La vita di Fiume sotto il comando di D'Annunzio

La vita di Fiume sotto il comando di D'Annunzio La vita di Fiume sotto il comando di D'Annunzio L'opera del Governo - Bollettini e messaggi - Echi londinesi (Dal nostro inviato speciale) IX Settembre ifumano (Dal nostro Inviato speciale) Fiumi, 19. Gabriele n'Annunzio vuole ette domani si festeggi il 30 Settembre in modo solennissiino • la città si prepara a secondarlo. Non si parlo, d'altro oggi: oggi ad altro non si pensa. Una rivista di tutte le truppe che presidiano la. ritta e delle rappresantanse del Corpi che si trovano ?n... linea, verrà passata dai Comandante, in Piazza Dante, oggi, già doviziosa. mente pavesata, ma che domani sarà tutta fiorita di vessttH tricolori e di bandiere fiumane. Sei ■pomeriggio poi, al-Palazzo-del Governatore affluiranno-autorità e rapprtsentanto'per una nuova affermazione. Al mattino Ir milizie volontarie faranno atto di omaggio aliti popolazione, sfilando per le ■ strade della città; nel. vomcriggio i. fiumani, si ammasseranno intorno al Palazzo del Governatore per testimoniargli la gratitudine della ciltà per Volto compiuto. D'Annunzia parlerà in piazza Dante alle truppe, alle guati farà dono di un nastrino commemorativo, e al fiumani dal Palazzo del Governatore, riconfermando il suo giuramento di non abbandonare la, città, sino a che non. sia sanzionato l'atto di - annessione e Piume unita aWUalia. La città vibra, di attesa per la cerimonia. In ogni casa, mentre si raccolgono indumenti per i soldati che sono qui giunti col solo vestito r. senza biancheria da mutarsi, e si confezionano camicie, mutande, ecc., contemporaneamente si preparano bandiere, uliirlande, trofei, di fiori, perche domani tutta Fiume sia parata, a testa. Ut&clsli e soldati, che non sono rincollati da impegni più grani, cooperano colla popolazione a questi preparativi. Non poch~e bottegiie di fioraie sono stette tutta la. notte occupate a preparare ghirlande. Gruppi di soldati davano mano alle ragazze nell'inlrecciare fronde e fiori alternando doperà, alacre a canti, con una semplicità da ricordare certe scene campagnuole ad autunno inoltrato dopo la raccolta del grano turco. Uno spettacolo fantasticò e commovente. I nuovi reparti Sei pomeriggio di Ieri sono giunte a Fiume due compagnie della Brigata Firenze. Un mas ha. portato da Ancona un gruppo di sottnffl• ciati di marina. A notte inoltrata ha fatto la sua. comparsa.per le strade della città ili reparto d'assalto della Brijata Bologna. La Bri'gala Firenze era.stala dislocata lungo la linea d'armistizio cinque giorni or sono e ieri è statariportata, nell'interno. Prima di partire ha invialo una. sua rappresentanza a Fiume. Per un momento erralo, dicono, ima delle due compatitasi è trovata oltre la linea di armìPoteva arretrare, ma ha preferito scendere, in città. Una. seconda, ha seguito l'esempio." La Brigata Bologna-è stata inviata ieri sulla, linea di armistizio. Il reparto di. assalto anziché fermarsi ha preso la via dei boschi e s'è ricongiunto agli Arditi che già fanno parte della, milizia volontaria di Fiume e la vigilti.no. Con i tre reparli di truppe regolari e con. I tòlluffidali di marina, che sono accorsi a.Fiume da Ancona, sono giunti pure ieri parecchi gruppi di. volontari provenienti da Trieste e di Trenio e dalla Dalmazia. Zara ha invialo con dei