Alla vigilia della firma

Alla vigilia della firma Alla vigilia della firma Firmeranno Mailer e Bell Basilea, 26, notte. Un dispaccio ufficioso da Berlino -dice che i ministri dell'impero Hcrmd$-'-Muller, e dott. Bell si sono decisi, su unanime preghiera rlel Governo, ad uccellare l'incarico di firmare il trattato di pace come plenipotenziari tedeschi a Versailles. (Stef.). Versailles, 26. notte. SI crede che la Delegazione tedesca alla Conferenza della pace, per la firma dcj, trattalo, sarà composta dal ministro degli'esteri Mailer, dal ministro delle, poste Glesbert e da Leisnert. La Delegazione giungerà in tempo utile per partecipare alla cerimonia di, sabato. ì,a verifica, dei. poteri avrà luogo sabato mattina. Ma l'intervento di Leisnert alla cerimonia di Versailles è soltanto probabile : ■> Leisnerl, ministro dell'Impero, attualmente ha te finizioni di alto borgomastro e. di presidente dell'Assemblea nazionale, ancorché membro della Delegazione tedesca alla Conferenza. E' por.o probabile che Poincaré assista al\a cerimonia della firma del trattato di pace a Versailles. Il 14 luglio, in occasione della festa, nazionale avrà luogo la festa della vittoria. (Agenzia Stefani). Clemeiiceau haseelto ii grifo per .sua sigi.Sca IServizio speciale deUa Stampo). • Parigi, 26, nettò Durante la visita che Clemenceau ha fatto leTi a Versailles, insieme a Sonnino, Lloyd; George e a Wilson, sono stati fissati gli ultimi particolari della cerimonia per la Arnia del trattato di pace, che non credesl pòssa aver luogo prima di sabato. Il Afa/in dice che, contrariamente a quello che era stato deciso, i plenipotenziari non si alzeranno per rocàèsì a firmare il trattato sul tavolo preparato in mezzo al ferro di cavaijo; ma William Martin,, direttore del protocollo, prenderà il documento, su carta del Giappone, e si recherà a portarlo prima ai plenipotenziari delle grandi' Potenze, indi a quegli delle piccole Potenze, secondo l'ordine alfabetico, indi ai delegati tedeschi. Ognuno apporrà la propria firma, dopo di che il trattato sarà depositato sulla tavola..detta delia .'Firma", accanto al calamaio destinato esso pure a diventare.., oggetto storico. 5 na tartaruga che ci voleva Questo calamaio non è piaciuto al presidente Clemenceau, tanto pili che i suoi due coperchi rappresentavano due tartarughe, ciò che avrebbe potuto anche parere irriverente allusione alla lentezza colla quale sino proceduti e procedono tuttora i lavori Sella Con-, ferenza. Perciò il calamaio è stato immediatamente sostituito con un .nitro più artistico, e in armonia con lo stile della tavola-. La cerimonia della firma e della apposizione dei sigilli in ceralacca di ogni plenipotenziario avrebbe richiesto circa cinque o sei ore. Perniò ò stato deciso che i sigiilli verranno apposti in precedenza. Cosi la cerimonia durerà una ora o poco più. Clemenceau ha scelto per proprio sigillo, non una tigre, bensì un gufo: l'uccello i cui occhi vedono attraverso l'oscurità. Il Petit Patisien dice invece che il trattato di pace verrà portato da William Martin soltanto a Clemenceau, a Wilson e a Lloyd George e che gli altri plenipotenziari si recheranno invece a Armare nella tavola apposito. lili invitati ammessi ad assistere alla ceri-4 monta entreranno per primi nella Galleria degli Specchi. Essi comprendono trecentocinoju&nta giornaiisti, tra cui sessanta francesi, e circa dueceniocinquanta altre persone tra le quali, in seguito a richiesta di Wilson, anche la moglie di lui ed alcune poche altre signore. Saranno invitati i presidenti e gli Uffici di presidenza della Donerà e del Senato, nonché quei Sonatori ohe hanno partecipata alila guerra del 1870, i marescialli di Francia e i generali che hanno comandato gruppi di eserciti. Dopo che gli invitati ed i giornalisti avranno preso posto nelle banchette a loro riservate, i delegati aileati entreranno in Corpo nella ga-Heria. Quelli delle cinque grandi Potenze e del Belgio, in numero di S9, prenderanno posto nella parto centrale della tavola a ferro di cavallo ; i delegati delle altre nazioni si disporranno alla