Lo sciopero dei maestri

Lo sciopero dei maestri Lo sciopero dei maestri Siamo al compimento della prima settimana (facciamo gli scongiuri d'uso!) di sciopero e la vertenza non pare ancora debba cohehiudersi. Gli insegnanti sono gente per bette non fanno chiasso e si accontentano di tenere ogni giorno un comizio senza rumore: ma la loro causa è giusta ed essi hanno il convincimento che finiranno per spuntarla una buona volta contro tutte le resistenze. E sarebbe invero tempo che una decisione venisse presa da chi presiede alle... fortune della -Minerva. Anche ieri la spaziosa aula Vincenzo Trova ha ospitato i quietissimi scioperanti (per essere esatti dovremmo usare i termini al femminile) e la riunione è stata ancona presieduta dal maestro Rho. 11 maestro Pogliani, manna pars del Comitato direttivo, ha fallo la consueta, relazione, esprimendo un ringraziamento all'Associazione dei direttori didattici che. ha aderito al ino. vi mento e comunicando lettere di plauso e di augurio inviate dagli onorevoli Bonino, Di Miratlori. Bouvier e iRattone, dai consiglieri comunali Mercandino, Albertini, Allasia e Casca. Anobe il Corpo insegnante di Moncallen ha inviato la sua adesione, con una oblazione di cinquanta lire e il maestro Pogliani ha preso motivo per rilevare che il vasto movimento si svolge con un ritmo perfetto e consolante. Accenni' alle trattative in corso per confermare che la massa non si smuoverà dalla sua linea di condotta e desisterli dallo sciopero, solo quando si avranno le prove tangibili che il Ministero, arrendendosi all'evidenza, si è deciso a concedere quanto i maestri in giusta misura reclamano. 11 Comitato inoltre avrà cura di difendere energicamente quegli insegnanti che, particolarmente nei piccoli centri, sono esposti alle pressioni troppo... premurose dei superiori. Il maestro Pogliani conchiuse esaltando lo spirito di disciplina dplla massa, che vedrà- i suoi sforzi coronati dal successo. n maestro Olivo portò l'adesione dell'Unione Socialista Italiana e dell'Uni-one Sindacale ed il maestro Tesso, prendendo motivo da un accenno sull'agitazione dei maestri francesi, rilevò che i colleghi d'oltr'Alpi sono in condizioni economiche infinitamente migliori. « Se i maestri italiani — ha ribadito -il Pogliani — si fossero trovati in condizioni simili non avrebbero proprio sentito la necessità di scioperare ! ». Il maestro Barberis, vivacemente* dichiarò che gli insegnanti italiani chiedono soltanto di vivere con dignità e. sopratnttn, con serenità per dedicarsi con tutta l'anima alla loro missione e non essere costretti, come ora, ad adattarsi anche ad altre occupazioni pur di conseguire quanto è necessario per vivere. '1 profb Gramatjca, a sua volta, recò un vivo augurio di vittoria agli insegnanti, ed il maestro Bonzo trattò delle ragioni economiche dello sciopero in un quadro sintettco e ch'aro. Chiusa cosi la serie dei discorsi, l'assemblea procedette ad una verifica della situazione nelle singole sezioni scolastiche, dalla quale si può dedurre che lo sciopero procede con la maggioro compattezza. A -mezzogiorno la riunione fu sciolta.. * * Riceviamo dalla Federazione Magi stralePiemontese: «Per tener alto il morale dei maestri in sciopero e per persuadere i colleghi alla solidarietà.in questo grave e doloroso momento che attraversa la classe",'Iti F. M. P. manda in provincia conferenzieri dietro richiesta da farsi al vice-presidente c.av. Mattana, via Colli. 70. Domenica u. s. in Aosta, in una adunanza di oltre ISO maestri della" sezione valdostana fu dai conferenzieri della Federazione cementata la compattezza nella lotta per la giusta causa. Ieri essi tornarono in provincia, ove più che mai occorre dimostrare che l'arma dello sciopero fu impugnata dopo lungo e maturo esame della situazione, e solo allo scopo di uscire da uno sialo economico resosi in questi tempi insopportabile: che va escluso ogni atto impulsivo e uien che correi nLsglosptqcelqlsrstslscsrto. poiché anche in isciopero i maestri non idevono e non possono dimenticare, di essere educatori: che la lotta non è rivolta contro i Municipi o le autorità .locali, e che. anzi, i Comuni avraim tribnzioni dell aiiioriui -loculi, c une, -juiìi, n no vantaggi dalle .maggiori con- o Siate per i mastri ., L-IJnione Magistrale^' manda', «In relazio- ne a comunicato di un « gruppo di maestri », .Hot!!, Kiirn». ni» nnn mio imrai-o benessere della classe: ma non può negare invece che il