motoscafi, un farle gruppo di cittatUni che in Fiume vogliono ricordaio, la. loro Città. Veglia ha mandato dei suoi fUjli con eìeUe imbarcazioni a remi e eoa delle barche a vela. Dai boschi, dalla, ferrovia, dal mare, »; un continuo affluire di soldati isolati che aderiscono ai movimento e vengono al mettersi agli.ordini di D'Annunzio. Il movimenta, che in seguito alla costituzione della linea di sbarramento parve per un momento dovesse essere' taralizzato, non accenna a. fermarsi e già si pensa se non sia. necessario impedire a-nuovi volontari di accorrere ver non. mettere la città in- condizione critica, per gli approvigionamenti. Il blocco e stalo tolto; i viveri, torneranno ad affluire dall'Italia e non mancheranno di giungere dalla Croazia; dei. fiumani mi assicurano che la città è appro»* vigionata per sei mesi, ma. vi sono dei limiti che non si debbono varcare. In tema di " diserzione „ Il proclama del generale Badoglio richiamante le truppe regolari a tornare ai loro reparti, per quanto fatto in forniti volutamente misurata e persuasiva, non lui. ovulo l'effetto desiderato. Secondo il proclama, le truppe che seguirono D'Annunzio a Fiume c quelle che ri accorsero poi. avrebbero dovuto presentarsi entro la mezzanotte di ieri alla, linea ili armistizio, pepa. Ut denunzia di diserzione, ma, secondo te notizie che qui si. hanno, nessuno si è presentalo. Un piccolissimo grampo di congedandi à stalo per guglie ora dubiloso. Il desiderio di tornare ncl.;Pror,ri.o paese a rivedere le proprie famigliei*nanir,jine diversi soldati per qualche momeif.fl in forse, se restare o tornare al reparto' O/licre il foglio di ' ongedamento, ma è sti'r+yfilfidente die D'An nunzio rivolgesse loro poche parole perchè tutti dichiarassero di voler rimanere a Fiume. Sgorgarono ilelle lagrime, e, seeondo quanto si dice, vi fu anche ehi si butto ginocchioni dinanzi al Comandante. All'infuori, di. questo, nessun altro gruppo pensò a tonare nella linea, di armistizio. Del, proclama del generale Badoglio se ne è parlato ieri continuamente, e ho incontrato non pochi ufficiali e soldati che seriamente discutevano su di esso e vagliavano te ragioni ' che lo dettarono. Tutti riconoscono che l'abbandono del reparto costituisce una infrazione disciplinare, ma tutti si ritengono giustificati dal movente ideale che ha causalo la.infrazione. Sono, in grande maggioranza, gente che vive a Fiume da dicci mesi, che della passione dei fiumani ha fatto la propria passione, che ama questo paese come e pia del proprio paese, che sente che nel negare la italianità a Fittine si compie un atto di ingiustizia. fi non va più \n là. "Si dice che i soldati che si trovano sulla li•ica di armistizio, quella che qui si chiama la linea di Nuli, hanno giurato che in nessun taso sjnancianno I loro fucili contro i volontari di Fiume. Uguale assicurazione ha datti in Marina. Quanti, qui oggi si trovano pentono-la slessa, cosa. , Un- eccidio Ara fratelli, mail -.