Fiume e i problemi finanziari

Fiume e i problemi finanziari Fiume e i problemi finanziari nella lettera-programma dì Nitti attesa per domani Roma, 28, notte. Giovedì mattina alle ore 9, l'Agenzia Stefani, salvo mutamenti, diramerà ai giornali il testo della lettera che il presidente del Consiglio indirizza ai suoi elettori di Basilicata, lettera che racchiuderà ii prò pi-anima elettorale del Governo. 11 Consiglio dei ministri è convocato per domattina per avere comunicazione del testo del documento. Alla riunione di Palazzo Braschi mancheranno parecchi ministri, fra i, quali il ministro delle terre liberate, on. Cesare Nava, e quello Melle colonie, on. Luigi Rossi, partiti stasera alla volta di Vittorio Veneto, onde aseistere, in nome del Governo, alla cerimonia commémorativa della grande vittoria italiana. In tale cerimonia, oltre al discorso che pronuncierà Luigi Luzzatti, ne sarà pronunciato prò Labilmente un secondo da Vittorio Emanuele Orlando, partito oggi a quella volta. I minis fri pnititi stasera conoscono in pra cedenza il testo della lettera dell'on- Nitti agli elettori di Potenza. L'approvazione che il Consiglio dei ministri darà domani al documento dell'on. Nitti è del resto una specie di ratifica, essendo state le varie parti della lettera preventivamente concordate fra il presidente del Consiglio e gli altri ministri. Il documento sarà ampio "o me è reso necessario dalla trattazione in esso contenuta delle varie parti del prò nnfiaam11Nlibmddtaprpiri ma e|ott,jrale ,jc| Governo> La lettera 1 . dell'on. N'itti illustrerà altresì largamente le direttive del Governo nella questione finanziaria ed economica nel momento attuale, e si diffonderà particolarmente nella esposizione del piano dei nuovi provvedimenti finanziari ; infine esprimerà il pensiero del Governo sulla questione di Fiume. Il necessario sviluppo di questo importante problema, il desiderio del Governo di formulare un piano organico e completo di Governo, una specie di testamento politico — come dice il presidente del Consiglio — han reso rispettabili le proporzioni del documento, il quale occupa, nel testo che sarà domani sottoposto al Consiglio dei ministri, una ventina di pagine di stani pa di discreto formato. L'on. Nitti intende, colia sua lettera-programma, dire la verità al paese, non nella forma precisa e pressoché brutale adottata in precedenti manifestazioni del suo pensiero e che gli fu da taluni rimproverata. La lettera àgli elettori di Potenza non sarà quindi un documento pessimista. Nondimeno conterrà, accanto ad espressioni di fi jdncia nelle grandi qualità del popolo ita- a l o o a e a a a a . i i e r t o ce , t o nl ra pse a o e ei, no nno liano nell'avvenire del nostro paese, le indicazioni della realtà sulle condizioni dall'Italia nel momento attuale. Benché tut'.j sia importante nella lettera-programma, le due parti più notevoli saranno costituite dalla illustrazione del programma finanziario ed economico del Governo e dalla esposizione del problema di Fiume nel suo stato attuale. La parte relativa alla situazione iman ziaria ed economica avrà '.a speciale caratteristica — dicesi nelle sfere ministeriali di non essere soltanto una- indicazione di quanto il Governo intende attuare ad elezioni finite, ma altresì la precisazione d'un programma di ricostruzione finanziaria ed economica per l'avvenire. L'on. Nitti intende insomma dire, non solo ciò che si propone di fare oggi, ma quanto a suo avviso hi sogna prepurare per domani. T.n vita dei Ministeri non è del resto eterna e l'on. Nitti aspira ad indicare nel suo documento la via anche ai suoi eventuali successori. Questo è detto per indicare l'importanza che viene attribuita a- programma imminente. Vedremo se a questa grande aspettazione non seguiranno delusioni. Quanto al contenuto del programma finanziario, esso è sostan zialmente — se nuove decisioni non verranno nel Consiglio dei ministri — quello re centemente deliberato e che si riassume nell'addolcimento del piano primitivo, nella attenuazione dell'imposta sul patrimonio, e nella trasformazione del prestito obbligatorio in un prestito volontario al 3 o 3 1/2 per cento. Queste varianti introdotte al piano primitivo, avranno per il Governo, il vantaggio dà trovare consenziente il mondo finanziario, le cui pressioni hanno probabilmente influito sul Governo nel senso di trovare una soluzione alla quale l'alta banca, e sopratutto le Società per azioni, non fossero ostili. Contemporaneamente, le attenuazioni introdotte solleveranno a carico dell'on. Nitti il rinnovarsi de«-li .addebiti alle precedenti affermazioni e decisioni; ma nelle sfere ministeriali ai afferma che il Governo ha dovuto scegliere dei due mali il minore. Un giudizio definitivo sarà possibile (piando ogni pericolo di vacante al pia¬ nrnmclLcrpttgsTcmqn no indicato sarà cessato, cioè dopo la riunione di domani a Palazzo Braschi. Tutto questo che riguarda pure l'assetto finanziario del paese, passerà nondimeno al «econdb piano del quadro in confronto all'interesse enorme che desta il programma del Governo per il problema di Fiume. 