La forma della scheda e la libertà di voto

La forma della scheda e la libertà di votoLa riforma elettorale alla Camera La forma della scheda e la libertà di voto Approvazione degli articoli 5, 6 e 7 a e i . a- Roma, 7, notte. L'aula è affollata di circa duecento deputati. Le tribune idem. Al banco del Governo siedono gii on. Nitti, Chimienti, Dante Ferraris, Mortara. La seduta comincia alle ore 15. Nell'anniversario della presa di Gorizia .MURAZZI ricorda che domani compiono tre anni dai giorno in cui. la 12.a divisione costituite, delle eroiche brigate Paviia e Casale, a prezzo di turiti sacrifizi di sangue', entrò in Gorizia. Propone che la Camera voglia asso'ùursi alla commemorazione che domatili Go rizia, con legittimo sentimento di letizia e orgoglio, celebrerà della sua liberazione e della sua iiiinii'one alla gran madre Italia. Confida poi che il Governo coglierà questa occasione per assicurare quella patriottica città che farà tutto il passibile per medicare le acerbe ferite elle i! piombo straniero le ha renato (approvazioni). NlTTf. presidente del Consiglio, a nome del Governo,'si associti alle nobili parole dell'onorevole Murazzi. La città di Gorizia è particolarmente cara al cuore di ogni italiano e il Governo si propone di provvedere il più sollecitamente possibile a sanare le gloriose ferite cosi di Gorizia come delle altre patriottiche città che più' soffersero della ferocia nemica (approvazioni). PRESIDENTE della Camera, si associa, di gran cuore al -patriottico ricordo cjie Von. MaJ-azzi ha qui fatto di Gonizia, di quella eroica città a cui si volge il pensiero affettuoso di ogni italiano. Pone a partito la proposta che la Camera invìi il proprio saluto al sindaco di Gorizia, (rimane così stabilito). Dimissioni del deputato .Cavallari PRESIDENTE comunica una lettera dell'onorevole Cavallari, il quale, in seguito ad un voto di disapprovazione della condotta da lui seguita durante la guerra emesso in un Convegno di rappresentanti delle organizzazioni socialiste del suo collegio, dichiara di. rassegna, re le dimissioni da deputato. MUSATTI dichiara ohe i vincoli di affetto, di stima e di simpatia che legano il gruppo parlamentare socialista all'on. Cavallari, di cui ricorda la condotta esemplare tenuta-du tante la guerra cosi nelle file del combattenti come verso compagni ingiustamente oggetto di un procedlimento penale, gli suggerirebbero di proporre la relezione delle dimissioni. La disciplina di partito però gli impone II penoso dovere di proporre l'accettazione delle dimissioni dall'on. Cavallari, cui manda un memore saluto con l'augurio che chiusa questa breve parentesi, possa riprendere 11 suo posto nel partito {commerli). MONTI-GUARNIERI propone alla Camera di non prendere atto delle dimissioni dell'on. Cavallari, che con tanto valore e con tanta ino destia ha compiuto, durante la guerra, il proprio dovere di buon italiano. PASQUALINO VASSALLO, notando come il partito socialista riaffermi in questa occasione dedi opnoplprscleggimcoLalastvotestzadelisitqucodileziscdvdl'zinnbfeteRcdl«sl'juprlique è i a i e e i o e a ro e ol ee ri el uaaiiri : ne ne, e i, adi lnpa lmte a ea lrri n ra a, to ri retdi CAMiERQXI si associa alla proposta degli onorevoli Monti-Guarnieri c Pasqualino Vassallo, constatando che, dichiarata la guerra. J'on. Cavallari ha tenuto nuella condotta che erat un dovere per qualunque buon italiano. NITTI dichiara che il Governo si as.tf.ene come di solito quando trattasi di dimissioni di deputati. . PRESIDENTE, pone a partito la proposta dell'on. Mont-i-Guarnieri (è approvata). La riforma elettorale Si riprende la .discussione sulla riforma elettorale. WITTI propone che prima s>ia discusso l'articolo 7.0. coi) relativi emeludamen-U poi l'articolo