%. D'Annunzio pare abbia anche 4-eiìo-. . Se anche gli altri spaurente, voi?'non io-, vele-sparare aigsduCnesneDdrmdtvgtmrzpbsdeb i è o i , a e o i e i e e e , e ù a n i La nuova soluzione Sulle nuove trattative che Tittoni ha svolto a Parigi non si sa se non quanto pubblicano i giornali; ma anche dal poco che si sa, si giudica che la prospettata soluzione rappresenti un buon avviamento per la. realizzazione del voto dei fiumani. — In Italia, molti pensano — mi osservava un fiumano — che Fiume sia necessaria alCltatla per non. compromettere l'avvenire economico di Trieste. Non è esatto. Fiume deve essere italiana, se l'Itatia vuole veramente essere la signora dell'Adriatico. Senza Fiume il nostro Paese non dominerà mai il suo mare ed i suiti interessi non saranno mai ttUelatl. Difendendo {italianità di Fiume, noi difendiamo gl'interessi generati del nostro Paese. La nuova, soluzione che si prospetta, se non rappresenta l'ideale delle soluzioni, e ugualmente accettabile, perchè salva l'italianità della cititi e del porlo e ne tutela l'avvenire teananrico. B* il minimo che si. può chiedere, v l'Americo dovrebbe netmoscerc la nostra ragionevolezzu. Anche i volontari commentano con una c'erta vivacità le ullinhe informazioni di Parigi, ma dai loro commenti csui/i ogni apprezzarnènia sulla, accettabilità della nuova, soluzioni', è Ci siamo mossi — essi dichiarano — per salvare Fiume, che il Governo «tifica abbandonato aita volontà dcjii. Allenii, e non ri muoveremo sino a. che i fiumani non. siano soddisfatti nelle loro a.irrirazloni. Fiume ha deliberalo la sua annessione all'Italia. Il Governo non. Ita ditto da fare che riconoscere ufficialmente che Fiume e entrata nel novero delle ciltà italiane Di tu'Uo-quanlo si può fare e concludere a Parigi noi ci disinteressiamo Intorno alla " Dante ,, La Dante,! contrariamente a quanto si diceva a Trieste, continua, ad. essere ancorala nel porto di Piume. E cos'i, il Nullo, il. Mirabello e {'Abba. Tulle le quattro navi sono agli ordini .di D'Annunzio, ed il comandante, del Nutìo, il capitano Castruccio Castracana, ha assunto il comando della Divisione marinara. Secondo quanto si dice, il Governo ha. significalo oggi alle quattro unità che non-devono lasciar/: Fiume. Cerio, anche senza quest'ordine, le quattro navi non si sarebbero mosse. l'marinai sono in gran parte a terra e non vogliono saperne .di abbandonare i fiumani, (.tgni tentativo di partenza è stato sventato, e lo ha provato l'ammiraglio Casanova, al quale ■non b ancora sialo acconsentilo di lasciare Fiume. 44 ■ — La Dalile — dicono i-fiumani —■è-comc la nostra, bandiera- è il simbolo della. Patria. Ogni tentativo di partenza della Dante hacausato -.nomanti di commozione indescrivibiii. Se appena, appena uh filo di fumo esce dalla ciminiera della Dante, tutte le campane dèlia ciltà prendono a squillare. E si uniscono le sirene. E tutta la città si rovescia sui moli, a gridari'., ad implorare, a piangere. Quando fu fatto l'ultimo tentativo, le donne si buttarono ginocchioni ed implorarono che restasse piangendo. ^ M|0HBt0Trl. ^b"IUGLeìps(eslddrsCpculiil iéésii lini ili fisi di Fiume, 19. Fiume comunica Il Coniando militare questo bollettino: ... Nella. Citta la calma si mantiene pastetta Il eontr'ammiragWo Nunez Franco ha ieri fa> to visita al comandante Gabriele D'Annunzio, levi, storno nel quale, secondo gli ordini del signor Vitti, si- maturava il tfeato di obserzionc per i mtMtari accorsi a Fiume, la 4.a e la isono entrati in Fiume mettendosi a dispos. zione di Gabriele D'Annunzio- Per invito d E. il generale -Badoglio, il comm. Grossieri li» avuto ieri un colloquio con lui ad Abbazia Gli inviati speciali a. Fiume di giornali ita. liant d'ogni