Protic e Trumbie ricevuti da Clemeneeau

Protic e Trumbie ricevuti da Clemeneeau Protic e Trumbie ricevuti da Clemeneeau L'arrivo a Parigi dell'inviato di Koltchak L-v Parigi, 5, notte. j La Commissione per le frontiere geografiche si è riunita nella mattinata ed ha redatto la risposta alla Nota austriaca sulla questione dello future frontiere del nuovo Stato. Il Consiglio supremo ne prenderà 'conoscenza nel pomeriggio. Il Consiglio supremo si occuperà delle misure da prendere per Danzica e per Memel per assicurare ^'esecuzione delle clausole del trattato che concernono queste due città. ; Il Presidente del Consiglio Clemenceau •ha ricevuto oggi una delegazione jugoslava condotta da Protic e da Trumbic, 1 (quali lo hanno intrattenuto sui problemi economici e finanziari che concernono la (Jugoslavia. Il generale Dragomiroff, inviato dall'aminiraglip Koltchak in missione speciale presso il Governo francese, è arrivato stamane a Parigi. Il ministro Simon partirà 'domani per Londra ove conferirà con lord iMilner e concluderà definitivamente l'actordo franco-britannico relativamente al Camerun e «il Togo. Oggi ha avuto luogo al Quai d'Orsay la prima riunione della 'Commissione incaricata di .vigilare per l'esecuzione del trattato di pace colla Germania. La Commissione regolerà la questiono della procedura da seguire. Lunedi, al Trtonon Polace, a Versailles, avrà luogo la prima riunione dei" rappresentanti tedeschi e del Comitato alleato incaricato di erganlzzare la Commissione per le riparazioni. S4 hai da Villeneuve Saint Georges che la Delegazione ottomana è partita alle 2,40 col diretto di Losanna. (Stefani). Commenti inglesi al discorso di Llody Greerge [Servizio speciale della Stampa) Londra, 5. mattino. Mentre il Time» sospende temporaneamente la sua dichiarata ostilità contro il primo ministro e trova che la sua difesa del trattato deve essere accolta come contingente dalia nazione, come venne, ieri :accfjlta'córi'soddisfazione dalla Càmera dei Comuni, il radicale Daily News riconosce the la difesa è stata abile ; ma nega ad essa precisamente valore convincente. Difatti, nota che Lloyd George ha passato completamente sotto silenzio la questione della Saar, che costituisce una delle più patenti violazioni del principio di nazionalità che sia possibile immaginare, come pure neri ha detto parola del grave problema salesiano, che e il pendant orientale di quello della Saar. Questi silenzi dimostrano — secondo il Daily News — la debolezza intima della difesa del trattato. Cosi nel caso delle coionie- Lloyd George insiste a dare per ragione della rifiutata restituzione alla Germania le brutalità usate contro gli indigeni, e il Daily News domanda se il Belgio ed il Portogallo trattano bene fili indigeni. Eppure nessuno pensa a togliere loro io Colonie. •' Venendo poi alla Lega delle Nazioni, parecchi giornali constatano cito dalle sue stesse paiole Lloyd George non dimostra di avere truppa fiducia nella sua efficacia, poiché la definisce rome un esperimento e fa assegnamento sopra la convenzione anglò-frànco-àméricànà per reprimere i disegni aggressivi della Germania se questa osasse manifestarne nel prossimo futuro. A questo proposito la Montino Post afferma clie le garanzie militari imposte alla Germania sono un'illusione, perchè un po polo il qua.lo ha spirito combattivo come il tedesco e può fare assegnamento sopra una grande organizzazione industriale ed abbondanza di materia prima per provvedersi d'armi e munizioni, sarà sempre una Potenza militare. Quindi senza dubbio alcuno il popolo tedesco risorgerà un giorno militarmente. Onde necessita essere proparati a questa eventualità e non fidarsi degli articoli di un trattato. Quasi tutti i giornali si astengono dal commentare la possibilità annunciata da Lloyd George di vedere il Kaiser tradotto a Londra per esservi giudicato come supremo responsabile della guerra. Questa è una eventualità, che non sorride troppo agli inglesi, i quali avrebbero ben voluto lasciare questa r0. sponsabilità ad altro fra gli alleati, per