Politica di lavoro e ricostruzione economica

Politica di lavoro e ricostruzione economica Politica di lavoro e ricostruzione economica nei discorsi degli on. Le dichiarazioni D. Ferraris, Visocchi e Schanzer di Nitti sullo sciopero . d a l o a * n i e o e ea n i n a e - Roma, 16, notte. La seduta è aperta alle ore 15. Si riprende la discussione del disegno di legge suil'sseruizio provvisorio del bilancio. ALBKICCI, ministro della Guerra, poiché ieri un oratore accennò ad una frase pronunciata dal suo predecessore, eh; fu da alcuno interpretata come meno benevola pel Corpo degli ufficiali similari, sente 11 dovere di dichiarar.-, pur senza averne mandato, che una tale Interpretazione è assolutamente contraria a q>iello che fu il pensiero dell'illustre generalo Caviglia, il quale non fu nidi, nè è ad alcuno secondo nel ricónosoire ed attestare le altissime benemerenze che questo Corpo Iia conquistalo verso la latria collazione sapiente ed intrepida spiegata durante la nostra guerra. (Approvazioni). GASOLI NI svolse quest'ordine del giorno: • La Camera confida che il Governo provvedera olla maggiore speditezza dilla liquidazione delle pensioni ed all'assistenza degli inabili e dello famiglie del caduti in guerra ». I ministri dell'Assistenza e dell'Agricoltura DA COMO, ministro per l'Assistenza inil. e le Pensioni di guerra, dichiara essere suo proposito di mostrare, coi fatti, più che con le promesse, come egli prenda a cuore la nobile causa dei nostri combattenti, dei feriti, d?t' mutilati e delle famiglie dei caduti. Deve però fare alcune dichiarazioni in risposta all'onorevole Vincenzo Bianchi. Ricorda come egli, il Ministro, sia stato fra i primi' a consacrare la propria attenzione a questo pietoso e patriottico problema. Se molte lagnanze non sono infondate non si può disconoscere che coloro che sì sono succeduti al Ministero cui l'oratore ora presiede spiegarono il più encomiabile zelo e che in questa parte della legislazione noi possiamo essere esempio alle altre Nazioni, (Approvazioni);. Comunica di avere come suo primo pensiero fatto approvare, dal Consiglio dei Ministri'provvedimenti perchè sia sollevata la infelice condiziono dei tubercolosi, (.mesto non fu che un primo passo sulla via. Dice dei provvedimenti già presi a favore del grandi mutilati con la integrale liquidazione digli arretrati. E' allo studio un disegno per permettere, con le debite garanzie, la capitalizzazione delle pensioni. Si occupa fervidamente dei malarici. Annuncia che in questi giorni hanno cominciato a funzionare anche gli Uffici di Trento e Trieste, che hanno voluto con spirito fraterno dare la loro collaborazione a sollievo dei mutilati di guerra. Cosi dagli orrori della guerra fioriscono opere di solidarietà umana, che riconfortano per l'avvenire. (Approvazioni) VISOCCHI, ministro di Agricoltura, rispondendo ai vari oratori che si soivo occupati al questioni agrarie, dà notizia dei provvedi Imenti che ha adottato o si propon ; di adottare per intensificare la produzione agricola nazionale. Afferma che la produzione granaria sovrasta per importanza economica e poli.tea ogni altra questione. La superficie seminata a grano l'anno scorso per il raccolto di quest'anno è. inferiore alla media anteguerra di circa mezzo milione di ettari. La riduzione, poco notevole n-11'nlta e media Italia, fe più forte nel Mezzogiorno ed iti Sicilia, e ciò si M.iega per la diversa disponibilità di .mano d'opera e di bestiame nelle varie regioni Prevedo per quest'anno un racco-dodi grano un po' inferiore agli anni precedenti pericolo li deficienza dell'approv.glonamento scorno» e di fronte alla vastità del raccolto mondiale, maPermangono la difficoltà di valuta e d. Stezzl