destra ed alla sinistra. I delegati tedeschi, il cui tavolo eguale agli altri chiuderà il ferro di cavallo, entreranno per ultimo, senza essere annunciati. Nessun discorso sarà pronunciato e sarà William-Martin che dichiarerà aperta la seduta. Poi i plenipotenziari tedeschi usciranno per primi, o quelli alleati li seguiranno per recarsi sulla terrazza ad assistere allo spetta» colo delle grandi acque. Sul Gran Canale vogheranno leggiere barche pavesate coi colori alleati. tticordo rivoluzionario che spegne il «torriso Nella visita fatta ieri alla Galleria degli Specchi i convenuti hanno ammirato sovratlltto i magnifici tappeti che coprono il pavimentò della storica sala. Questi tappeti, fatti fabbricare per ordine di Luigi XIV, appunto per la Galleria degli Specchi, e che hanno conservata una meravigliosa freschezza ed una magnifica vivacità di colorito, sono stimati in un valore di IO milioni di francKT. Passando per la sala, detta della « Guerra •, e gli appartamenti reali. : visitatori giunsero nella camera da letto di Luigi XIV. Quivi Clemenceau,. fatta aprire la finestra, si affacciò coi suoi ospiti al balcone prospiciente il cortile di marmo. * — E' da questo balcone — disse Clemenceau a Wilson — che fi 6 ottóbre '1789 la Regina Maria Antonietta presentò il Delfino al popolo di Parigi venuto a reclamare la Fnrnaja ed il piccolo Fornaretto... Al ricordo degli eventi che precedettero il sanguinoso periodo della rivoluziono francese Il sorriso svanì dal volto di Wilson e per qualche momento tutti i presenti rimasero silenziosi. Intanto dal cortile di marmo, gruppi di soldati e marinai americani lanciavano fre"netici urrah!, che si rinnovarono quando, do po la visita alie aule del Congresso e del Senato. 1 visitatori sparirono nelle automobilper ritornane a Pari». c Gli Alleati esigono riparazioni per l'affondamento della flotta Parigi, 26, sera. Il Consiglio dei Quattro nella tua riunione del pomeriggio ha deciso di inviare due noi? al presidente della Delegazione tedesca a Versailles -. una per la Polonia, l'altra per Vali andamento della fiotta tedesca a Scapaflow. Per l'affondamento La prima dico: Signor Presidente; Nei termini dell'armistizio firmato dalla Germania ni. novembre fu .stipulato all'art. 23: « Le navi da guerra di superitele tedésche, che saranno immediatamente disarmate e poi internate in porti neutrali o Invece di essi In porti silicati designati dagli Alleati e, dagli Stati Uniti, vi resteranno sotto la sorvegliati I_ do 1^^^'Ém%it^JS3&^SK guardia ». Il il corrente le navi ila guerra te- desche che erano state consegnate alle Potenze alleate ed associate che avevano a bordo i di-staccamenti di guardia tedeschi previsti dal- l'armistizio, turono affondate dai dislaciiamenti stessi che agivano sotto gli ordini dell'animi-raglio tedesco loro comandante. Secondo le ir,f,v,.rv,„vim,l -a^lta «, llnocmoceo rtnll'A mmi- 4 informazioni raccolto e trasmesse dall'Animi ragliato britannico, l'ammiraglio tedesco co-mandante di tali distaccamenti della forza navale tedesca dichiarò di avere agito nella convinzione che d'armistizio spirasse 11 21 cor- rente a mezzogiorno e che per conseguenza, secondo lui. la distruzione di cut si tratta non ne violava il termine. In diritto, la Germania, filmando le stipulazioni dell'ari. 23 su riferito, prese impegno che. le navi consegnate da essa sarebbero rimaste nei porti designati dalle Potenze alleate .ed associate e che vi avrebbe lasciati distaccamenti di guardia con tali ordini e in tali con-dizloni che avrebbero dovuto assicurare l'osservanza dell'armistizio. La distruzione delle navi suddette, contraria al loro mantenimento, come era stato previsto, m contraria all'impegno consacrato dall'art. 31 dell'armistizio di non abbandonarsi a distruzioni, costituisce una mòna violazione dell'armistizio, una soppressone di un impegno preso e un atto insigne ili mala fede verso le Potenze alleate ed asipòpiate. L'ammiraglio comandante i distaccamenti della forza navale tedesca, pur riconoscendo la violazione dell'armistizio, pretese di giustificare l'atto compiuto