Per Fiume e la Dalmazia

Per Fiume e la Dalmazia Per Fiume e la Dalmazia La dimostrazione di ieri Per io aspirazioni italiano su Fiume e la Dalmazia si è svolto ieri un aftoila'o cortoo tli Società patriottiche, di Associazioni studentesche e di rapprcsentunze delle scuoio. Il corteo mosse da piazza Carlo Felice, percorse via Roma, piazza Castello, via Palazzo di ritta, tostò dinanzi' alla Prefettura e all Municipio. E a misura che andò svolgendosi, aumento sempre più di importanza sino a cito giunto dinanzi alla Prefettura assunse tuia Imponenza per il concorso di folla che la piazza Castello a mala pena riusci a contenere tuttt i dimostranti. E furono .lungo tutto il percorso continuo le ncclamazioni c le grida infocanti che Fiume e Sa Dalmazia vengano Unito all'ltatta. La riunione a Porta Nuova la, riunione era fissata per le oro 17 in ,pi!azza Cario Fe-lice. Assai prima di quell'ora .lo adiacenze di Porta Nuova cominciano ad af dvrdfgdsftddTnpptldV. ; «nvl^k d'ordine o cuanfiP e ?Lra^ nleri si1 RK in°tornoC,al ffoSe^to^C^o i f•l'^Tiecìio in attpsa di farp «ti il r(irtiH\ ondo c«KSm 'ff^bSf?»^8S^r%eW Tutto il rrin77jiip rfpdia sbiyinnp" li ermi ito "SpfcVo SufcMK% b^die?oe lenH^o- «•nazioni e alta su tutte la azzurra bandiera del dalmati che già Patirò giorno 6v titolò -per 1il ritorno in Italiu del ministro Orlando. Tut- llJ?ifill^2JÌm£5nSHi «SéSiJ^f^S'l P^SS; JPJ2^2?5SSr° iLwf1^.? 2rÙffi*h£ PÌJ^JÙ^PSSSn '&àSwJA pnS?*1'^ rftì P.0SJwif,n^'nS S l2^ZJSSS^-^t MJianal • congiunte ari un chiaccherare viva- ^?-^^TÌ^™^^r^ i •Z^MTL5LS% ^RMfe,nSS- Lportata da un gruppo di arditi e diversi vessilli di associazioni di- reduci. Tra la folla ò raccolto un gruppo di garibaldini vestiti in ntomc Vi è là misi?à ii n l, li i ìo„8Tronto per oorsf a c.^ò fel "Steo IPoco dopo ile n.ao le antorltò comunicano a-;j-apprescntantl del Fascio di combattimento, che ha promosso la manifestazione elio il corteo può muoversi. Le bandiere si dispongono m ordijie e il rullo dc-i tamburi dei ga prfhnild.ln! annunzia che la manifestazione si i irrtssia. Precede un plotone di carabinieri ih-1 acarteato di aprire il corteo. Guardie muni-(pali ,v.ia. Vengono . gruppo di arditi o varia associazioni stoden- i :arrcato ai aprire u corico Guardie muni-jDeli si dlsipon«CTio ai .fianchi' per aprire lai ria. Al carabiniieri s&guomo i garibaldini. :tengono poi i mutilati, quindi un notevole • iesche. ha. musica dell'Istituto iBonafóus ò tù cenlro: alla coda quelita del giovani corrigendi. Tra le due musiche, numerose altre associazioni fì scuole, tutte con bandiere, il corteo fatica qualche poco a d'-stotidersl ma pòi. imboccata vin Roma, si muovo con minoro fatica e prò- ceda ottimamente Pioggia di manifesti .In via Roma il corteo assume l'aspetto inai?, .«ioso che abbiamo già rilevato. Quanto piti ai inoltra, tanto più si jiro'lunga. Tulle le 11-1 raestre sono gremite di gente che applaude «Ketta de manlfest-.-ni. E' una vera pioggia tri. colore che cado sul dimostranti c dà una no ta di vivacità n-ci?lo. butti so popolo plaudente passa tra due ali di ', ■i In piazza -San Carlo i di- wi^^f^H1;! a^rs' strada ira la gente sSSirt l"1,1? * .^«'l secondo tratto di via • Roma la folla anniento ancori, : affluisce d-lle l v.e laterali. Quando il corteo sbocca in plaz- za Castello corteo « curiosi formano ment.ifu- dine. E tutta la pfe«za risulta eivin't'ssima ' la^manifestazione assume fan questo mainante1 qucfl carattere grandioso voluto allo scono per cui fu pensata. 