di trasporto e l'alto costo del cerea mica Preldrenza"della polittcadei prezzi finora ti posta dalle necessità delta guerra, la politi del m«zzi di produzione. Il mastro espone i T>rovvedhrven . go^^nativi per il rifornimento dei mezzi di cultt >*• ..hiniic meccanici, per Vinsegnamento Tocca ancWl^Stone del latifondo elicendo che tana conto delle discussioni avvenne Cmv elude affermando la necessiti, che in ™l<"° prossimo l'agricoltura italiana s, trasform nei metodi e nell'organizzazione, che 1 Pro priori agricoli abbiano la coscienza dei loro doveri della loro funzione pel ì*a2%S?%J& mune che si raggiungerà col l'aumento delia produzione (vive approvazioni: vivi appiau si; molte congratulazioni!. , Il ministro dell'Industria FERRARIS, ministro all'industria e commercio, afferma che il problema del a ricostruzione della ricchezza si presenta al nostro paese con la maggiore gravita ed urgenza, l.a industria italiana è chiamata a concorrere al ristabilimento- finanziario dello istato, a dai lavoro agli smobilitati, a facilitare la riduzione del costo delia vita, compiti immensi da assorbire tutte le nostre energie. Occorri non nascondere la gravità della situazioni) per le deficienze del carbone, la scarsità delle materie prime, del tonnellaggio, della valuta: tutte queste difficoltà solo con un lungo, tenace, paziente lavoro potranno essere superate Il Governo verrà in aiuto all'Industria, ma la sua azione non sarà di intromissione continua e dannosa nella esplicazione delle libere forza ma sarà opera di orientamento e di integrazione. Sarà cura del Governo di dare maggior libertà a+le esportazioni, esclusi soltanto i generi indispeusabili .al consumo interno ed alle importazioni, esclusi i generi di lusso. Sarà cosi più facile unificare e semplificare e rendere più efficace il funzionamento degli organi consultivi che si occuperanno di importazione ed esportazione. Il Governo sta pure provvedendo al riordinamento ed alla intensificazioni! del servizio degli addetti commerciati e darà sviluppo a quell'osservatorio commerciale Istituito con felice Intuizione dalfon. Chiffel! i. In onesto periodo di transizione è caratteristica la politica proiezionista del granài paesi ohe sono produttori di materie prime. Lei doganali definitive del nostro paese saranno sottoposte al Parlamento. Il Governo si limiterà oggi, in pieno accordo colla Coni missione parlamentare, a prendere quei provvedimenti di urgenza e provvisori che saranno necessari per parare quei perturbamenti cho da tale protezionismo potrebbero venire all'economia. La nostra delegazione a Parigi si sforza di assicurarci fondi di materie prime e di combustibile. Il Governo ha disposto che- Missioni competenti studino sul luogo ed attuino i mezzi per stabilire nei Paesi balcanici e nell'Oriente europeo ed osiaitico una. organizzazione commerciale che permetta di facilitare la importazione dr materie prime contro l'esportazione dei nostri prodotti. Non crede che l'industria debbe cercare nel protezionismo ad oltranza la sua salvezza. Bisogna tendere ad una migliore organizzazione tecnica ed economica. Afferma che gli industriali debbono tornare ai sani principi! dirisparmio di avanti guerra e debbono ispirarsi ad una giusta comprensione del problemi sociali, che si connettono colla produzione e colla cooperazione della classe operaia, la quale deve comprendere la contraddizione fra le continue richieste di miglioramenti e le interruzioni frequenti nella lavorazione. L'operàio nel suo stesso interesse, deve acquistane maggiore abilitò e disciplina: ciò, permettendogli un maggior rendimento di lavoro, gli consente di. consolidare i miglioramenti economici conseguiti e di averne anche dei