Le ore decisive dei negoziati italiani a Parigi

Le ore decisive dei negoziati italiani a Parigi Le ore decisive dei negoziati italiani a Parigi Febbrile attesa a Roma Consiglio dei Ministri d'urgenza Roma, 14, notte. I ministri presenti a Roma furono convocati d'urgenza dal vico-presidente del! Consiglio, on. Colosimo, pei" le ore 17, alpalazzo Braschi. La riunione è durata oHtre un'ora, e viene posta in relazione col-1le trattative che svolse ti Parigi la Delegazione italiana. Nel pomeriggio è infatti avvenuto ah attivo scambio di comunico- zioni mediante, il filo diretto che unisce i V Hotel Edoardo VII e. palazzo Braschi. trai fili onorevoli Orlando e Colosimo. Un'al tra riunione dei ministri e preannunziato, anche per altre ragioni, per domani. Da informazioni pervenute a Roma, risulta che le trattative, divenute più intense dopo il'convégno provocato ieri dal colonnello House, sono attualmente nello stadio risolutivo, corcandosi di condurle a'ter- mine prima dell'arrivo a Sàint-Gerrnain dei delegati austriaci. Le Vasi delle nego- ziazioni consistono attualmente, per la De- legazione italiana, nella ticMè^aWln-^tegrale applicazione del 1 .cattato di Loti- dra e della supnlettiva convenzione di San Giovanni di Moriana-. Lo sforzo supremo consisterà nello. includere Fiume (esclusa rinl nattn rli r ornimi nelln formnln di aC- dai patto ai tonai a.) nella minima ai ac comodamento. Nel caso in cui ciò rendesse necessaria una revisione del patto di Londra, sarebbe da ventilarsi anche una transazione riguardante la parte de'Ao, Dalmazia ' compresa in quel pnìto. Questa è, nelle linee generali, la situazione dell'ultima ora, secondo le informazioni delle sfere autorizzate. Non esisterebbe, in sostanza, un'enorme distanza tra la tesi dell'on. Bissolati per la questiono adriatica e la formula aLla quale autorevoli intermediari vorrebbero indurre l'associato Wilson. Ma bisognerà attendere i .risultati delle trattative "di domani, che sembra dover essere la giornata decisiva jIntanto l'attesa è ridiventata, nel mondo politico, febbrile. La nervosità nell'ambiente parlamentare è grandissima.<Se te ha una prova nel palleggio, al quale assistiamo, di rimproveri per movimenti parlamentari denunziati in vario senso. Stasera nelle sale della Camera veniva sottolineato, per la sua possibile coincidenza col pensiero del Vaticano, l'attacco a fondo dèirOs«crt)tt(ore Romano contro l'onorevole Sonnino ed il patto di Londra. Inoltre,- si discuteva intorno alle puntate, che partono da qualche giornale amico del presidente del Consiglio, contro gli otti revoli Baslini e Nitti; per ammonirli a non agitarsi contro il Ministero. Per quanto si riferisce all'ex-ministro del Tesoro, oualche suo amico dichiarava che l'onorevole riitti; venuto a Roma sabato per di■Steutere in Cassazione la càusa BarberiniSciarrà, è ripartito oggi i>ut Napoli, dopo aver fatto una fugace apparizione a Montecitorio. Un solo pensiero, dicono gli amici di Nitti, fu da lui manifestato, vale a dire che egli si è dichiarato esplicitamente contrario a qualunque azione tendente .a creare imbarazzi al Governo ed ai delegati a Parigi, dovendosi, prima di tutto, attendere, la soluzione dei problemi nazionali e la relativa relazione al Parlamento. Dicendo ciò, i difensori <-teir~n. Nitti non mancavano di scoccare qualche frecciata all'indirizzo doll'on. Luzzatti, dipingendo lui, e non altri, come impaziente di novità parlamentari. La verità è, in fondo, che i capi non si sono agitati, ma si sono mossi 1 gregari. Di qui le voci più fantastiche, alle quali non si può pensare, qualunque giudizio si possa dare sullMzione dei nostri delegati a Parigi, perchè nel momento attuale non si può, in conformità del voto del Parlamento, che rafforzare l'autorità ed il prestigio dei rappresentanti dell'I talia alla Conferenza. Il Governo