Co. Il PRESIDENTE avverte che la di scussione sii farà cumuhitivamen>ie sull'artico lo 6.o,e sul 7.o, essendo i vari -oratori inscritti sull'uno e sull'altro articolo. Poi, 'secondo la proposta dell'on. Presidente del Consiglio, si discuteranno prima gli 'emendamenti- all'arti» colo 7.o, poi quelli all'art, (i.o. ABISSO consente nel manteniimentò della scheda col contrassegno. E' contrario poro alla espressione del voto di' preferenza mediante l'indicazione di mi numero. Non crede che la grande maggioranza degli analfabeti possa esprimer» il voto di preferenza cosi fac-ilmente come suppone iA Presidente del Consiglio. Propone che l'eiettore non possa, nella scheda prescelta, cancellare dei nomi e sostituirli con altri1 appartenenti a liste diverse e non possa neanche aggiungere alla scheda medesima, se incompleta, nomi di- candidati appartenenti ad altre liste. Propone però che esso sia laconizzato a dare un voto di preferenza ad un solo candidato segnando una linea con lapis nero .accanto al nome del candidato medesimo. Turati contro il «panachage» TURATI lamenta la mancanza di una linea precisa in questa discussione mi vano sforzo di conciliare Pinconciiiabile. Invece tutta la discussatene è dominata da una mentalità uninominale. Afferma che qualunque sistema si voglia, adottare, -esso debba dare quelle gairanzie che presentava la legge precedente specie Uri ordine a libertà e sincerità del voto. Due sistemi soli erano logici : quello che egli propugnava <* quello che da principio aveva presentato fi Governo. -Con la busta Bertolini-, con la scheda col contrassegno sì perde il vanteggio della indicazione dei nomi, ina si guadagna in fatto di libertà e sincerità de* voto. Osserva che" un esperimento di cinque anni ha dimostrato che la busta Bertollni ha impedito lo scandalo della scheda girante. Rileva che le frodi, gaà cosi dannose e condannabili nel collegio uninominale, avranno conseguenze ancora più pericolose con le larghe circoscrizioni a scrutinilo di lista. Crede che si debba avere) ti coraggio dì tornare indietro rinunciando interamente al ■ panacliage », il quale non rappresenta che la possibilità di insidie reciproche tea i1 partiti. Conclude invitando la Camera a scegliere Sra la scheda di Stato col talloncino numerato o separabile, e la buste Bertoim*. con scheda col contrassegno e presentando un emendamento in questo senso. Solo emendando cosi la legge si potrà fare un esperimento sincero della rappresentanza proporzionale. - -NITTI, all'accusa delle soverchie mutazioni, osserva che. all'estero, discutendo leggi analoghe, le mutazioni furono anche maggiori. Constata poi che. attraverso tutte queste mutazioni, il principio della proporzionalità non solo fu mantenuto saldo, ma fu sempre più nettamente affermato. L'oratore, col procedere della discussione, si è andato sempre più convincendo ohe il .meglio è votare gli articoli fio e 7.o : cosi come sono stati concordati. (Commenti, interruzioni). Si mantiene la busta Bertolint, che garantisce il segreto del voto. (Interruzioni). Non comprende' perchè si debba contrastare il sistema di indicare, per mezzo di un contrassegno, la lista; per cui si vote. Consente che al contrassogno non debbano andar accompagnati il numero o' la lettera prò gressivamente distintiva della lista. In tal modo le liste potranno essere stampate e distribuite con quella maggiore anticipazione che sarà opportuna. Non sarà infatti più necessario attendere che la lista riceva dalla Commissione provinciale la propria lettera o il proprio mi mero distintivo. Dimostra che la facoltà d aggiungere altri nomi a quelli che la lista con tenesse in meno, mentre non contraddice al concetto unrformatcre della legge, risponde ad una legittima estgeaea