movimento di classe attuale, senza propaganda alcuna, ridondi a tutto suo vantaggio per la decisa posizione assunte, come dimostrano le IfiO iscrizioni di nuovi soci che l'U. M. .N. ha avuto in questi ultimi cinque giorni ». I soci della sezione torinese dell'U. M. N. anziani e nuovi inscritti sono convocati all'adunanza che- si terrà oggl,»3ille ore 17, nella grande aula della scuola Wr Trova, gentilmente concessa. I nuovi aumenti concordati per gli impiegati ecommessl • ■•ì delegati delle Associazioni dei commerciati; ti che hanno partecipato alle trattativa con i rappresentanti del .Sindacato im-piegati e commessi; svoltesi negli scorsi giorni presso lalocale Camera di commercio, per evitare ogni equivoco ci pregano d: rilevare che effetti vii-niente furono concordati i seguenti stipendi minimi e relativi aumenti: Per impiegati e commessi da 16 a 18 anni lire 100 piti f/0 % di aumento: da 18 a ai anni lire 125 più 75 % di aumento: da iìl anni in poi lire 150 più l'aumento del '.XI % sulle prime 100 lire ed il -'ti % sulle successive, tino a lire 150. Per tutti gli stipendi che al HI dicembre 1918. conglobali col caro viveri supe- ravano le lire 150, fu concesso l'aumento del 90 % sulle prime 100 lire e del 20 % sulle sue-cessive fino a lire 200: anniditi da applicarsi sugli stipendi all'anzidetta data del 31 dieem- bre 1918. E' pure da chiarire che. per quanto riguarda le gratificazioni ed i ratificazioni ed i premi od il dóppio I stipendio a line d'anno, fu s'abilito che essi I verranno accordati in avvenire da ciascuna , ditta con gli stessi criteri da essa seguiti nel e-cioe senza che tal: liberalità siano i influenzate dagli aumenti di stipendio.ora con-cessi. Per il preavviso o indennità di licenzia-mento fu confermata l'applicazione della con- suetudine locale dei tre mesi per tutte le caie-gorie d'impiegati di commercio; con effettivo miglioramento dei termini minori di trenta e quarantacinque giorni stabiliti per le due prime categorie dal D. I.. sul contratto d'impiego. La limitazione dell'orario di lavoro ad otto ore giornaliere •siiU'accof^zmne delle duali al- cune categorie di commercianti hanno fatto riserve, sarà oggetto di precise disposizioni nel concordalo ria redigersi. Cosi pure le di- «posizioni per le ferie e varie altre saranno- aeliriltlvaitiente stahilite in conformità -lolle ri-snltanzn delle discussioni avvenute ed in forma completa neljioncordalo anzidetto. Le Commissioni non hanno il mandato d: far rispet¬ tare l'esecuzione del concordato, ina hensj solo tinello di addivenire sotto la presidenza del comm. Bocca alla redazione In torma definitiva del concordato c.Fie, stante i numerosi partecipanti alle riunioni: non pòtj essere tradotto seduta stante in formule precise. Di tale concordalo verrà data comunicazione alla Camera'di Coijpiercio. lin voto dcJ. cancellieri ! meradi c:'Iir11Prni0- . ,. - V11 v»*° <Sei. canreilieri n consiglio Direttivo dell'Associazione dei cantei- neri, ha votato il seguente ordine del giorno: .iti- tenuto clic. Il diritto acquisito col 1). L. r, Febbraio imo, elio assimila Ih Classi- dei Cancellieri alla U.aCategoria degli ltii|>icgnl| Statali delle AmministraziiMU ('cimali (llagioule.ril, non può èssere in alcun modo menomalo col negare a poi gii ste^-i trattamenti the saranno per essere ussiti a tutti gli altri Impiegati detta Categoria, su-.-sa. Considerato cria rescindere ria iruatunqite morula organica Mi¬ o ft o a e o e avarsi e il cui rnlg nti che jHVj-ni essere attuata nel riguardi sita classe. ! •miglioramenti economici nonessere difformi da yuelli stabiliti dalla Coni-i -otte per gli impiegati ni "a Categoriaa a della potrò miss! ed accettati "ai Govèrno. Ritenuto che le necessita della vita si rr-ndonn senipré più assillanti per lo sproporzionato aumento del ci «ito della v'Ita, stessa liei- .-ui fi rendè Impossibile ogni ulteriore attesa, paziente Chiède 'che il Governo voglia in-unedtaiametite estender.! aurine ai Cancelllei'i l'anticipo menile sulla base dall'aumento minimo di L. 1200 t-Jie ! agli altri impiegati di t.a Categoria raniento economico sia nella sua Dorma decorrenza non potrà essere di¬ tata che nell:: vpts(i da lineilo della classe del Cancellieri. Dellneridi invitare II Comitato Direttivo ad Insistere ener-flcanierte prèsso II Governo allineile sia estesò au-che alla nastra classe l'anticipo accordalo agli al-tri luipk£at.i di su taWBona».

Luoghi citati: Aosta, Rho