Gli strani racconti dellà Dreix

Gli strani racconti dellà Dreix Il mistero della piccola Berg- Gli strani racconti dellà Dreix Firma. 0, sera, n ìhutDo Giornale pubblica.: « In un breve incontro avuto eon l'aw. Gatta!, difensore del Berg, gli abbiamo rivolto alcune domande e ne abbiamo avute queste risposte: • Non 6 affatto vero che l'arresto del nostro cliente sia avvenuto in seguito a fatti nuovi od a nuove rivelazioni registrate nel supplemento d' istnittoria aperta dopo 11 rinvio della eansa Dreix, ordinato dall'Assise di Livorno, istruttoria ancora in corso. L'arresto è avvenuto soltanto In dipendenza dell'articolo di del Codice penale, con 11 quale si dà facoltà alla .Procura de Re di trarre in arresto gli individui sul quali pesano presunzioni di colpabilità., quando si possa supporre che'tentino dt allontanarsi dal luogo di dimora o dalle decisioni della giustizia. Sulla notizia del suo temporaneo allontanamento dalla direzione dello stabilimento di Saint Gobaln si facevano circolare da molti malintenzionati delle malignazioni con lo quali s'Insinuava che era intenzione del comm. Berg di fuggire dall'Italia. Niente di più falso e dt più maligno. Il comm. Berg non ha nulla da temere, n suo contegno calmo, tranquillo, nel carcere di S. Giorgio a Lucca, che può essere controllato, volendo, dal personale di custodia e della Direzione del carcero stesso, sta a dimostrare quanto egli si senta immune dalle Imputazioni che gli si fanno. Bisogna persuadersi' che il comm. Berg è vittima di oscuri, sordi ed acerrimi rancori ed è vittima di un odio covato da tempo contro di lui da parte del personale che fu alle sue dipendenze e che non gli seppe mai perdonare 'a disciplina, la rigidità del carattere, il pugno di ferro con il quale governava lo stabilimento della Saint Gobaln ed ogni altro interèsse della grande azienda che rappresenta. E. se molto tranquillante è il contegno dell'arrestato, altrettanto è ammirabile al confronto il contegno della sua famiglia — ci ha detto l'aw. Gattai. — La signora Berg in questa circostanza s'è mostrata veramente una donna di animo altamente elevato, e la fede che dimostra nella giustizia è uno dei nostri più validi sostegni nella difesa che stiamo per sostenere. E s'intende ben»; eh enoi attendiamo che l'Istruttoria si chiuda con un non luogo a procedere per il comm. Berg ». « Una certa Elvezia Maggi, che óra è in Svizzera, ha raccontato che la Dreix le,disse di avere scoperto una volta1 in un convento, anzi nella cantina di un convento, una bomba il cui congegno micidiale era stato dalla Dreix descritto in un particolareggiato appunto in cui si contenevano parole esaltate di odio e di vendetta: non si è mai saputo a chi indirizzate. Giova osservare a questo punto, che la Dreix In carcere, senza sussidio di libri, senza ausilio di appunti, compilò alcune interessantissime monografie di carattere filosofico e di carattere scientifico, rivelando una versatilità d'ingegno ed una cultura veramente non comuni. La Maggi raccontò anche che la Dreix', pur affermando di non aver ucciso la bimba, disse che se l'avesse voluta uccidere avrebbe potuto adoperare i mezzi più svariati: sia facendo venire la Berte a contatto con una presa di corrente ad alta tensione, sia spruzzandole gli occhi con un possente veleno, sia facendola cadere, come per accidente, in un pozzo del giardino. In sostanza la Dreix, anche in carcere, ed anche dopo che la povera bimba o e l i l i o à o i no a ii ti a e ae, e ne ie rudi a e ii o e e eo o a a e ù r o o i zi l x n di za a ndi à ox', a, e aa e no n a era scesa sotterra, elencava con una abbonda ma da romanziera l mezzi con cui avrebbe potuto sopprimere la sua allieva... se non rosse morta. « La Maggi confessò Infine di avere avute dalla Dreix un biglietto che essa dette ad una condetenuta,. perchè lo portasse a destino. Questo bignatto conteneva nn nuovo parto della fantasia della Dreix. In -isso la Dreix avvertiva 1 Berg. dai quali pareva temesse di essere abbandonata, che un grave pericolo li minacciava; che era stato scoperto dalle autorità uni complotto di spionaggio nel quale sarebbero stati immischiati 1 Berg ed uno dei loro ftgtinon mattante al fronte francese. Che tutto questo (che era frutto della fantasia della Dreix) essa aveva saputo da una guardia segreta da lei conosciuta a Parigi alcuni anni prima, e ritrovata poi im carcere, dove la guardia faceva... la guardia alla Dreix detenute. « Inutile dire che nè l'agente segreto, ne 11 complotto, nè lo spionaggio, nè nulla esisteva di tutto quello che la Dreix aveva inventato per disorientare i Berg \ln un momento m cui j „„(. „ai 1™=^ t essi potevano temere, essi nati nel Lusserò-|burgo, di essere coinvolti lo un'accusa di spio j naggio a prò' della Germania. Questo biglietto I la detenute Rosa Connatali acconsentì di re-i capitare ai Berg, ai quali intento? erana g stati fatti pervenire altri biglietti della Dreix,, che si serviva del sugheri delle bottiglie ° dei piatti coi quali la famiglia Berg le faceva inviare dall'Hotel Porta Rossa, ài pranzo quotidiano, per inviare lettere clandestine ai genitori de.Ua sua vittima. .La Rosa GennaioH cucì la lettera nella fodera del vestito, ma non musei a. recapitarla perchè le suore dell'Istituto delle Crocifissine la perquisirono e glielo sequestrarono. t Anche una certa Letizia Giannini, fiorentina, che pure è stata in carcere con la Dreix, ha raccontato le stranezze compiute dalla Dreix, sia dal punto di viste dei falsi deliqui, delle astuzie con cui riusciva ad ottenere, dalie suore bottiglie di vino ecc.; sia dai punto di vista delle menzogne di cui essa infiorava i suoi racconti. Fra l'altro la Dreix raccontò che il Procuratore del Re di Pisa, il compianto cav. Passata equa, avrebbe esercitato un'azione ostile a lei, perchè innamorato della cuoca Pellegrini, che era l'unica accusatrice della Dreix. « Raccontò pure che la Berg avrebbe avuto una relazione col frate Niccolò Giannini da Siena, carmelitano scalzo, e da questa relazione sarebbe nata la bambina; mentre risultò dall'atto di nascita, letto in udienza che la povera Berta era nata a Cremleux, in Francia, il 13 luglio 1903, quando cioè la Berg non era ancora venuta in Ralla. ' Anche alla Giannini, come alla Maggi, la Dreix raccontò che il Berg avrebbe maltrattata la figlia. Una maestra veneta, che ha portato nel carcere di Santa Verdiana la sua canizie, essendo imputata di truffa, ha pure raccontato che la Dreix si diceva vittima di un complotto montato dalla Pellegrini, cuoca dei Berg, che voleva prendere il posto della Dreix per la piccola Berta. « Tutte poi le testimoni hanno raccontato che la Ureix, in carcere, commetteva tali sconcezze, mostrava tale perversità, da scandalizzare le sue compagne di prigione. « Si dice che l'avvenire riservi altri colpi di scena, che riguarderebbero persone non I appartenenti alla famiglia Berg ».

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Livorno, Lucca, Parigi, Siena, Svizzera