con la convinzione che l'armistizio sarebbe finito. Tale pretesa giustificazione è senza va Imre: l'armistizio non poteva aver fine ai termini delia comunica, zione inviata alla Delegazione tedesca dalle Potenze alleate ed associate il 16 giugno 1019. che in caso di rifiuto di firmare la pace o se fosse mancata una risposta il ,23 corrente alle ore 19. Secondo i principi del diritto delle genti consacrati specialmente dagli articoli 40 e 41 consuciioi specialmente augii anioun «y e 41 del, Regolamento allegato alla convenzione IV 'dell'Aia,del 1907, ogni violazione grave dell'armi sfizio compiuta da una delle parli dà all'altra il diritto di denunciarlo eri-anche, in taso di urgenza, di riprendere, immediatamente le ostilità. La violazione deWe clausole dell'armistizio da parte di privati che agiscono di' loro propria iniziativa dà soltanto il diritto di reclamare la punizione dei colpevoli e sene 6 ti caso un'indennità per le perdite subite.Le Potenze alleata ed associate hanno cioè diritto di tradurre dinanzi ai loro tribunali militari gli autori di tali distruzioni in modoche siano loro applicate le opportune pimi-ztonl. Inoltre, senza tener conto di tutti gliarri eleni-enti di responsabilità, r incidente conferisce alle Potenze alleate ed associate un diritto'di riparazione per danno arrecato e pel- conseguenza il diritto di ricorrere a misure che le Potenze alleate ed associate giudicheranno adatte a tele scopo. Finalmente il fatto di affondare la flotta tedesca costituisce non soltanto mia violazione dell'armistizio, ina non può essere considerato dallo Potenze alleate ed associate che come una, violazione anticipata e sistematica delle condizioni di pace comunicato alla Germania e fin da ora da essa accettate, e un altro atto isolato, il fatto di aver bruciato o lasciato bruciare lo bandiere francesi che ila Germania doveva restituire costituisce pure una violazione anticipata e sistematica di queste stesse condizioni. Per, conseguenza le Potenze alleate ed associate . dichiarano che prendono atto di questfatti di insigne malafede e che, appena le luro investigazioni siano terminate su ■ tutte le circostanze di fatto, esigeranno la necessaria riparazione. C chiaro che il rinnovamento1 di fetti analoghi ha il peggiore effetto sulla esecuzione futura dal trattato che la Germania si e impegnata a 'firmare. Essa si è rammaricata del quindici anni di occupazione previsti dal tratiato e si è inoltre lamentata dessore tenuta per un troppo lungo periodo fuori della Società delle Nazioni. Come ha potuto la Germania formulare simili rimostranze mentre incoraggiava c lasciava commettere violazioni deliberate dei'propri impegni scritti? La Germania non potrà dolersi se le Potenze alleate ed associate useranno a suo-riguardo di tutti i poteri che sono, loro riconosciuti dal trattato e specialmente delirar!. 129, se da parte sua viola cosi' deliberatornente le stipulazioni. Vogliate gradire, ecc— Firmato: Clemenemu. Per la Polonia La -ecojiida nota dice : il " Parigi, 82 giugni» ì919. Signori Presidente ! Le Potenze alleato ed associate ritengono necessario richiamare l'attenzione cA -Governo tedesco sui fatto che le Autorità pi»acche sono in possesso d2l quunito dispaitelo ufficiale tedesco/il quale dimostra che lil Governo tedesco, imre avendo intenzione di firmare la pace, si dispone a dare ufflclostmepte il suo concorso con tutti mezzi in suolpotere amovimenti locati tendenti a resistere all'insediamento delle Autorità polacche noi teiritori attribuiti alla Polonianella Posnaniae utìlaPrussia Occidentale ed Orientale, nonché tua occupazione dell'Alta Slesia da parte delli|:PÓtenze. alleale ed associate. In seguito a'telnttiformaziniii, le Potenze alleate ed associate wtèngono necessario informare il Governo tedesco che lo terranno formalmente responsabile dell'accurata vigilanza a che, alla data <-t:'.hiHta mei trattato, tutte !e truppe e tutti i funzionàri indicali daìlla Commissione degli alleati %Ìpno ritirati; ed a che, nel caso in cui vi fosfòro agitazioni locali tendenti ad oppone reiitstèrfza al