maggiori. Il Govèrno provvederà ad Intensificare l'istruzipne industriale e provvederà con paziente opera di- educazione e di coordinamento a sviluppare le energie di lavoro latenti nel Mezzogiorno d'Italia e nelle Isole. Avrà le cure del Governo anche la piccola industria che ha nobilissime tradizioni nell'artigianato e può dare utile rendimento nel Paese. Venendo alla politica de! lavoro ed al movimento ascensionale delle classi lavoratrici, che egli ha sempre seguito con simpatia, ritiene compito del Governo di coordinare e spronare questa evoluzione. A tale scopo li ministro, oltre il provvedimento delle o'to ore di lavoro, sottoporrà sollecitamente allo esame del Parlamento alcune modificazioni alle leggi di assicurazioni sociali. Procederà inoltre alla riforma dell'Istituto dei sussidi di disoccupazione. Nella questione del lavoro, afferma ohe. mentre solleciterà la riforma del Consiglio superiore del lavóro, lo manterrà in contatto continuo colle forze del paese per sentirne i loro bisogni ed averne la dirotta collaborazione. Ma crede doveroso dichiarare che il Governo vorrà sempre riservarsi una azione direttiva preminente in modo che si abbia la sensazione precisa che e esso che guida e non giù che si lascia guidare. Quanto al problema degli approvlglonamentl e consumi, constata con rammarico come- di fronte alle recenti agitazioni, autorità comunali consentirono riduzioni di prezzi anche per generi non di prima necessità al di sotto ilei costì. Provvedimenti simili sono rovinosi per la stessa classe popolare in quanto sono incentivo all'accaparramento individuale e allo sperpero che portano, a breve scadenza, alla carestia ed al fallimento in JJrimo luogo dello cooperative, che sono nate dalle stesse classi operaie per esercitare una azione .depressiva sui prezzi. Si è pertanto provveduto con recente decreto a limitare ai generi di prima necessità i ribassi, determinati dalle Commissioni locali ed altresì a regolare il mercato dei generi di consumo popolare. Quanto alrapprovigionamento, il Governo, lasciando per tutti gli altri generi libertà di commercio, si limiterà ad agire su pochi generi di assoluta necessità mediante Consorzi che non saranno organi di Stato. Esso si riserva un'azione di sorveglianza sulla continuità dell'approvigtonamento di tali generi e- sul mantenimento dei.loro prezzi a limiti equi e ragionevoli, ed imporrà il tesseramento quando sia l'unico mezzo per riparare alla loro scarsità. Ma oltre ai provvedimenti determinati dalle necessità del momento, il Governo ha intrapreso tutta una politica organica n'>n limitando la sua aziono ai rivenditori, ma facendo accordi cogli enti produttori. Ed il ministro e lieto di annunziare di aver già concluso accordi con i calzaturifici i quali hanno messo a disposizione dello Stato, delle Cooperative ed organi di commercio, che dallo Stato saranno indicati, l'HO per cento della loro produzione al prezzo di L. 34 al paio per le misliori scarpe da uomo ed a prezzi minori per le altre. Il residuo 20 per cento rappresenta le calzature di lusso. Il commercio sarà libero. Per ciò che riguarda il problema della crisi delle abitazioni, è lieto di annunciare che. dopo i provvedimenti di favore adottati, già sono state iniziato nuove pnuiche. Concludendo. Il ministro d'Chiara che se. la sua esposizione non è stata lara-a di promesse, non poteva essere diversamente nel momento m-ave che il Paese attraversa. Etrli ha accettato il suo posto senza nessun compromesso e col sentimento di compiere, un dovere, di sunerare la crisi detta pace dopo aver superato quella della guerra, pteno di fedi» nell'avvenire del nostro Paese (vivissime 'inprnmziiiJii. molte congratulazinni) II ministro