degli elettori. Cosi pure non-vi è alcuna ragione «ufficiente per giustificare il divieto che voglia imporsi agli elettori di dare il loro voto di preferenza, tanto più che gufata facoltà, è -Umitat» ad un auioto pcdatsmtnSlipihplligdteaddde degli eleggibili. Rimane la questione se il voto di preferenza debba darsi scrivendo il nome oppure se dando il numero corrispondente al nome. Ora, l'oratore crede più pratico e semplice il sistema dai numeri, che se questo rappresenterà un privilegio dell'elettore che sa scrivere di fronte all'analfabeta, questo privilegio non farà danno e sarà d'altra parte legittimo. Per queste ragioni rinnova alla Camera la esortazione di votare le proposte concordate. (Vive approvazioni applausi). — Voci: La chiusura. — PRESIDENTE pone a panilo la chiusura. (E' approvata). Modifiche proposte agli art. tei ROVETI'! ha proposto che l'air. 7 sia sostituito dal presente: #. L'elettore'esprime il suo volo di lista annerendo il quadratela posto in testa alla lista stessa, ila perù la facoltà di sostituire unicamente, agli effetti della preferenza individuale, di cui all'art. 12, i candidati della lista prescelta con candidati delle altre liste nella misura di uno su ogni cinque depu: itti da eleggere e in tal caso dovrà annerire .1 siqsdcsdctanqfddsquadrateli! posti di fianco ai candidigli di llsu tconservatile quelli posti di Janco ^^"'J1^ | d.«in di quello consentito e sarà in tal caso so p mleiiuto conto del voto di lista. Questó_ opeio- ,ziom l'elettore può fare sa in W*™A*™$£™*f scheda consegnatagli a l'atto della ''»ew»ne del certificato di Iscrizione, sia au atto aeu.i votazione sulla scheda che a sua richiesta doyrà essergli rimessa dairuffleo in ogni caso, rl'elettore dovrà recarsi al tavolo della yoU- zione di cui all'allegato «e .del te^to unico introducendo la scheda ne Uà busta consegna- nigli dal presidente e rtP*^*gK busta dopo averla debitamente chi ™; re_stano ferme tuMe le altre disposizioni dell art. <9 dei testo unico-». „„„„„„aii PEANOi propone, insieme; con.gli onore voi Rosadt. Stoppato .Rajmeri,1-a letti, che lartt- colo 6.o sia sostituito dal seguente, ..La, sene da può essere o redatta ìii conformità alia lista presentata a norma dell'art. 3 e deve «SS»'Pari sS scrittd,_stampata, ©.parte scritta o^parwj^ir l'ore puTvòtore per ùnTiumero'dì candidati|juuaei-v.au o iiucwi «■ "»»v-» u-....- uprescelti delle altre liste.- Non si terra conto ^li tali sostituzioni e designazioni i'ndividnaii iquando esse avvenissero in numero maggiore a i a i » e e l e , e e a a o a i e. i a -, il si * e a inne e o l di ndi e eo à ni, ai. an ù re nli mrnba zo te. nò do te rà atne mi d n al ad re uetto to po^ a quello dei deputati da eleggere nel collegio ed ha facoltà di' scegliere i nomi fra duelli compresa nell» varie liste presentate allo scrutinio. Si procede nel modo seguem.te : tate a menul wffl o^&Sfio sl!ommannc, tutu'tWiKAi W mue«di&rt tipo e si divide il numero cosi ottenuto per niello dei. deputata da eleggere; 3.0 si somma SSfstowSjil voti di iifete. Ad ogni lrsta sono assegnala tanti seggi quante volte il auoziente comune è contenuto nella cifra predette Ai posti assegnati -ad ogni, liste si inteladono eletti quei candidati di essa che hanno riportato il maggior numero dei voti personali: a parità di voti s'intende eletto l'anziano di età». Propone poi di sostituire l'art 7.o col seguènte : « L'elettore* esprime il suo voto introducendo nella busta conse- gnategli dal presidente a norma dell'art. 79 del Testo unico, l.o comma, la scheda rtìdat- te in precedenza come è detto nel precedente articolo. Il presidente) avverte l'elettore che deve introdurre la scheda nella busta e chiù- deTla. La. scheda deve essere di carta bianca dalle dimensioni di em. 24 in al*zza per em. 12 iin larghezza. Se la scheda è in tuito od iti parte stampata, deve recare ì nomi un- pressi iti inchiostro nero e con unworme ca- """ " ,La scncna rattere tipografico di uso comune. colorato .. di cui all'art. 3 di questa legge E' staffi:",;, asaflsaaaa semnre nel limite del numero del deputata as- sa^i^cSo£w2$^.t*o- $&*ser« oS&B^K^TterS stabiliti dal col- lepio La s.