Il programma dei candidati liberali

Il programma dei candidati liberali a elettor Il programma dei candidati liberali Riceviamo '.. ben volentieri pubblichiamo il seguente programma elio i candidati della Lista Liberale rivolgono agli elettori del ciliegio di Torino: Abbiamo dichiarato di accettare la candidatura per le prossime elozioni politiche, nella Lista Liberale contrassegnata dall'aratro, col profondo aftetto per la Patria che ci ha sempre guidato in ogni atto della vita, che nessuna vivacità di dissensi, nessuna impetuosità d'i polemica, nessuna a«p rezza, di lotta non potè, nò potrà mai negare riè attenuare. La divergenza delle opinioni coscienziosamente professate reclama il rispetto da ogni parte: di esse poi giudicano il .Paese e Ja istoria. E a questo giudizio noi siamo provali. Lo sono quelli tra noi che già appartennero al Parlamento Italiano e nei momenti più gravi espressero, come era loro diritto, e loro dovere, lo proprie idee: lo sono coloro che, affrontando soltanto ora la vita politica, traggono le loro convinzioni da una visieno serena, e spassionata dei nuovi bisogni e dei nuovi problemi che appaiono in tutta la loro grandezza. Liberà e indipendenti siamo uniti in questo comune pensiero : la guerra che, pei' le mirabili virtù dell'Esercitò e dell'Armala, per la salda resistenza del popolo, termino colla piena vittoria, impone a tutti, indistintamente a ItUU, il supremo, urgente dovere di una concoide, compatta, costante aziono di ricostituzione e di rinnovamento. Ogni sentimento, ogni palpito, ogni atto debbono rigorosamente ispirarci a questo proposito: trarre dalla vittoria il maggior bene per l'Italia. E se pur è vero che gli immensi sacrifici compiuti, e il magnifico contributo dato non abbiano conseguito adeguati compensi, quelita è una ragione di più perche, raccolta nella sua fierezza, l'Italia trovi in sè srtessa tutta l'energia e tutta la fermezza per ricostituirsi internamente in modo pari alla sua dignità ed al suo onore. La stessa ansiosa attesa, che terre profondamenta italiano siano riunite alla Madre che ad esse giustamente anela, è nuovo argomento per un'alta e disciplinata unione degli animi. Certamente l'opera che attende i nuovi eletti fi di una vastità che impressiona; e non è possibile tutto, tracciarla preventivamente. Noi non intendiamo qui che tentare di indicarne sommariamente le linee generali. Fondameutali, urgenti ricostruzioni sono quelle di ordine economico e di ordine finanziario. Nel campo economico la risurrezione di pende essenzialmente dallo sforzo che sapran compiere tutte le energie produttive del Paese, siano esse industriali, agricole commerciali, direttive od esecutive. In tali energie, già sì fiorenti avanti la guerra e che durante la guerra hanno fatto sì gran prova, noi riponiamo piena fiducia v non dubitiamo che l'esercizio delle più ampie libertà, mezzo sicuro per giungere ai raggruppamenti ed alla, equilibrazione di tutte le forze sociali, varrà ben presto ad indicare ad esse la via per risolvere gli antagonismi fra mano d'opera e capitale c ad indicare agl'una ed all'altro le ben più vaste solidarietà di interessi che insieme li avvincono e tutti legano alla prosperità nazionale. Allo Stato, al Parlamento spetterà sopratutto assecondare queste energie, ripristinando sino agli estremi limiti" possibili la libertà necessaria agl'intensa posizione «d al conseguente ribasso del costo della vita: fHiininando assurdi artifizi per cui molte categorie agricolo e commerciali sono oggi ingiustamente danneggiate a profitto di altre; promovendo ed assecondando la ricostruzione dei patrimoni zootecnico e forestale, non con iniqui ed inefficaci vincoli quali per esempio quelli dell'attuale legge forestale, ma con razionali disposizioni che tengano conto e delle necessita collettive e dei diritti singoli; equilibrando Ir disparità dei costi produttivi interni in confronto con l'estero; perfezionando i mezzi di trasporto pubblici; stimolando ed aiutando la ricostruzione di adeguata flotta mercantile; sfruttando nel miglior modo senza però ostacolare l'iniziativa privata le energie meccaniche naturali; ampliando e perfezionando l'insegnamento