esempio, all'America, ma è evidente che Wilson non lia voluto sanerne ! Il « Daily Telegraph » trova che il discorso di uoyci George è persuasivo, ma che ha un aspetto troppo pronunciato di difesa oratorm, .quantunque questo possa essere giustificato da' fatto che nessuno da quando il mondo esiste, è mai rimasto soddisfatto completamente, dai Trattati di pace concimisi ed era naturale che anche il Trattato attuale trovasse numerosi ed aspri critici. «Può dorsi — confessa il «Daily 1 elegraph » — che il Trattato in certe sue parti s:a oppressivo ed eccessivo, ma bisogna tener presente come Lloyd George ha avuto la cura di farci notare, qualo sarebbe stato il Trattato che la Germania avrebbe imposto agli Alleati se la vittoria fosse rimasta ad essa. Le condizioni dettate alla Russia ed alla Romania, per la stessa affermazione dei tedeschi, dovevano considerarsi come eccezionalmente favorevoli, in confronto di quelle che Merlino intendeva imporre agli Alleati occidentali quando fosse venuta la loro volta di piegare la testa in Danzi ai vincitori ». Gli altri giornali si compiacciono della esposizione dei sacrifici fatti dall'Inghilterra, la quale ha provveduto in forze militari c navali quasi otto milioni di uomini ed ha speso nove miliardi e mezzo di sterline per finanziare la guerra per proprio conto e per gli Alleati. Questo rappresenta un magnifico gforzo — dice il «Times» — ed è stato uno sforzo, che ha quasi esaurita l'Inghilterra; ora bisogna ricominciare l'opera di ricostruzione se vogliamo tirare i frutti dovuti dalla vittoria. L'Inghilterra non deve fare assegnamento alcuno sopra eventuali indennità da parte della Germania: esse non possono esser altro che una goccia di acqua, nel mare, e, per- colmare le proprie perdite, g)i inglesi non debbono fare assegnamento che su ae stessi». VIce-M. P. t La campagna di Francia rievocata da Joffre (*ert)ls<a tv fetale iella Stampa). Parigi, 5, aera- Ricorderete che la Commissione parlamen tare d'inchiesta incaricata di fare la luce principalmente sulla questione del bacino- di Briey cho, secondo le accuse rivolte alla Camera contro lo grandi Società siderurgiche, non sarebbe stato dtteso al principio delle ostilità per non- esporre a una rovina certa quelle importanti miniere, nè sarebbe poi stato tentato nulla durante la guerra per riconquistarlo, ha udito un gran numero di generali i quali hanno fatto un vero e proprio prò cesso contro lo Stato Maggiore Generalo e contro il generalissimo loffre che vennero accusati delle peggiori negligenze. Il resoconto stenografico di questo deposizioni era stato rimessa al maresciallo Joffre il quale si è ieri recato a deporre innanzi alla Commissione d'tnchiesta che per l'occasione era al completo. « La Commissione vi ha chiamato — disse il presidente Viollette al maresciallo — per fare luce sull'assenza di ogni difesa nel bucino di Briey e per Ineluttabile fatalità la Commissione 6 stata indotta ad esaminare il piano di concentrazione e le operazioni dello Stato Maggiore. E' appunto su questo piano che ora vi chiediamo spiegazioni. Conoscete le testimonianze raccolte. Vogliate fornirci le vostre informazioni personali ». Le risposte del maresciallo erano contenute in una Pro-Memoria che ha letto alla Commissione e di cui ecco un riassunto. Non bisogna essere meravigliati degli errori commessi nelle loro deposizioni dai capi che eseguirono gli ordini del-Grande Stato Maggiore, poiché ogni generale non ha preso in considerazione che la parte che lo riguardava e non l'insieme delle operazioni. Il maresciallo è stato colpito ed addolorato dagli apprezzamenti talvolta emessi, ma è tranquillo poiché la storia della guerra rimetterà ogni cosa a posto. Una delle idee direttive del piano di mobilitazione era di utilizzare con intensità le riserve tenendole vicinissimo ai Còrpi dell'esercito attivo. Lo Stato Maggiore voleva mettere in linea la to talità delie forze francesi senza amalgamare le unità che non si trovavano nel lo stesso stato di preparazione. Nel piano numero 1? si operava