La campagna elettorale

La campagna elettorale La campagna elettorale L'odierno Consiglio dei Ministri e il manifesto di Nitti Roma, 17, notte. Per domattina e convocalo a Palazzo Brascbi il Consiglio dei ministri. Alcuni membri del Gabinetto, che si trovano assenti, faranno ri (omo entro domattina nella capitale. 11 Consiglio si occuperà in special modo delle questioni elettorali- 11 blinatoKrailnpresidente del ^ Consiglio comunicherà ni dpnstmpila« dtodpvcsBncacvscolleglli del Gabinetto il tosto della lettera programma che dirigerà ai suoi eletteli, lotterà che conterrà il programma elettorale del Governo. Oggi il presidente del Consiglio ha conferito con vari ex-deputati e candidati e si e trattenuto lungamente a conferire sulla situazione elettorale di Napoli coll'on. Cucca, col comm. Beneduce e col comm. Peirce. La cronaca elettorale di Roma non reca oggi alcun fatto nuovo iinpoi tante, salvo rinunzia dcll'on. Bissolati a ripresentarsi candidato nel collegio di Roma. Si assicura che anche l'ex-deputato Leone Caetani rinunzierà. alla candidatura offertagli dal blocco monarchico dissidente. Domenica mattina, alle ore 11, all'Associazione commerciale industriale agricola omaua. il ministro della P. I. on. Alfredo Baccelli terrà un discorso politico. L'onorevole Canevari ha pubblicato un manifesto indirizzato agli elettori dell'ex-collegio di Viterbo, nel quale, prendendo commiato dai suoi elettori, dichiara di ritirarsi definitivamente dalla lotta elettorale, pur rimanendo come semplice cittadino al suo posto di. combattimento. La Direzione del partito popolare si ò occupata riel voto manifestato dalle organizzazioni cattoliche del Lazio perchè l'on. Valenzani, che persiste nel non volersi ripresentare, sia compreso nella lista del partito popolare. La Direzione ha emesso la seguente deliberazione: «La Direzione del partito riconosce che l'on. Valenzani ha fatto un gesto che gli fa onore nell'affermare una sua posi-.ione politica assunta e mantenuta sino id oggi. I suoi amici del collegio ni Albano possono augurare che rimanga nella vita politica, ma il suo posto non è nel partito popolare di cui egli non fa parte». Bissatati rifiuta nuovamente la candidatura a Roma noma, 17, notte. L'on. Bissolati ha mandato alla sezione romana della Unione .Socialista Italiana questa lettera : « Cari compagni, « Vi sono iratissimo del giudizio che ini avéte voluto esprimere sull'oliera mia. Ancora più grato della solidarietà che mi deste per compierla, fronteggiando da una parte coloro che aiegarono la nostra fede socialista e ci fecero colpa di quello che sarà sempre nostro orgoglio, avere cioè accettato virilmente la guerra per la patria e per le patrie, resistendo d'altra parto a coloro che negarono il nostro patriot tismo perchè chiedemmo cho la forza della magnifica vittoria italiana fosse risolutamente volta ad assicurare la giustizia e la pace tra i popoli. Per questa via che segnammo col nostro pensiero o col nostro sangue, continueremo insieme il cammino; ma permettetemi Mie mi cMnltra del vincolo affettuoso del vostro invilo ad essere candidato ancora per Roma nella prossima lotta elettorale. Grande fu l'onorò che mi tocco di rappresentare Roma nel Parlamento per gli ultimi dieci anni in cui maturò pure tra tempeste il germe di tutto l'avvenire, per 1 nostra Italia e per la giusii zia sociale: di questo onore sarò sempre riconoscenie a tutti voi od a tuta la democrazia romana. «Vostro lìissolati ». Gli eX'ComSiattGìiti cattolici protestano contro gli atteggiamenti noitic dell'Associazione Nazionale combattenti l Roma. 17. notte L'Unione N'azionale fra gli ox-combationti mutilati o invalidi -dì guerra cattolici pubblica la seguente prolesta: «11 Comitato centrale dell'Unione Nazionale fra i militari cattolici mutilati, invalidi e reduci di guerra sottopon alla considerazione ed all'apprezzamento ti lutti i combattenti