Inframettenze nelle cose interne d'Italia

Inframettenze nelle cose interne d'Italia Inframettenze nelle cose interne d'Italia di un9 ambasciata straniera Interpellatila « AH'onorewol e all'onorevole sapere se sìanoi dell'on. Turati — BRóma, a, notte. La nota polititi forse più importante della giornata conkste nell'avvcnuta presentazione della sedente interpellanza:' IPresidctite del Consiglio hinìstro degli Esteri per Mnformati dell'azione,{Che un'Ambasciata Manieraebbe durante la crisi ministertaik e dell'attività che essa spiega in questi giorni per detcrminate nuove crisi, e p\r sapere inoltre se siano informati delle visite che il segretario generale iltUa stessa Ambasciata (a ogni giorno a nomini' parlamentari ed anche a giornali die;più eccitano alla rivolta con' tra le istituitovi parlamentari ».- Turati. Allorchè un uomo parlaifaentarc,. Un UO; nto politici); della serietà dell'on. Turali, fci decide ad inUerpellare il Governo intorno all'ingerenza (li un paese straniero polit: e Pli zi stono nel inondo politico, tanto più che vi si allude i; fitti specifici. Gli effetti della interpellanza jnon hanno infatti tardato a manifestati!. {Stasera, dopo c]ie i giornali ne avevano pubblicato il testo, l'ambasciatore Barrèiè $i è recato a Palazzo Braschi, noiii _ jj aove ha a.ulo un lungo colloquio con il Presidente dt',1 Consiglio. Intorno alle ra „ naturalmenia imantenuto, tanto ai'1'ambu. sciata frani'eko, quanto a Palazzo Braschi il maggior lifeerbo. Ma il fatto che dal Minuterò degli jInteriìi sono partiti, dopo U cSSoquio; cnrìpigli di moderazione nel 'trattamento dello* materia; di cui è oggetto la interpéllanz.-j.llascierebbe supporre che di esso si è pnitato nel colloquio Ni'tti-Barrère. Ad ogn'iljnodo, rielle' sfere dell'ambasciata è grnriu j| riserftimento per le affermazioni coiitenute nel documento parla mentaro, che hca. la Arma dell'on. Turati. Tanto più e)A contemporaneamente la stessa « ageuzd di informazioni » che in addietro aveva pubblicato il • noto capitolo della romanzesca congiura politica a base militarista cm Ja capo il generale Giardino, pubblica (stasera un'altra informazione, che veri'ilcgimiiitente messa in quarantena, intorno all'un piano politico di opposizione al iipnistero Nitti, che avrebbe la. propria CRtcjjzione il \ luglio in occa-ssione della o 'ìonemorazionc a Roma di Garibaliii. In ffliesto secondi» capitolo di congiura polii cà si dice che l'aziono del 4 luglio dovr'bbc costituire il primo sviluppo delle ti'lmesse' fatto da Gabriele D'Annunzio ài fon suo ultimo articolo in titolato « Disó.bedisc.o ». Ma una più com-' rlessa azione lovrebb^ svolgersi il giorno della riapertn:aj della. Camera -all'esterne dl-.Monteeltot^^fK**^--^©^^ fn A proposi!? di un arbitratoa cui parieipavà l'on. Nitti \ '-• ' Roma, 2, notte.. 1 giornali, dhècjmbat'tòiio il Ministero Nitti, si sono fatti |oj|tavoce di un'accusa mossa al Presidente de pousijflio dal. giornale La Propaganda, di MpoLi.' secondo la quale nella cassaforte dei Comune di Napoli, sarebbe stata sequestrala una lettera per la quale .