lavora, nell'attesa,, alla soluzione di problemi interni, fra cui primissimo, quello dePagitazione degli impiegati dello Stato- per miglioramenti economici. Stamane è avvenuta a Palazzo Rraschi una riuntene dei ministri più' direttamente interessati a questa agitazione, che subisco un istante, eli sosta, nell'attesa della presentazione, che dovrebbe avvenire domani, delle proposte della Commissione dei Sptte, nonché, e sovra tutto, in attesa del'e decisioni, del Governo. Le proposte saranno domani presentate al ministro del Tesoro, il quale le porterà nel Consiglio dei ministri che esaminerà il .complesso problema. Gli aumenti di stipendio sono quali nei giorni scorsi vi segnalai. L'esame del Consig'.io dei ministri non potrà essere nè semplice ne rapido, data la complessità del problema, ma il Governo darà subito buoni affidamenti agli impiegati. 'Contemporaneamente, matura la soluzione delle trattative per i miglioramenti economici ai ferrovieri. Saranno cosi all'incirca (ì50 un'ioni all'anno che lo Stato destinerà in aumento di stipendi e salari a queste due grandi categorie di suoi dipendenti. Può darsi poi che per la non lontana ripresa parlamentare si renda necessario un atto del Governo, cioè la nomina di un nuovo sottosegretario di Stato, poiché le condizioni dell'on. Roth non consentono la permanenza di lui al ministero della P. I. Il colloquio, avvenuto oggi a Palazzo Braschi fra fon. Colosimo e l'on. Soleri, ha fatto diffondere la voce della nomina imminente del deputato di Cuneo a successore dell'on. Roth. La questione dovrà prima essere portata, in ogni caso, al Consiglio dei ministri. Si è pensato per l'eventualità de*la nomina di un nuovo sottosegretario di Stato alla P. I. ai nomi di Marcello Soleri e di Luigi Rossi, deputato d' Verona, professore all'Università di Bologna, nonché ex-commissnrin generale dell'emigrazione. I due nomi annnrivino entrambi ben nuotati. Ora la decis'ore spetta al Consiglio de-' ministri. Molte probabilità sono per l'on. Soleri Ma è certo che a questa nomina si addiverrà soltanto in caso di assoluta necessità, innanzi tutto per un dovuto riguardo all'on. loth ed in secondo luogo perchè il Governo, nel momento attuale, pensa a nomine, di carattere parlamentare soltanto se vi è costretto. 8. Una nuova Nota di Rantzau Parigi, 14, notte. Il conte Brockdorff Rantzau ha rimesso Ieri sera al colonnello Henry una nuova Nota per i Capi dei Governi alleati. Uji addetto per gli affari esteri ha preso in ••nsegna il documento. ! Il Patto di Londra e le responsabilità del Governo In uni nota dell'"Osservatore Rotano,, Roma, 14, riotte: I,'«'Osservatore Romano », organo ufficiale del Vaticano, che ria. lungo tempo incera sul problemi della pace, rompe stasera il silenzio lcon tra-ari lento .mut nln io : « Responsabilità?»! HL>niro'0 «molto commentalo a.n;he perche 1?.' ™ìf.™ «»« «59 rorrisponda al pensiero ruteno delle alto sfere vaticane. Nell'articolo è detto: i Crédiamo che, nelle indagini sulle singole responsabili.-a, convenga distinguere bene le persone ed i tempi e che pero accusare di i negligenza e manchevolezze'la condotta del i Von. Orlando a. Parigi sia In grande parte un errore ed un'ingiustizia, mentre esso non ha mancato e non manca di far;- quanto e possibile per fronteggiare una situazione, pur-< troppo, pregiudicata. La causa vera di questa difficol'A va. ricercata in quel disgraziato Patto dt Londra, la cui applicazione e ora argomento di tante dispute e di tante contestazioni ed anche di fnrfe legittime ansie per il nostro paese. Qui. si rne manchevolezze ed errori sono evidènti, e la. responsabilità dei nego-untori di quei Trattato apparisce elite i^^~AW&\">a%? " h ^ dell'Italia. Le conseguenze di questa- nmis sione sono già Mate abbastanza funeste per il nostro paese ed altre peggiori sono a tè mersené per l'aleni