la concentrazione assai più al nord; dunque; ci si preoccupava del Belgio, mentre quasi tutti i piani anteriori prevedevano la concentrazione al sud di Verdun. La copertura incaricata di proteggere la concentrazione era pure stata aumentata in quel piano. Le opero che proteggevano la frontiera erano già molto tempo prima della guerra preparate o alla vigilia di essere terminate come appunto sul gran coronato di Nancy. I' maresciallo aveva visitato nel giugno dei 1914 i principali lavori e 11 aveva trovati tn buono ■stato. Conoscendo la perfetta preparazione dell'esercito tedesco, la prima preoccupazione dello Slato yia.ggiote, francese, era di- dare battaglia soltanto quando avesse in mano la totalità, delle sue forze. La prima battaglia, quella delle frontiere, conosciuta sotto il nome di battaglia di Charleroi, è stata perduta in seguito a circostanze fatali; ma la seconda, quella della Marna, è stata vinta e ben vinta. Tutte le altre operazioni non sono state che azioni di dettaglio. I Comandi dei Corpi d'Armata potevano in ogni momento prendere a conoscenza, rivolgendosi al terzo ufficio, della parte che loro spettava nel piano generale delle operazioni. VI era dunque un contatto permanente tra lo Stato Maggiore ed i capi dei Corpi. 11 terzo esercito aveva una funzione particolare, quella cioè di preparare l'investimento di Metz. Si deve pertanto osservare che il piano preparato prima della guerra non è uno «schema*assoluto, ma una semplice direttiva, modificabile perciò in seguito allo svolgersi degli eventi. Non vi è automatismo in fatto di tattica. (La quarta e la quinta armata si estendevano verso nord. Non si poteva contare in modo certo sulla resistenza belga, ma la funzione della quarta Armata era determinata con sufficiente elasticità per potere eventualmente assecondare lo sforzo belga. Niente di tutto ciò si trova scritto nei plani, ma questo era stato oggetto delle meditazioni dello Stato Maggiore. Erano state previste delle varianti, ma ufficialmente il piano non oltrepatsava Hlrson. . Nel mese di marzo del 1914 lo Stato Maggiore aveva preparata una Nota nella quale aveva previsto l'invasione attraverso il Belgio. Era quello che si chiama un piano di informazione, cioè un piano secondario che prevede della semplici eventualità, ma che permette poi di eseguire variazioni ufficiali. E dunque assurdo pretendere che lo Stato Mag giore non avesse previsto un'invasione attraverso il Belgio. Non sapeva esattamente quello che volasse fare il nemico, ma faceva sorvegliare da vicino la concentrazione che si donneava innanzi a Liegi. Per quello che riguarda Briey è certo che il piano numero 17 lasciava quella regione all'infuori della zona protetta dalla copertura. Allo Stato Maggiore conoscevano l'importanza e la ricchezza del bacino, ina urite la regione si trovava sotto il fuoco dei cannoni del campo trincerate di Metz. Spingere la copertura da quella parte era correre il rischio di farla schiacciare da un brusco attacco tedesco. Perciò a malincuore Briey dovette essere abbandonato. Non si poteva fare diversamente, . Affermo — disse testualmente Joffre — che non si poteva difendere Briey senza investire Metz Questo investimento è rimasto una delle preoccupazioni essenziali dello Stato Maggiore». Ed il maresciallo aggiunse: «Lo Stato Maggiore aveva concepita una operazione grandiosa che aveva per obbiettivo di urtare ti nemico con tutte le sue forze riunite su un immenso scacchiere. In quest'operazione Briey non era cho una cosa insignificante. La sua sorte era collegato, al successo generale dell operazione, successo che non venne raggiunto perchè la battaglia dolle frontiere del 21 agosto venne perduta. La perdita di quella grande battaglia è dovuta al fatto che le migliori unità dell'esercito tedesco si presentarono sul punto debole del fronte franco-britannico e da parte dei francesi vi furono delle deficienze. Del generali che avevano grandi qualità in tempo di pace si dimostrarono inferiori alle loro funzioni durante la guerra, vi furono dei reggimenti