-heda-tipo devo dsserc presentata noi modi e termini stabiliti dal comma 4 e so- guanti dell'art, re» del Testo unico dai delegati indicati nell'art. 3,o di questa legge o da persone da essi autori-zzate in forma auten- tica» Ritiene poco adatta la busta Bertolini allo scrutinio di lista. RMeva che 11 sistema da lui proposto non è contrarlo al principio delta proporzionale In quanto rispetta le liste- del partito e 3i esplica a mezzo del quoziente. Rf- conosce che l'ultimo progetto escogitato dal Governo e dalla Commissione5 rappresenta un miglioramento sui primitivi progettLin quan- to ha il vantaggio di limitare r-intorbidamento delie lite-te e di esclùdere le cancellatuiei. Af- ferma però la necessità che sia modificato l'art. 12 in modo da far funzionare come voto influente sul quoziente anche il voto dato fuo- ri liste. Conclude augurando che queste legge rappresenti quella vera proporzione che è si- nonimo di giustizia (Approvaztoni vivissime. Molli deputali, an-che tra i piti autorevoli, si recano a stringerefa mano all'oratore. Anche l'on. Nitti, quandol'on. Peano, finito il discorso si è avvicinatoal banco del Governo, si -è felicitato call'ora-tore per II contributo da lui portato a questaimportante discussione). REGGIO, insieme con l'on. Rissetti, avevaproposto un emendamento sostituitivo al ter-zo comma. In seguito al nuovo testo concor-dato ira Governo e Commissione, non vi insiste,SARROCGHI, insieme con altri, propone ilseguente emendamento all'art. 6: «La Prefet-tura farà stampare à spese dello Stato le scho-de elettorali Ogni scheda elettorale conterràtutte le Uste presentate entro il termine indi-eo to sulla scheda elettorale che comprenderàtutte le liste. Ogni lista sarà stampate conquadrarono in testa contenente il relativo con-trassegno e con un numero assegnato dallaPrefettura. secondo l'ordine di presentazione,In ogni lista l candidati dovranno essere di-sposti e numerati secondo lordine alfabeticoUna scheda elettorale sarà consegnata dal segaio a ciascun elettore al momento del voto.Propone poi che l'art 7 sia sostituito dal se-guente: «L'elettore vota deponendo nell'urnala scheda piegata in quattro, in modo che lafacciata visibile sia quella non stampata, dopoaver contrassegnato il quatiratello stampato inteste alla lista prescelte. L'elettore può anchecancellare nella Usta prescelte! alcuni nomi osostituirli qon altri appartenenti a diverse listee può anche aggiungere alla lista medesima, seincompleta, nomi di candidati appartenentt adaltre Uste, ma sempre in guisa; da non ecce-dere il numero dei deputati da eleggere. Peròil numero dei voti, che l'elettore può dare aoandldati non compresi in una medesima Ustanon può essere maggiore di uno se i deputatisono meno di 10, di due se sono das 10 a 14di tre se sono da 15 a 20. Qualora non vengano osservate tale proporzioni, si riterrannovalidi soltanto i voti dati ai candidati conipresi nella Usta prescelta». LA RUSSA censura la disparità di trattamento fatta alle Uste complete e a queUe incomplete, essendosi ammesso il panacha-iper le sole liste incomplete e note che la facolte di preeentars liste incomplete si risolvdi-fatto,nella sostituzione del voto Pmltato(Rumori, segni, di impazienza''. NITTI si compiace anzitutto dello spiritlargamente conciliativo che la massima pate degli oratori hanno portato in questa