paritto hauuo lanciato uua energica protesta conto'" il tentativo di sopprimere il loro servizio considerandolo corno servizio reso al nemico, mentre è un servizio reso al pubblico italiano, attestando sul proprio onore che i comunicali Citi Governo sugli avvenimenti cii Fiume, affermano, in massime, rose false e tendenziose, «d invitando tutti gli HtaHahi e 'i ta-opri giornali a difendere la libertà di stampa. U blocco nar te navi è stalo tolto 'Resta in vigore mvece il Imkv.o per le persono. .1 vecchi passaporti, che «rano .validi lino alla mezzanotte d'ieri, non sono più validi da oggi, n/impresa di Fiirmc ha avuto uua buona influenza sul eambio della lira italiana sia rispetto afla corona Jugoslava che sul mercato d'i Parigi. E' arrivato stamane su motoscafo da Tricsic. l'eròico vincitore di Premuta, I,ùig1 Rizzo- E' stato subito ricevuto dal comandante «'Annunzio. E' pure arrivato otamanc l'on. Eugenio Chiesa, deputato al Pnrlampnito imitano. Le donne fiumane hanno lanciato nn commovente appello alle loro solvilo d'Italia invitandole a tenere viva nella penisola la fiamma d'amore per Fiume. 11 saluto tìi Din nunzio a Luigi Rizzo Fiume, 19, In occasione, dell'arrivo di-Luigi Rizzo. Gabriele D'Annunzio ha emanato il eegocnte. manifesto: . '« soldati* di terra e. di mare, agitate a colori di Fiume, agitate i colori d'Italia; radunatevi nelle caserme, nelle vie, nelle piazze- raccogliete la voce e gittate ai quattro venti il più robusto degli ulula-! al nome di 1.uigt Rizzo. 1,'eroe di Trieste di Buecari, di Premuda, l'affondatone. per eccellenza il capitano intrepido che hu superato il destino dei più grandi, il marinato semplice e rude che è di prediletto Usila gloria vera, è venuto a noi, è venato a portarci U. stia testimoniunza. -Non ve n'é una che abbia maggior peso. Miei soldati, linei marinai, siete una massa rovente di coraggio. Sfa stamani, all'apparire di qnetto-eroe nato dal popolo più schietto, mi sembrarne tutto il vostro coraggio risfcvilli come sotto un gioioso colpo di maglio. EsM ci porta il ricordo, l'esempio, la conferma. Se ierf eravamo risoluti, ogfrt siamo ancor più risoluti!. Se ieri eravamo sicuri, oggi starno ancor prù stoni. Con piccoli gusci egli andava incontro a colossi: e no aveva ragione. Cosi noi pochi — ma senza numero — ci leviamo contro la cecità di due Contitriui: e ne avremo ragione. L'impresa di Fiume e condetta secondo il suo stile. Perciò egli viene a noi. E' tranquillo come nell'ora di Premuda, l-r certo delia nostra certezza. Salutiamo il grand» fratello ! A bordo di lotte lo navi, nei posti di adunata, nei posti di sbarramento, sulla, lhieu di armistizio tenuta dai nostri sul mio campo dt, aviazione-, in ognf luogo dove per-servizio siano addetti miei snidati, e marinai, il nome di Luigi aizzo sta salutato da tre aeelamaasteni poter*. In. orafe eh Luigi Rizzo alzato tjc vaile * grido di allegrezza di lczCfvmmLnpaSfgucafcSs«v e^ÙH^T-èna^i^ì^ffiS^SM!^ ni'qESSSSSibNirettaate^^ "I umili e~il cmniB di l'Aani&zis Un colloquio del Sottoprofetto di Sussak col capa Gabinetto del Poeta. Fiume, 19. Alle ore 15 il Capo di Gabinetto, Maggiore Giuriati, Joa ricevuto tin udienza i rappresen- L-iuriaii può parlare benissimo ùi detta lingua I essendo questa conosciuta dal Segretario Di-Pìtrettuale che fungerà da interprete I Delegati di Sussak espongono lo .