re. E' soltanto neir» *: Ooln U di quel Trattato mi impegno aSSUlVO dn1Vìh>lH1)térPa d, faciHtare «tritelli 1< clusione di un prestito di almeno SO milioni dì sterline. Ma ben più grave e fecondo di aravi conseguenze, come apparisce da quanto sta ora accadendo t> l'erróre commesso in rfi'piln Riipiiin'zinne riguardo alla questione Adriatica, con l'esPlie-Ha rinunzia alla ri't*1 di Fiume ed b11.? nitro citta che ìvll'art. 5 dei Trattato di Londra venivano èspressameii's assegnate agli Stati che erano destinati a formare la parte principale ridia Yngoslnvia.. A scusare in qualche modo l'errore gravissimo commessi con quella riniin&a, si e osservato •he all'epoca di quel Par o te Russia, tuttora .in trionfo, reclamava lo shocco di Fiume; ma una «Me osservazione non ha.alcun serio va j^Tn ^J"7(ù^lJu^ ed anche se l'avesse reclamato, l'Italia, dalla sua parie, poteva facilmente negarlo, poiché, in quell'enoca, la situazione del 1*1 mesa nrn talmeri!" grave e minacciosa che gli allea*! avi'Phhero certamente ceduto a'ie insistenze dell'Italia, pur di vederla scendevo in campo a sostenere le loro sorti pericolanti, e dall'altra, doveva assolutamente negarlo polche tutti sanno che qualunque Stalo slavo fesse venuto In possesso di Fiume' non sarebbe s'ato altro che una sentinella avanzata o una avanguardia della' Russia e che quindi cedere Fiume significava, per l'Italia, permettere alla Russia, potenza di più di 200 milioni di sudditi, di prenderò posizione sulle rive dell'Adriatico ed affacciarsi quasi stilla porta di casa. Fu dunque il Patito di Londra un errore grave dei negoziai!ori italiani; ma almeno lo avessero, in seguito, nconoseiuto, ed avessero procurato di rimediarvi. Dopo la «debacle» russa.---lnr-4i*ua»*«»e miniare dell'Ttalia divenne evidentemente peggiore, poiche l'esercito austro-ungarico, ' che prima doveva' tenere -està'anche alla Russia, poteva riversarsi t'Uto contro l'Italia. Era. dunque l'ora propizia e giunta l'occasione di domandare all'Inghilterra ed alla Francia un» mOdifteaztene del Tra.'tato a favore dell'Italia, ma. niente fu fatto, ed in questo neppure l'on. Orlando è Immune da ogni responsabilità, se pure conosceva il Trat--aio di Londra; e se non lo conosceva, tanto sopra coloro che lo tenevano nascosto perchè la luce del sole non deterinrasso tale capolavoro quanto sopra Von. Orlando, che non ne esigeva comunicazione, gravano responsabilità di e'tro genere. Comunque, se si considera q"el Trafato, sta dal lato economico sia da. quello politico, cosi dal punto di vista materiale come da quello ì n7nraÌ'o.'ToiTOTe' cóWmesso'Vn quella occasione j,ia( negozia'ori italiani e la loro responsabl ujtà ora che di responsahil'tft si comincia a parlare, apparisce quasi Incredibile ed ino- s.Tilieabile ». L'« Osservatore Romano» conclude esprimendo l'augurio che le difficoltà attuali possano essere superate ed afferma, che probabilmente la spiegazione della arrendevolezza dei negoziatori italiani verso gli Allea'! neve essere ricercata nella premura di includere n^l Patto di. Londra l'art. 13 cho escludo il Vaticano dai negoziati di pace Il Glorimi e d'Italia, indica nel trattato di Londra la ha" d°Ue attuili trattative italiane a Parigi ed aggiunge: «Il trattato di Londra, doro i tentativi di accomodamento svolti durante tre mesi a Parigi dall'on. Orlando, tentativi risultati, purtroppo, iontili. è oggi, come Von. Sonnino aveva preveduto, la nostra suprema salvaguardia .La Francia e l'Inghilterra, hanno trrppo inveito contro la Germania per la sua cinica teoria dei chiffon* Tir papier per mettersi sullo stesso terreno rispetto a noi; ina, d'altra parte, esse hanno una loro politica estera enn fini determinati nel sistema orientale dell'Euvopa e se vogliono svolgerla, domandando a noi qualche modificazione, del trattato di Londra, debbono altresì