11 pubblico non deve attendersi che Von. Nitti rechi nella lettera agli elettori basilischi come concretata la soluzione del problema, e nemmeno che rgVi indichi una formula definitiva di soluzione. Il presidcn'e de Consiguo farà una Larga esposizionedella nuova fase in cui il problema è en-trato dal giorno in cui .la Camera fu scioltaad oggi, ed invocherà 1 partiti politici, per coadiuv risolvere le difficoltà che problema presenta. Lo stotoVanimo"in cuiil presidente del Consiglio si trova, non solorispetto al problema di Fiume, consideraloo i n d e e i i a o en o e la e or o niloa, seco le loil sa¬ ni rapporto all'opinione pubblica, ma in rispetto altresì a tutti i problemi in genere nel modesta contrassegn legio L'emble che renza, che abbiamo per tanti anni visto prescelto come simbolo delle. Società di nlu*tuo soccorso. Ma esso è, nel momento attuale — secondo il presidente del Consiglio, — come la sintesi de^le necessità della situazione, in particola!- modo rispetto apensiero italiano sulla questione di Fiume. Tutti devono rinunziare a qualche cosa perchè la concordia sia raggiunta su tale punto, tenendo fermo che l'affermazione della italianità di Fiume deve essere risolutamente mantenuta come pensiero comune dtutti gli italiani. La stampa italiana dovrebbe essere la^prima a dare l'esempio dquesto blocco veramente patriottico, destinato ad ottenere che l'Italia superi le difficoltà di una situazione diplomatica paragonabile forse a quella verificatasi alia Conferenza nel momento in cui gli onorevoli Orlando e Sonnino lasciarono Parigi per protestare contro Wilson. Questa è la impostazione che si vorrebbe dare alla questione, alla quale l'on. Nitti crede, o si illude, possa concorrere anche la stampa nazionalista. Passando ora, all'infuori del pensiero del Governo, all'indicazione dei termini nequali all'ultima ora ii problema si delineasi può dire questo: purtroppo la Conferenza inclinerebbe in primo luogo a chiedere all'Italia l'evacuazione di Fiume da parte dei legionari fiumani; in secondo luogo a respingere il secondo progetto Tittoni già respinto dall'America. Di fronte ad una situazione simile, quale potrebbe essere l'atteggiamento dell'Italia? Sul primo punto dichiarare la impossibilità di una azionche possa avere carattere di coercizione sulegionari fiumani : assuma in ogni caso la Conferenza la responsabilità di una azione degli Alleati rispetto allo condizioni attualdi Fiume. Sul secondo punto, poiché la nuova proposta di Tittoni non venne accolta favorevolmente dalla Conferenza, formuli la Conferenza altre proposte che saranno dall'Italia prese in esame. L'Italia non darà da parte sua mai la propria approvazione a proposte che non giudichi convenienti, e poiché ogni deliberazione dellConferenza non è valida se non è pr.esa allunanimità, la situazione rimarrebbe stazionaria e le proposte antitaliane dell'America non porrebbero neanche avere effettoIntanto a Fiume rimarranno i leg.onari chla occupano. In sostanza, l'Italia attenderebbe con pazienza senza rinunziare a nessuno dei vantaggi dell'attuale situazioneMa l'Italia deve apparire, dinanzi alla Conferenza, animata, circa il problema di Fin me, da un solo sentimento: raccogliersi intorno alla Delegazione italiana che tratta Parigi per dare alle richieste di essa tuttla forza necessaria. Questa è l'orientazione che nelle sferautorizzate ai vorrebbe dare al lato nuovissimo de! problema. Non si hanno per ornotizie sulla possibilità che ri consesso dParigi si dimostri disposto ad accoglierle proposte di D'Annunzio, che sono ufficiamente ignorate. Questi rapidi accenni alsituazione lasciano intendere quale impotanza assuma il lungo brano della letterdell'on. Nitti riguardante Fiume. La solenne commemorazionedella grande vittoria Rema, 28. notte, n