Firma Sonnino e Tittoni? La fretta di Wilson

Firma Sonnino e Tittoni? La fretta di Wilson Firma Sonnino e Tittoni? La fretta di Wilson e la cerimonie del protocollo Questioni di... ceralacca (Dal nostro Inviato spedale alla Conferenza). Parigi. 24, notte. E" torlo un'altro problema : quando avrà luogo la firma? ha. firma l'abbiamo già in tasca, ma il. problema esiste ed. una quantità di gente che non ha altro da fare e vive di queste bazzeccole ne parla e ne scrive gagliardamente. Wilson voleva, che si firmasse oggi. A lui sembrava che la nota di Baver risolvesse lutto e che il resto si potesse liquidare in. un baleno chiamando von Haniel nella Galleria degli Specchi e prestandogli una penna stilografica. Il presidente degli Stati Uniti, che oggi sono il Paese più polente del mondo, t abitualo a dattilografarsi da sé le cose sue sopra una macchina da cinquanta dollari mettendovi la firma senza tante storie (e ne esce un documento che potrebbe far tremare il mondo) Cosi egli avrebbe voluto che si firmasse oggi per partire stasera alla volta, di Brest, ove lo attende sotto pressione il Giorgio Washington. Anche Llogd George voleva far presto. Il premier talvolta ha dato importanti colpi di timone alla barca dello Stalo attendendo un treno in una stazione ferroviaria, fumando un sigaro e scambiando due parole Olla buona col ministro della, partita. Perciò, non sembra persuaso che ci voglia tanto a. firmare un trattalo. Invece, pare che nell'opinione di uomini più inefficienti e venerandi ci vogla molto. La data non ha potuto ancora essere fissata e si pa.rla di giovedì, di venerdì e perfino di sabato, a scelta! Poi ci vorranno almeno due ore per stendere 'a collana di firme di una quantità di delegali allo strumento che chiude cosi bene una così consolante guerra... Si adopereranno molti sigilli stemmati ed una quantità di ceralacca. Oueste cose sono di prammatica. Che direbbe altrimenti la storia? Non si capisce bene, ad onta-della, necessità di tanti indispensabili preparativi per la solenne cerimonia, dei sigilli e della ceralacca, perchè Ut. data della firma rimane incerta e preferibilmente rinviata. Alcuni riferiscono che von Haniel si sente inferiore al compito di apporre la firma in fondo ad un foglio già implicitamente sottoscritto a nome dell'Assemblea di Weimar dal primo ministro ger manico. Von Haniel preferirebbe che venisse ro dei rinforzi dalla Germania. Se è questo che tiene in sospeso la liquidazione, l'argomento per la riforma del personale diplomatico si fa irresistibile. Von Haniel è un diplomatico di carriera-, probabilmente un conte od un barone, e la sua umiltà, se esiste real mente, è insopportabile. Ad ogni buon fine, il Consiglio dai Quattro ha interpellalo Weimar per sapere chi sia incaricato di firmare: 'sa deve venire una nuova delegazione occorrerà verificare le credenziali ed altre lungaggini. Se von Haniel si facesse coraggio, là, cose andrebbero più per le spiccie', ma certuni si lagnerebbero che la Germania non fornisca Ib firma diretta di uno dei membri del $iuA Governo anziché quella di un travet della sua Consulta, diplomatica. Il dilemma è. grave: torse finirà per venire. Mueller, l'odierno ministro degli Esteri, ma sembra che a Weimar si vada a gara a chi non viene. Occorreva proprio anche questa finale dopo sette mesi di aspettativa tormentosa! I tremendi quesiti del giorno coinvolgono anche la delegazione tìbUana. t'arrivo di Ttttoni e del suoi colleghi è preannunctato per venerdì mattina. Ergo, se la cerimonia avvenisse prima firmerebbe Sonnino; ma se fosse rimessa al pomeriggio di venerdì dovrebbe firmare Tittoni oppure Sonnino ? Bisognerebbe studiare a lungo la questione. Tittoni è il capo attuale della nostra