tener conte delle nostre domande. Onesta 6 la situazione che continua ad essere dimoile ed ardua, ma che non consente scora gèi a menti e depressioni. L'Italia non ha disarmato per la buona ragione Che "Von. Sonnino pensò a suo tempo a dotarla di un'arpia ben temprata e provvide cautamente a non farsela portar via». Un telegramma dei nrnnpo socialista ad Hanse Roma, 14, notte. Oggi si sono riuniti a Montecitorio i deputati socialisti presenti in Roma, i quali hanno deliberato d'inviare il seguente telegramma, al deputato Haase, di Berlino: u Plaudiamo ' al vostro fiero, dignitoso discorso, coerente a tutta la- vostra azione di socialisti indipendenti durante la guerra. Le tragiche conseguenze della guerra, deprecate dai socialisti rimasti fedeli all'Internaziònale, ci accomunano attraverso i confini presenti e futuri nella medesima indignazione, convinti che la pace delle speculazioni capitalistiche e degli imperialismi non ritarderà la sola pace giusta e duratura, quella fatta dall'Internazionale socialista. — Firmato: Musatti, segretario del Gruppo parlamentare socialista ». li blocco alia Germania sarà ripreso nel ciso che... Parigi, U, mattino. Il Consiglio Supremo economico ha tenuto la sua diciassettesima seduta,, sotto la presidenza di Lord Robert Cedi, il Consigliò ha esaminato la Questione del blocco dell'llnghe. ria, ed ha deciso di mantenere le restrizioni commerciali per questo Paese fino a che la situazione politica vi. resterà incerta. Per ciò che riguarda la Germania, il Consigli/) ha approvato un progetto di rislabilimejito del blocco, preparato dietro istruzioni del Consiglio stesso, dalla Sezione competente. Questo' progetto contiene i mezzi e le mature necessàrie ad assicurare un blocco severo della Germania nel-caso in cui questa ricusi di firmare i preliminari, di pace. L'entrata in vigore del bloc. co sarà eventualmente decisa, dal Consiglio dei Quattro, al auale tale vroqetlo è stato rimesso. i II frettato per lìsliMitaia sarà consegnato nella prossima settimana Parigi, 14, sera. I quattro Capi di Governo d'Italia, di Francia, d'Inghilterra e degli Stati Uniti, si sono riuniti, ieri mattina, ed hanno esaminato le vario questioni che si rleòrincttono all'arrivo del varii Plenipotenziari austriaci e alla consegna delle condizioni di pace, che saranno fatte all'Austria o all'Ungheria.. La delimitazione dello frontiere, dell'Ungheria e dell'Austria d stata risolta da ieri l'altro. Si -procede, attualmente alla redazione delle clausole finanziarie, che'devono essere, inserite nei due trattati'. Le Commissioni interessato hanno preparato ieri progetti di risposta, alle duo ultime note del conto Brockdorff Rantzau. relative ai prigionieri di guerra e alla legislazione internazionale del lavoro. Il Consiglio dei Ouattro ne prenderà cognizione oggi e stabilirà derlnillvaiuento il leste, il quale verrà pubblicato. Avrà luogo, a questo scopo, oggi, anche una riunione dei cinque Ministri per gli Affari Esteri. Nei circoli della Conferenza si afferma che i preliminari di pace, non saranno consegnati ai Delegati austriaci prima della prossima settimana. Le, Potenze rappresentate alla cerimonia, che avrà luogo al Castello di SaintGcrmain, saranno meno numerose, di quelle che bi trovarono a. Versailles. Vi assisteranno soltanto i rappresentanti degli Stati che furono in guerra 0 ruppero lo relazioni con l'Austria. Eròi sono per ordine cronologico: Serbia, Montenegro, Francia, Inghilterra, Giappone, Belgio, Repubblica di 5-an Marino, Italia e stati Urtiti. 1 Plenipotenziari austriaci sono attesi oggi mercoledì, a SaintuGermain, verso .-era. I Delegati nemici saranno alloggiati parte nel palazzo Enrico IV, parte nel padiglione Francesco 1. e il resto nelle ville vicine. Renner e i suo; consiglieri fi installeranno probabilmente nel palazzo Enrico IV. (Stefani)-