ministro deUe terre liberate on. Nava eIl ministro delle colonie on. Luigi Rossi patono questa sera per Vittorio Veneto, per assstere alla solenne commemorazione delgcande vuwria italiana. Piffiiiliiiiillisii al nuova progetto di Fiume non è definitivo [Servizio speciale ilellu stampa) Panai, a», notte. Come conclusione al lungo colloquio avuto ieri coll'on- Tittoni ii primo delegato americano Polle ha partecipato che il Go-i verno di Washington non ò favorevole al innovo progetto por la soluzione del prò-i Mema g, g,,umc» EgU hQ ^ SOBgiunto I che tale comunicazione non ha il carat- ! ; fere di una risposta definitiva. Tittoni e j I g^fr ^no^mattTa Journal e il Gauioù. 11 primo riprende tutte ie | argorneriiazioni tnnte volte udite sulla bocca dei Trainine, Vesnic e compagni, e tro \a nell'ultima proposta italiana *-| a l a i i a a i , e e a à o e i a e i a a a a oeo, e ese. n na a re ora di re i la rra LUia/còrn-1aspirazioni più moderate del popolo ita-liano, rispettando scrupolosamente il prin- cipio delle nazionalità; cosicché la Fran- cia aveva compreso subito come fosse ne- cessarle appoggiarlo, o l'Inghilterra pure vi aveva aderito. -Wilson, la cui ostinazione non è stata domata dalla malattia, assume, rimanendo intrattabile, delle responsal'.ilità che egli non può ignorare ; rende impossibile ogni azione governativa in Italia, mantenendovi una pericolosa agita/ione e avrebbe rischiato di condurre alla rottura dell'alleanza suggellata dall'Italia sui campi di battaglia, so il Governo di Ro-ma non avesse capito che, per l'avvenire della nazione, occorreva anzitutto che l'I (alia rimanesse fedele alla sua amicizia «La Francia, grazie-a Dio, n decisa a non abbandonare la sua leale alleata, in questa discussione con Washington». . La Conferenza delia pace ha ricevuto un progetto D'AnnunzioParigi, 58, notte. Commentando il progetto circa la so!uzione della questione di Fiume, inviato dalD'Annunzio alla Conferenza di Parigi, l'« E-clair» dichiara elio l'opposizione., che fino ad ora è stata elevata contro l'annessionedi Fiume all'Italia, non ha più ragione diessere. Tutte le garanzie richieste nei riguardi dei', porto sono rigorosamente rispettate e cosi pure la libertà assoluta dei traf¬ fici, quella degli scambi, delia navigazione,delle contrattazioni, ecc. Se la Conferenzavuol finirla una buona volta con la questio-ne di Fiume, che costituisce un pericolo per-manente per tutti, bisogna che e^sa prendaseriamente in considerazione questo prò-getto. L'uHomme Libre» conferma che i!D'Annunzio ha fatto pervenire un resocontodella riunione solenne dei negozianti e com-mercanti italiani e slavi tenutasi in Fiume,e aila quale gli -ntei-venuti hanno doman-dato che Fiume sia italiana, col porlo com-pletamente franco ed aperto a tufcHTle navi-gaziom. La_ ferrovia[.sarebbe: egualmenteih-ed ar si la bera. In tal modo il commercio dell'entroterra sarebbe assicurato per tutti i vicini. Il D'Annunzio — aggiungo 1\< Homme bre » — comunicando questa nota, sembrache l'approverebbe e sembra che le cinquePotenze?trovata questa soluzione accerta-bile, abbiano manifestato il desiderio di studiarla. {Stefani}. D'Annunzio comunica ai fiumani che il suo progetto sarà presentato alla Conferenza Roma, 28. notte Telegrammi da Trieste recano che il pubLaicista francese Achille Richard, che nellascorsa settimana ha portato a Deschanel inoto progetto per Fiume, porto libero, hcomunicato a D'Annunzio che tale progettsarà presentato alla Conferenza dallo stessriemenceau. Questa notizia è stata accoltacon grande entusiasmo, e lo stesso D Annunzil'ha comunicata ieri sera dal balcone deComando alla folla giubilante per l'esito dellelezioni. Sereizto spcclatr della Stampici Londra, 28, notte. L'Inghilterra riattiva i telefoni con l'esteromeno che con l'Italia Sono state riattivate. Ieri, le comunicaziontelefoniche per ti pubblico tra Londra e Bruxelles, che erano state troncate dalla .guerraCosì la rete telefonica inglese è ormai riaiiaceiata a quella belga. Colla relè francesei il rialaeciainen-to avviene.oggi.Riapre. Infatti.^fonX^ .Parte Per ^S^Sm^&WaUta5f&i^^ Si a oUsposiione di tatti perchè qualcuno andrà riservatpel disimpegno degli affari militari connescolle basi militari inglesi che restano in Franeia. Ma pel pubblico si tentò di fare ciò chsi può. Di.qui, invece, non si ode ancora palare dalla riattivazione dei servizi telefonicon Vitella. Noi non dovremmo arrivare_uP.