La grav...... del caro-viveri tra..... sigilo Comunale

La grav...... del caro-viveri tra..... sigilo Comunale La grav...... del caro-viveri tra..... sigilo Comunale rovvemenarie :zi delle verdure e delle cerne ribassati Il SINDACO, che presiede, apre la sud.' alle ore 15,40. La tribuna del pubblico è qtf deserta. ( FINO interroga per conoscere in basi; quali disposizioni legislative o regolala tari siano occupati da diumiste i posti S dovrebbero essere assegnati alla maestro v citrici dell'ultimo concorso. L'assessore pe^ scuole elementari, MOLINARI, gli rispo{ the attualmente nessuna diurnista occupa ; Bti da assegnare alle maestre vincitrici i l'ultimo concorso, le quali sono in num più che sufficiente per coprirò tutti i pr} resisi vacanti per richiamo di maestri Interrogazione. Interrogazione sol caro-viveri1 Il 'SINDACO ' avverte poi di aver ricevi:, quest'altra interrogazione : « I sottoscritti ti siderano conoscere quali provvedimenti, ai bla preso od intenda prendere l'Amministri zione comunale per apportare rimedio al pe-, durare del caro-viveri. — Firmali : fi. Muss L. Daaasso. D. Borirà .. H SINDACO Tisponde che tulli i prevedi menti amionarii presi dalla Giunta avevan: lo sdopo di agire direttamente o indiretta, -mente onde far diminuire il caro-vUs veri. L'Ammim (trazione si è poi rivolta al nuovo Ministero. Tur troppo però deve dichiarare ene le risposte avute dal Governo non lo sod disfecero punito. (Approvazioni). Oggi stesso poi radunò il consiglio annonario il quale ha stabilito di abbassare i prezzi della verdura e dells frutta dal 40 al 50 per cento. Si stabili anche di sollecitare l'invio di carne congelata da vendere non al di sopra, ma al di sotto Idei costo. Avverte infine che domani avrà Ino- go un convegno alla 'Prefettura per esaminare i provvedimenti più atti a far diminuire solle cltamente i prezzi delie derrate più necessarie. MUSSI insiste, sulla necessità di avere la carne a prezzi migliori: crede sia il mezzo più efficace per far diminuire i prezzi di tutte le altre derrate. > Il SINDACO: Oggi, sopra una semplice interrogazione, non possiamo addivenire ad una votazione. Però domani al convegno in Prelettura non mancherò di esprimere il pensiero che oggi ini pare unanime nel Consiglio, e non mancherò di telegrafare al Governo il desiderio che si è espresso di avere le carni al disotto del costo. DANEO ha egli pure poca fiducia nei provvedimenti che potrà e vorrà prendere il Governo. Crede che la Giunta debba far ben comprendere all autorità governative come -essa agisca di pieno accordo, anzi confortata dei voti unanimi non solo del Consiglio Comunale ma dell'intera cittadinanza. Altre brevi osservazioni fanno ancora NORLENGHI, BORINI e TABACCHI il quale avverte che la Giun ta ha già da. tempo chiesto al Governo l'invio 'di carni congelate, per le quali però occorre avere 11 libero uso del frigorifero, oggi ancora requisito dallautorità militare. Occorre poi che il Governo ceda queste carni congelate al disotto del costo, mentre oggi le fa pagare quasi più dells carni fresche. FINO dà lode all'energica condotta tenuta finora.dal Sindaco. Crede che non sia ancora venuto il momento di ridare piena e intera la liberta al commercio. 11 nostro sindaco deve, parlando domani cpl. prefetto, fargli sentire cfte-tutta la cittadinanza reclama veri provvedimenti da parte del Governo, invece dello sgoverno che .in questi ultimi tempi si è avuto (Approvazioni). GAiRIZIO, a nome anche dei colleghi della minoranza, prende atto delle assicurazioni del sindaco e si associa alle raccomandazioni che oggi gli sono stale fatte. Richiama l'attenzione della Giunta e del Consiglio sull'agitazione degli animi della popolazione, la quale 6e non intervengono immediati provvedimenti può essere spinta a gravi eccessi. ZACCONÉ annuncia che gii allevatori di bestiame si lagnano oggi di non poterlo vendere, mentre la siecità ha reso diffìcile l'allevamento.' Egli si domanda