Cose viste dietro il paravento della crisi

Cose viste dietro il paravento della crisi Cose viste dietro il paravento della crisi Rema, giugno. ; .Unsi crisi ministeriale è come una libecciata : essa sommuove, il fondo limaccioso del-vasto palude della politica, porta a palla 1 Ciò,ohe... uoa r itti sogliono vedere ugni glor-1 no. dà alle ondate in subbugliu profili ora \ tremendi, ora grotteschi, che tanno ni iltà paura ed esaltano la immaginazione; e poi ai placa e si dissolve, lusciundu modiileuta soltanto l'orlatura dellu spiai.-:;: sulla quale restano distribuiti in muccbieùi bizzarri i renani Più stupefacenti dei pranzi degli nomini 0 delle digestioni del mare Non è privo di interesse — è anzi istruttivo — ricostruire, con l'aiuto di Questi residui della libecciata ministeriale dei giorni scur- si, la fase e i caratteri degli elementi che vi l si scatenarono. 1 cronisti registrano 1° visite, e le consultazioni, fanno il cinematografo della crisi. Noi registriamo le congiurette e l i maneggi. Il nostro cinematografo gira e! fissa 11 retroscena. * • Un uomo molto venerando e sapienti' geme, bra; stilla spiaggia e impreca alia malasorte e alla infedeltà degli amici. E' i'on. Luzzatti. Gli era stato offerto un solo portafoglio e lo convinsero che, se lo avesse ricusato, egli ne avrebbe avuti quattordici — con quello ideila Presidenza — a sua disposizione per il giorno dopo. 11 Fascio avrebbe risucchiato Tlttoni, Scialoja, e ogni altro candidato alla 'combinazione Nitti, e quest'ultimo, isolato e •.rifiutato da'tutte le parti, avrebbe restituito ! l'incarico a chi glie l'aveva dato, e sarebbe stato subito sostituito dal vecchio sapiente e ' venerando nella deliziosa fatica di comporrò un Ministero. Domenica mattina il piano par. , vo prossimo alla riuscita, e Von. Luzzatti era Convinto che una sola rinunzia può fruttare assai più di cento desiderii. Lavoravano d'accordo, per vie diverse, fascisti civili e fasciati 'militari, al boicottaggio e al siluramento della ^combinazione Nitti. , Appena un onorevole era invitato a confel-rlre, lo si circuiva, gli si raccontava che I Nitti era a mare, che non bisogna mai ap[.braricarsl ai cadaveri ministeriali, e si induceva il poveretto alla rinunzia... che la sera l'era ostentata, nel Giornate d'Italia, come una ftnuova prova della « volontà, del Paese, di oòri| servare e di assicurare la continuità della 1 [politica sonnhMana » contro tutti i disfattisti • ti l rlnnnciatarli; Il generale Giardino lavorava, nel mondo lìlel molti galloni. Non si trovava un generale lo un ammiraglio disposti ad assumersi i por■■tafogll della Guerra e della Marina. 11 diiscorso... boicottatore era questo: ; Nitti .tic|je combattere i combattenti. Vuol mandare a i*asa quasi tutti i generali e gli ammiragli, e Svuole smobilitare in modo da lasciare la Partila indifesa, mentre... c'è ancora da fare itanto. Oseresti tu, commilitone, prestarti ad ■ una simile ignominia? Non fla mai! ». E l'onorevole, che aveva già. risposto: sì; ! all'appello di Nitti, e il generale, che aveva 'accolto il «vieni meco», due ore dopo lacerano sapere che, a causa di una Indispósi-zione improvvisa della suocera, o per irre.du- | cibUe refrattarietà ad ogni ambizione di potcre, dovevano declinare l'invito. vccpzoclcvsc! nj dii iCI d; dcnj d! e; cv1 è| i• ffr• n[ vi g| gfI s! gsI gI qi lI drC>lpddc. | Domenica, a mezzogiorno, la crisi era, co- : lei, in alto mare. Non c'erano ministri dispo- j nibilil E Von. Luzzatti, nelle adunanze di' i Montecitorio, apprendeva che era pronto i! ! Ltiuovo Ministero: Luzzatti. T'ittoni, Ciuffelli, 'Grippo. Di San Martino, De Viti De Marco, | Di Cesare, Federzoni. Erano distribuiti, giù i : portafogli