de! Tesoro SCHANZER si limiterà a brevi dichiarazioni a complemento di quelle già fatte sulla situazione finanziaria tanto .più che queste dichiarazioni non furono contestato du alcuno. La situazione finanziaria è certamente grave «ira, come in altri momenti, come nel l$6fi, l'Ualia seppe superare situazioni finanziarie non meno gravi della presente, anche ora. come abbiamo saputo, vincere la battaglia delle armi, sapremo superare le difficoltà economi clie che incombono sul Paese. Per fronteggia re questa situazione il Ministero si propone di srstomure il debito all'esterno che è quello che pesa di più di tuttosulla nostra situazione economica. (Condivide il pensieroespressodallVm. Agnelli che coloro che hanno più sofferto dalla guerra più debbano essere aiutali ■dagli Alleati ma .però ciò nwi;,siglltó)ehj che il Governo possa imporra dfìlle ipoteche speciali sulla volontà degli Alleati., che ci hauno amichevolmente. .• lutati nei nos'-ri bisogni finanziari. Il Governo tuttavia si adoprerà con ogni mezzo- .perchè la situazione del debito e&Vjnft< rispondo, alle necessita del Paese. In secondo luogo, la situazione- finaliziorta~-got>q essere migliorata, mediante il_ prelevameli todl Storno I ima quota parte del patrimonio, mediante una nuova imjposta il cui congegno sarà taJe da Impedire nella maggior misura possibile, le evasioni. ' Infine una serie di ritocchi nelle tasse sugli affari e sute manifestazioni della ricchezza offriranno all'erario dolio. Stato i mezzi par ricondurre il bilancio al suo equilibrio. Ma anche daille economie in tutte le amministrazioni e dalle economie di tutti i singoli cittadini le condizioni finanziarie del Paese potranno trarrò elementi di miglioramento e trovare la spinta per il loro rifiorire. V questo proposito l'ou. ministro espóne le spese che gravano sul bilancio dello Stato per gli aumenti di stipendi e assegni concessi agli impiegati dello Stato durante la guerra negli ultimi masi dell'aserolzio scorso.- Afferma che il problema della burocrazia è dei piti ardui e dei più urgenti da risolvere. Occorre perciò scMJprtmiepe. gli uffici inutili e i carteggi eccessivi, semplificare i controlli, diminuire il numero del personale. Ricorda a questo iprqposito, che Von. Nitti, essendo ministro del tesoro, nominò una Commissione per l'attuazione di una ritorma burocratica; che doveva ispirarsi a tali concetti, ohe l'onorevole ministro fa suoi proponendosi di tradurli in atto nel-ttintaresse dello Stato e degli stessi imipieigiati. Afferma poi che per i miglioramenti degli impiegati degli enti locai! lo State ha assegnato ai Comuni speciali cespiti autorizzando anche mutui speciali con la Cassa dopositi e prestiti. Conclude confermando la fede nell'avvenire del -Paese, che certamente riuscirà a superare le difficoltà finanziarie ed economiche, dell'ora presente ma per giungere a tale auspicato risiiltamento dovremo superare un periodo transitorio di dure prove e di non lievi difficoltà,. Fa appello alla coMaborazione di tutte le forze operale e volonterose del Paose. Oggi si impone la concentrazione dulie forze di tutto il Paese. La concordia ohe fu necessaria durante la guerra o«gi si impone conte una necessità di vita. Non vi possono ensere fazioni riè partiti ma occorre che vi siano soltanto italiani (vivissime approvazioni, applausi, conarotulezioni). iPAiNTANiO.. miinistro dei lavori pubblici : a propesilo tirili'ordirne del giorno Pala assicura nel modo ftilù formale la deputazione sarda che l'impegno d'onore preso dal presidente del Gabinetto per il riscatto dalle ferrovie sarde sarà mantenuto. Al più presto presenterà al Parlamento la relativa legsfe. In altra occasione esporrà in modo più .parliiwlmreggiato