Il Congresso pangermanista

Il Congresso pangermanista Il Congresso pangermanista Voti per II ritorno del Kaiser « in tutto il suo splendor)» — Preoccupali commenti del giornali. (Strillilo speciale delta stampa) Zurigo, 3, notte. Dopo il congresso dèi Partito socialista maggioritario e del Partito conservatore tedesco, eccu olii il Congresso dei pangermanisti. In fondo, nazionali-tedeschi e pangermanisti dovrebbero essere la stessa cesa, ciane erano presso' a poco la stessa cosa prima della guerra i conservatori o i membri della Lega pantedesca. Qualche lieve sfumatura ne caratterizza la deferenza, sopratutto 'in politica economica, nella quale il Junkcrismo prussiano si dichiarava l'aurore del più feroce protezionismo: So fosse lecito scherzare su cose cosi stìio si potrebbe osservale che la « reazione » nella Gilicrmania antica e nuova si ch:ama conservatrice quando si tratta di politica interna e pangermanista quando si tratia di politica estera. «Il Parlamento dell'Intelligenza cosciente» Cosi ieri la Lega pangermanista si è m(lunata a congresso: il primo dopo la rivoluziono, t II Parlamento dell'intelligenza cosciente » lo chiama il suo organo la « Oeittsche Zeitung», che saluta il Congresso come til primo torlo appello per la unione e la riscossa che dal delitto del 3 novembre risuoui dal paese tedesco per il mondo e che viene udito ovunque abitano tedeschi ». Il president-? della Lega, Claas, piese per primo la parola affermando che la lettera di Hindenburg a Mieliaelis nell'agosto 1917 è una splendida pa-ova dell'esattezza della politica della Lega pangermanista durante la guerra. La Lega non accetto la forma di Stato creata dalla Rivoluzione. Egli annunciò che la Commissione aveva deciso di proporrei alla Lega una chiara affermazione monarchica.- La Lega non pensa, tuttavia, di agire per la restatiraZiiCne secondo 11 modello francese. La sua necessità deve essere riconosciuta dal popolo con una vo'oziono. Il ritorno alla Monarchia sarebbe desiderio e volontà di tutti i buoni tedeschi non allusi dai propagandisti senza coscienza. La Lega deve quindi deliberare in qual modo pòssa convincere le mosso di tale necessito. Un altro oratore, Il barone von Vietinghoft Sclieel, dichiarò che il ritorno alla Monarchia e la reazione non sarebbero- affatto la stessa cosa. Lja Monarchia! sarebbe compaitibilissi'ma con unW Costituzione liberale. L'oratore assicurò ohe il popolo tedesco attende ansioso il momento in cui il Kaiser ricompaia in tutto il suo splendore dinanzi a lui. In secondo luogo, la Lega pangermanista chiede la TestHiizione dei territori sgombrati. Per l'annessione dell'Austria tedesca... e centro gli ebrei f L'annessione dell'Auslo-ia tedesca all'Impero — continuò l'oratore — avrebbe dovuto compiersi nel giorno della caduia della Monarchia degli Absburgo. E' deplorevole che ciò non sia avvenuto. E' questa una grave cilpa morale dei circoli dirigenti tedeschi. Anche per i fiamminghi ed i baltici la Lega pangermanista insiste nei suo concetto >-redenzione. Dure battaglie si prevedono all'interno prima che la l<ega possa peusare di raggiungere il suo scopo; dure battaglie che costeranno soprataitto t'allunini aumento dell'insopportabile, predominio dcllVlirvismo. La liberazione all'estero non avrchbe alcuno scopo se iitiesta, vergogna non fosse cancellata ». Altri discorsi furono tenuti simili a questo. Un partìcoiaiti interesse ha avuto la dichiarazione del membro dell'Assemblea Nazionale di Vienna, consigliere di giustizia, Rosili, il (inalo annunz'ò !.i adesione e l'entrata incondizionata; di 2fi mèmbri della grande associazione tedesca, della Lega nazionale austriaca nella Lega pangermanista. « Lt« maledetta Casa degli Absburgo è scacciata! — egli disse. — Essa è via per sempre I Nel raso essa dovesse ora ritornare, vi sarebbe por lei un breve processo. Noi saremmo pronti per comhau&rlrc nd unirci con gli elementi più radicali. Noi vogliamo l'unione alla Germania. Essa è la nostra unica salvezza, Noi chiediamo un H<>heiizollern non un Absburgo. Il nostro ago magnetico segna la via del nord. Siamo favorevoli ad un vero cristianesimo ». Il pericolo gravissimo Questa notevole manifestazione monarchica pangermanista ha sollevato una viva campagna di rampogne specialmente da pnn,e della stampa democratica o repubblicana La «iFrankturter Zeitung» vi dedica oggi il sua articolo di fondo*, affermando che il pericolo che minaccia la politica estera della Germania, a causa di questo atteggiamento pangermanista, ' è gravissimo. ■ Nulla, aggiunge iJ giornale, fa rafforzare la coalizione contraria ai tedeschi quanto il propagarsi del pensiero pangermanista reazionario. Il miglioramento delle condizioni di pace è lo scopo di ogni 'tedesco. Ma noi siamo convinti che oggi' non ci sia che una sola via per la nòstra ricostituzióne, e cioè una collaborazione conciliante per 1 popoli in una Lega delle Nazioni veramente democratica Noi che noti ci arrestiamo dinanzi al grave compito di rendere possibile una vera comunanza di popoli, non possiamo far altro che combattere lo spirito della inutile violenza là dove essa ha la sua sede, nel c Parlamento della Intelligenza • pangermanista». Il giornale dichiara, quindi quale sia 11 compito dell'attuale Governo per combattere que. sto movimento. 11 pangermanisti — scrive — Fono riusciti a coniare ancora una volta delle frasi che vogliono far colpo e impressionare « lo 'spensierato cittadino tedesco». > E' compito dei partiti — dice il giornale — che nel momento più disgraziato sono pervenuti al potere spiegare al popolo che 11 nostro miserevole stato di cose è la conseguenza della politica pangermanista militare che con la sua follia ha attirato su di noi l'ostinazione di tutto il mondo — qualche russo e qualche francese non attendeva altro — e ette è causa di un accecamento favoloso ». Il giornale conclude che ancor oggi manca alla Germania una concorde preparazione per una lotta senza quartiere contro il movimento pernicioso della Lega pangermanista P. R.

Persone citate: Kaiser, P. R.

Luoghi citati: Austria, Germania, Vienna, Zurigo