«odo della Kparlando in francese, asserisce di non conoscere l'Italiano, dice però: Il signor maggiore (.ilUriali niin iui.p1iw>n hoinì-aci essendo strettua.u I Delegati di Sussak espongono lo .scopo della loro visita che e quello di aver i'assicuraaione dal Governo per la tutela delle proprietà e della vita dei Croati-' Il Signor Maggiore Ciuriati a nome del Comandante (D'Annunzio assicura l'incolumità ed ul rispetto per tuAti--i Croati residenti a Fiume come per le loro proprietn. Si 6 lamentato Uift/olla dai Fiumani che la protezione dei Croati si Ha risolU in un privilegio: a ciò fu risposto che se "efi lUi- > t-.liarii sapranno rispettarci i Croati non occor-1 iera una -protezione speciale e quindi il trat- ii,' toikiuiu ui un*-1 ie.v-,c pubblico lo vietano, ed invita il signor .ad avvisare! i propritlart delle Ii o e o e e a l e è e , ù i a o i i i e a , l i , l e a i i lamento sarà eguale per tutti. Questo deve chiaramente dimostrare quali siano le intenzioni del Governo di Gabriele D'Annunzio. Il Comandante pensa essere interesse di tntli fondere e pacificare Italiani o Croali. li Sottoprefotto dichiara che riferirà al Governo di Bticcarl le assicurazioni avite. Il maggiore Giuriati dice di aver notato con molto dispiacere l'esodo dei Croati da Fiume. La chiusura dei negozi ixm raopresenta- in genero che un danno per coloro che l'hanno operata senza ragione. Ma il caso è diverso per la chiusura delle farmacie. Questo non si può assolutamente permettere. Ragioni di intc-i ~. Irt V'iotll-I,/, bri in.-Iin 11 Sottoprofetto u farmacie a riaprire i negozi per''iion_Vr»rtrfiigere al Courando ad-ordinare la requisizioiio uei.e -farmacie stesse. Il Sottonrefotto dichiara cu non aver nessun potere su costoro, ma-che. ad ogni triodo cerchwà di far comprendere ai farmacisti quale sia il loro dovere. Il Segretario fa noto ohe la popolazione si commetto ad allarmare per l'asgressione di SLcV?al:? avvenuta a Sussak da parte di due soldati italiani. ,11 maggiore Giuriati risponde «tee accertato esservi parecchie parsone travestite da soldati italiani rhe provocano inS™„ni!ldel .Sen°re (due di queste furono già e-identt-ficate): ad ogni modo, per gli incidenti, che avvengoiio-a...Sussak bisogna far rtpnL io omand?. Italianp di colà non dipcnCHlà <H Fiume C! dal Ccm,mao^o- rinV1JS?erft<arr°' dichiara che.'è.a conoscenza dena formazione dei due Comandi <n-truppe non n ^hB '-t-Jpatt-si allontanarono tte-Fiurne aegh1 &eid! *nb're-^ vtolenze-da parte Non vi è stato alcun-* mito — ri mende il "- cheVgiSttftchf la*, la chiusura dei iiegozi. .Da quarantotCoro non SoS*,0 denunciato alcun reato h.Fiume. K pete la convinzione dèi Comandante D'Annunzio che aia utilissimo stabiìftrc hn ìCtUu òli ìor\T^ più «ordfeH - regioni, sto ofegi W?rn ^aTe- nel »™**itn<> assertameino litico ed economico. Il Segretario rileva che. fincate sono io, me. desime dielrtarazionl fatte da ST E Grazioli sto non possono dare piena garanzia I maggiore Gloriati] rispondo: Ouesia è lai Sii l"Zprf'a Sei nove-rio to teralleato. che eara-ooinpoeto anche da eleménti rann^ie7n° ,?