professionale, industriale, commerciale, agricolo ed operaio; favorendo in tutti i modi e specialmente con le esenzioni fiscali !e costituzioni o l'incremento dello piccole, proprietà; slimolan do la produzione agricola nei vasti latifondi ove essa realmente si attarda; difendendo le industrie interne da artificiosi tentativi di contraffazione dovuti a vendite in sotto prezzo dall'estero; eliminando dal sistema fiscale ogni dannosa ed inceppante complicazione. Ed in linea finanziaria, due grandi obbiettivi noi ci proponiamo: sistemazione dei bilanci pubblici e giustizia tributaria. E la sistemazione dei bilanci sin. delio Stato sia dogli enti locali implica economie radicali in tutti i campi, escluse le spese produttivo, e semplificazione e riduzione nella burocrazia in genere, c riduzione di spese militari in parallelo con le ampie riforme a base di ulteriore riduzione della ferma che le ultime guerre hanno mostrato possibili: ed estirpazione darle amministrazioni pubbliche di ogni parassitismo e di ogni sperpero; e paialle-lamente, purtroppo, sacrifici tributali per parte di tutti coloro che possono. E giustìzia tributaria vorrà dire parificazione fra redditi mobiliari e redditi immobiliari e di fronte allo varie specie di imposte, e pronta eliminazione della stridente sperequazione della ricchezza creata dalla guerra in modo che dia chi più ha, e siano escluse dai gravami le piccole fortune. La sistemazione dei bilanci permetterà anche ai vari enti una giusta perequazione delle condizioni materiali di alcune categorie di impiegati e dipendenti, og£Ì ancora ostacolala in molli luoghi dalle imtorebsionanti strettezze finanziarie; e soprattutto permetterà di assolvere con ogni maggior larghezza agli altìssimi ed itnKrcscrittibili doveri che la .Nazione lui verso coloro che nel difenderla hanno avuto stroncata la propria forza di lavoro, e verso gli orfaui, le vedove e le fauiiylie di coloro che alla Patria Ima fallo olocausto della vita. Accanto a queste ricostruzioni fondamentali altri rinnovamenti s'impongono. La scuola, qncsla grande db sodatrice e plasmatrice di menli o di coscienze, quella inedia specialmente, deve esser volta, ad insepnamenti più strettamente attinenti Mila vita vissuta dell'oggi, ed essere migliar base e per gli insegnamenti professionali di cui Ria abbiamo latto cenno, e per un riordinamento diretto a maggior specificazione dogli insegnamenti tecnici stipe, riori. Ed essere aperta in lotti i suoi gradi la libertà vivificatrice e preparati ice delle forma avwjniso. L'osdtoamiìalo .siudiatario, questo 'indice mtpeicsesobddKaiezsesdagligvlFDRBSGABCCFMR3STtddesalncshr fondamentale del grado di civiltà raggiun-i to da una Nazione, deve essere sveltito ' e sottratto anche di fallo ad ogni influenza estranea alla pura giustizia. I rapporti dello Stato con le rappresentanze delle varie attività nazionali debbono essere più metodicamente ed intimamente regolati, in modo che tutti i legittimi interessi possano far sentire la propria voce o la propria influenza. 1 rapporti politici con l'estero debbono essere sottratti all'infausta segretezza che impedisca ai popoli di formarsi una vera coscienza internazionale, e ne mette i destini in balia di pochi uomini. Insomma, tutta la nuova vita politica e sociale dovrà essere animata dal puro soffio di sostanziali r> razionali concetti ih operosità, di giustizia o di libertà. Ma nessuna ricostruzione sarebbe possibile se alla Patria non dovesse, ora arridere lungo periodo di pace, lungo periodo di quella pace che i popoli più civili d; Kurona corcarono ondando e sanguinando attraverso i più terribili dei conflitti che il inondo abbia visto, e die oggi dovrebbe essere incoronomento radioso dei loro sforzi immani. Noi, se eletti, daremo tutta, l'opera nostra contro ogni insana azione interna od esterna, conscia od inconscia, che attentasse alle condizioni necessarie ad una pace duratura. Su questo, più ancoro, die su ogni altro argomento, siamo sicuri di intendere degnamente la grande vere del popolo italiano. rmìliran Libero Docente. aUCniversità di Torino, Consigliere Provinciale La compongono uomini di puro patriottismo, di schietta e profonda fede liberale* di alto intelletto, di