cioè paralizzare il traffico marittimo formando i piroscafi nel porto di Genova fino al 17 corrente, mette a sua difesa il diritto di voto e protesta contro chi ha ravvisato nel suo atto una forma di bolscevismo Nuovo sciopero dei facchini del porto di Genova Genova, 6, notte. 1 facchini del Porto di Genova riprendono l'agitazione, malgrado il lodo della Commissione arbitrale. I facchini di carbone, ì quali avevano cessato lo sciopero alla fino,del mese di settembre, impegnandosi ad accettare il lodo arbitrale chu una Colimiissiono nominata dal Ministero dei Trasporti avrebbe dato alla vertenza, hanno ieri ripreso la loro agitazione, agitazione dapprima diretta contro la Commissiono Marocco, poi contro il «residente del Consorzio, ed ora. contro .il lodo arbitrale di Roma. E' destino che tutto le Commissioni siano consortili, siano ministeriali abbiano a dare torto a questa categoria di operai, dichiarandone esagerate le domande, ingiustificata l'agitazione. Il lodo arbitrale e stato prontui- .ciato a .Roma il 28 ottobre ultimo scorso, e consisteva nel deferimento al Consorzio del Porlo della' applicazione di una formula rico j noscìuta etnia dalla Commissione arbitrale compreso anche il signor Corradetti, segrcta'rio della Federazione nazionale del Porti, non i ''hè rappresentante del facchini nella Commissione. I facchini, appena conosciuto il lodo, non vollero sottoponisi, e costrinsero '1 loro rappresentante C.orradotfi a rinnegare le sue ilrme apposte all'atto di compromesso del 22 settembre, ed al lodo arbitrale del 26 ottobre. Il ministro ha sospeso l'applicazione del lodo arbitrale, invitando il Consorzio art applicare in via provvisoria la tariffa Silva, tariffa che dai competenti e dalla stampa unanime, è stata dichiarata assurda ed inapplicabile. In seguito alle-rimostranze del Preietto, il Ministro ritirò il suo telegramma, ed affido In. soluzione provvisoria della cosa alle autorità locali. Ma i facchini hanno preso nota del primo telegramma non del secondo, o da ieri mettina hanno imposto alle ditte l'accettazione pura e semplice della tariffa Silva, approvata dal Ministero. Le ditto hanno preferito sospendere il lavoro a bordo: cosicché ieri ed oggi il lavoro di facchinaggio sui piroscafi di punta e sulle chiotte ò sospeso nel nostro Porto. Il Comitato esecutivo ì'. stato adunalo d'urgenza per discutere in merito alla grave situazione. Gli ortolani di Novara in sciopero Novara, 6. notte. Gli ortolani di Novara, da tempo costi tifili in toeiclà per la difesa degli interessi della classe, hanno pubbli' ito un manifesto, nel quale, mentre dichiarano di essere contenti del regime di calmiere stabilito dallo autorità locali, annunciano che diserteranno il mercato cittadino per solidarietà con gli ortolani do] Piemonte e della Liguria che si agitano per la questione dei calmieri in quelle, regioni. Slamane infatti sulla nostra piazza non comparve alcun prodotto di ortaglia.