i suoi propositi come ministro dei lavori pubblici. Afferma intanto che se gli siforzi del Governo saranno assecondati da tutte le classi, il iPacse raggiungerà quella prosperità economica e quella pace sociale che è nei voti dì tu4i (vivissime approvarono applausi). Il Governo si proioone poi di presentare una serie di provvedimenti diretti a mettere in valore le tante eneme ancor latenti di quelle regioni merirtionG.li. la cui risurrezione eeoncimica è conditene necessaria per la prosperità dell'Italia (approvazioni ap. plausi). MODIGLIANI (rumori alle tribune). Prega anizitutto la Presidenza di impedire che estranei inteivenga.no a limitare la discussione. Deplora che, dopo la chiusura "della discussione, i ministri prendendo a pariare espongano programmi e propositi sui quali non è più possibile discutere con la dovuta serietà. Dichiara che se si continuerà con questo sistema., farà un preciso appello al regolamento. PRESIDENTE. Afferma di avere sempre tu telato l'osservanza del regolamento e dichiara di essere d'accordo con l'on. .Modigliani perchè la discussione proceda con serietà, con ordino e con la dovuta calma (benelV Accuse di Caneoa all'Istituto dei cambi C.WEPA. Ha presentato il seguente ordine dei gionao: ■ La Camera, impensierita delle accuse di indole morale che si rivolgono al funzionamento dell'Istituto dei Cambi e della Giunta Tecnica per gli apprnvigionamenti, invita il Governo a procedere ad una rapida inchiesta in proposito e ad affrettare la liberazione del paese da quella bardatura di guerra che ai danna economici eongiunge sospetti di corruzione ». Prende atto con vivo conipiacimento delle dichiarazioni testò fatte dall'on. Ministro del Tesoro die preannunziava la imminente sospensione dell'Istituto dei cambi. Nota che in Francia con recente decreto è stata concessa la libertà di importazione come il mezzo più efficace per combattere il caro viveri; rileva che contro l'Itituto dei cambi si 6ono diffuse voci secondo le quali l'Istttuto stessei avrebbe pagato a Ditte commerc!.i.li il maggior costo della valuta estera dipendente dal ritardo frapposto od accogliere le loro domande di divisa estera' A questo voci hanno alluso altri deputati. Se ne parla dappertutto ed è quindi necessario lilie il ministro del Tesoro indaghi che cosa ci s:n di vero e ne informi il Parlamento (coni menti). Bel pari in comizi tenuti du •.commercianti pervoine note e responsabili hanno affer mato che le concesssloni di importazione sono divenute oggetto di rnen'aiiò. Ed invero le concessioni stesse soo date o negate con criteri inesplicabili .commenti.' Non è ammissibile clic si vada innanzi in simili ambienti di senpett serena clie il ministro riveda tutta la questione e rassicuri il Parlamento ed il paese; Tanto più che colesti istituti sorli in occasione della guerra sono «senti da qualsiasi controllo e dispongono di interessi ingenti senza che nè la Carte dei Coiti nè la Giunta del Bilancio ne controllimi l'azione (commenti animati). Invito, quindi il Governo a sopprimere queste che son tra le parti più impaccianti delle bai-; dature di guerra (vive sippTnvazioni) SCHANZER ammette che le accuse portate dall'ozi. Canepa contro l'Istituto dei cambi, sono mollo gravi e assicura la Cameni che ordinerà una lievern indagine allo scopo di punire i colpevoli sceverandoli dai funzionari die hanno compiuto e compiono il toro dovere (benissimo). Segue lo svolgimento di vari altri ordini del fooIdm^strssvf^Mìceninaddfarvl'inGrscncpsmssrpcagsapcpnsVpmsmtlgapèdttsiaPiclssipsstorsp

Persone citate: Canepa, Caviglia, D. Ferraris, Modigliani, Nitti, Schanzer, Vincenzo Bianchi

Luoghi citati: Como, Francia, Italia, Parigi, Roma, Sicilia, Trento, Trieste