*f^.intei^sse ad intorbidarei lWmM& "a)lai" ? c,'oali' Solamente da <hifri l"Uaiio, occupando Fiun>» ;-p.nza hès«irt mtermediario, p„6W le più itoS25»an3g Og-i sono di fronte soli italiani o croati Tcon Piena sincerità e ginsifEfa è possibilsT prendere CiiuriaU ha riferito circa l«. pTOtezionco>ì ,V t6,,^ RSPI d6i e promette di tutto il possibile per la ri^pertina dei iiesOzi o ni ispecje delle farmaci» y " Il Capo Gabinetto dlfliiara che racèndo ftnon-i pieno affldamOTto sull'opera dVpiSione cnt spera sarà svolta;, rimandola! i provveaJmenli che ornai e deciso di adottare per la imperi ir; delle farmacie Invitati i due rappr^mmi a tenera m stretto contatto col Comando n'm>uo l'io nece-ieario per poter c-Umipare n.»ni rrialintcso/Kl evitare incidenti. Fa^resentfe an ° dispostola far puardmre t. Mi i mefeazzini. negozi e beni appaotenenti a croati onde magrialniente asslcu^rne la i.ncr.iumw' A questo punto il Soitopreifetto dice d> tóse» a sua conosoenza u.ia lista nera per l/ir.tei-namento di trecento croati. Il maggiore G tìriati nega nssolutamento questo fatto ed aSèr'scM che, so a GaJiriole D'Ainnunzto fosse s»àto èonsegnato un rtocomento simUo, p^iì !,, avrebbe laceralo. Non ù certamente Intenzione del suo Governo di iniziare persecuzioni : Gabriele li Aainuazio ha posto come base del suo !rt> \-erno la più rigida dieciplioia e in questo metodo garantisce di perseverare II Sott.-vpreivUo ringrazia pw l« dicliiarnie-toai fatte. II maggioro Giuriati sì augura ci» i sentimenti di giustizia e di corrliaiita ciré animano U (.-jmaiKlo italiano siano ricambiali iU\ diri m!n?,Ì?l,^po-1.azto,w «;roata. perché soltanto in rtuesto nwdo j'oper.H. che si inizia può esseri, fruttifera. Invila a fare una huonat pnepa^anria fra i croati perchè siano calmi si da evifiro incidenti spiacevoli. llSottoprefetto dichiara, di rendersi'garante delta sua nopolasione e prega che nessuna dimostrazione venga inibì a Sussak Il maggiore Giuriati afferma che il Comando farà, ogni sforzo nel 3-inito dalle sue forze per evutare -rnialsiasi incidente ed ass-rurare' una tratriqiiillità assoluta. La visita è terminata alle ore 16. .'Renner chiede all'Intesa la ripresa delle retezioRi amichevcli ccll'Austrla Zurigo, 21, notte. Si ha da Vienna: I -giornali puhbHeaao la seguente nota ufficiosa : « 11 cancelliere P.enner ha ricevuto ìe missioni diplomatiche e militari delle Potenze dell'Intesa. Egli ha espresso il desiderio dell'Austria di ristabilire relazioni amichevoli con le Potenze stesse ed ha dichiarato che irnvieiù ad ogni Potenza una Nota pev chiedere la ripresa delle relazioni diplomatiche. I rappresentanti ilelie Potenze hanno rispoeto che non vedevano alcun ostacolo a Ha idrvesa di relazioni ed hanno assicurato che essi s'interesseranno alla sttnazione dell'Austria e che invaeranno relazioni alla Conferenza tltHa pacs sulla crisi del carjixine. Rennsr rivolse un appello a tutte le [grandi Potenze, nel-rjm.le chiede loro di salvare il paeseMn.pericolo. Ringrazia per irapera dei-loro-rappresentanfl che-dall'aritristizie sino alla conclusione della paiìc cercaaHm'--*-JUÌgtftirai'c..4a situazione del- Colloquii in Quirinale e convegni ili ministri Cagni e là sua missione Roma, 21, notte. I ministri si Fono meati slamano al Quirinale iPCI' Ut consueta firma del decreti. 