delegazione, ma Sonnino ha contribuito a compilare lo strumento, che. passerà alla storia con la aggettivazione di cui è già incoronato. I circoli diplomatici stanno rompendosi il capo tull'ardua sentenza. Sarebbe curioso che esistesse una duplice voglia di partecipare al varo ufficiale di tanlu trattato! Naturalmente se firma Sonnino firmano anche Imperiali c Crespi: se firma Tittoni firmeranno con lui Ferraris Maggiorino, Sciatola, Marconi e Crespi. Complessivamente, le firme saranno.più di cento e di tutti i colori. Adesso i .ragazzini nascono molto precoci ed in dieci anni sanno già tutto, ma temiamo che nessuno di essi saprà mai a memoria la lista dei "rmaturi iel Trattato di Versailles. Conosceranno però benissimo il memorabile strumento diplomatico e ne riparleranno con la riverenza che in faccende simili e peculiare alla seconda generazione della motocicletta e dell'aeroplano. MARCELLO PRATI. La nuova Delegazione alla Conferenza BOOM. £4, noti*. La nuova delegazione italiana alla Conferenza della Pace è ."tata rosi composta: •n. senatore Tommaso Tittoni, ministro degli esteri e capo della deiryazione., onorevolt senatore Vittorio Sciuloja. on. iena loft Maggiorino Ferraris, on. senatore Guglielmo Marconi, on. deputato Silvio Crespi. (Stefani). L'attesa a Parigi Parigi, '24. notte. La nuova delegazione italiana, con a capo Von. Tommaso Tittoni, è attesa a Parigi per partecipare ai lavori della Conferenza della pace. I giornali francesi pievano che la scelta del sonatore Tittoni e del senatore Marconi dimostra chiaramente che il patriottismo della mova delegazione non sarà interiore a qaene dell'antica, (fitetani). Il documento storico della protesta e dell'accettazione tedesca Parigi, 24, Ecco il testo della Nota inviata, ieri sera da Haniel a Clemenceau : « Versailles, 23 giugno 1919. « Signor Presidente! < fi Ministro degli Esteri mi ha incaricalo di comunicare a V. E. quanto segue-. E' sembrato al Governo della Repubblica Tedesca, costernato in seguilo all'ultima comunicazione dei Governi alleati ed associati, che questi sono decisi a strappare alla Germania con la forza l'accettazione delle condizioni di pace, anche di quelle che. senza avere una importanza reale, hanno lo scopo di togliere l'onore al popolo tedesco. Non è un atto di violenza, che può colpire l'onore del popolo tedesco. Il popolo tedesco, dopo ,le spaventose sofferenze degli ultimi anni, non ha alcun mezzo per difenderlo con un'azione materiale. Cedendo alla forza superiore, e senza rinunciare per ciò al suo modo di giudicare l'inaudita ingiustizia delle condizioni di pace, il Governo della Repubblica Tedesca dichiara fin da ora cica è pronto ad accettare ed a firmare le condizioni di pace imposte dai Governi alleati ed associati. « Vogliate gradire, signor Presidente, l'assicurazione della mia, ecc. ». Il Consiglio dei ministri tenutosi all'Eliseo si è occupato dell'accettazione definitiva del trattato di pare da parte della Germania. 11 Consiglio ha felicitato Clemenceau per il felice esito dei negoziati di pace ed ha esaminate alcune questioni politiche e parlamentari connesse alla firma del trattato di pace. (Stefani). II Governo che firma la pace resterà' al potere pochi giorni {dal nostro inviato speciale a Weimar) Wolmor, '28, ore 5.80. (pervenuto 11 a» notte). La Germania sottoscriverà la pace senza condizioni. L'ultima risposta dell'Intesa, che rifiutava di accettare qualsiasi riserva da parte del Governo tedesco, ha minacciato per un momento di creare una nuova crisi. Tutte le autorità, militari si sono dichiarate recisamente contrarie a sottoscrivere la pace senza condizioni. Questi elementi si oppongono particolarmente in modo reciso alla consegna ad un tribunale nemico dei loro antichi capi. Noske, traendo le naturali conseguenze da questa situazione, ha minacciato le dimissio-ni. All'ultimo momento si riuscì a convincer- lo a rimanere sul posto. Cosi, scongiurando questa nuova crisi ministeriale dell'ultima ora, poco dopo le 15 l'Assemblea nazionale.' a no- tevole maggioranza di voti, autorizzava il Governo a firmare la pace, anche senza con- dizioni. 