Il trattato di pace

Il trattato di pace Il trattato di pace I I 14 ca Home fa ratificato «lai €onBÌgUo del ministri francese — " Keaaltato meraviglioso! „ per la Francia — Clemenceau e l'Italia. (Serrtzlo special» della «Stampa») Parigi. 5, notte. Sul Consiglio dei ministri riunitosi ieri all'Eliseo il «Figaro» fornisce i particolari seguenti esposti anche da altri giornali. Non appena la seduta fu aperta, la parola venne data a Tardieu, che in un riassunto completo fece conoscerò al Consiglio le grandi linee del trattato che sarà prossimamente consegnato ai plenipotenziari tedeschi a Versailles. Terminata questa esposizione, i ministri tecnici, che presero parto diretta ai negoziati (Klotz, Loucheur, Clavelile, Enrico Simon,' Clemente!, Leygués e Colliard), analizzarono lewausole tecniche del trattato, ognuno per la parte che lo concerneva. Indi Clemenceau ditsc degli sforzi che si erano dovuti l'are in circostanze talora difficili per giungere alla elaborazione dei lesto sottoposto ai membri del Governo. Il Presidente del Consiglio fece poi una esposizione completa dei negoziati impegnati circa la questione di Fiume e comunico al Consiglio gli ultimi telegrammi scambiati tra il Governo italiano e g!i Alleati, esprimendo finalmente la speranza che l'Italia in ultima analisi si sarebbe schierata a lato di quelli che hanno combattuto nel diritto- e la giustizia. Per porte suo. Clemenceau non nascose che tutti gli sforzi suoi in seno alla Conferenza tendevano ad ottenere questo risultato da tutti desiderato. Dopo questa dichiarazione la seduta venne tolta. Il collaboratore del ((Figaro», che dopo il Consiglio all'Eliseo ebbe occasione di vedere alcuni dei ministri e sottosegretari di Stato, i quali per la prima volta avevano avuto sull'opera della Conferenza una impressione d'insieme, assicura che furono tutti unànimi nen'cspvimere la loro soddisfazione e che riportandosi indietro alle ore di angoscia trascorse durante quattro anni di guerra, e pensando a quello che si poteva sperare ancora dieci mesi fa, il risultato conseguilo ero, meraviglioso. Clemenceau potè poi intrattenersi col i giornalista per'qualche istante, e si limitò a dichiarare: «Ho l'atto del mio meglio e ! credo che questa sia una buona pace», H liutin precisa nell'.. Echo de Paris» l'or! dine nel quale si presentano nella rcla- ««**>« delinaiva del tratta* i suoi princi capitoli :. I.n Preambolo; 2,0 Frontiere u fl(>,la Germania; 3.0 Clausole nferenhsi e cambiamenti di frontiere: .'.o t.aomo lo-i desclie:. 5.0 Clausole militari, navali ed - ; aeree; ti.o Prigionieri di guerra: ?.o San- '/.ioni contro Guglielmo II e tutti i tedeschi , colpevoli; 8.0 e 8.0 Riparazioni e clausole -|finanziàrie (quello che ia. Germania deve e ih suoj mezzi di pagamento); lO.o Clausole ò I ' -1 o , . e , . , n o . a giorno, aggiunge che al più tardi la prestazione seguirebbe entro venerdì. Si ape! prende inoltre che la reflazione degli.niti- Imi nrf.'