quali sono gli ostacoli burocratici o di altra natura che iirir pediscono agli agricoltori di vendere il loro bestiame, mentre non possono allevarlo, e la stessa domanda vorrebbe che il sindaco rivolgesse a chi compete provvedere ad assicurare II più efficace degli alimenti, che fa anche da calmiere agli altri generi alimen tari. ; Altre raccomandazioni fa SACERDOTE, il quale insiste sulle stesse osservazioni di Zac cone, a proposito del commercio del bestiame • ROMITA fa notare che non c la sola que stione delle carni che preoccupa Consiglio e cittadinanza, ma bensì tutta la situazione alimentare, di vestiti e di bevande. Tutto ha dei prezzi proibitivi, contro cui e necessario provvedere; e prima di tutti deve provvedere l'Autorità governativa, perchè non abbiamo anche noi-a lamentare" clic le turbe prendano esse iniziative violente, che non si sa .inai dove e come possano finire. Il SINDACO ringrazia delle approvazioni iene sono state date all'opera della Giunta, e jche renderanno' anclie più energico il suo contegno -domani davanti al prefetto. Fino Ida oggi telegraferà ancora al Governo, poiché inon bisogna mai dimenticare che una parte Idei provvedimenti sono di esclusiva competen- e possibilità governativa. '"Tutto il Consiglio sa ciò che abbiamo fatto per avere aumentata la dotazione di grano «Ila.nostra città... GAR1ZIO': — .Dopo i moti'di agosto! SINDACO: — E quello clic si è fatto per il grano, si>* ripetuto per altri generi, come il riso la pasta, lo zucchero... Voci dai banchi socialisti: — Per darlo a Derossi' Per ciò che riguarda la carne il SINDACO ricorda che un provvedimento governativo vietava il consumo della carne fresca imponendo lavarne congelata. Egli fece presente «l Governo che la carne congelata non soddi- Bfaeeva-to' cittadinanza- -e—che mancavano-à necessari frigoriferi, ed ottenne per ora che continui almeno in parte la vendita della carme fresca; Si vedrà ora di averne anche di Duella congelata. Il SINDACO dichiara che nel convegno di domani ripeterà tutti i voti e i desiderii che si sono oggi manifestati. Conclude ripetendo che l'Amministrazione continuerà la sua a•zione con la massima energia e che non occorrerà cho la popolazione ricorra a mezzi estremi, perché il Sindaco penserà egli a far muovere il Governo. GAR1Z10: — E noi lo ringraziamo! 11 SINDACO annuncia infine che gli è pervenuta una mozione, clic la Giunta accetta, firmata da Boiiiii. Mussi, Dagasso, e da parco fchi altri consiglieri. Voci dai banchi della maggioranza: — Da tutti! La mozione dice: -Il Consiglio comunale, affermando la sua fiducia nella Giunta: «la invita ad adottare, nel limiti possibili, e a reclamare dai Governo energici provvedimenti contro il caro-viveri ». • Dai banchi socialisti si chiede la votazione bella mozione per divisione. La prima parte « approvala a grandissima Maggioranza: là seconda alla quasi unanimità. Anche il complesso della mozione è approvato a grandissima maggioranza. ; Sulla gestione annonaria MtÌL SINDACO quindi dichiara: «Mi è stata In questo momento presentata una reiezione deila minoranza della Commissione di indathel Bui ' servizi degli approvigionamenti e sensuali, cioè dei consiglieri Garizio e HoBàita. £ SINDACO quindi aggiunge: «La Giunta presenta» le sue osservazioni sulle relazioni Mi'pili breve termine possibile, riservando la .condotta dopo le risoluzioni del Consiglio. Frattanto, imi*, voier anticipare qualsiasi di-u*sk»e, prescindendo dai fatti singoli sui varioaa procedimenti speciali, debbo -n- vdfirfi iL. all'ingrosso, malgrado che nei luoghi dproduzione il prezzo fosse più elevato: oltread altre derrate facilmente deperibili. Tenuto ^onto dell'ammontare delle vendite, che al 30 settembre 191S ammontano a L. 40.105.413,77le perdite suindicate costituiscono una percentuale deU'l.iiO %, mentre gli utili formano il 3,60 %. Tenuto conto delle spese generali di un'ampia svalutazione del fi % su tutte lmerci esistenti in