11 pericolo di una reazione da parte degli ambienti militaristi non appare pero completamente escluso. L Assemblea nazio-naie ha votato oggi ad unanimità un appello alle truppe perchè non si lascino trascinare da passioni politiche e perchè si mantengano fedeli al nuovo governo II Ministero, presi- dino da_.Bauer,_non. avrà per altro che pochigiorni di vita. E' stato un Governo creato esclusivamente per la firma della pace. Già nelle prossime settimane sarà radicalmente mutato. La presidenza del prossimo Ministero sarà probabilmente affidata a. Mueller. Forse il blocco governativo che sosteneva il'Gabinetto Scheidemann, composto di socialisti democratici e da deputati del Centro, sarà ricomposto. Prima però bisognerà vedere quali ripercussioni la flrma della pace provocherà negli ambienti nazionalisti particolarmente nella Prussia orientale ed in quella occidentale. G. D. B. I ministri inglesi che firmeranno il trattato Londra, 24, notte. Bonar Law e lord Milner lascicranno questa sera Londra per recarsi a Farigi per firmare il trattato di pace a nome dell'Inghilterra insieme con Lloyd George, Balfour e Barnes, che si trovano già a Parigi. Come i fogli inglesi accolgono il preannuncio della firma tSertrizlo spedale della Stampa). Landra, ti, notte. Che i tedeschi avessero accettato di firmare il trattato di pace era.noto a Londra ieri sera, ma fu soltanto a tarda ora che i giornali ricevettero il testo della nota germanica colla quale l'acccttazione è significata agli Alleati, nota che, nello spirito come nei termini, suona protesta contro la compulsione. I recenti avvenimenti, quali l'affondamento dcla flotta tedesca a iScapaflow, raffondamenfto della flotta rimanente nei porti germanici e le dimostrazioni berlinesi contro la pace, come 1 pure il testo della nota indicata hanno mai i disposto l'opinione pubblica inglese verso i • tedeschi e nessuno crede che la pace sarà os j servata con quello spirito e lealtà che dovreb ; be accompagnare atti cosi solenni come quello j che si compirà domani o giovedì a Versali _PS , corr_n_ent._ f_et giornali sono asscilntarncn te pessimistici, cominciando dal Times. «La flrma _ alce „ njms non basta a stabiiiTe ! _e paM; questa non può derivare che dalla ; contin.ua cordiale cooperazione degli Alleati ; per lling0 perioclo d'anni durante il quale Ia nu0va Gormania avra esaurite tutte le arti ; dellla vecoWa Germania per creare dissensi e j elivisioni fra7 essi. La Germania intende ripu- diare il trattato ed essa ce ne avverte fin dal principio. Noi dobbiamo accettare l'avviso e mantenerci armati contro la minaccia. Giù per su, sopra queste stesse linee ricamano i loro commenti quasi tutti gli altri giornali londinesi, i quaOi sono concordi nel tentativo di convincere l'opinione pubblica inglese che la pace esiste di nome non di fatto, che la Germania è in malafede e che bisogna mantenersi pronti moralmente, politicamente, militarmente ad imporre l'osservanza del trattato quale verrà firmato a Versailles. Questo pessimismo naturalmente influisce sopra lo spirito pubblico in generale e sembra fatto apposta per mettere una doccia fredda sopra gli entusiasmi di coloro che vorrebbero festeggiare la pace con grandi manifestazioni di gioia, banchetti, danze, fuochi artificiali, dimostrazioni di ogni genere. Vice Prati.