ùU del trattato e terminata ieri sera n(uIdctassPucccrI pidLcmGppndpcdsasprmllptrCRFWsladpdnrcWche la redazione degli ulti- destinati noi mezzi ut p econòmiche; ll.o Porti, ferrovie e vie navigabili; I?.o Legislazione internazionale del lavoro: IS.o Garanzie; ll.o Clausole generali della ratifica. Lo stesso Ilut.in erede di supere che la gronde seduta di Versailles, durante la quale il testo delle condizioni di pace sarti solennemente consegnato da C-'.emenceati, Presidente della Conferenza, al conte Brockdorff-Rantzau, Capo della. Delegazione tedesca, avrà luogo nel pomeriggio di giovedì rifossimo. Il « Petit Parisi en » confermando che il testo del trattato sarti verosimilmente consegnato in quel Itrocento. ui o n - i giornali parigini pubblicano stamane in-i teressanti telegrammi da -New York sulla si- ' tuazioue derivante colà dalla Conferenza per e; la pace. Anzitutto il corrispondente del low rai i<«l segnala che il .ritorno di Wilson, rissato, a l- quanto si crede, per il l.o di giugno, coitici-1 derà con l'apertura della sessione straormna. ! e' che la stampa degli esemplari e i ai delegali alleati ed a quelli nemici termi- \- nera entro quarantotto ore. Occorreranno j a : peraltro attente revisioni tipografiche prima; , 'd1 (innim os(a„. I mille articoli originari\a \, , j 10„are giano stati ridotti a solo quat- a| o | PuPCnè Venga la paC6 ! ria del Congresso, innanzi al quale il Presi- ' dente farà un riassunto dell'insieme dei lavori della Conferenza, del trattato di pace e dello Statuto delia Lega delle Nazioni. j 11 corrispondente aggiunge- che gli amici di I i o a noscere al oopolo il trattato di pace. I sena- tori ostili alla Lega delle Nazioni progettano di far tutto il possibile per ottenere una di- scussione separata doro Statuto della Lega e del trattato eli pace propriamente detto. 11 se- j natore HUcheoek, presidente della Commis- ! sione per gli affari esteri nell'ultimo Senato pd uno dei principali difensori della Lega del- e!'9 Wni' ha dichiarato che, se i repubbii-; e can( dovessero riuscire a farla naufragare, lai e mtóStione dello stabilimento della Lega delle,o 'Nazioni servirà di piattaforma alla campagna--1 ,,residenziale del I0°.o. e sarà lo scoglio contro 'il quale il pariito repubblicano verrà ad ur o, e ' a: n j a ì ri i ; deVle" NnVToui, " ha'pur: v- chiarazlone in cui crii l taro ed infrangersi. Il senatore si mostra tui-ktavia fiducioso che il Senato ratificherà ai,tem;io stesso il trattato di pace e lo Statuto della Lega nella Torma stessa nella quale lidue atti gif saranno presentati. Il senatore Johnson, avversario della Lega !uhlilieato una nuova à*.Iitica l'atteggiamento as- sunto dalla Conferenza sulla questione giap- oiponese e deplora che il trattato segreto del à Giappone sia stato riconosciuto, mentre ;1 trattato segreto dell'Italia abbia avuto una | sni'te l"5" diversa. Eppure, conclude il se- - nflt „ Gi onc ;iv^a Spegnala in sua e- parola innanzi al mondo quando prese pos- :ir sesso della provincia dello sciantung! » o! p,-.,. j| corrispondente da Wàshington del- a . VEcho de Paris ■>. tuttora impossibile pr.?vè- i :dere quale saia l'accoglienza che il Senato ifarà al progètto della Lega delle Nozioni, perchè la maggioranza dei senatori repubbli¬ cani'hanno aderito all'invito rivolto forti da! senatore Lodge di nstens'i-si da qualsiasi -• nmento finché il partito repubblicano von abbila deciso la politica d.i reguirsi. M''1 gli Ùltimi sicrni della scorsa settimana sari'bDPV0 statl earaiterizzati du uh sensibili! ;•■>. ti dierraggìamènto del nàrtfffian! della Lega del. ei, le Nazioni al quale iridlc-treggiameitto poti fu i- j estraneo il conflitto sorto per la questione di r , Fiume che ha dato a molti l'impressione che a olla Léga delle Nazioni può trascinare l'Arnee irica in interminabili Vilieolt.i eurcvpep. Inolai lire si considera come insensato voler