La protesta dell'Internazionale Socialista

La protesta dell'Internazionale Socialista La protesta dell'Internazionale Socialista .lanciata da Parigi (Servizio speciale della Stampa) PARICI, 13. notte. i Il grande fatto politico del giorno, almeno |nella sua estrinsecazione pubblica, è oggi il|proclama dell'Internazionale socialista sui ipreliminari di pace. Gli organi del partito lo jpubblicano per intero al posto»d'onore e cosi ifa pure qualche organo borghese, come il j«journal». Altri trovano opportuno di Lia*- sumerlo. E' conveniente ricordare, come giù vi informai, che sabato mattina giungevano a Parigi il segretario generale del Labour Party Henderson, insieme con Rnmsny MacdO- nald, leader dell'ala sinistra labourista. Gitm- geva pure Camillo I-Iuysniiin. leader sociali-|sta del Belgio. Ess£ orano stati convocati d'ili". genza dal socialista scandinavo Branting, come -membro della Commissiono eseeu'iva nominata dal Congresso socialista intemazionale di Belila o presieduta dal Branting stesso. Lo scopo del Congresso era di esaminare, secondo la formula ili un organo socialista parigino, «l'azione che s'impone all'Internazionale di fronte all'abbominevole Trattato di pace da cui è minacciato il mondo con una nuova guerra spaventosa' alle viste ». Immediatamente, sabato mattina i sopraggiunti tenevano una prima conferenza con Alberto Th'ìmas, in rappresentanza di Renaudel e con Giovanni Longnèl. in rappresentanza del partito socialista francese. Le discussioni sono proseguite in questo Comitato di azione sino a ieri, quando i convenuti terminarono il loro esame d'ei preliminari di pace rimessi ai plenipotenziàri tedeschi e deliberarono di redigere una dichiarazione esponente le vedute dettagliate, al riguardo e da presentare al Consiglio dei Quattro. Nel- tempo stesso la dichiarazione veniva lanciata al pubblico sr.v to forma' di manifesto, con limi formula che mira ad attirare sopra di essa l'attenzione dello classi «ìperaic mondiali. I principi! di Giustizia. Il manifesto si può raggruppare in tre parti: Lo un richiamo ai principi! adottati a Berna ■ j2.o enumerazione delie clausole «lei Trattato dove tali priiiclpii bar.no. oppure porrebbero avere applicazione: 3.0 critica delle clausole ilo] Trattato ispirate a violenza. I principii di BeTna comportavano: Lo riparazione « esclusivamente pei- le distruzioni ne! Belgio e nel Nord della Francia, ecc.: 2o riconoscimento del diritto dei popoli di disporre di se stessi: 3.o distruzione del militarismo con la creazione di una Società delle Nrtzioiii democratiche; Lo ripartizióne dello colonie tra v.utte le nazioni demecratichcr sènza eccezione. 11 manifesto prosegue, riconoscendo dapprima gli sforzi compiuti per .riparare a -certe-ingiustizie perpetrate in guerre passate, por liberare qualcuno dei popoli da lungo tempo oppressi, o saluta la creazione di una Società dolio nazioni. Inoltre il manifesto constala, in questa sua prima parlo, l'equu ricunosclmeu"o che « i prigionieri saranno rimpatriati non appena avvenuta la firma del Trattato dei preliminari e che ti progetto del Trattato scarta cosi la vera schiavitù che sarebbe risultata da una diversa disposizione ». Senonchè, immediatamenire, il manifesto passa alla sua parte critica, proclamando che « ia Commissione esamina in pari tempo, alla stregua cL tutto le loro conseguenze, lo condizioni proposte. Essa si allarma trovando nel tasto dei preliminari tanto minacele conilo la paco futura-del mondo». Vera Società delle Nazioni, disarmo por tutti T punti su ijui la Ctinmlsslone di azione attira l'attenzióne delle Organizzazioni socialis'e ed operaie sono i seguenti, che vi Hporto letteralmente: « Lo Società delle Sazi/ini. — Questa, nella sua ultima forma, rimane esposta ai tutte lo obbiezioni esposte a Berna, e ad Amsterdam. Essa resta una Lega di Governi e di poteri esecutivi; anziché una Società di popoli e di o i Parlamen/i. Essa; non obbliga tutti i suol par* | leelpanti a rinunziare del tutto alla guerra, |in forza del suo arbitrato e delle sue deci» isioni. Inoltre, essa non appare che lo stru» j mento di una coalizione vittoriosa dominata! i fia cinque potenze, accordatesi per esercitare j io sfruttamento della Germania, Invoco di1 essere uno strumento di giustizia internazio. naie, dove tutto le nazioni trovano posto. Seb' be'no la Lega, come ora costituita, possa con-. -S|durarsi come un mimo strumento, come la metodica organizzazione di un, T0.