Gli alti prezzi delle derrate

Gli alti prezzi delle derrate Gli alti prezzi delle derrate provocano altri disordini in Romagna Negozi e mercati saccheggiati a Imola, Faenza e Ravenna — La bandiera rossa sul Duomo di Imola i e a s , Imola, 2. noti*- I fatti di Forti e di altre città della Romagna hanno avuto anche ad Imola la loro ripercussione. Stamane dopo aver diohl arato lo sdlopèro come protesta contro il caro-viveri frotte di dlr/mstrantl preceduti da uria bandiera rossa e nera hanno percorso minacciosi la città specialmente al centro. , .... La bottega del grossista in generi coloniali Ferrari, essendosi il proprietario rifiutato di aprire 11 negozio per la vendita delle merci In base al ribasso imposto è stata letteralmente saccheggiata ed il danno et fa ascendere ad oltre 300 mila lire. Uno squadrone di cavalleria intervenuto non potendo impedire la deva-; stazione del negozio ebbe un breve conflitto col dimostranti durante 11 quale il capitano comandante rimase ferito leggermente alia, 4esta. -Per- oltre:.daò-«re è-continuato ti* sao* bhegglo. Una parte delia mercè è stata portata alla Camera del Lavoro é distribuita al popolo dimostrante fra cui un grande numero di donne. Una parte tu consegnata agli ospedali e agli istituti di beneficenza. Più tardi la truppa è stata ritirata. I dlmo stranti hanno poi portato al soldati dolci, biscotti e liquori, che erano stati asportati dal negozio della ditta Ferrari. Naturalmente tutti ■gli' spacci pubblici si sono chiusi e ritolti esercenti si sono affrettati ad affiggere cartellini dichiaranti che aderiranno at prezzi fissati dal Comitato popolare. Ftn dalle prime ore di sta mane squadre organizzate dal sindacalisti si sono recate alle porte della città ove hanno imposto la vendita del latte e delle uova, a prezzi ribassati. In segnilo la stessa sorte è capitata a qualche esercente e nel mercato degli erbàggi, ove l generi si sono poi venduti a prezzi dimezzati. 11 movimento, capeggiato jjfdà sindacalisti e da^anarchlcl, si estese. Altri ' negozi per aver accettato di vendere col ribasso del 50,% sono rlmastt tndtstorbatl. Cosi è avvenuto per alcune macellerie ed alcuni spacci di.commestttllL Un magazzino cooperativo Si è salvato dall'Ira popolare per la pronta intromissione di alcuni dimostranti meno scalmanati. In Municipio, presieduta dal regio commissario si è tenuta una riunione per scongiurare il proseguimento della gravissima crisi; Più tardi, con l'intervento di Tappresen ti venuti di fuori, è stato promosso un nde comizio alla Camera del lavoro Indetto Gruppo sindacale,-dal Gruppo anarchico, ^'Unione collegiale socialista. Il comizio ebbe luogo nel cortile delle scuole. Dopo lunga e i • •. ìi : „ 5 m y; ali - e!:(UScusslone fu deciso di compiere opera per ottenere la più sollecita diminuzione del prezzi di generale consumò e mantenere intanto l ? n eo ò à-r e »! i »' » a o a re a d é; -o n nre prii enò e i ia ao e agitazione fino al completo conseguimento di questo fine. ' ' In complesso si può dire che la cittadinanza mantenuto un contegno calmo e dignitoso, alche squadra di dimostranti percorre an .'le Vìe della città cantando inni popolari, senza fare alcuna offesa o violenza contro Jccheasia. Sul campanile del duomo svenuna grande bandiera rossa. Il. commiso deV Comune- ha»^'bjAea£f?t*asera un nco - deP^geneTl soggètti al calmiere flssan one l prezzi sulla base di quelli dei Munì mi di For» e di Faènza. Poteva farsi assai rimai Negozi invasi a Ravenna >na commissione per il calmieramento Ravenna, 2, notte Stamane, ha avuto luogo una dimostrazione contro il caro-viveri in piazza Vittorio Emanuele, in piazza Venti Settembre e nella pe scherla. La popolazione impose la vendita delle verdure, del pesce, delle frutta, dèlie uova e del formaggio a metà prezzo. Tale imposizione, fatta energicamente, è stata irnme diatamente eseguita e, dot! i nuovi prezzi, mercato è stato vuotato in un baleno. A quel negozi che in previsione della dimostrazione •lini ewio- atHliv-aperti. 'a. folla ha imposto l'àpeatura e-la vendita dei generi in essi con teeuti.