trattalo, nessun appoggio o soccorso agli insorti possa oltrepassare la nuova frontiera della Polonia. Vogliate, gradire, ecc. — Clemenceau ». -1 Qt,a ricostituzione^ Monomica | Ut-are deUa Slovacchia. La sospensione delle ostilità tra czeeo-slovaechi e ungheresPraga, -26. notte In seguito ad imo scambio di radiotelegrammi fra il generale Pelle, comandante in capdell'eserciti* czeeo-sloi-ocr.o, e u commissarivon Boehm1* icomanrliiulc dell'excrcUo ungherese, sono siate sospese le ostilità sul frontil Zi scorso, alle 5 del umilino. SI annunziche i magiari hanno sospeso le ostilità, mnon hanno sgombrato il territorio occupatoIl Consiglio c|fi ministri, al quale assiste an che il generato) Pejlèi sarà incaricato di prendere al più pfesto':'tutte le misure lu'cessaripolitica e ■* Prossimo congedo deile classi 89 = 99 = 91 Roma, 26, notte. Oggi, alle ore 16, si è riunito a Palazzo Bruschi, sotto la presidenza dell'on. Ritti c con l'intervento dei ministri degli Esteri, della Guerra, della Marina, del Tesoro e dei due capi di Stato Maggiore generale Diaz ed ammiraglio Thaoiì di Hcvel, il Comitato ili guerra per deliberare intórno al problema della smobilitazione. Hi ri- tiene che in seguito alla riunione d'oggi «din base agli accordi già presi dall'ex^p re- siderite del Consiglio on. Orlando e dall'ex- minislru della Guerra generale Cot%«ttsaranno presto congedate altre classi dileva,' e cioè quelle dell'Bd, 90, 91. Un altro fonogramma da Roma, purè in data 26, notte, comunica la seguente', in- formazione dell'Epoca: « Pochi giorni pri- ma di essere rovesciato alla Camera, Fon. Orlando .aveva dato, d'accordo col gene- la',e Caviglia, disposizioni perché rientfas- sero in patria tutte le truppe che anno dislocate all'estero, cioè la 35.a divisione che è tuttora in Bulgaria e le truppe che &ono ancora ili Francia. In correlazione con qUest0 e,-a stato disposto per il con 'nrin ,„ms,j'm hi /. H'iucì Ani issa n Bea0 SuCCftSSlVO G.1 't CiaSSl, dal 1H88, II <U> nazionaie non ancora chiarita dnlla.de- listone tedesca di firmare, avrà luogo al più presto T ieri sera, un Agenzia-ufficiosa annunziava che il Ministero Nitti intendeva congedare sino al 189i. E' evidente che si può rite- nere per lo meno sicuro che il congedo già disposto e permesso dalla situazione inter- Clemenceao, Lloyd George e Lansing al Presidente del Consiglio t Rema, 26, notte. Ai telegrammi con cui 11 presidente del Con,, siglio on. Nitti annunziava di avere assunto la direzione del Governo sono pervenute le .seguenti risposte: 'Con vivo gradimento un ricevuto il vostro messaggio ti » saluto od ho letto le vostre calde espressioni di amicizia e di augurio. Io sono felice di ricambiare la speranza che i legami di amicizia che uniscono le nostre due Nazioni continueranno a rinforzarsi e posso assicurare l'È. V. che e mio filicelo desiderio di cooperare con voi a tale scopo. Ho memoria piacevolissima della vostra visita agli Stati Uniti e voglio inviarvi I". mie personali felicitazioni pei' la fiducia che l'Italia ha riposto in voi. 1-a prego di acgettare. Eccellenza, rassicurazione della mia Pl" alta-considerazione. Ringrazio V, E. dei sentimenti che ha voliuto esprimermi nel momento in cui assume la direzione del Governo. Auguro con lei che 'a nostra collaborazione sia feconda e la pre _go ili gradire l'assicurazione dei miei senti 'menti di alta considerazione, j « G. Clemenceau ». «Molti ringraziamenti per il vostro cordiale messaggio. Io cordialmente vi ricambio le vostre espressioni di personale amicizia e la vostra fiducia che l'Italia e la Gran Brettagna vorranno continuare a lungo la loro tradizionale amicizia e vorranno, con successo,' coo¬ peri e d re a rendere, sicuri quei frutti di liberta, giustizia che essi lian.no conquistati col veduto sulle importanti questioni rimaste in sospeso. Lloyd George »• stefani). ,.,,.,.,.„„ trInnfn ,.„,,...„ ,,, ,,.,((,,„.<, 10=0, l-or",,nR trionfo su campi di battaglia. Io sin caramente confido che avrò la opportunità, Prima di partire per l'Inghilterra dopo aver Urinato la pace, di scambiare con voi delle