«ime cohtt nurt'iivo di pare, occorro riparare 'ni più pre« |st0 possibile al rifiuto di includervi subito lai a e a i e i : i à e e, i e i a . a i a i a o e a o i e a o . i i pace. Germania e la Russia, affinchè la Lega possa efficacemente prevenire la guerra. <2.n .-Irma-mculi. — lo. l'imitazione lmnostii. alla c-nrmania •> una condizione necessaria df quel disarmo che l'Internnzionalo considera coinè la sola speranza di sicurezza e di paca per le nazioni-e che viene resa ancora piùf indispensabile italia creazione di grande numero di piccoli Siali;'Comunque, la semplice limitazione del militarismo- tedesco, non di- ' minuisce necessariamente il militarismo europeo. Quindi l'internazionale chiedo agli Al» tenti di dichiarare che ossi pure si propon* crono di abbandonare la loro nnli'lca milita!-: rista e ridurre Immediatamente i loro armamenti per mare e per forra. Si chiede altresì!, di a=seivn.rc comò la delimitazióne delta frontiere, in base a ragioni militari e la prevalenza' di considerazioni strategiche in rert'» clausole dei preliminari, non possono farà capo che alla perpetuazione degli armamenti.. Confini, carbone, colonie • 3.o OiUstlnnl di confini. — t! traee|i>tn (f,->T> le frontiere del'a Pelopin. étalla minta l'Tn.taj" nazionale saltila la rinascita.' violi il dlrittoi deW» popolazioni a scegliere lo STaTo fla cui vogliono nnltticsimente dinendere. La divisto.» ne dello Stato tedesco in due norzfoni swa." rato è un pericolo e rimarrà fonte di rli'fflcoltà! e di Inquietùdini - t.o E" giusto che le distruzioni delle n*nie. re nel Rplgio od in Franrin rechi tìt ia Ger-1 mania, in favore di on.el pwsl. ohblishi di oomnensi io carbone ini i^ condizioni che riguardano il bacino della Sarre sono animata da snirito di ann^ssiion'ì e di sfruttamento nànitalistico. La creazione eli interessi econoj mici in onel'a recione lo stabilimento di auto., rita amministrativo soectaH e del plebiscito! dono nuindici anni, {diisttftaann il sospetto' «•he si voglia, non soltanto il corbone. ma il territorio, non soltanto le riparazioni, ma' anche lo sniembràrrvmto. •i.ì.o Colonie. — U fatto di'disnotrfe^'o'còtiv aio tedesche e rifiutare alla Germania ogni mandata sotto gli'àuspici della Società delta Nazioni sarà universalmente considerato nS nifi rè meno eli." come una soddisfazione all'imperialismo impadronitosi delle, spoglie del yinto. •i fi.o Velia sfessa, guisa, il modo brutale di disporre della penisola di Chan-Tung colle sua risorsp e so-ttoporro trenta n qnarnnrà miltrmr. di cinesi alla dominazione giapponési, non! deve essere passata soli» silenzio. E' infatti un aperto rlcoiioschnentò del diritto di conquista. Questi errori sono gravi e stabiliscono pienamente che mi osta pace non è la nostra ipae.'i o che lo nazioni sooo ancora minacciato di vedere ta politica dei vincitori far capo alla spartizione delle «spoglie, senza rifletterai alle inevitabili eorseguonze ». Coinè già vi ho dotto, questa dvliiarazTnna di protesta sarà cons«>gnafa ni Quadrnmvinuto. La Commissiono della Internazionale socia, lista ha designato Rarnsay Mne Donald. Huys. mans P Jean Lnnguel. di mettersi in ranporto eoi partiti socialisti d'Italia e di SvizzeraHenderson, Mistral e -l'olnivdo^e Vibn. costituì, ranno la Delegazione «Mie dovrà idearsi In Germania dopo la firma dei preliminari "di

Persone citate: Alberto Th'ìmas, Camillo I-iuysniiin, Chan, Giovanni Longnèl, Jean Lnnguel, Mistral, Mne Donald, Tung