dscussione, meriterà che, in seguito alle oservazioni fatte nel corto della dtscaaslonla Commissione, d'accordo, col Governo, hpresentato un nuovo testo concordato, in b» se a questo testo concordato diventa superfluo il numero cinque dell'art. 5.o. Quest'articolo è quindi definitivamente approvato. L'articolo 6.0 -rimane cosi concepito: tà' scheda, deve essere del modellò prescritto dal 3.o comma dell'art. 79 del testo unico a presentare, tracciato sulle (tue (accie, un '■ cerchio di cent, 6 di diametro diviso in due segmenti: nel primo segmento, di centimetri due, deve essere stampato sulle due facete con inchiostro nero e con uniforme carattere tipografico di uso comune il contrassegno,anche figurato; nell'altro segmento vi saranno sulle due facete tante linee longitudinali quanti sono i nomi che possono essere preferiti o aggiunti per ciascun collegio a normadei 5.0 comma dell'art. 1.'iw scheda tipo deve essere presentata nei modi e termini stabiliti dal comma 4.0 e seguenti dell'art. 63 del testo unico dal delegati indicati nell'arttcnlo 3.0 di questa legge o da persone ili eut autorizzate in fjprma autentica. VIGNA, chiede se sia lecito esercitare eoatemporaneamente il diritto di preferenza e il diritto di aggiunta. Si compiace poi che con con-' una immoralità politica. Si compiacie ohe mm„ nlI0V0 (e9t0 deilvurt. 7.0 sia stato ac ,.ollw cuncetto dl un suo emendamento, COLONNA DI CESARO' ha presentato un emeiMlalnento ^ mn^tte le aggiunte. di mTTl jnsis(e l'alternatività delle prefe renzp p (]ei]le agt,iullte ^ presenza delle une e.dRl|e alfré rteMa stegsa suneda sar6bbe ms vera contraddleione (commenti, voci: ai voti). arojjlGiU^NI vuole più esattamente dila rita la forma del cerchio e dei relativi seg mmU_ H„eva 0, u t delr.alrticolo fl certQ su c[6 d)e gi riifenlsce statuita nao del diritto di preferenza e di aggiunta. cilMe cne esplicitamente dichiarato c]le Ie scned€i Sl]1|e ^uali sla stat0 esen£ tata Ia preferenza e l'aggiunta, siano dfchia pa<|e n.u]Ie \;rrTi aliVaat Go avverte che rnvwp ili "'"»' loySoTnal.?- devTlirtl finee u o|j? . segniwm deglj aTCni dewno essere x. Propone si" i preferiti de. |^"^t^^.^IiVUn.'.^^r.P^0»! DUra utrino ai aggiunta, si compiace poi cne ^uetrt.„iUma proposte stano impossibili le i;<?1ia!,il0I11 cne foratore considera come |.rrim(,Tn,ii1i politica. Si compiacie ohe con che di parte del penultimo comma.si .facete, per maggior chiarezza un comma distinto, Approvazione dell'art. 5.0 CXNKA.V1N4 avverte che ti voto Hi irre*»- rionale della scheda: raccomanda che in pio. ggggl^fe narme severe per evitare HofSSSa'nàa <** ^T*" se a v°h da preferenza possano cumularsi con ^JU di aggiunte (commenti animati). BRBSIDEINTE, pone a partito l'art. 5 nel suo. co™$^-W approvato), tMBDA, mantiene i suoi emendamenti perchè e convinto che la scheda di Stato è lo stru mento essenziale della nuova legge. Nel. pro getto del Governo e della Commissione non ci sono le garanzie che tutti gli elettori pos sano votare: anzi c'e il pericolo che certi partiti non possano votare .perchè impediti di far stampaire l'ingente numero di schede oc coerenti, specie nei collegi numerosi, oppure che nelle singole sezióni dei gruppi di elet tori, avendo il diritto di trattenersi nella ca. bina a scrivere nomi sulla scheda, possano impedire a moltissimi altri di esercitare il loro divitto nel tempo utile. MICHELI, relatore, osserva che teoricamente ja Commissione è favorevole alla scheda di stato, tanto che tale scheda era. proposta nel suo primitivo progetto. Però dal puntò di vista pratico la Commissione ha dovuto persuadersi j^(^&5-^-rc^--j^^"ii r;'r^„™; a BFHHSS rS rl.L"<1 «>11 °"- Meo a e luiau ai non insistere « nei loro emendainenll e invita la Camera ad - ^roS!?„I.