Un impiegato dell'Aviazione militare ucciso e fatto a pezzi

Un impiegato dell'Aviazione militare ucciso e fatto a pezzi Un impiegato dell'Aviazione militare ucciso e fatto a pezzi cadavere, smembralo, rinvenuto in un sacco nel Canale della Pellerina Ieri, verso sera, una raccapricciante scoravvolta in un pezzo di mutande Si sospettò Ieri, verso sera, una raccapricciante scoperla metteva a rumare tutta via Don Bosco c regione fìrtitima. Nel canale industriale della Pellerina, che scorre attraverso gli staWUuienti Azimonl.i, De Mica e Girardi, sospinto dalla corrente, fu visto galleggiare nelle nere e limacciose acque, un grosso involto, dall'apparenza di un sacco ripieno. Tre operai, a mezzo di pertiche, trassero a riva l'Involto che era avviata verso la griglia dello stabilimento di macinazione! Girardi, in via Don Bosco, ti. 06. uno deglB operai, certo Lasagna, apri il sacco, che era chiuso con una funicella, e grasse il capo inorridito. Dall'apertura del sacco era sitata intravista una testa umana! E' da immaginare la sorpresa di quef tre operai. 11 sacro fu lasciato a riva., mentre della lugubre scoperta qualcuno correva a porlare, avviso al Commissariato <fii Borgo S. Donato. Accorsero le guardie c il vice commissario avv. Lombardi; il sacco verme esaminato meglio e si riscontrò che conteneva il troncone sanp-uirvolento e la testa di un corpo umano, di persona non più in giovane età, coi capelli brizzolati, avvolto in vecchi panni. Mancava delle braccia e delle gambe. Quell'ammasso di .resti umani destava un senso di ribrezzo. Niun dubbio che doveva trattarsi di un truce delitto, l^a disgraziata vittima doveva essere s-.ata ridotta in quel modo per potere meglio essere insaccata e fatta sparire. Ma chi era? Dopo le prime constatazioni del commissario 6egui una processione di gente dei «dintorni eli «amata pel riconoscimento. Come spesso avviene, chi credette di ravvisare persona di sua conoscenza, ehi altri. I pareri in sostanza furono discordi: e davanti a quella macabra vista fu per tutta; la sera un incrociaci di impressioni, di supposizioni e di dicerie, sino a che giunsero sul posto il sostituto procuratore .del Re avv. Siracusa, il giudice avv. Campora, il comandante la Squadra1 Mobile avv. Palma, col maresciallo Gallia e diversi agenti. L'identificazione della vittima Il cadavere venne .ruttato in un andTone Hello stabilimento Girardi, dove fu visitato da un medico municipale, il dott. Bechis, a cui si aggiunse il prof. Cari-ara, il quale, dopo gli incombenti di legge e il riconoscimento avvenuto nel modo che più sotto diciamo, diede il «nulla osta » per il trasporto di quei poveri resti agli Istituti Universitari del Valentino. Il trasporto ebbe luogo a.Ue oro 22, a mezzo di un furgone, ti'avv. Siracusa ed i due commissari dtfc. P. S. interrogarono varie persone che presenziarono e parteciparono al recupero della salma, ma sopratutto diressero le loro' indagini ad identificare iil morto ed a rilevare quale tragitto potè compiere nell'oscuro canale della. Pellerina, che ha un singolare percorso. Passa come incassato attraverso a vari stabilimenti industriali, taglia pochi e poveri abitati, o percorre una regione isolata., alla periferia, .luoghi frequentati di notte da tristi combriccole. Le supposizioni dilagavano, «piando .41 sparse la voce che il' morto fosse certo Trossi, fratello del Parroco di Miraflori. Fu fa.tta ricerca' dell'abitazione, di questo Trossi e un, ufficVaie accorse versò le me ,21 6ul posto, identificava la povera vittima appunto nel cinquanteseienne Pietro Trossi fu Giacinto, impiegato nell'Aviazione Militare con ufficio in via Maria Vittoria, e rratello del parrocd di Miraflori. Il pietoso ricono scimento avvenne senz'ombra di dubbio, nel modo più sicuro, da parto di un cognato della Eovera vinti ma, il sottotenente Pietro Buffa, a scena fu molto pietosa. Al lume di alcune candele i miseri resti, vennero ricompost,! in quello stesso sacco che aveva, fatto loro da bara, méssi nel furgone e avviati, come ab Maino detto, agli Istituti Universitari del Va tentino. L'ufficiale, a cui s'aggiunse un altro parente della vittima, venne subito interrogato dalle Autorità circa la vita che conduceva il morto e le persone che frequentava. Como avvenne la scoperta Abbiamo parlato con parecchie delle persone che parteciparono alla pesca del lugubre fardello. Pare che l'involto facendo pressione contro la griglia d'uno stabilimento, abbia interrotto il libero corso dell'acqua che serve ad alimentare lo stabilimento stesso e quindi eli operai abbiano pensato a rimuovere l'ostacolo. Il grosso involto sulle prime non destò molta sol-presa. Tempo fa veniva trovato i! cada.vere ó"un agnello che era forse compendio di un qualche furto, od era morto di morte naturale, ed il proprietario so ne era sbarazzato gettandolo nel canale. Altre volte vennero irovati dei rani o dei gatti rinchiusa anch'essi in sacchi C'è in molti l'usanza di ricorrere a questo mezzo per -liberarsi del peso