— dice il giornale "napoletano —• « su non venissero Chiarini nti o: smentite, si potrebbe accusare l'attuale primo ministro d'Italia di aver 'avuto reiazini equivoche calla Società dei trams «. La / iQiiauandd soggiungeva essere dovere deli'ui| Labriola, come sindaco <li Napoli e coinè deputato al Parlamento, di assodare quanto à Mero vi fosse nei suggerimenti o nei comjiilL che un noto affarista industriale dava alila Società dei trams da parte di .S E. Nitti, che 4a, come si sa, arbitro del Comune nella v«ieBzacòn la detta azienda. Sa il nome di B. E. NiUl~in questa, lettera fu usato'per "Wruiare del fumo, èi~6ene che il prjmo ministro dlltaiia non rimanga sotto il peso di gravi:a-cuse. La stessa « Pnipaganda • e il « Giornale d'Italia» invitarono l'in. Arturo Labriola, che cerne pro-sindaco «1 il corrente della, faccenda, a parlare e pubblicare il documento. L'on. Labniola risponde .òfeg diligendo ai giornali una lettera nella qbtìie osserva anzitutto che'la «Propaganda1» cnacsce benissimo il testo della lettela, che è n-iro 4 'tre dei suoi redattori, e che pertanto noi a lui, rna a costoro deve rivolgerai la « Propaganda » so vuole pubblicare il documento. Lton. Labriola cosi■ conclude la propria lettera: ilo non so quale testimonianza portare. Il gidriwle avrebbe voluto che avessi assodalo se la lèttera sequestrata nella cassaforte sia materia1 di vendita di fumo o di collusione'di ponte.iMa io iion sono giudice istruttore. Non lio ricevuio nessun mandato per indagare, e del f(indumento, dell'accusa uqn ne so nulla. Rilevo, soltanto che il giornale fa un'ipotesi dtsgiunitiv.i: vendita di Fumo o collusione? Segno evidi-nte che, anche ammessa la materialità della lettera, essa; secondo il giornale; non è documento per sé, anzi per sa apre solo l'adito ad mi;dubbio contro l'estensore della lèttera. Cliii'mi|He .connsò«t'..per «sponiei)2a come una coiive'isszumo spogliata del tono, del colore, déirinfli'ssione-pa'rticolare risultante dall'incontro di-glt interlocutori possa essere innoceofenientc uadita in una secca relazione- epistolare,- si ^maialerà bene dal voler riferire su essa -aiipiczzamenU- inorali che per la loro stft'sa indole chiedono- Faccertamemo minuto II tut<9 le oircostanze. Ed ecco tutto quello elio io posso dire in órdine all'invito rivoltomi - Ora. a nro'poiitò della lettera attribuita all'on. Nitti, risolta ih'.swi sarebbe stata scrittadall'iug...senatore- ljsterle. presidente della Società Anoniiiiii [Uulpìi des Gas e dell'Edlson, che è morto circa un anno fa. •Dal loro cauti, la Tribuna e II Corriera-d'Italia, recano questa ichlaiìnientl: « Sta in fatto che circa Ire anni or sono il .Municipio di Napoli inviW 'l'on. Nittj. a rappresentarlo come arbitro*' nWJa"Vertenza cou la Società dei trams. La .Società eja rappresentata dall'qn. senatore 'Oronzo .Quarta. I due arbitri designarono còitie tórzO arbitro l'óu. Giuliij Hubfni e, dopò;la sua roorte. l'on. senatore Carlo Francese" Ferraris, pntrambi uomini di perfetta risiiettabilitó. I/oq. ?iitti prestì parte ai wimi lavori del Collegio arbitrale! ma poi, éssend-i DaTtito iri missione per l'e4stero, diede'una prima volta le dimissioni. NO! minato ministrar del Tèforo, diede poi una seconda volta li-i dimissioni. Avendo anticipai to le spese di faggio, noh chiese nemmeno alcun Indennizzi. Si fa osservare inoltre che1 dae arhltri dille parti on. Nitti e Quartaerano fermi n^là loro trsi completamente •wersa ed ogiuldecisioni' spettava in deflhi^tlva al tèrzo artitro oi. Rubjui, che non a•'*eva avuto occasione di pronunziarsi quando 'fu- colpito da morte. li'p'ià). Sonnino a Roma Roma, 2, sera 12,15, col direttissimo di Partventicinque minuti