che abbandonarono il terreno. Ho dovuto infierire contro uomini alcuni dei quali erano i miei migliori amici — aggiunse Joffre. — Lo deploro e no sono ancora addolorato, ma ho compiuto senza debolezze quello che ho creduto fosse il mio dovere! », Finalmente il maresciallo spiegò la ritirata, le principali manovre che condussero alla bastiglia della Marna ed al ristabilimento della situazione. In questa battaglia l'Investimento du Metz (che era una delle condizioni essenziali della ripresa di Briey) non potè essere nemmeno preso in consfiderazione. La battaglia fu vinta e la situazione ristabilita-, ma il fronte si estese poi verso nord e la Franosa dovette rassegnarsi alla perdita del prezioso bacino. 11 presidente della Commissione rivolse poi al maresciallo numerose domande. Sul numoro di fucili con cui la Francia era entrata in guerra, il maresciallo rispose dando la cifra di 2.300.000. SuUa- difesa di Lilla il maresciallo dichiarò che la piazza non ora assolutamente difendibile. Poi si spiegò nuovamente sul pi;ino di concentrazione, sulla convenzione segreta franco-britannica che aveva permesso allo Stato Maggiore francer-a di contare sullaentrata nel conflitto della Gran Bretagna, sullabattaglia di Virton. ecc. ecc., gaztoni particolareggiato. fornendo spie-C. e o — e l a a o e -1 Cosi a tono a | fran La protesta Internazionale e le spedizioni in Russia e nel Mar Nero [Servizio speciale della Stampa). Parigi, 5, notte. Una delle cause della manifestazione internazionale progettata pel 21 corr. con lo sciopero generale in Francia e in Italia è quella di protestare contro l'intervento in Bussia. A questo proposito l'Humanltè, pubblica un ritaglio di un giornale dell'llavre del 29 giugno che annuncia che a bordo del vapore Cerés finlandese, attualmente in caricamento in quel porto, erano stati imbarcati parecchi carri di assalto Be.hault, destinati a Arcangelo. A questa notizia l'organo socialista fa seguire altri particolari Inviatigli dal compagno che ha trasmesso il ritaglio e, secondo il quale, si sarebbero già imbarcate una cinquantina di 'quelle macchine guerresche. Il corrispondente aggiungeva che gli operai del Porto « che hanno già leggermente danneggiato un, convoglio della Croce tRossa russa avente làstessa destinazione sembravano alquanto contrariati per non avere ricevuto una parola d'ordine, chiara e recisa, per impedire quella spedizione ». L'informatore aggiungeva anche altre cose. Quella per esempio della partenza avvenuta il 23 giugno dall'Havre per il Ma* Nero (via Afarsiglia) di 2000 soldati dello ottanduesimo cacciatori, che, afferma essere stati per maggior parte designati d'ufficio e cho partirono a malincuore. Alcuni facevano 1 gradassi quasi per giustificare la triste bisogna alla quale erano destinati ma non nascondevano nè la loro inquietudine ne 0 loro malcontento. Ad un delegato dei metallurgici cho li interrogava sulle loro intenzioni i soldati risposero che sarebbero forse andati sino al fronte russo ma che non volevano ! tirare contro i russi nè attaccarli. Parecchi russi che assistevano alla partenza avevano le lagrime agli occhi. Naturalmente trasmetto l'informazione per debito di cronaca lasciando ogni responsabilità al giornale socialista. C. Il ritiro degli Inglesi dalla Russia annunziato dalla " Reuter,, Londra, 5, notte. L1Agenzia Jlculer pubblica: Si assicura che le forze britanniche che si trovano in Russia saranno richiamate e che prima dei prossimi geli tutte le truppe inglesi saranno ritirate dalla Bussia settentrionale eccetto le Missioni volontarie. Lo sgombero della Bussia è già cominciato. Ciò non significa che sia avvenuto un cambiamento della politica del Governo poiché lo sgombero del Caucaso e il ritiro delle truppe dal nord della Bussia sono stati sempre previsti dal 'Governo, f Lo sciopero di 24 ore non sarebbe ancora stato approvato dalla massa operaia inglese Londra, 5, notte. Will Thorne, deputato del partito operalo, smentisce in uaia intervista con un collaboratore' dell'. Agenzia Beuter », la dichiarazione