stabia,i-re una lega delle Nazioni-e rifiutarle poteri veramente efficaci; nel momento stesso in coi a numerose regioni europee non sono ancora (uscite dalla guerra. L'inviato speciale, del « Matin » a New York In un lungo telegramma ci informa che i dispacci Inviati alla stampa americana dal corrispondenti di Parigi attribuiscono il ritardo apportato nella conclusione della pace a divergenze insorte tra Clemenceau e Wilson. Cosi, per esempio,,]a « New York Tribune » sintetizza in questi termini la: situazione: «A Parigi due forze si trovano In presenza. Da una parte Wilson combatte con incredibile coraggio e tenacia per la difesa del suoi principi idealistici : dall'altra Clemenceau lotta con non minore ardore per idealità che egli ' ritiene Indispensabili alla sicurezza del suo I paese. Wilson avrebbe però un'ottima carta in mano: lo risorse materiali dell'America., delle quali l'Europa avrebbe urgente bisogno. L'Inghilterra osserverebbe un atteggiamento conciliativo, mentre l'Italia sarebbe" perfettamente neutrale nelle discussioni relative alla. Germania.». La opinione americane: non si preoccupa che delia ij'^a. delle nazioni, a proposito della quale una vivace o-f.ilita. si è manifestata necii Stati Uniti contro il progetto di Wilson. Un'attiva campagna è stata tr.tra.presa: essa ha già prodotto i suoi frutti, poiché si annuncia che il progetto della. I-cga delle Nazioni è stato emendato secondo lo spirito della dottrina di Monroe. Ma per gli. altri punti del programma di pace, quali la sistemazione delle questioni territoriali, le riparazioni, le indennità, le garanzie, gli americani non se ne preoccuparlo afratto, e siccome il loro sentimento è che tali questioni non li Interessano direttamente, lasciano a Wilson la cura di trarsi di impaccio come meglio potrà Il corrispondente lamenta noi che non sf trova piti traccia negli Stati Uniti di una corrente dell'opinione favorevole alla Francia. Certi corrispondenti americani a Parigi, quali Ra.yard e Swope accusano apertamente la Francia di ritardare la conclusione della pace, « opponendosi al programma di Wilson ». Preeentem"nte poi nel (World», organo di' Wilson, si leggeva a grossi caratteri il titolo sensazionale disteso stille colonne di tutta la prima pagina: r.a Francia hlocca il can>m.ino /iella pace. La stessa Nota, per quanto attenuata, appare .anche sulla maggior parie degli altri giornali, di guisa che, se l'opinione Pubblici! dovesse pronunciarsi fn nronositjj potrebbe darsi che sostenesse Wilson nelle sue discussioni con Clemenceau. Rari sono i giornali che ora appoggiano la oansa della Francia. A New York non vi ^ che la Tribune, La rninaeria del bolscevismo comincia, .è vero, a seminare una certa inquietudine, cosicché ansito che gli americani desiderano è, anzitutto, la conclusione Mìa nace.. Ciò nonvuol dire olia gli americani ingiungano a Wilson di consentire, per amore della pace, a concessioni importanti ai suoi colleglli della Conferenza, ma in modo generale si 'getta it biasimo pur il ritardo nella conclusione della pace su rutti j delegati senza distinzione. ? N'Ori vi è al Oliai d'Orsay una personalità abbastanza nr°dominantp per imporre ima sanziona immediata —- scriveva nrtirnampnte il «New. York Times ». — I„a quo] rosa rFmostr» che. pur di avere la nno. sarebbe indiff'1Tente per gli americani clip sfa demencean. Llovd George o Wilson rmoiio che rinserra a far trionfare fi