Il Partito popolare cattolico di Torino vota la tattica elettorale intransigente

Il Partito popolare cattolico di Torino vota la tattica elettorale intransigente il Congresso di Bologna Il Partito popolare cattolico di Torino vota la tattica elettorale intransigente Per la smobilitazione generate - /Vccenno alla politica locale - Attacchi ati'on. Daneo - Scetticismo sui risultati della Conferenza di Versailles AdCRv Al teatro Triaiiou. La platoa c hi galleria è «Bollata. Non è la solita folla, in prevalenza *Snàilnllc e di sacerdòti', delle consueto adunanze cattoliche. Predominano i giovani e, *J|r" i giovani, gli operai. Sette od otto preti e viri frate riwha.no al cronista profa.no die siamo in ima assise cattolica. (Vmii:iui>< M fra signore, signorine e popolane. Prestatiti servizio d'ordine i giovani Esploratori cattolici. All'entrata chiedono a tutti la tessera, ina si entra anche sfilza tessera. Vn gruppo di carabinieri vigila 'all'esterno^ Presiede il consiglière comunale càv. Maschio; al tavolo della presidenza siedono i relatori, avv. l'ino, avv. Rpndolino, avv. Tornar! c P. N. Jallesio. 90.000 tesserati 11 presidente, aprendo la seduta, raccomanda all'assemblea la massima brevità nella discussione: non sistema americano calmiera preventivamente l'eloquenza dei relatori, raccomandando loro di parlari non più di li) minuti. Comunica poi tra l'altro clic i delegali delle sezioni di Torino rappresenteranno al Congresso.di Bologna olire .'ì200 tesserati e aggiunge che il Partito popolare italiano twooogTTa sta, alla vigilia del Congresso, 00.000 efttatttni maggiorenni, elettori politici e aiiunltìistrattvi. L'annunzio dello due Cifre provoca una gradita sorpresi nel pubblico. .'Dopo alcune, altre comunicazioni sullo svolgimento della seduto, ilic si preannunzia molto Tiboriosn. prende la parola l'avv. Fino, relatore «lei tema, Le finalità ed il funsiotiamento del Partito. L'avv. Fino legge rapidissimamente li sua relazione che e specialmente applaudito, dove accenna alla funzione restauratrice delle coscienze, al diritto che lui conquistato il popolo di. reggere i pubblici poteri. Un'ovazione 10 interrompo quando, per incidente, accenna all'1! opera alchimistica » del Congresso di l'a rlgi: essa si ripete, anelli- più lunga e gcn rale, quando dice che al Congresso eli Hoiugna si dovrà chiedere. coU'assiutirazIottC della, pace internazionale, una pronta c sollecita sinobilitiazlnne. -La discussione, sulla relazione l'ino non si allorga. Alcuni giovani, ira gli altri il Viotti, 11 Wiiillermin, chiedono che il partito sia veramente popolare e proletario. Altri, come l'aw. Piccioni e il signor .Devalle sostengono — facendosi eco forse di recenti polemiche e discussioni — che. il partito popolare deve essere, pur nella, dichiarata, autonomia dall'au•tertWi ecclesiastica, rigidamente religioso e cattolico, cioè confessionale. Il rav. prof. Keltazxi si limila a chiedere che lo statuto de] nuovo partito affermi nel primo articolo il suo pieno, rigido .carattere cristiano. 1) relatore, prima di mettere in votazione l'ordine del giorno conferma che il. carattere del partito è. democratico, che tultia la sua azione tlar.ì. inspirata, evangelica. « Col nostro sieonfessiomilismo - dice - • dobbiamo evirare che (pial(uiqne eventuale errore di partilo pòssa essere) considerato, da avversari c da nemici, errore di religione .. {Applausi). 'JLA' discussione che avrebbe potuto avere, dato le varie, tendenze, uno strascico di dispute e dividere l'assembleo / in due gruppi, tino di maggioranza, l'altro di m'noriwiza, termina invece in modo inatteso delia stessa presidenza. I/ordine del giorno Fiori nel quale .si fanno voti che il Parlilo P. 1. — pur non «jssendo un'organizzazione confessionale — tn: spiri la sua azione aìiu difesa di ugni giusta liberlà contro la statolatria liberale e la demagogia socialista, favorisca l'amicizia di tutti i popoli, provveda ri provocare da parie dei Governi una ■pronto e rapida snwbititatUmc «larghe provvidenze legislative a favore dei lavoratori, è approvalo all'assoluta uhaninilWi. La situazione politica dei pnese