Ferrovieri italiani rinunciano allo sciopero

Ferrovieri italiani rinunciano allo sciopero Ferrovieri italiani rinunciano allo sciopero La decisione M CoiiiltafB Centrale del Sindacalo ROMA, 16, notte. Il Comitato centrale del Sindacato dei ferrovieri italiani radunatosi per discutere sull'atteggiamento da tenersi nelle giornate rii sciopero del 20 c '21 corr. ha preso la seguente deliberazione: Il Comitato centrale del Sindacato dei ferrovieri italiani, dopo la denunzia di una delle parti degli impegni assunti In precedenza, in merito allo sciopero deliberato per il 20 e 21 corr., pur deplorando la politica del Governo italiano verso le Repubbliche proletarie di Russia e di Ungheria e la pace di Versailles, per considerazioni politiche e sindacali, delibera di invitare le proprie Sezioni ed i gruppi di organizzati a «non sospendere» li servizio ferroviario in detti giorni e di uniformarsi alla votazione dell'ordine del giorno del LabourParty. Convoca per la fine del mese corrente il Consiglio generalo. — F.to Per il Consiglio generale, Durando Emilio, Gaggiano Luigi, Fanti Ferdinando. In calce a questa deliberazione veniva nlletrata la seguente nota diramata a tutte le sezioni e gruppi : «il Sindacato ferroviario italiano alle Sezioni e ai gruppi: In relazione alle decisioni su riportate, resta annullata .la deliberazione dello sciopero ferroviario pel 20 o 21 corr., di cui alla precedente circolare. -- Per l'antorrMoità dell'ordine: F.to Paté ita ». Il.-i rinuncia olio sciopero torna od onore ditta possenti: organizza:iow; dei ferrovieri italiani e sarà ragione di unanime sollievo per il Paese, che dalla minacciata sr.spensione del servizio ferroviario per 48 ore avrebbe avuto danni gravissimi in una già così gravi! situazione economica. Il Sindacato dei ferrovieri non vien meno per questo alla solìdariità morale con tutte le altre colit/orie iti lavoratori tifila manifestazione (••peroìa internili io rude contro la pace di Versaiìlis; ma ■nell'atto staso che dimostra una chiara, coscienza della propria forza e, responsabilità ndla vicenda quotidiana della vita nazionale, rinunciando allo sciopero, eónferiseè pia allo valore alla sua morale adesione u lineila manifestazione. E noi postiamo compiacerci latito più sinceramente della, prò livida decisione dei ferrovieri, in quanto non abbiamo nascosto — come ne fa tede, il minilo articolo di ieri — l'importanza di tale pr.ìtcsta internazionale, il significato eh:'. e<ia vuole assumere di fronte, a una /Klee, che, invece di ripararli, riassume e sanziona tutte le ingiustizie e gli errori delli quadriennale politica di guerra. I nostri ferrovieri, che giù 'ante provi- han dato di aHa educazione sociale, di disciplina, d'inesausto umori- all'Italia, datino oggi a lutti i rispniu.abili di quella politica una buona lezione di onestà civile, di assennatici :a e. di beninteso patriottismo. liO.009 orooiiizzeti dairoffìcia dei favero ili SSiSano contrari stilo sciopero Altre proteste di ferrovieri fluitano, ir,, notte. Le opposizioni allo sciopero dei 20 e 21 ,prossihio, e le scissioni in snio alle varie Organizzazioni e. Federazioni operaie vanno alimentando di ora in ora. Vi ho comunicato ieri le dichiarazioni del Segretario dell'Ufficio del lavoro. Òggi queste dichiarazioni hanno trovalo la loro sanzione in una imponente adunanza avvenuta all'Ufficio del lavorò nella tinaie i membri della Direzione e la Commissióne esecutiva dell'Ufficio del lavoro e i rappresentanti di tutti i Siudacati nazionali ad esso aderenti hanno votato un ordine del gior. no .ul quale, stigmatizzando i fini dello sciopero deliberano di « non addivenire ad alcuna proclamazione di sciopero, di opporsi ad esso dove è possibile, di subirlo dove e necessario, ma con .ferina e precisa coscienza degli avvenimenti e delle responsabilità». Nell'orci ine del giorno suddetto viene pure detto: « Con tutta la forza si impedisca il degenerare detta manifestazione socialista in una insurreziout