magazzino al 30 settembr1918, l'utile netto risulta di L. •166.324.77. A"1 dicembro 1918 la differenza in meno fra 'entrata e l'uscita era in cifra tonda di sole L. 1.345.333, prodotta in gran parte dai ribassin alcuni prezzi verificatisi dopo l'armistizio e da vendile fatte nuche sotto il prezzo di costo come da conto presentato alla Commissione d indagini. E' bene che ciò si sappia e si proclami come pure posso proclamare che il sindaco, la Sotto-Giunta e la Giunta hanno pieme sicura coscienza di avere sempre fatto scrupolosamente il loro dovere e di averlo compiuto a vantaggio della popolazione ». BOSSO lamenta pretese indiscrezioni ehe si sarebbero avute a proposito della relazione della Commissione: il SINDACO assicura che dal momento che gli fu consegnata nessuno ha potuto prenderne visione, e PALBERTaggiunge che nessuna indiscrezione ha potuto venire dai commissari stessi, i quali finirono la lettura della relazione completa mercoledì, alle ore 1G. pochi minuti primacioè che venisse consegnata al sindaco. « Dall'attività dei giornalisti — aggiunge il vecchio parlamentare — è tutto da aspettarsiRicordo che parecchi anni or sono una Commissione di cui facevo parte, lesse, firmòsuggellò in gran segreto mia sua relazione che per allora doveva rimanere segreta. Ebbene, poche ore dopo, un giornale di Roma ne dava un buon sunto, come se l'avesse letta tutta! ». ROMITA spiega come la minoranza non abbia potuto presentare la sua relazione contemporaneamente a quella della maggioranza. 11 SINDACO annuncia poi rhe la Giunta ha stamane deliberato di mandare 30 mila lire a disposizione dei Comuni danneggiati daterremoto, mettendole a disposizione del prefetto di Firenze. Comunica anche il telegramma. di condoglianza mandato allo Autorità delle regioni della Toscana colpite dalla nuova sciagura. E finalmente si inizia la discussione deglargomenti inscritti all'ordine del ciorno Sulle, proposte della Giunta — le quali, del restoriguardano tutte affari di ordinaria amministrazione — fanno raccomandazioni ed osservazioni BORINI e MUSSI sulla illumina, zione pubblica in talune regioni della cittàCORSI, sopra taluni servizi della «Nettezza urbana »: DAGASSO, sugli inconvenienti che recano II passaggio quotidiano di certe colonne di automobili: e ancora BORINI. Rispondono loro, dando snieiazloni «ni assicurazioni, gli assessori GOBBI e BONELLI. Sull'Ufficio del Lavoro li consigliere CORSI svolge quindi la seguente mozione, firmata pure da altri consiglieri del gruppo clericale: «Ti Contitjlir» comunale Invita r.~<mnlnisu-aiioiie Comunale a riattivar-; ej estendere 1<> funzioni dell'irmelo del Lavoro comunale, e a puhliliciiv periodicamente notizie della onera sun liei' quanto riguarda particolarmente: a) il collocameli lo c la richiesta della mano d'opera; hj le statisticlic delle abitazioni. <l»i ^aiari e del costo delta vita; t) la iscrizioni a casse di assicurazioni sociali (malattiainvalidità, disoccupazione;; di la formazione di cooperative di produzione di lavoro: ci l'istituzione di uffici di consulenza e di assistenza, per gli operai presso le sezioni degli ufhci di polizia urbanu; I) tu genere provvedere a quell'opera di assistenza all'industriale e al lavoratori particolarmente" necessaria iier il passaggio dallo stalo di guerra a quello di pace ». Contemporaneamente si discute anche la seguente- interpellanza di fiorini, Mussi, Pomba, ed altri: • I sottoscritti lnteri>el)ano loti, signor Sindaco iter sapere se l'Amministrazione non inten'.i dare un maggiore «/illecito impulso allT'niclo del I.uvoro. sta provvedendo al compietti funzionamento dri vali reparti contemplati nella deliberazione consigliare di istituzione deìl'ulnclo. sia usti ungendo quegli altri servizi che si rendono necessari per le conttngeenze attuali; tenendo conto della cessazione di molte attribuzioni del Comitati Regionali di Mobilitazione, c avulo riguardo alle recenti disposizionlegislative sul