Importante comizio di dipendenti comunali

Importante comizio di dipendenti comunali Importante comizio di dipendenti comunali a e o a e e o ri a i a o Nel teatro del Popolo ieri mattina si è svolto un comizio di impiegati, salariati ed agenti comunali. Gli intervenuti furono numerosi, nonostant.e.la pioggia imperversante, e fra essi erano abbastanza ben rappresentati i Corpi armati. Il segretario della Federazione regionale, Fontanesi, assunta la presidenza, apre il comizio e ine espone i-molteplici scopi : invocare il disarmo dei Corpi armati; estensione dell'orario ridotto ad otto ore a tutte le categorie di dipendenti comunali che incora ne sono escluse; revisione degli organici con stabilità d'Impiego e diritto a pensione per tutto il personale in servizio continuativo; revisione del regolamento delle pensioni. Si sofferma specialmente sull'argomento del disanno dei Corpi armati, che dice essere una necessitai ed un omaggio alla libertà individuale, in quanto che — dice — il mantenere l'armamento a detcrminati funzionari comunali costituisce, in sostanza, una illegittima costrizione ed un'arbitraria menomazione del libero arbitrio personale. Quanto all'orario ridotto da accordare anche a quelle categorie che finora furono ingiustamente escluse da questo beneficio, dice che tale richiesta è suffragata da cosi evidenti ragioni di equità, che non richiedono ulteriori illustrazioni. Per ciò che riguarda la revisione degli organici e la concessione della stabilità] d'impiego, spiega minutamente la precaria posizione in cui vengono a trovarsi i numerosi personali che non sono ancora in pianta, j quali debbono sempre stare in apprensione per il loro avvenire. Reclama perciò dalle Amministrazioni comunali la sistemazione di codesto personale, trattandosi di una doverosa riparazione e del riconoBcimento effettivo degli utili servizi da esso prestati ai Comuni. Conclude affermando che j postulati e le richieste avanzate dall'organizzazione, che il comizio dovrà confermare col suo voto, rappresentano altrettanti atti di giustizia, che si potranno conquistare coU'incessante propaganda e sopratutto coirintensi'flca« l'organizzazione della classe, la quale soltanto nella concentrazione degli sforzi e delle energie troverà la vittoria. Segue il consigliere comunale dott. Casca. Porta l'adesione cordiale del gruppo consigliare socialista, e manifesta la sua piena soddisfazione nel constatare la compattezza e Ila serietà del movimento iniziato dai dipendenti comunali. Ha qualche frecciata, a questo proposito, verso quelle organizzazioni di categorie di stipendiati dai Comuni, che deviando dal retto cammino sindacale di classe, disertano jl loro posto di cambattir mento, che dev'essere a fianco delle classi lavoratrici. Termina augurando {1 completo soddisfacimento dei postulati che formano oggetto della presente discussione. Prende la parola Ferruccio Caressa, antico organizzatore dei dipendent! comunali e, prima della guerra, presidente della loro Confederazione, il quale parla a nome del Sindacato impiegati comunali. Tratta a lungo la questione delle pensioni, che studiò lungamente e yrofoedamente. Esamina l'aspetto giuridico ed economico del nuovo Testo per le pensioni emanato dal Municipio di Torino, e ne rileva gli errori e le manchevolezze. Espone con diffuse argomentazioni i' motivi di fatto e di diritto che hanno indotto il Consiglio federale a sconsigliare ai dioendent-i comunali di optare per le nuove disposizioni, che sono pregiudizievoli ai loro '"nteressi. Sostiene il buon diritto del nersonale ad ottenere il rimborso della differenza di quote percentuali pagate in più in confronto al nuovo trattamento. Propugna l'abbassamento dei l'imiti minimi di età e di servizio pel conseguimento della pensione, od il computo come utile del servizio straordinario ininterrotto, e sopratutto l'abolizione della facoltà conferita all'Amministrazione dall'art, l.o del nuovo regolamento di poter variare il testo anche do' po l'opzione. Conclude esortando tutti alla più salda solidarietà, rilevando che tutte le conquiste finora conseguite furono dovute esclusivamente all'organizzazione, e perciò all'unione delle forze. Cessati gli applausi che hanno ' coronato il discorso di Carossn, aggiungono poche pan* le il segretario deWa Camera del lavoro e Cesare Alessandri, che si associa, approvandoli, ai concetti svoli, dagli oratori: dopo di che il presidente Fcntanesi, riassunta la discussione, propone all'assemblea un ordine del giorno, che, messo in votazione, viene approvato all'unanimità. L'ordine del giorno, molto lungo, dice in sostanza che% pel disarmo dei Corpi armati si soprassiede provvisoriamente alla consegna immediata delle armi agi; Enti competenti, proseguendo però una risoluta agitazione; insiste nella richiesta delle otto ore e del riposo festivo; conferma la domanda della revisione degli organici e della stabilità d'impiego, e passando all'importante argomento delle pensioni, prosegue in questi termini. « Preso atto che il nuovo regolamento venne portato alla sanzione consigliare senza essere prima comunicato alle categorie interessato iw le eventuali contro-proposte, e ciò in deroga ai criteri seguiti per le ultime riforme degli organici; ritenuto che. a traverso la lunga serie di accertate inadempienze, viola ziom ed arbitrarie soluzioni, la questione ha ripreso la stessa condizione giuridica formatasi eoli inapplicazione del regolamento 1900, e perciò la non opzione rinorta il personale interessato alla stessa posizione del 1890-19», e lo investe nuovamente di volere abdicato (pei più, a conto misto) il regolamento 1906; che. dimostratosi questo jnanpìicabile per note ed irremovibili impossibilità, da imputarsi tutte all Ente, deriva la ineluttabile conseguenza che il personale, ora non optante, verrà a trovarsi, come nel 19U in pieno diritto di procedere a nuovi studi a nuove .richieste o proposte; riconosciuto che col rifiutare la opzione il personale è le organizzazioni ria cqtustano e mantengono integri i diritti di riprendere, come nel 19M. le trattative e gli studi per sostenere ed ottenere tutto quelle varianti ed aggiunte indispensabili por l'ev qno componimento di una questione ormai gravissima od improrogabile: riaffermato il diritto alla rapprosentnnza del personale di Pariwipare alle trattative pei- il componimento dell attuale questione delle pensioni o di qualsiasi altro conflitto fra l'Ente e il personale: deliberano di non ontare pnr il reol'amento approvato dall'Amministrazione, e danno mandato al Consiglio Morato ni escogitare tutti i mezzi per il riconoscimento delle legittime richieste del personale interessato ». asfndllsmslarUrsvlcfcmnncCfAP■

Persone citate: Cesare Alessandri, Ferruccio Caressa, Fontanesi, Morato

Luoghi citati: Torino