-?uev?S?oh- C^sì conc"«1atia approvazioni). NITTI si riserva di presentare uri'articolo aggiuntivo col quale confida che i saranno eliminiate tutte le difficoltà inerenti a alle spese per le schede. MEDA insiste nel suo - emendamento. ROSADI chiede clic questo ei mendamento sia votato per divisione, per modo che venga posto a partito separatamente '1 comma nel quale si stabilisce che le schede l saranno stampate a cura del Prefetto, eoe. - «ARROCCHI mantiene il suo emendamento, l DRAGO ritira il suo emendamento. LA RUSSA n ritira il suo emendamento all'art, fi.o. TURATI - mantiene il suo emendamento. MUSATTI rito tira l'emendamento all^art. 6,o sulla scheda di- Stato e si1 riserva di ripresentarlo. quando vero rà in discussione l'articolo aggiuntivo sulle o spese elettorali annunciato dal presidente del - Consiglio. MEDA non insiste più sul su/o ee mendamento e si associa a quello dèll'oh. - Sarrocchi, ROSADI, sull'emendamento dell'on. Sarroc- - chi. come giti su quello dell'on. Meda, chieda e si voti per divisione. NITTI si dichiara recisao mente conlirarto all'emendamento dell'on. Saro rocchi, che sconvolglerebbe tutto il disegno - di Itegge. Ripeto che prcsentfA-à un articola a aggluntivo'per le spesa elettorali. Raccomanda cine non si pregiudteht ora la qudstl'O'ne. RO- a SADI irinunzia alla domanda di votazione per. - divisione. . ^ - Il PRESIDENTE pone a partito l'emenda-: , mento Sarroccht. (Non è approvato). NITTI pie,l l'on. Turati di ritirare l'envludamento che t- ha Priese"*a'0. °£Si e di. votare U testo cono- cordato. TURATI avverte che il Suo e.mendaà rndato tende a rendere impossibite ni «pana- £&a^.t4P.2L010 è m dovevo du niantmerlo. Ilà Ew^V^PP P°ne " Partito questo emendan mento. (INon e approvato), n- Approvazione dell'art. 6 a m altri emendamenti sono ritirati. Il PR&e, sì DON TE pone a partito l'art, ti stbondo ili i- testo concordato: • la scheda deve essere del o, modello prescritto dal 3.o comma dell'art. 79' g- del resto unico e presentare, traccialo sulle to. due facete, un cerchio di centimetri sei di attee- metro diviso in due segmenti.: il Lo scamen~i. a to di em. 2 deve essere, stampato sulle due:, a facete con inchiostro nero . e ' con. uniforme' o carattere tipografico di uso comune. JVet con-*1 n trassegno anche flawtdo dell'altro segmento e vi saranno, sulle due facete, tante linee orni o zontali quanti sono i nofHi che possono essere te preferiti o aggiunti per ciascun collegio a e norma del 5.o comma dell'art. 7. & vietato. d ogni altro segno o indicazione. La scheda-ttpox e- deve essere presentata nei modi e termini sta* ò btilti dal comma i.o è seguenti dell'art. SS a del Testo unico dai delegati indicati nàll'ara, ficolo 3 di questa legge o da persone dà èsse ti auforiisale in forma, autentica*. (E' appro-' 4. vaio. Viene ora l'art. 7. L'on. COLONNA Oli n- CESARO' insiste nel sU.o emendamento, che' o non è approvato. i- STOPPATO ehied* alcuni chiarimenttr ol-_ - le sanzioni poste per-rie Unossavanze dello; a- norme -stabilite dall'art. 7. NITTI osserva che n- 1 *x}Sf0}0 chiaramente;: Si hanno per non;! ie scritte le preferenze o le-aggiunte non conformi': a- aUe pnescnwJMia dell'artìcolo stesso. 11 PRESI- ve o. to ardiosne, ha b»- DENTE dà lettura di un eindn-damento, i tato.oggi-dali'on. Turatii...TURATI nonioM tira, ma lo considera come respinto.. essendoti connesso con (,-uelln che la Camera ha respinto all'art, fi. MONTI-GKJ.VRNIERI, per mag* giore chiarezza, proporne il' seguente emenda-, mento aggiuntivo: «Non si possono esercite» contemporaneamente il diritto di preferenfm a quello di aggiunta'. Propone puro che torto» del quarto comma ai dica sacriti 4 d* a«d«l&U. MPCBBLT. reietora, - "

Luoghi citati: Casale, Gorizia, Italia, Roma