fatta ai giornali da alcuni delegati' francesi ed Italiani alla conferenza tenuta recentemente a Southport, secondo la quale sarebbe stata approvala la mozione in -favore dellO'"SèttT|^fo internazionale di 24 ore. Tharne, il quale rappresentava alla conferenza 350.000 operai sindacati, afferma che non fu approvata alcuna mozione in tal senso. Egli spera che gli operai francesi ed Waliaiui non si lascieranno trarre" in errore a tale riguardo. . Ciò di cui ci si occupa attualmente, egli Ilice, è di cercare di conoscere quale s?a 1 opinione dei lavoratori a que-to proposito ». Thorne soggiunge però che i Sindacati da lui rappresentati non si oppongono alio sciopero di 24 ore, allo scopo di obbligare il Governo a richJamare le truppe dalla Russia^ a sopprimere il blocco, ad abolire la legge sul servizio militare obbligatorio. D'Aragona riferisce sullo sciopero di U ore Roma, 5, notte. Oggi alle ore 14 è stata tenuta l'annunziata riunione dei rappresentanti la Confederazione generale del lavoro ed altri Enti proletari. Erano rappresentati i ferrovieri, la Federazione postelegrafonica, il Sindacato di terza categoria dei'postelegrafonici, l'Unione dei guardia fili telegrafici, la Lega proletaria dei mutilati, invalidi e reduci di guerra, la Direzione del partito socialista. Ha assunto la presidenza Z traivi ini. Il segretario della Confederazione d'Aragona riferì sulle riunioni di Parigi e di Londra intorno alla proposta di uno sciopero di 24 ore per solidarietà colle Repubbliche russa ed ungherese. I Mi veneti pu londra, 5, sera. VEwening News dà le seruenti spiegazioni relative al processo contro A'ex-Irnperatore di Germania: «Il Tribunale /interalleato sarà composto di cinque giudici! rappresentanti la Gran Bretagna, l'America, /l'Italia, la Francia ed il Giappone. Lord Sumjr, giudice di Corte d'Appello e consigliere pgale della Conferenza per la pace, ne sarà il Presidente, Sir Hewart'Gordon, Attornef General, agirà in qualità di Pubblico Min/stero. L'ex-Imperatore sarà diteso da un avvocato tedesco ed assistito, so lo desidera, day consiglieri inglesi. 11 dibattimento sarà pubblico, e l'ex-Imperatore sarà internato nella Torre di Londra, che alloggiò tanti famosi/ prigionieri, da Jane Grey a Charl Lody. s|ia tedesca ». Nei corridoi della Camera dei Comuni si assicura che 22 o 23/Potenze firmeranno la Nota che richiederà all'Olanda l'estradizione dell'ex-Kaiser. Si ritilne che il processo avrà luogo in autunno. In procedura sarebbe stabilita da una Coniinissione, che gli Alleati sono in procinto ài costituire per l'esecuzione delle condizpni del trattato di pace Il Tribunale eccezionale terrà le sue udienze nel palazzo di Gfistizia a Londra. Si. dice che fu Lloyd Geofce che propose che il prò cesso abbia luogT a Londra e che gli Alleati dettero suolo il loro assenso. Tirpitz nell./ lista dei giudicabili Londra. 5. notte. L'Ammiragliati ha compilato una lista di circa 70 nomi é. ufficiali di marina tedeschi i quali saranno tradotti davanti al Tribunale per imputazioni di delitti di ogni genere coni messi in pieni mare. Tale Usta nella quale l'ammiraglio «m Tirpitz occupa il primo posto è stata coisegnatu nelle mani -della Commissione chejsi occupa degli atti di violazlo ne contro le leggi e i costumi di guerra. [Stefani). La partenza dei delegati turchi '.Screzio speciale della • Stampa.) Parigi. 5, notte. La Misrfone turca ha lasciato ieri sera il Castello lonteclln. dove risiedeva e in auto mobile optata accompagnata sino a Yilleiueiiv« Saint/Georges ove ha preso il treno diretto a Ginevra. Una vettura-saion e una vettura-letu erano state messe a disposizione dei diplomaci turchi. Il colonnello Henry uè compagno sino alla stazione il Gran Visir Ha mud I/rid pascià, ministro delle finanze, Tew fik be/ e il presidente del Consiglio di Stato Riza /ewfik bey, che saranno scortati sino i tinopoli dal capitano Ferrera, dal cani [ifjlose- Blakes e dal tenente di vascello se Reverond. Il tenente Lavigne ha ar- - cor 1 svi; nato la Missione sino alla frontiera era.. C