- Un 'grande magazzino di cristallerie terraglie e utengill-è stato obbligato a vendere tutti quei generi a prezzi bassissimi. La folla,sempre più eccitata dalla facile vittoria, ha invaso quindi la drogheria Rellenght asportando .vini di.lusso, liquori e generi colonial Il solo intervento delle truppe ha impedito una eguale operazione in alcuni negozi calzoleria e in-n-ìgozi di stoffe o di mercerie. La -i Federazione provinciale socialista ha pubblicato un violento manifesto contro affamatori della popolazione. Il fermento, ad onta delle misure di pubblica sicurezza, con e-itlnua. Le autorità si sono immediatamente raa | (lunate In Prefettura per decidere sul da farsi I- a di à v i Le autorità come primo atto del loro buon volere, ' .hanno pubbli caio un manifesto annunziente la costituzione di una Commissione incaricata di formulare le nuove voci del cai miere dei generi di prima necessità, con l'assi , [curartene che esse saranno baasisahne-e che LfjtaraBBO autorizzate le requisizioni. . Provredimenti del Governo per attenuare il caro meri Severissime «ansiosi contro gli accaparratori e 1 contravventori. Roma, 2. notte. Il Ministero dell'industria e del commercio (Sottosegretarlato degli approvigionamentt e del consumi) comunica: « L'approvigIonamente dei generi alimentari incontra attualmente non poche difficoltà sia perchè gli acquisti sul mercati esteri non possono ancora 'effettuarsi con molta facilità, e sia per la scarproduzione all'interno^ la quale risente tfeifU effetti della guerra e delle agitazioni del periodo successivo. Tate stato di còse è dovuìo però sopratutto al fatto che, dopo l'armistizio, fu in parte abbandonata l'organizzazione creata in precedenza per gli' acquisti e la distribuzione dei generi più necessari alla vita, nella fiducia che la cessazione deità stato di guerra avrebbe prodotto, oltreché una immediata ripresa della libertà del commerci, una maggior abbondanza di merci e a prezzo più. basso, Venuta ora meno quasi completamevite questa fiducia è unanimemente riconosciuto l'urgente bisogno di coordinare meglio gli sforzi diretti facilitare gli acquisti dei generi di prima necessità e l'organica ripartizione di essi nelle varie Provincie. Il Ministero dell'industria del commercio (Soltosegretariato degli appro vigionamenti e dei consumi), mentre ha. sta bilito le linee fondamentali del nuovi provvedimenti da adottare, richiedendo a tale scopo la collaborazione di tutu gii istttutl, enti persone che particolarmente attendono alle funzioni di distribuzione dei detti generi, emana via via una serie' di disposizioni per atte nuore nel più breve termine e nei limiti del possibile U malessere creato dal caro-viveri Alcune di queste disposizioni riguardano speciali condizioni di determinate località: altre,, invece, mirano principalmente ad aumentare la dotazione del generi di prima necessità, per ottenere come risultato una diminuzione di prezzo. Cosi, ad etempia, t centri urbani, che maggiormente difettano di carne, ne saranno provveduti più largamente e più a buon mercato, sarà meglio disciplinata la distribuzione del formaggi, degli olii e del grassi, sarà permessa, in caso di bisogno, l'esportazione degli erbaggi e delle frutta, da provincia a provincia. Ma tutti questi prowedtmentt non potranno certo raggiungere lo scopo.prefisso se i cittadini di ogni classe non si asoggettino ad una più rigorosa disciplina del consumi, utilizzando a preferenza quei generi che si possano ottenére con maggior .facilità, e se non viene contemporaneamente esercitata una vigorosa vigilanza su tutti gli spacci ai dettaglio da parte delle autorità, specialmente di quelle comunali, alle quali ì cittadini dovranno pre stare la più volonterosa cooperazione sia^ de nuneiando le infrazioni che vengano-a loro conoscenza sia rifiutandosi in modo assoluto di subirle. Il Governo, da sua parte,'a tale fine ha già predisposto un decreto, che avrà sollecito corso, col quale si stabiliscono severissime sanzioni a carico di coloro che con*~awengonò alle norme stabilite per la vendita — pub blicq delle derrate o ne fanno illecito accoparramento, quali la chiusura degli esercizi, multe elevatissime, confisca delle merci ecc. Lo sciopero generale a Faenza Faansa. 2, notte La grave situazione dei viveri si è acutiz zata in questi ultimi giorni. Le autorità lo cali non hanno saputo escogitare alcun provvedimento per migliorare la situazione. Un solo.provvedimento è stato preso: il calmiere sulla carne bovina. Tutti i prezzi degli altri generi erano lasciati invariati. L'indignazione della cittadinanza, era vivissima e. bastava una scintilla a fare scoppiare l'incendio. Ieri alle 16 circa, è stato proclamato lo sciopero generale senza che fosse preceduto da. alcuna deliberazione di organizzazioni economiche o politiche. E' bastata la presenza, di gruppi di repubblicani forlivesi'giunti qut in automobili, a far decidere lo sciopero. In brevissimo tempo tutti i negozi si sono chiusi ed i lavoratori hanno abbandonato il lavoro. Non si hanno a deplorare incidenti di sorta- IIpdrtdtMpdvnIl premia Nobel rinviato Il Governo ha deciso di sospendere rassegnazione del Premio Nobel 19W per la chimica,. fisica, medicina, letteratura, e rinviarlo. Imlé- rne-aTPremto 1018, ai-i.-o luglio 1900.

Persone citate: Imola

Luoghi citati: Faenza, Imola, Ravenna, Roma, Romagna