11 Ile ha in a colloquio 11 Presidente del Con- a I Albncci, che allo ore -P1 Mlnfetoto della Guerra 11 Re tadtente rasguashato sulla situi a K' n"'"^ in relazione all'inridf a e e i n - TO.lfi palazzo Brasclii. Ultimo ad uscire è stato il generale Albricci, che alle ore 11 è rientrato "1 Re è stalo minn. situazione politica inridente di Fiume. A palazzo Braschi era ad attendere il Presidente del Consiglio il generale Pappino Garibaldi, die è stato subito introdotto presso Nitt!. 11 r.olloriMio si è protratto per oltre un'ora. Stamane l'ammiraglio Cajjni, dopo i colloqui avvenuti ieri, :ìi è recalo in automobile alla Miinziaiia, dove si trova Top. Tittoni. Con. Cagni erano il Ministro della".Marina, ammira-.glio Sechi ed il Sottosegretario agli Esteri, -1 ••onte .Sforza. Il colloquio si e protratto per ol- tr? un'ora o poi colia stessa automobile l'ani miraglio Sechi, l'ammiraglio Cagni ed li conto Sforza hanno latto ritorno n Roma. Nel pomeriggio alle ore !tì l'ammiraglio Cagni si è recalo a Palazzo Braschi ove erano ad attenderlo Von. tN'itti ed il generala Albricci. Venne subito introdotto nel gabinetto presidenziale. Il collòquio si è protratto per parecchio tempo. il Ministro Tittoni rientrerà a. Roma nel pomeriggio di domani. Quanto al generale Badoglio non risulta che. ««areiilw «ceso alla stazione <)i Termini od in qualche altra dei din'^i!!i. Ultimate le cóafcrcnze con il capo del (.overn'i. l'ammiraglio Cagni è partito da Ru-1 ma stasera. Sull'esito dalle- trattative eoH'um- r miraglio Gagnkcórrono-notizie cohlraddittòrle e III Giornale d'Italia e VHiiùca affermano che e l i l n . r ò -i o a e. i i i e e à i r o- a e e e l n li i . ai ti i a rt g n e ,V zi -i t i ; i ni n ei ' » ati M ne o e > eai no i o ri, a ro e io er a - -v . ...v „ i t <■ . \ ■ ■: \',0 ii.J egli lui declinato l'incarico offertogli. La Tribuna e Videa. Nazionale dicono che eyli ha accettalo. Il Giornale dUlalia scrive: « Secondo informazioni raccolte negli ambientt'-della marma, l'ammiraglio avrebbe dei;Hn»to la missione propostagli, per quanto avesse acceduto in linea di massima allo, insistenze dell'on. Mttl per1 tornare al comando dell'alto Adriatico e per espletare la ,-=ua opera persuasiva a Fiume. Egli non avrebbe potuto trovare il modo di concilile il suo punto di vista su Fiume e la convinzione formatasi sulla nolitìoa dei i.ovemo noi rigna-rdlinternazibDali e verso ©«Annunzio. Notiamo, per la cronaca, che fta altra tonto si assicura olitale trattative non ^«-ebbero rotto.e-sl tende a dare aita partenza li Ragni i*t Torino ini diverso sig,nin,>ato .L ammiraglio avrebbe chiesto semplicemente li feSn?^ per hiPtm^Snflil Li sua decitone -non saeebbe affatto pregiuftwata dana-partenza di stasera. Per quaiito veri^imae, questo, versione " appare diffusa .Piuttosto per diminuire Wmpressloiie che™i !gjg'^ n»p di faransull'opinione pubblica "n 'rifiuto oeil'aniiiurasBo Cagni a dividerti ia vespomajjBWa col Oove'rao. per la soluzione dc-Ua questiono fiumana ». -L'epoca, pubblica: «-L'ammiraglio- Cavili vedeva tutte le diHieoìkà della missione ed era riftittan-ta ad accettare. Stamane egli si e recato col ministro della marina. 