ha fatto ex-Ministro degli lEsterl. a «alitarlo pochi amici.re caio jiHa eoa abttwone.Stamane, a! «i. in riWd< ri tonto fpo Erano L'on in vie, Barrerò a colloquio loH'on. Witti formazioni citate, che hanno, trovato im rhedilata smentita, si svolgerebbe .con il concorso morale di ,un>mbfteQib.t$ straniera. Si comprende, pertanto] come l'ambasciatore ni- Francia si sia (affrettato a protestare, presso il Presidente delijCohsi* felip contro supposizioni di "un intervento straniero che nell'ambiente francese di Roma -viene, naturalmente, dichiarati! nel modo più assoluto inesistente! ' ", Del resto tutto è calmo a Roma ed, il Go verno ha già disposto perchè durante il prossimo periodò di lavori parlamentari nulla' possa dall'esterno turbale la;, serenila deijè discussioni e delle deliberazioni dell'assemblea. La data della convocazióne' ■del Parlamentò rimane ferma per il f) o al più tardi il 10 luglio. L'avviso da convocazione sarà pubblicato entrò sàbato.- fi Gòr "verno continua a prepararsi per i lavori parlamentari. Oggi à Palazzo Bruschi è avvenuta un'altra riunione per 111 riforma oggi sulle linee gei raii della proposta, che di conebrao coi presentatori dei. tre progetti di iniìiativa parlamcntiirc, il Governo porterà hl_ ParIjiniento. 11 risultato di ojuesAi cillòqui sarà esaminato, daL prossimo Consigio dei I ministri, la cui convocazione è imminente -, n,,„„f„ „i„.,!..„„ ...i.„,„i.:I:ìa. „i Questa riunione dei ministri stabilirà- al..tresi- (e linee definitive dei provvedimenti ! finanziari, che il Governo jUaóJUi al j Parlamento, provvedimenti di cui ili Preidente del Consiglio ed il ririnist^ij- 'del Tesoro hanno annunciato le linee generali nei colloqui avuti in questi giorni coìfdonsiglio direttivo dell'associazione dear Comuni italiani. \\- Un particolare interessante della [giornata politica consiste nel discorso thè' il ministro della Guerra, generale Albriioi ha tenuto oggi alle truppe della brigata Re ed agli ufficiali studenti passandoli in mista. 11 nuovo ministro, dopo aver esaltai l'eroismo dei fanti della Bainsizza e delPiave, ha chiamato a rapporto tutti giù ufficiali presenti o li ha invitati, in nome Ideila disciplina militare, a non partecipareTallc dimostrazioni di qualsiasi genere ed occuparsi di politica, sovratut'to di lica interna. Qualche preoccupazione si manifest ca la situazione in Romagna. Le u notizie giunto recano che, mentre a la calma è ritornata, là situazione si tiene minacciosa ad Imola, :dove la sarebbe in mano ad un Comitato del luppolo composto di anarchici é socialisti II Governo ha preso rigorosi provvedimltóti per ristabilire l'ordine. Truppe sono state inviate dalle città-vicine ed Ò GovéraoTtia mandato funzionari sul luogo\ i quali niiv. yederanjjo^articcaarntente pél- la mVe ne del caro viveri. non olici* im< orli ian ittià l a' , i > , o .' . La liiKtiiw miibiii contro il Trattato di Versailles (Scrawo speciale della Stampa) > Parigi, 2, notte , La Commissione amministrativa della Co jderazione generale del lavoro si è riu ierisera per udire 11 resosonto del suol delegati reduci da Southport.. Assistevano'olla ria nione D'Aragona e Serrati rappresentanti Ile organizzazioni operaie italiane, e la dele, zlone. del Partito socialista' composta- di naudel, Faure e 11 segretario generale Fr< sard, che. parteciparono al viaggio in IngI terra. Jouhauk e Demoulln