forte, volontà. L'aratro da essi accolto a contrassegno delta propria lista, l'aratro che è secolare e che pur sempre si rinnova, l'aratro chi. solca, f insieme feconda, può anche essere assunto a simbolo del loro pensiero e dell'opera loto. Votando per essi Voi assicurerete alla patria artefici capaci e tenaci per quei rinnovamenti e quelle ricostruzioni che, con concorde energia, devono oggidì essere intraprese in lutti i campi: nella forte coscienza della grande vittoria che l'Italia ha conseguile ; sulla, dura base di una rude realtà. Per il Comitaio Liberale: Note per 55-li elettoci A partite da giovedì, 6 novembre corrente e lino a domenica 1G stesso mese, le dichiarazioni di residenza, pei viaggi a prezzo ridotto saranno rilasciai.: personalmente agli elettori, suila presentazione del relativo certificato di inscrizione, noi locali (piano terreno) a sinistra del cortile centrale del Palazzo numi' tipale, dalle ore 9 alle 17 e dalle 20 all» 'Ai Nei giorni precedenti saranno .rilasciate dall'Ufficio Elezioni. — Gli elettori in Torino, che, per cambio d'abitazione o per altro motivo, non avessero ricevuto il certificato d'iscrizione, potranno ritirarlo personalmente nel salone al l.o piano del Palazzo municipale a cominciare da giovedì, 13 novembre corrente, dallo ore a alle 17 e dalle 20 alle 22. — Elettori con voto sospeso : Sono ammessi al voto i militari iscritti nelle lista elettorali e compresi nell'elenco V (voto sospeso) purché presentino al peggio, unitamente al certificalo elettorale, a foglio di congedo o di licenza illimitata. Rappresentanti liberali presso le sezioni ili votazioni 1 simpatizzanti por la lista liberal» che in tendono, anche contro Indennità, accentare il mandato di rappresentare la lista stessa presso la propria sezione elettorale, sono piegati darne immediato avviso scritto, con indicazione dei propri! titoli e del proprio Indirizzo, a' « Comitato liberale » via Ottavio Revel, 19, o meglio, di presentarsi a tal Comitato in tlualunque giorno, dalle ore S alle 10, oppure dalle 14 alle 10, oppure dalle 19 alle 20. Gli elettori della Provìncia di Cuneo residenti in Torino per la lista demooratica-liberale L'assemblea di numerosi elettori della Pro vlncia di Cuneo, residenti in Torino, proclama all'unanimità di convergere i propri voli sulla ltsla deinooraitieu-liberale. coi nomi' di Giovati ni Giolitti, Panetti di Villafalletto, Curreno Giacomo, Hojiino Lorenzo. Cassiti ftiarco, Pea no Camillo, fjoleri' Marcello, Vinai Alberto, Imborti Giovanni Battista, Arnulfo Enrico, Tazio Egidio. Memore della sapienza e della saviezza con cui fu retta l'Italia per un ventennio di progresso economico, civile e veracemente democratico, raccoglie concorde attorno a questa Usta 1 suol suffragi, certa di ben provvedere all'urgente riniiovumtinio economico e alle maggiori fortune d'Italia. i saliteli ili brillìi li» Il Comitato Liberale ha pubblicato il seguente manifesto: Signori Elettori ! Abbiamo l'onore di raccomandare alla vostra propaganda ed al vostro suffragio la seguente lista liberale -, FACTA Avv. LUIGI, ex-Ministro Segretario di Stato DI RQB1LANT Ing. STANISLAO, ex-Deputato, Consigliere Provinciale ROSSI Ing. CESARE, ex-Sottosegretario di Stato, Consigliere Provinciale BOUVIER Avv. ALFREDO, ex-Deputato, Consigliere Provinciale SAUBINO Avv. GIABOHO, ex-Deputato, Consigliere Provinciale GIORDANO Avv. LUIGI, ex-Deputato, Consigliere Provinciale ANSELMI Avv. GIORGIO, Consigliere Provinciale BONELLI Ing. ENRICO, Industriale, As- sessore Municipale di Torino CEIRANO Comm. MATTEO, Industriale, Cavaliere del Lavoro COMO Maggior Generale ANGELO, Combattente decorato di medaglia d'argento FRUTAZ Prof. LUIGI, Direttore Scuole Tecniche MOLINARI Dott. VITTORIO, Assessore Municipale di Torino RISSO Avv. MARIO 3ANGUINETTI Dott. UGO, Agricoltore SINCERO Ing. FRANCESCO, Industriale,Consigliere Comunale di Torino TOESCA DI CASTELLALO Avv. CARLO, Libero Docente aU'Cniversità di Torino Per il Comitaio Liberale: I Senatori: Badimi Conpa&osikm Aw. Alfonso Bertetti Avv. Michele Carle Dott. Prof. Antonio Fracassi Marchese Dott. Domenico ■Gallina Conte Giovanni Pescaholo Dott. Prof. Bellom Pozzo Avv. Marco Rossi Conte Avv. Teofilo, N