17 cort-n sasta solfo la Prefettura e i membri del Risciò Ri recano ili Prefettura por portarvi un ordine del giorno 11 seguente : •■ Portolo torines" di fronte manovra waisoniana limilo in un sol palpito d'amore pei fratoni riarmati, attende I SXSSSSS&R anneism^^e X^I I «ia a Madre Patria » Alla Prefettura Davanti al palazzo della Prefettura una folla staziona attendendo il corteo questo giunge, un urrahl d.' applausi .. glie. La Commissione sale dal Prefetto e in- tanto, la piazza si affolla sempre p:ù Tuii tentano gì ungere in vicinanza del nalnrwi i S'ungere in vicinanza del palazzo, i cui balconi sono gremiti di signori e signore che applaudono. Dalla folla s'innalza ogiv minuto il grido di « Viva Fiume! V va la Dalmazia italiana 1 », a cui rispondono prolungai? applausi. li balcóne principale della Prelettura si apre c un grande vessilo tricolore vien portato alla balaustra. Quando la band era d'Italia si spiega e freme mossa dalla brezza che spira, la folla la salma con un sol grido: «Viva l'Italia ! ». L"n nuovo grido Vii! «Viva Fumo e la Dalmazia» prorompe da tutti i netti, quando a Banco alla bandiera nazionale appaiono le bandiere delie terre contèse Un tenente mutilato, di fronte al portone della Prefettura sale su uno sgal.-e'.lo e. pronuncia un pa'iiot-ico discorso che si chiude colla frase: « Fiume o morte!», frase che 11 pubblico ripeto con passione. Contemporaneamente vicino ai cancelli del Palazzo Reale un altro oratore parla applaUdltlss'unp. Improvvisamente il pubblico tace; sul bnlcono e apparso il' Prefeto comm. Taddei, che saluta e fa cenno di voler parlare. Tra un religioso silenzio il Prefetto dice: «Ascrivo a m:o grande onore d' comiin'rare a! Guvorao del ne ril voto della c'ito di Torino per I'ùnio oc di Fiume e della Dalmazia all'Italia, come doveroso fruito della magnifica viatoria dovuta ai soldati di terra e di maro e alio spirito magnifico di abnegazione o di disciplina dimostralo dal popolo italiano-.. Scopp.ano fragorosi applausi e il comm. Taddei proseguo: cl/ltalla ebbe 1 confini segnati da Dio, dalla natura o dalla Storia. \oi dobbiamo rnos'Turcl forti ma calmi e sereni o l'Italia trionferà nella paco cnme vinse sui campi di battagli. Ripeto le fatiiiiclto paiole pronunciate dal Presidente do! Consiglio quando ritornando di Francia parlò per primo ai cittadiir di Torino: — L'Italia non può perire. L'Italia non perirà! Viva l'Italia! Viva il Re!». Applausi calorosissimi accolgonoWe ultime parole pronunciate dal Prefetto, la folla appare agitata coinè un maro; sono cappelli clic sventolano, mani che si protendono In alto applaudendo. Si grada « Viva l'Italia I Viva il He ! Viva Orlando - ». Quando la calma è ritornata, il prof. Vidari, Reitóre «icll'Università. richiesto dagli .studenti fP^n- mS«fe^ cordo due momenti nella Stona ohe non si né si p°sson° ''ipetere mai più: nò "rase già nota io d/.ro: Italia sembri piccola «| *%» ! R«za.i in pietLi ! Viva ' al'* mbb!lco COinc un so1 U0IDO ri" ' 0 bnao Al Municipio So"0 circa le 10 quando il cortoo si ricom P<>«« sotto il palazzo della Preferirà, per di, rigarsi al Municipio. Le può file sono fngrosM« a dLsnv»nra. la musica del Patronato in t/n_ i.innn ,ii Mameli ,-. la iv,11n *l inrnnàta PvL'ptS^maùa: sembra <*e Wtf* L'iato la gente sia aumentato ancora. Tutta la Pazza del Municipio si affolla e via Palazzo d! Ci'to o tutta nera di genio. Uh drappello * ufficiali giunge o riesco ad infiltrarsi tra ,a wlla' 11 W'«nto Con'e Verde è co- peno di piovani! che si arrampicano flit lassù por trnvaro un posto di favore. Due bandiere vi sono issa'e. Sul balcone del Municipio appaiono le bandiere di Fiume e Dalmazia ed ii Sindaco Siin. I'Tola. seguito da assessori o consiglieri, si appressa alla balaustrata e dio: : «Coneltta- diii)i! 11 frenato ohe percorre le vostre vene niitti rispondono allo più alte rivendicazioni 'ui* • " iremmo t.-.ne percorre ìe vostre \pne ed erompe dal vostri peHi e santo e sacro a ''"'a la Nazione, pèrche dimostra quale ani nio ione e nobile alberghi in voi. Questi fre- iella Patria nostra. Occorre che io vi dica. Concittadini, che il vostro Sindaco carrlsporj- de al vos'ro slanc'o con tutta l'anima?» • No I risponde la folla con un grido. « Bene avete risposto, prosegue il Sindaco; io, la GUinfa'. urto il Consiglio sono con voi! Tulli core prr<ud.'.amo la gravato del momento, ma nello stesso tempo la nobiltà e !» fierezza del nostro carat'ere non ci permettono di transigere c non transigeremo mai. Fiume e la Dalmazia sono da noi occupate e non le lasceremo. Ri pettamo il fatidico motto: « C< s'amo e ci re staremo ! ». Un fragoroso battimani sottol'mea io parole del Sindaco che prosegue: • Fàcèla ino plauso Cittadini, al vostro animo grande, a| vòstro fremito d'amor patrio, agli ufficiai mutlati che la l->ntra guarda riconoscente 6 v*ttio fll [!-■•:]'(• *!ll'l fltiwnn,imiiiJC vii , Selienieo affrettino li coniTiiitiento dei desimi i d'Italia. • Il V. Presidente: Boyer ■'. OTmnio»Ba!'"SÌìiinrt 'fldénS'- néUà stella d'Ita ua,.°La folla risponde «Viva l'Itola!,: 'Ia bellissima ed imponente dimostra*'one si J{*,yi0 U1*f\ve le musiche suonano inni pa fiottici ^ * ' * * , . , . . , 1 L'Unione Liberalo ha così teiegraiato al; Von. Orlando: «Unione LiJiMflle Mrnnirebifta v'hrantò dTentnstasmo alt'unissono di rorwto ttrtte fa voti «nienti perchè Parlamento e IfOr verno di fmi>te «ITaul-odecteioue dl_ Fiume p I I ^ MWm* HpH'a^WrW ^118^11.^ - damenle soHidale con V. I-.. assertore pvtole sfihtlmento e volontà pc/polo ìtoliano convinto reo esservi altro via i-he quella adottata per ottenere rr'.ni/-/àztone ryv^ito-irazioni naziona.li. . Consigliere Delegalo On. Bévione ». ritti ■> Il Partito Popolare Italiano e l'attuale situazione Si ó riunita ieri sera la Sezione torinpse de! Partito popolare italiano per discutere sulla attuale situazione nazionale e internazionale. Dopo lunga discussione venne votato il seguente ordine del giornu: « Il Partito popolare italiano, sicuro interprete dell'animo del popolo, nell'ora solenne che incomba sull'avvenire dell'Italia, riserva il proprio giudizio sui precedenti politici,, sull'opera della Conferenza delia pace, e sullo spirito cho l'ha informata, perche essi non hanno corrisposto alle speranze ed ai voti della democrazia internazionale. In attesa che'la grande coscienza dei popoli maturi il supremo, ideale della fratellanza, consacrato sulla Croce, prescindè da ogni imperialismo che impedirebbe il generale disarmo, e non tollera che sia negato all'Italia il conseguimento dei suol imprescrittibili di-

Persone citate: Boyer, Ketta, Mameli, Taddei, Tulli