Fiume, le elezioni e la nuova Camera

Fiume, le elezioni e la nuova Camera Fiume, le elezioni e la nuova Camera Ho ma, 23, notte. Nella propria fatica elettorale, l'on. Nitti ha inserito oggi la parentesi di un importante colloquio con l'ambasciatore di Francia. Il signor Barrare si è recato atamano a Palazzo Braschi, dove è rimasto a conferire tre quarti d'ora con il presidente del Consiglio- 11 colloquio viene posto in relazione colla questione di Fiume, che l'onorevole Tittoni sta, in via diplonwUeft, trattando ti Parigi. #*•—-" -.**lc —t : • TT ,- ìy j •. ■;; ■ -, ! ì ì •. ' 2,^iiìriisi.j 1 .; .• .,-;|«ùi«iKÌl. a^i2J. risoluzione del pròBIema it. » non Ha però compiuto eamnmuo notevole. Nelle sfere ufficiali non vengono nutrite soverchie illusioni intorno ad un possibile nu\ tnmento dell'aspetto diplomatico della questione per il fatto che essa sarà trattata da Lansing, anziché da Wilson. Inoltre, non trova neile stesse sfere accoglienzemolto favorevoli l'invito che parte da una frazione della stampa francese nel serico di trattative dirette fra l'Italia e la Jugoslavia. Innanzi tutto nessun dato è a cognizione del Governo circa il punto che la Jugoslavia sia disposta ad un accordo diretto con l'Italia, nò può l'Italia, uscita vittoriosa dalla guerra, umiliarsi a chiedere trattative di tale genere. In ogni caso, qualunque apprezzamento sulla convenienza o utilità di un tale sistema viene dal Governo rimesso al giudizio dell'on. Tittoni, che si trova a Parigi nelle condizioni volute per esprimere un parere sull'argomento. In conclusione, nessuna novità sostanziale sulla questione di Fiuriie, nessun nlzio. neanche indiretto, di trattative con la Jugoslavia. Esiste invece qualche probabilità che, specialmente in seguito all'interessamento della Francia, la trattazione diplomatica del problema possa migliorare st . i, pi « in ) idi Vii jue •■ ,—ovlo e ... . inr' Intanto" kt jtMù che mai problematica 'a oossibilità di ottenere una soluzione qualsiasi del problema di Fiume prima che abbia termine la campagna elettorale. L onorevole Nitti ritarda di qualche giorno la pubblicazione del programma elettorale del Governo sperando di poter dare al paese, non l'annuncio della soluzione, ma almeno quah-he affidamento per una favorevole soluzione di questi, che è por i'Italia una grande questiono insoluta. Inoltre, il presidente del Consiglio non ha ancora lanciato il manifesto elettorale del Governa perchè accenna a ritornare al suo concetto dell'opportunità che il Ministero prenda ner ultimo la parola nella esposizione lei grandi programmi- Il Consiglio dei ministri ha lasciato ieri l'on. Nitti arbitro li decidere il momento della pubblicazione ci-il manifesto. Tutto dipende quindi dal giudizio dell'on. Nitti circa la scelta del momento opportuno. Ad ogni modo, anche se rinunciando al proposito di lanciare subito la lettera-programma fon. Nitti rinvierà di qualche giorno la pubblicazione stessa, tale rinvio non andrà oltre i primi giorni della prossima settimana, cioè subito dopo il discorso dell'on. Orlando a Palermo." Il discorso dell'on. Orlando avrà una particolare importanza, poiché oltre a racchiudere la difesa della prima delegazione alla Conferenza della pace, conterrà l'esposizione, sia pure riassuntiva, di un programma di Governo. Se la lettera dell'on. Nitti agli elettori di Muro Lucano verrà ultima nella serie dei grandi documenti della campagna elettorale, verrà senza dubbio mossa al presidente del Consiglio l'osser vazione di avere troppo ritardato la divulgazione del programma ministeriale. Sup ponendo che tale programma venga in luce Jopo la presentazione della lista, cioè dopo il 27 ottobre, si dirà certo che a tale formazione, cioè all'orientamento dei candì dati, è mancato un elemento, cioè la pa /•ola del Governo. Viceversa, nelle sfere ministeriali si obbietta che il momento in cui il Governo deve intervenire ò precisa mente quello successivo alla formazione Ielle liste- Il Governo non influirebbe cioè ull'atteggiamento dei vari partiti ed -nlorverrebbe soltanto verso la massa eletto rale per offrirle con il programma del Go verno un punto di orientamento nel casj in cui voglia accoglierlo. I fatti ci diranno a quale sistema l'onorevole Nitti ha voluto attenersi. Nel frattempo, è da escludersi che