collocamento della mano A opera nel Regno e sui sussidi di disoccupazione ». CORSI vorrebbe che l'Amministrazione comunale si interessasse, di più che non abbia fatto finora, alle questioni sociali, e che prendesse anche iniziative quando esse non sorgono dalle associazioni o dai cittadini slessi, promuovendo specialmente talune cooperative che oggi ancora mancano nella nostra città. Raccomanda che -si T-tuéi- attenta mente -quanto in questo campo si è cosi utilmente fatto in altre grandi citte italiane ed all'estero e specialmente nel Belgio. BOBINI, a sua volta, svolge la sua interpellanza enunciando i motivi che a suo parere hanno ostacolato il funzionamento è lo sviluppo dell'Ufficio municipale del lavoro ora soppresso : mancanza di locali, provvisorietà degli impiegati, cumulo per l'assessore di altro incombenze, ecc., ecc. BONA che -fu già assessore dell'Ufficio del lavoro, confuta l'affermazioni! di l'orini che quell'ufficio sia nato morto. Bisogna tenere presente in quali momenti esso e sorto, quando cioè allo scoppiare della guerra affluivano qui da ogni parte lavoratori disoccupati. Itileva die uffici del lavoro creati in altre citta sul modello di quello della nostra citta, come ad esempio quello di Roma, hanno avuto uno snlcndido sviluppo. FINO, interrompendo: — Il nostro Ufficio del lavoro e nato debole e l'hanno strozzato.BOBINI insiste che nonostante la buona volontà dell'assessore Bona, il soppresso Ufficio del lavoro è nato male ed è sempre visauto male. L'assessore GOBBI ricorda egli pure rhe l'Uffii-io del lavoro era nato in momenti difricilissimi. Ricorda che si trattò dapprima di un esperimento, ciò fu di grave danno nel reclutamento degli impiegati che vi furono adibiti, specialmente se si tiene presente il cumulo di lavoro ud essi affidato. Il più grave eirore. quindi, fu quello di non creare un organico apposito per l'Ufficio del lavoro. Enumera poi i benefici che innegabilmente l'ex-uffìciò del Lavoro ha dato nonostante le sue manchevolezze. L'assessore risponde quindi partitamente alle varie proposte contenute nella mozione Corsi, concludendo che se si vorranno accogliere bisognerà anche provvedere adeguati mezzi finanziarli perchè l'Ufficio abbia quei locali e quel personale ehe realmente occorre per un vero e proprio Ufficio municipale del lavoro, il quale non abbia solo tm programma, ma realmente a- di re, o :isca. La Giunta terrà conto di tutto ciò nel no progetto) di Bilancio per il 1920. Altre os:rvazioni fa FINO per la « dedizióne », egli ce. della Giunta all'Ufficio, provinciale di llocnmento. Il SINDACO risponde, quindi, alla seguente tcrpcllanza sui lavori del porto di Savoa, del consiglienc Vicarj : <*I1 sottoscritto, vista del grande interesse della nostra citncllo sviluppo e nell'organizzazione del rio di Savona Vado, prega l'off, signor Sin•:o di informare il Consiglio, almeno somu'iamcnte, circa i lavori di quel porto dopo e venne costituito il regolare Consorzio porale fra le città di Torino c Savona». Il SINDACO ricorda gli atti già compiuti ll'F.ntc autonomo per. il porto di Savona, quale solo ora ebbe approvato dal Governo suo Regolamento. L'Ente, tuttavia, ha già .-owednto per il finanziariamente per i nuo'. lavori, per i meccanismi di carico e scaco, per l'attrezzamento delle calate, ecc. VICARJ ringrazia il Sindaco illustrando i antaggi che potrà dare il nuovo porto di avona. specialmente a Torino ed a tutto il iemonte. se sarà bene attrezzato e sopratuti ben amministrato modernamente, senza i ravi impacci che ora reca la burocrazia e lo fniftamonto di talune categorie che rapprendano i parassiti dei nostri porti. La seduta pubblica, alle 18. e tolta, ma il "onsiglio resta adunalo in seduta segreta per alcune deliberazioni riguardanti il personale municipale, e delle aziende municipalizzate. Di

Persone citate: Daneo, Duella, Garizio, Molinari, Mussi, Pomba, Sacerdote

Luoghi citati: Belgio, Firenze, Roma, Savona, Torino, Toscana