comunicarono deliberazioni della conferenza del Labour Pi ty di Southport ed espressero la loro oplnlo: sul concorso che le organizzazioni sindaca ste italiane, belghe e francesi erano in dirli di aspettarsi dal lavoratori Inglesi per la gre de dimostrazione internazionale proletari progettata In favore della smobilitazione U • tato, dell'amnistia. generale e contro-Vinte: •vento in Russia, dimostrazione che, - come noto, dovrebbe assumere forma di sciopergenerale della durata limitata di 21 ore o i ore. La data era - stata fissata In principio prima delia partenza .del delegati italiani francesi per Londra, per lunedi 81 conreirt tacendola cominciare, nel cafeo In cui fosse "de ciso lo sciopero di due giorni, dalla domerii ca 20 luglio. Su questo ponto le Confederazion Generali del Lavoro Italiana e Francese som d'accordo, ma prima di prendere una decisione definitiva entrambe convennero di aspe tare la.risposta definitiva del Labour Party; Questo sembra di avere scelto una domenicaper effettuare la dimostrazione. ' che sarebbelimitata alla riunione di grandi meclings nel corso del quali saranno votati, ordini del gio? no. concernenti le rivendicazioni generali. In Francia e iti Italia la dimostraziono dovrebbe avere invece carattere di astensione generale dal lavoro analoga a quella del primo maggio scorso. A tale riguardo giova però osservare che. ferrovieri e lavoj-atori dei tfà-«BBtttnon' essendo rappresentati àtla riunione di ieri, il Comitato intorfederale dovrà anzitutto deliberare q decidere con piena*con»scenza di causa. Intanto nulla è trapelato di quanto verme detto.nella riunione «.-ieriser»e'.i delegati sindacalisti e socialisti osserva» do al loro uscire un riserbo assoluto, «l limita reno a dire- che .un comunicato verrà a suo tempo diramato ai giornali. Intanto, in attesa di conoscere queste-decisioni; è da segnalare Che lo sciopero dei minatori, che si ritenevaormai composto, continua tuttora. • c. Upia (azione sonora X a cinque soldati francesi donava. >, ll0t,te (d Questa sera, verso le 21 uscivano da uii'os'ei'ié; 5 soldati francesi : un fante,' tre arditi e un e*-poral magg.ore. Avevano, secondo l'usanza, bevuto molto, consumando il soprassoldo di guerra poiché — per ehi non Io sapesse —ai francesi che ssl trovano a Genova .viene pagato l'indennità di guèrra come se'si irovasseiajin zona, di'operazione o in paese nemico, lfcinquè prodi st- Incontrarono in un rivenditore di giornali; spesero duo miseri soldi ed,-appresero che a Fiume i francesi avevàhéfgrii datò Abbasso l'Italia! I cinque giovanotti,ripeterono Il grido, ripeterono la sfida aggiungendovi altri vocaboli-niente decenti. Andò mate: alcuni nostri soldati intesero la'graveoffesa ed affrontarono gli ospiti poco graditi e molto villani. Ai. soldati si aggiunsero diversi cittadini ed i francesi, dppo una, buona dose di botte, capita la mala parata, cercavano .scampo nella sala convegno dell'esercito americano sito sotto i portici di piatza De* lióna ilio Ferrari e chiesero protezióne alla nostra beaemerita arma. E' questa' la seconda voltache. a Genova, militari tram-si offendono IItalia ed è da augurarsi che ! saldatrlrancea che ancora si trovano in Liguria, a scansò di fatti gravi, si comportino megb.1. Le. autorità militari francesi ? i Consoli dovrebbero prov vedere perchè fatti cosi incresciosi non ari ttaao più a verlflcawi. ••.'..' , L