0 cól conte feloi-za a fare visita all'un. TiUoni alla Alauziana. Al suo ritarno*si.:è saputo che il siMoncino preparato per Ini mei treno di Trieste delle I9,!tt era.stato- staccato. — Torno in campagna — disse liammiraglio-ad un giornalista che lo salutò stasera, alle-ts all'uscita dal ministero deità marina, dove si era recato a prendere congedo dal ministro Sechi-. -- Torno in campagna — ripetè l'ammiraglio in capo della flotta adriatica. — Perchè non mi voluto far finire le mie vacanze,.' — ha risposto .sorridendo l'ammiraglio schermendosi abilmente alle multe richieste sulle cause del suo riamo. Egli è partito stasera diretto a Terre Pellice, dove villeggia. Cn giornale scrive eh» eah ha rifiutato perche... voleva Fiume. E' rare torto —.continua l'Epoca — allo spirito di disciplina ci al. senso dal dovem dell'illustre arouitraglio diro che egli avrebbe sottoposto l'accèttazibne dell'incarico ad una preventiva, ed esplicita dicluaraziòne, da parte dei Governo, per il riconoscimento (toll'nnlone di Fiume all'Italia. Gli avvenimenti di questi giórni — è vero — lianno turbato cosi profondamente gli spiriti che si arriva a. dire che un animi raglio pessa rifiutarsi all un incarico se non ha garanzie di ordine politico sulla più spinosa delle questioni e irci suo memento più greve. L'ammiraglio Cagli! è un soldato che avrebbe accettato se s"itunto si fosse potuto convincerlo di i.iualche probabilità di successo per la sua missione. Evidentemente egli non crede che, nella condizioni anuali. D'Annunzio sia disposto a sottomettersi nemmeno ad un amico, liricamente esattelo nelle sue laudi. Ecco — conclude l'Epoca —- la semplice ragione per cui l'ammiraglio Cagni ha pregato il Governo di lasciarlo ai sioi riposi, e perchè trattandosi più di un'azione diplomatica e personale che di. un incarico di ordine militare il Governo nini ha potuto insistere ». La Tribuna pubblica : « Stasera l'ammiraglio UnUierlo (lagni Ilario per Venezia per assumere la delicata jnlssione dia ?li L- stata aiiidata i'. Videa Nazionale scrive: «Cagni ha accettati» semplicemente l'incarico di farsi mediatore ni pace presso Gabriele D'Annunzio e sembra che egli si recherà immediatamente a Fiume a recare al poeta le proposte del Coverno. Circa il comando delle forze navali in Adriatico Vammi raffilo Cagni, si è riservato ::. prendere una decisione dopo il su" ritorno da Fiume >- a o e aa. di où a po dhe la rle di er rìc l- i!Agenzia Siriani comunica da Roma 31: » il vien ammiraglio Cagni che si trovava in licenza ih Piemonte è stato chiamato a Roma per conferire su'questióni militari e navali. Il vicc-ammiraglio .Cagni, dopo avere conferito col Presidente del Consiglio e altri membri del Governò, è ripartito stasera stessa per i! Piemonte ». Contusi e feriti a Bologna dopo un comizio per Fiume Balogi», 21, notte- Aito 15 si ò tenuto un Comizio al teatro CiHunsale, dgve hanno parlato il capitano -avvocato Venturini, il capitano avvocato Bichini e la signorina Gida Rossi reduce ieri da Fiume. Dopo il Comizio si è formato un corteo che in piazza Vittorio ha dato luogo a colluttazioni e incidenti -o.i socialisti e con la forza pubblica.' Vi sono contusi e feriti fra i dimostranti e gli agenti della pubblica fona. I sforati e la Cenmiissieoe d'inchiesta SI: notte. 11 -Fascio degli uffic'ali silurati comunica una circolare spedita a -tutti i deputati per richiamare l'attenzione sisl grave giudizio formulato dalla Commissione d'inchiesta, circa i metodi di •siluramento adottati dal generale Cadorna. Nella circolare e riportata la pagina ;r,i delta Rera-aone della Commissione di inchiesta, sài siluramatti operati dal Cadorna. La circolare aggimaget <u£' dunque un'esager a t a - c r etosa. drlalare?sauii -rrtrava- reviBCone ?-.. icdqppvgpzn