di tali bestie. La scoperta del sacco contenente i resM del povero Trossi venne preceduta dal rinvenimento pure nel limaccioso canale di un brano di carne rctdSmdfnLseudcsItucgc f a e o ? o i e i e a i o i l i e o o' o e a e , a , e . o 1 u n l l a , e n a b a e e o e re d i o. a e n , ti o a o e e ravvolta in un pezzo di mutande. Si sospettò che si trattasse di carne andata a malo e get> tata via e quindi non v!i si badò. La scoperta del cadavere ricondusse all'esame anche del Serao suddetto di carne e si constatò trattarsi i carne umana; tagliata indubbiamente da mano ferina, con un colpo netto, al di sopra della coscia. Iji faccia della vittima portava due profonde ferite di coltello ed altre ferite pare avesse nel tronco fho appariva sporco di sangue. L'autopsia che verrà eseguita domani agii Is ti tuli del Valentino dai medici periti Cariala e Tovo — gii stessi medici che già sezionarono un altro corpo ugualmente martoriato, quello di don G. Gnavi — dirà per quali ferite soccombette il Trossi e quali altre straziarono le sue misere carni. 11 cadavere era staio avvolto, chi assicura In un pastrano e chi in una mantellina militare c quindi messo nel sacco e legato con una robusta fune. Domani anche questo particolare verrà assodato. Compiuto il sopraluogo in via Don Bosco, giudici, funzionari ed agenti si recarono alla casa del morto per le necessarie indagini. La figura dell'assassinato Il Pietro Trossi abitava da circa quattro anni in un alloggio al quarto piano cR via Duchessa Jolanda colla moglie ed un figlio ventisettenne. Nel passato aveva goduto di una discreta sostanza?, ina dissesti commerciali avevano compromessa la sua condizione finanziaria e dall'epoca della guerra, egli aveva assunto un posto di impiegato all'Aviazione militare in viia Maria Vittoria dove pure si trovava il figlio ufficiale. Oltre al suo impiego il Trossi aveva ancora qualche rappresentanza conimerclaici. Iji. sua famiglia conduceva un treno di vita decoroso ma modesto. N Trossi eia regolatissimo nelle sue consuetudini; mai un giorno mancò dall'ufficio, mai ritardò a rincasare per l'ora dei pasti. Usciva al mattino, rincasava a mez zogiorno tornava fuori all'una e per le 19,30 ora della cena s"i trovava sempre presente. Difficilmente usciva la sera Lunedi verso le una e un quarto :l Trossi saluto In moglie e il figlio ed uscì, dicendo di recarsi in Via Aurelio Saffi ad ordinare del burro in un negozio. Egli pollava' come al solito una busta di cuoio giallo sotto il braccio. Nella giornata il burro commissionato fu portato alla famiglia, ma: il Trossi alle 14,30 non giunse all'ufficio ed alla sera all'ora della, cena non si trovò in famiglia, ciò the suscitò gravissime apprensioni nei congiunti, i quali fecero inutilmente ricerche per tutto il pomeriggio di ieri. Verso le 21 della sera in casaTrossi comparivano invece funzionari e guardie della squadra mobile, ciò che arerebbe la angoscia della famigliai, alla quale fu dapprima nascosta l'orribile verità. Questa fu invece rivelata ad un fratello dell'infelicissima signora Trossi. Egli ebbe il doloroso incarico di preparare la sorella ed il nipote alla sinistra notizia. Quando la vedova ed il figlio appresero la: sciagura, pur non rivelata in tutti i suoi orribili particolari, proruppero in grida di dolore. Avvenne una scena pietosissima, straziante. La; signora cadde in deliquio e nessuna parola potè ridonarle un po' di conforto. ,. , Quanto al movente del delitto la Polizia mantiene un rigoroso riserbo. Sembra, tuttavia che si debba escludere l'ipotesi che l'assassinio sia dovuto ad un movente di lucro. Il Trossi, almeno a giudicare dalle sue condizioni attuali.- non possedeva tali somme di denaro da indurre qualcuno, ad assassinarlo per derubarlo.' La seconda ipotesi è che si tratti piuttosto di una vendetta. Allora bisogna risalire uh po' indietro nel passato del Trossi, per vedere se egli avesse avuto relazioni con qualche donna. Questa circostanza non è esclusa completamente e quindi potrebbe spiegare il delitto. Procedendo, quindi, sempre per induzione — q-uantunque ci dolga nei rispetti della famiglia dell'ucciso di accennare a questi fatti — è possibile che il Trossi, dopo essersi recato, alle ore 13,15, in via Aurelio Saffi sia andato a qualche appuntamento. Dove. ? Questo è ancora un mistero. Non è possibile che Il delitto sia stato compiuto all'aperto: l'ussasslno deve avere attirato la vittima in lina casa nello vicinanze del Berso Campidoglio e averla assassinata a colpi di pugnale, per poi — corno fece il Balocco per don Gnavi — squartare il cadavere, e trasportarlo durante la notte a pezzi fino al Canale della Pellerina. Se le nostre informazioni sono esatte, il sarco fu preparato con ima grossa tenda di tela di quelle che usano i soldati1 al campo. Certamente il delitto è avvenuto nel pomeriggio di lunedì. L'assassino deve essere un uomo aitante e robusto, a giudicare dalla orribile fa tica che egli ha compiuto.

Luoghi citati: Como, Siracusa