proprio punto di jrtsta. Insomma Importa ohe sol" la nacp renerà firmata, una pace che. nitiirnlmontp, garantisca i nifi alti interessi delPAmertea. « perciò sp Clemenceau ass»«messe un fermò atteggiamento wrso Orlando» — cnnelud' il ..Motin » — e riuscisse a farei accertare i» prooriè vertute, cfnn*«»t>do a una rarrida sistemazione rAmerfca applaudirebbe eertamente. rem» rp il trionfo-di Clemenceau fosse quello di Wff'Wn». I! trattato «io? preliminari pronta per la sanzione Parler!, S. notte. La redazione del trattato dei preliminari rf; vaee P deffnitircimcnte terminata ieri sera- rimpressione che entro -W ore r w a Il Governo Ée'ga Urinerà fa pace ... - \sara sanzionato e si ritiene che la comuni j ,.„-,•„„„ trattato ai ■hlenivotcnxiari te. a; . . -, ri\deschi sarà fatta qvtw.d}- o vtnerm. - ("Stefani), Bruxelles, 5. notte. /{ Conslqlio dei Ministri ha deliberato all'unanìrnità d> firmare il trattalo di voce. Però, pure all'unanimità, ha stabilito iìì richiamare l'attenzione delle Potenze sulla situazione eco- ' nomieu e finanziaria del Belgio e sulla «lei cestita da parte degli Alleati di assicurare ni o j telaio il p'u completo appoggio per la sua ri- i I costruzione economica. Il Consiglio ritiene ne- - 'leali per am-iare, nel più breve tempo possi* o n'ie. trattative con l'Olanda allo scopo di. re. - golare la questione della libertà completa del. e , Sclìe'lda e auolla della ìiharu wJTi. . - j w. *cne, t ' 4 .',"t"u, a2'1? .liì>em delle coma- ! ^cuzvjìh fiwAali del Belgio orientale verso fi o Reno. - _.. , : ,,"5"*. , , ' . -, -; Oli 02t auffleillCali Q61 deiSgatl teuBSCBl ai 3 e, sermone - Messa - Spettacolo di varietà a- (Serri"/o o r pedale della Stampa). Parigi, 5, notte -k1-.;1 """U,UV -e?ue .fedelmente gli atti e le i, S^i dei del j;ati tedeschi già arrivati a Ver o saliles-.. cosi„; 8tol'na'' Ci informano che il li consigliere hilger e tre dattilografi della Dele gazione si sonò recati ieri ad assistere al ser a ! vlz»° religioso nella chiesa protestante, ove vi *.Ierano anche molti ufficiali e soldati francesi - e britannici. 1 cronisti hanno cura di farci - allc"e sapere che prima di aprire la Bibbia il l dej quattro tedeschi fissò, al di sopra 1 „1?-"l!,';i°' ".!}■ u'°:eo,lh '-"'^'e bandiere trla | colon alle quali si inchinavano, come In gesto e- dl benedizione i soldati francesi e inglesi. E* a ? «està la sola decorazione del tempio, volon- : mutamente umile e nuda. I tedeschi asc'olta tono con compunzione il sermone sulla pace, l- f; ministro delle Poste e Telegrafi Geisberg, è- H consigliere tecnico dell'Impero Von Muhten o i L'n!a signora Dernburg si recarono. Invece i, i¬ a! nbi b>. l. u di e eliri;-' alla chiesa di Nutre Dame, ove alcune «Adi» erano {oro state riservate. Tutti gli altri mera, bri delia Delegazione, invece, durante tinta Iti giornata non uscirono dalle loro dimore. Nel pomeriggio lutti si riunirono nel salone .If-ii'» llùtei des Keservoirs », ove improvvisarono un concerto eseguito da artisti dilettanti, giovani addetti il'a Delegazione e al quale il tonte BrtìckdoTff-RafHzau non disdegnò di assistere. I! primo plenipotenziario ti recò su che a passeggiare tra le barriere che sono state erette nei dintorni de!l'« Hotel des Reservoirs >, salutando cordialmente i delegati che andava no e venivano tra i due • hòtels » e persino il bravo gendarme eh0, imnerterrtto, monta di uardia ininterrottamente davanti aaTaltWfgr»,