e gli atteggiamenti de! Partito •Pili vivace e pin significativa e la discnseibne sulla relazione dcliavv. F. Kondoliho' sull'attitudine del nuovo partito nei confronti della situazione del paese dopo la guerra. L'avv. Rondolino entrando nel vivo iieiie (picsfioni del giorno fu una critica insistente alla. politica, estera italiana. Accenna mie delusioni nostre del dopo guerra, per Fiume e per la ■(Dalmazia, ma dice che al Partito popolare ita liano spetta rii additare al Governo d'oggi e a Cfnelli d! domani gli a li ri problemi, il pròwema merlitPrrnner. ■- con l'-Egiito, con Malia, colla. Siria.con Suez,con Gibilterra temiti dai Potenze ockì « amiche » - e un problema alle dove ossero guardato nell'avvenire prossimo e tentano; bisogna preparare il paese a quril«laei eventiinlKo, e assicurare fa pace «AvW9*ari tradizionali del partito liberale — dicci il. relatore — noie disconosciamo i meriti rio benemerenze patriottiche dei liberalismo. dai Risorgimento a oggi: ma non dividiamo con I esso responsabilità che non abbiamo. Ci avverrà di Incontrarci, nella nostra azione, per corte date conquiste, anche col socialisti. Ma vigiliamo perchè non ci si confonda. Noi'dobbiamo mantenere tutte lo posizioni u, difendwo Ih nòstra Speciale fisionomia » Sulla relaziono Mondo!Ino nùi narrisi sono gli ■oratori. La: discussione si fu vivacissima. C'è ■aria, di fronda, yuan-ilo. un operaio esperio "di oratoria comiziale, attacca i liberali.' oriti cn nvaciRStnin mento il «interna tributario, si scalcila contro l'industrialismo elio ha locupletato sulla guerra, invoca che al Congresso di Bologna si affermi clic tutti i sopraprnfmi di guerra «le r'icchezae din pescicani - ritornino •Ila finanza di Stato, (Ovazioni1 'Uri domenicano. P. Roboni, ,i-.i> ha le blan'clie Inno attraversate da parecchio medaglie al valore, diclii-cra che il pari ito deve affermarsi intrarisig«ntcrnento conno i- teorìe imperialistiche e mrzionalisfe. .Ma ."iOO.fiOO nipitl in guerra — dico — e un milione e 200 mila feriti e mutilati rappresentano una for;»!a 1deah>. il {inverno «love supero che i catto•liei italiani non sono illusi, fisso deve garat).- ntztlficvglOcldravsgdtngpepaCrNfaaipds'. | pfistnzprprmlBiqtrrdapcertiaarm■ |ii ' j I'. niiir tip. zioi cclcssrsrctoffcsncivlndilfaplddsI vc'ìiìl.. elettorale. Jj'aw li 'l'or-[Vsvnlac, brevemente, il snr/ordimùlei gior-1 lnel ouaie dopo aver premesso ohe condì- d" essenziale per il vigoroso sviluppo del retirsi dagli alleati non solamente qualche chilometro di terreno coloniale, ina compensi finanziali, garanzie commerciali ed economiche. L'Italia e sisma di essere selva e povera !.. (Ovazioni). K parlarlo numerosi giovani: timi si scagliano contro la Conferenza di .Parigi, contro le tendenze colonizzatrici ed espahsioniste. OuarHlo, Etnico, collo. Devalla affermano che il nuovo pallini ha il dovere di chioderò la lihena dell'Egitto, delle Indie. dell'Irlanda, delle Colorile del capo: qualche altro, piti radicale, dice che ì i atlolici devono opporsi a qualsiasi colonizzazione. L'.asseiiible» si divide in due parti. I più giovani sono liiiransigóntenuinte anticolonialisti. L'ordine del gioì no Pendolino dice: «La Sezione torinese del Parlilo popolare italiano afferma la caratteristica e la personalità sua che 10 distinguono ■ radicalmente dagli altri parliti e lo pongono con essi in antitesi di principi e di latti: proclama il suo deliberato proposito di agire esclusivamente col popolo e per il bene del popolo raccolto per classi te ihm- interessi. E inai lesa, di conoscere lo sorti latte all'Italia nella Conferenza della, pare, declina tiri d'ora la responsabilità «; la solidarietà sua e della Nazioni- in qualsiasi soluzione che non gnav fruisca una paco .giusta e durevole e segnala all'opera del Partito il dovere di procurare alla p01iyj.cn italiana, a pace concltiùsa, basi internazionali adeguate alla sicurezza ed olla prosperità commerciale, industriale e politica del suo avvenire ». Esso è approvato a grandissima maggioranza. L'intransigenza elettorale partirò è quella fisionomia, dice il p. di fissare la propria distinta |rche il partilo non tende n. ti c ambigui .successi elettorali dovuti — iù delle volle — a rinunciò oscure, a. patti contatti obliqui, a volgari transazioni, sostiene la necessità di una tattica elettorale ititransigente e propone uri online del ginnici nel quale si delibera elio « nelle imminenti eleziom amministrative e politiche il Partito popolare italiano faccia esclusivamente «da se», rifiutando compromessi di qualsiasi natura, e presentando candidali propri'i dovunque possa, raggiungere, per mezzo di essi, sia pure una modestie, ma dignitosa, affermazione di partit lo». L'assemblea si dimostra più tntransietno <1p1 relatore. Alcuni giovani chiedono lgttbnucrPppdBH'oratoro-rolatore -se la. tattica intransigente ! Nilovià, eventualmente, subire eccezioni e con quali partiti si potranno eventualmente fare trattative. La maggioranza si afferma contraria a. qualsiasi accordo coi liberali, d'ogni corrente. Roasenda di-co invece che bisogna guardare in faccia alla realtà e non abbandonarsi alla flessione. «Senza venir meno al nastri principi dobbiamo pensare che verranno anche occasioni delicate e difficili : allora le eventuali alleanze potranno assicurarci vittorie elettorali e l'orza al partito». Altri chiedono the si aggiunga all'ordina del .giorno che la intransigenza dovrà essere mantenuta miche celle elezioni di ballottaggio. La maggioranza, approva l'aggiunta. La presidenza richiama la assemblea alle sue competehzo. l casi di tattica speciale saranno esaminati dalla Direzione centrale del partito, caso per caso. Tavolar! dice che la sincerila elettorale deve affermarsi in questo adunanza in cui sono rappresentati oltre -2000 elettori. La nostra intransigenza devo essere assoluta, senza dubbi contro coloro che v;i disprezzano dopo aver Chiesto i voti nostri. Uno di questi è l'on. Dauco. Dauco ha sempre detto male di noi. Dar/; riei voti a, individui come Von. Dnneo è rinnegare le. nostre idee! (Applausi). Ricordiamoci alle elezioni ! Altri oratori si dichiarano tutti favorevoli alla lattica Intransigente. Longhi. che si dilli farsi un vecchio elettore, deplora le passato alleanze • che hanno favorito il trionfo dei massoni. Basta coi verdi! (Applausi). Tra la. bandiera rossa e ciucila verde, possiamo tollerare quella, questa mai! Onesto sappiano l nostri delegali che andranno a. Polognu. L'avv. Piccioni erede che fi P. P. I. nella tattica elettorale possa trovarsi più vlcitxo ai riformisti che ai liberali applausi, commenti). E di questo paa're. personale è il relatore. Oliaretto, fra gli applausi della maggioranza, efferma che l'intransigenza, verso tutti i pariiii deve essere rigorosa. Essa dovrà essere assoluta, senza quartiere verso tutti1 quei parliti e quegli uomini che hanno voluto la gucrra e-l'hanno esaltata, Mppfnusi, commento, Leno, coll'aggiunta dell'intransigenza awhe iti caso di ballottaggio, l'ordine d?l giorno Tornari è approvato a grandissima maggioranza. La parte propriamente politica diMl'adiinanzu è terminata. Molti si assentano mentre si inizia la discussione sul programma sociale del partito lungamente illustrato da P. N, Gallesio. L'ordine del giorno da lui proposto che sosti3ne l'indissolubilità della famiglia, la libertà della Scuola, la soluzione della qneMiono operaia, colle partecipazioni del lavoratore tanto agli utili che al capitale azionario, una sana politica agraria che nrcini il fenomeno dell'urbanesimo, affidi la torra al contadini, svincoli la produzione nazionale dal tributo all'estero e, euH'appli'cazione della teoria soiartana, prepari l'avvènto al libero mercato, è approvato all'Unanimità, dopo una. discussione esauritasi in particolari d'interesse -locale di poca significazione e di poca importanza. Nell'ordine del giorno si afferma pure il dovere di sostenere tutte le iniziative per l'emigrazione e per gli infortunati della guerra <■ del lavoro. L'attitudine dei cattolici torinési organizzati in partito si può enucleare' .corsi: intransigenza elettorale, riserve rulla politica di guerra, diffidenza sul risultalo delia Conferenza di Versailles. L'adunanza s durata oltre, quattro ore. zesos