a carattere soviettistico per il trionfo di dittature ohe comprometterebbero irroparabilmente gli interessi delle masse lavoratrici ». Si noti che la deliberazione presa dall'Ufficio del lavoro di Milano è di grandi** sima importanza giacchè non si tratta di un solo Ufficio e di un numero limitato di adereni i. ma del voto esplicito dei rappresentanti ili uO.UUO organizzati in organizzazioni prettamente professionali, e di altri 60,000 organizzati aderenti a mutue casse rurali, cooperative «e. E' anche opportuno aggiungere che siamo informai* che anche il Consiglio direttivo o,:!la Confederazione italiana dei lavoratori sedente in noma, mentre seri sera si era riservata la .decisione definitiva, si è oggi dichiarilo contrario allo sciopero e dispoeto ad opiporvisi con tutte le forze. Dalle 'notizie che giungono da ogni parte si può ritenere che anche il personale dei telefoni, a malgrado delta deli beraz torre presa noi Comitato direttivo della Federazione, non i- ■ i opererà o sciopererà in rais ima parte. S4gaifl-oativo è il deliberato della. Sezione di Monza. Quel personale telefonico, riunito in assemblea straordinaria, ha, dopo serena disiuasione deliberato di oca aderire «Ilo sciopero e, nel caso ette la Federazione lo imponesse, di consegnare senz'altro la tessera. La dichiarazione, basata sul principio che il personale pur dichiarando di voler semnae mantenere tutta la proprie, solidarietà in tutte le competztoni eoooewrHphe, bob Mende** affet- I ne essere cieco strumento in mano di partiti Irresponsabili », è stata trasmessa al personale di Milano e si dice et» (mesto vi abbia In massima aderito. Un groppe di ferrovieri delle ferrovie Nord dirama un-comunicato nei Quale afferma ohe ti buon senso diei ferrovieri insorge contro la nefasta decisione di pugnalare la già stremata economia del Paese e che cosi la pensa la g-andisBima maggioranza dei coaieghl delle Ferrovie statali e secondarie, invocando la tutela alla liberta del lavoro, il comunicato conclude: « Pur rispettando ila manifestazione in quanto ò espressione di idee e di finalità politiche, non possono passare inconsiderati i disastrosi effetti ohe. purtroppo e maggiormente si ripercuoteranno sull'intera classe lavoratrice. La nostra categoria di lavoratori si addimostrò già in altre occasioni mirabilmen¬ te compatta e disposta ad appoggiare le giuste rivendicazioni di lavoro, ma oggi, con maggiore coscienza, non è certo disposta a rendersi complice dell'assassinio della Patria e dell'umanità •- La vecchia Untone nazionale impteoalìi ferroviari, con un appello cho comincia • Ferrovieri non affamate l'Italia 1 •. si rivolge a tutti i ferrovieri perchè con un atto virile ripudino l'invito allo sciopero. peT non rendersi complici incoscienti di una minoranza di facinorosi ».'Gli avvenimenti di questi ultimi tempi — continua l'appello — hanno rivelato ogni cosa. E' tutto un cumuilo di abusi, di menzogne e di tradimenti commessi da coloro che. giuoemulo sulla nostra buona fede, tuttora si atteggiano a paladini intrepidi del proletariato ferroviario ». Esorta ad abbandonare senza esitazione alcuna l-l Sindacato ferrovieri e con¬ clude: • Il dovere cho a noi incomberà è uno 6olo, sempUlce e santo: '» ognuno al proprio posto per lavorare •. Stasera ha poi avuto luogo un Comizio di ferrovieri dissidenti per deliberare circa 11 prossimo sciopero. La riunione è stata tumultuosa. Una esigua minoranza inviata dal Comitato centralo ha tentato di opporsi alla' maggioranza con la violenza. Sono corse bastonate, furono lanciati calamai e tavolini. •La maggioranza, composta di oltre 500 ferrovieri, si è allora adunata in piazza San Sepolcro ed ha votato all'unanimità un ordine del giorno nel quale Invita l ferrovieri italiani a non disertare il lavoro e ad opporsi risolutamente a qualsiasi attentato alla loro libertà di pensièro o d! azione.

Persone citate: Bima, Fanti Ferdinando, Klee

Luoghi citati: Italia, Milano, Monza, Roma, Russia, Ungheria