e si cominciava ad accollare preInotazioni per i sottoportafogli. !' *** I I .Frattanto, l'on. Bonicclli cercava lavorare il [Congresso dei Fasci dei uiha K , un 'iSruppo di «amichi boni», al comando deiTon. iMazzalani. poneva, la questione del -: giu'«iizio sulla crisi attuale ». Il Congresso driveva discutere prima di furto la questione politica italiana, la quale consisteva nello stabilire che... devono andare al potere .pi-'/.i che ■vollero la gnerra (meglio aurora se hirono 'quelli che la fecero fare agli altri) e non già quelli che non la vollero. Ad ogni costo, no! i« Giuriamo di non separarci prima di avere (^disfatto la combinazione nittiana! ». (Ordine • del giorno... 'Mazzolani-Giimla). ••'.Ma ta maggioranza del Congresso fiuta l'ili;itrigo, gri-da che i combattenti non sono al servigio <li nessuna fazione: protesta che coloro '4 quali furono detti « mandolii.isti dagli au'«triaci, non vogliono essere trasformati in b&aqUeiirs del Fàscio; e abbandona in tumulto li CampidoKlio. . Ripresa della seduta nel pomeriggio all'Auftusteo. -Gli «amichi boni « dell'on. Mazznlani tornano alla, carica, invano. .S| vuole bensì discutere la questione politica, ma tutta la 'questione politica e non solo una crisi mini••steriale. 5i vuole discuter'1 c drlii-Tute per il Paese, non per il Fascio. Tumulto Pugni e peggiolate. Si scopre che uno io-i più appassio nati « amichi boni » dell'on. Bonicedli non è lineppuro del Fascio dei combattenti'; e siccome A quello che urla <h più. lo si solleva di peso c lo si spedisce all'uscita, più a rotoloni per le scale. .La manovra honicelliana •• abortita. I combattenti non lavoreranno p<r il trionfo del Ministero già pronto dell'on. Luzzatti, contro quello che non è pronto ancora delTon. NittiUltima scena: i combattenti votano per la Costituente; per la Repubblica e per la espropriazione dei signori. Bolscevichi! urla il Giornale d'Italia, che li aveva sino a poche ore prima adulati... Si era dunque 'errato di portare al potere un ministero di veri patrioti (i fascisti! con l'aiuto dei bolscevichi e del Scttosogrétàriato di Palazzo Braschi? **'* Colloquio Luzzatii-Salandra : giorno. Luzzatti ha appreso chi etato officialo per Parigi, nitri accettino, lasciando lui nella vana e infruttifera rinunzia? Ma nessuno ha invitai.. Salandra. Tiiloni gli ha solo, per suo coiito, tastalo il polso lA Salandra non par veri, di apparivi . . l'inuntiatario; e va in seno al l'ascia a raccontare che ha declinato l'offerta del ritorno a Parigi. Per la sua innata modestia, e perché non ha ancora terminato il corso di f':.;:.---. alla 'Berlitz School. Frattanto. Nitti — testardo -ha fatto il Ministero, ■ nmunque. Ah, inolio... comunque! E' Incredìbile come quest uomo molto paffuto sappia contorcersi, assottlgliarbi, per passare fra gli spiragli e scivolare ira gli scogli. La sua 6 una Ustàrclla, ma ce l'ha, olomenica Salandra \ceetia ? Che ; Luzzatti — sr ./.'no ministero — non si fa più. — Un'altra vol- i navigatori dei Sirèna nittiana. rapito nell'estasi micon un altro accomo- led è stiw-a piusòutata al ne. 1 — Ciuffelli- De Viti De Marco Bara per un'altra voile. — Come! — grida Luzzatti 4a? Aspettare ancora? E constata che non lulti i Fascio hanno resistito alle Con un ripiego e stato nisterlale l'on. Scialoja; damento se uè andato Chiudenti: e Beloni e Mortara e Grassi..-, i.uzzati i rèsta a terra; l'ultima corsa per la stazione del Pot ■■ p-irtita. Va a fidarti degli amici!.,. Il Fascio si raduna ed espelle » ! disertori ■-. Già: ma ciò non serve ad espellere Nitti da Palazzo Braschi. L'uomo ha proso le scori tote ed è arrivalo. Comunque, ••!•'••:.• perchè così si usa! Une spettatore,

Luoghi citati: Italia, Parigi