d'Italia le seguenti dichln razioni dei dirigenti dell Associazione Nazionale combattenti, i quali mentre all'aito della costituzione e nelle circolari di propaganda al fermavano VapoUticirù della Associazione stes sa, o la sua netta posiziono (al di fuori e a1, •li sopra de;; pan-li), ora, in occasione della 'otta elettorale, cercano, sotto l'influenza evidentemeir.e massonica, ''i trasformare l'Assopi-az onc — cho accoglie combattenti di tutte ie fedi e di tutte le tendenze — in appendxi a blocchi o paniti nororiamente ant'-cn'.siiani. \1 congresso regionale del Laizio di de'ta Associai óne, si è affermata la necessita pei' i combattenti « di stringerei in poderoso fascio con quelle sole correrit: della vita politica italiana che. accettando il programma dei com'■at'enti. tendono seriamente a riinnovare or:1 it'imen'i ritenuti ormai sorpassati dalla nuova coscienza 'nazionale contro chi col disfattismo e con la speculazione ha sabotato o sfruttato 'a guerra d'i liberazione, contro il Partito soclalista ufficiale, contro il camaleontico partito popolare italiano », e si è votato un orline ilei gimmo in cui si vorrebbero alleanze con i partiti ritdfco-socialìsta e rèpunWIcanó (vedi Massoneria). Altri ordini del .giorno votai: in simili adunanze tenute in diverse part Gl'Italia sono della medesima ispirazione. I romba venti cattolici energicamente protestano contro una. cosi diffamante calunnia, che tende a svalutare di fronte all'opinione pubblica la validissima partecipazione dei cattolici nelfa guerra nazionale. L'Unione nazionale, mentre =1 riserva di decidere il suo definitivo atteggiamento nei riguardi doU'Associazion» nazionale comparenti, quando saranno pervenute le-ri sposte a tal uopo ìilchlc-ste olle me sezioni d'Italia, protesta energicamente contro l'Associazione siessa. e ricorda che gran porte dei combattenti inscritti! all'Associazione, quando si dichiarava assolutamente neutra, disapprova la uà condotta politica. La lettera di rinunzia dell'on. Fiamberti Genova, 17. mattino. L'on. avv. Massimo Fiamberti ha indirizzato ai suoi «onici od elettori la seguente lettera: « Le. cortesi insistenze rivoltemi, perche consenta a presentare la mia candidatura anche per ie prossime ole/toni politiche, e por me la prova più lusinghiera del dovere interamente compiuto durante le passate cinque legislature. Giunga a tutti il ringraziamento più fervido per la costante fiducia dimostratami. Ma nelle situali condizioni non reputo opportuno riorcsentarmi candidalo. Non cessero però di lottare con ogni mia forza, unitamente •teli amici, in favore di quei candidati, che daranno affidamento di volere e saper affrontare gli ardui problemi dell'egei e dell'avvenire nell'interesse supremo della Patria A Rovigo Rovigo, 17, mattino. In seguito alla separazione dei liberali dai popolari si presenta ai rappresentanti dell'Ani miiiistrazione comunale una situazione molto delicata. La maggioranza liberale del Consi glio ed i preposti alle diverse istituzioni no minali dal Comune si riunivano pertanto per risolverla. La proposta di dimissioni dei con siglieri venne combattuta dall'avv. Liberiane. I convenuti aderirono invece ad un suo ordine di idee ispirato a ragioni contingenti di carat 'ere locale. Con ciò lo scioglimento del Consigilo Comunale fu evitato. Lo rappresentanze del partito socialista uf(lciale proclamarono lo candidature dei depu•■«.. uscente dott. Roghi, del dott. Matteotti, del dott. Danto Gallani. Sarto Vittorio, Frassinelle. ietterà di commiato dell'on. Appiani Traviso. 17, mattino L'on. Appiani ha diretto ài suoi elei lori un^ lettera di commiato. In essa dice che la mutata situazione politica ed anche il desiderio di ritornare alla consuetudine quasi abbandonata della sua industria o del suo lavoro lo inducono a non ripresentare la sua candidatura brS1bifgcg\pVacVpCpgce.drcclpdiltItasarttlnsztzavIecv