la data stabilita per la. presentazione delle liste possa ' subire un-rinvio; rimane ferma la data del 27 ottobre, malgrado le difficoltà che in molte Provincie incontra la formazione delle liste: tipico, a tale riguardo, viene giudicato il caso di Milano. In mezzo all'enorme confusione della lotta elettorale, un dato si profila matematicamente assicurato, ed ò il numero, enorme in confronto alle precedenti legislature, dei deputati nuovi che verranno alla Camera. Indipendentemente dalle vicende della lotta, che si presenta ricca di fenomeni nuovi, è fin d'ora assi- urato elio andranno a Montecitorio almeno 200 deputati nuovi per il solo fatto che oltre 150 ex-deputati si sono già ritirati o sta-nao per ritirarsi, e che altri 50 collegi erano al momento dello scioglimento della Camera vacanti per decesso del rispettivo rappresentante. Questa altissima proporzione di deputati nuovi costituirà il fatto Diù caratteristico delle elezioni imminenti. Esso creerà poi un imbarazzo di natura miramente materiale. La nuova costituzione dell'ufficio di presidenza (15 deputati), della Giunta delle elezioni (30 deputati), della Giunta del bilancio (1G deputati) renderebbe consigliabile affidare queste funzioni a deputati esperti di precedenti legislature. Orbene, qualora si tenga conto che difficilmente più di 130 o 140 ex-deputati ritorneranno a Montecitorio, si cade in un curioso dilemma: o restringere per le cariche accennate la possibilità di scelta fra i deputati rieletti, oppure affidare tale mansione a deputati" nuovi tecnicamente inesperti. Ma sarà in ogni caso, questa, una ielle sorprese minori che ci riserva la nuova assemblea. ir tira il al posto di combattimento Palermo. -8, notteNel pomeriggio di oggi ha avuto luogo la proclamazione dei candidati della lista dell'Unione liberale radicale e combattenti che fa capo all'on. Orlando. Dato 11 gran numero dei presenti, l'adunanza è stata tenuta al giardino Kursaal Biondo. L'on. Orlando, di ritorno da una visita ai suol antichi elettori dt Carini, Cinisi e Torraslnl. e intervenuto accolto al suo apparire da fragorosi e ripetuti applausi ed ha pronunciato un breve discorso spesso interrotto da acclamazioni. E.cli ha rievocato i dolorosi tempi quando l'Italia stava per soggiacere ad una grande sventura e le otto Provincie veneie, compresa Venezia, stavano per esser abbandonate; ha ricordato quindi 1 giorni della vittoria dovuta al nostri valorosi soldati ed alle nostre giovani reclute. Ha detto che l'esercito vinse per la fede che aveva nella sua forza e nella vittoria; per questa fede l'Italia risorgerà più forte dalle recenti difficoltà. 'Ed è per questa fede che egli, benché stanco, intende di ritornare al suo posto di combattimento, e risponde: — Presente! — in questa città dell'isola generosa, che tanto contributo di forza e di sangue diede alla grande impresa. La fine del discorso dell'on. Orlando è stata coronata da replicate ovazioni. Cabrini direttore generale del Lavoro e della Previdenza Le tariffa doganali noma, 23. notte. Si annuncia che il ministro dell'Industria senatoto Dante Ferraris, ha offerto il pasto di direttore generale del Lavoro e della Previdenza sociale all'on. Angiolo Cabrini. iLa « Tribuna » pubblica le seguenti informazioni intorno alle nuove tariffe doganali: «Le nuove tariffe doganali, cioè quelle proposte dalla Commissione reale e iriodificato dal Ministero, possiamo assicurare nel modo più assoluto saranno avviate al più presto dal Governo alle tappresentanze del Commercio, dell'Industria e Agl'arie, perchè esse possano presentare le eventuali osservazioni che saranno poi comunica'ie alla Commissiono parlamentare dopo che la nuova Camera, avnù provveduto alla nomma dei 15 deputati. Le tariffe doganali della Conuniss-one reale furono rivedute da un Comitato di funzionari superiori del minuterò delle Finanze. Agricoltura Industria e Commerc.o. Se rimase ferma, salvo qualche lieve ti tocco di fonna. la struttura delle nuove tariffe, per la misura de: dazi si è dovuto tener conto di quegli elementi che la Commissione reale non aveva potuto valutare perchè non prodottisi né maturatisi in tempo dei suoi lavori quale 11. maggiore costo dei combustibili, dei noli, delle materia prime, della mano d'onera, dei deprezzamento detta moneta, eccà.