e ne offre la primizia per un milione Ludendorf scrive le sue memorie

e ne offre la primizia per un milione Ludendorf scrive le sue memorie e ne offre la primizia per un milione Ludendorf scrive le sue memorie "Alla pace vergognosa preferisco il bolcevismo...,, (Dal nostro inviato speciale) Berlino, 2, ore 20. il(pervenuto il 3 nott**..i mLa giornata odierna si riassume in una na- j trola: .scioperi'., incominciamo dal più fin- ! 'portanto, quello dei bacini minerari. U ennà- j zspondèntc da Esseri del . Berliner Tageblait» sdiccene il movimento hapresonelle ultime 24 aore un carattere più acuto, .'rientro ieri si,Paveva l'impressione ohe la maggioranza dcgl; coperai non seguisse la parola'd'ordini-, noti-1 ~.ic giunto stasera da: ogni parte doi bacino minerario hanno mutalo l'aspetto. Si ha la impressiono che lo sciopero possa diventare relativamente generale. La « Vossische Zeitung .i dedica un articolò all'argomento o -scrivo: . I socialisti maggioritari sembrano avere perduto la loro Influenza nel territorio della ithur. Pare anche che non tentano alcuno sforzo per impadronirsi e dominare il movimento. I minatori, dopo la lunga guerra e (lata la mancanza di generi alimentari, sono esauriti: manca loro ogni volontà di lavorare. La dichiarazione del Governo, che durante lo sciopero non avrebbe ini gllorata la situazione alimentare in quella regione, ha inasprito gli animi. Dai bacini minerari renani e westfalici sono giunte due Commissioni di operai per trattare col Governo, .si fi discusso ieri a Weimar od oggi a Berlino Nei campo economico il Governo sembra, disposto a nuovo concessioni, in quello politico non no vuole concedere: 6 intransigente. Il Governo esclude la possibilità di accettare per i minatori sei ore di lavoro. Forse si giuu; gerà a sette. A Stoccarda la situazione c immunità: sciopero generale del proletariato, 1 contro-sciopero della borghesia e stato d'a-ise| dio. Nello strade s'aggira una massa agitala; | nelle piazzo e. nei punii principali si vede 'una granile quantità di militari. Tutti i rlstoI rahti ed i caffo sono chiusi; le ferrovie non ! frizionano; sono inattivi ii telegrafo ed il te! lefono. Mancano inoltre la luco, il gas e l'energia elettrica, Durante i disordini di ieri j l'altro c'è staio qualche morto. I nudici hati, no aderito allo sciopero proclamalo dalla borighesia. Molti giornali di Berlino protestano contro questa decisione. La missione del me! dico deve ossero al di sopra dei partii'. La loro missione nel mondo è di essere sempre al sorvizio dell'umanità sofferente. Gli scioperanti di Stoccarda, domandano niente meno che le dimissioni del Governo. Anche oggi ebbero luogo incidenti san cui cosi in conflitti coi soldati. I depositi dei generi alimentari vennero assaliti. Malgrado che a Stoccarda si siano istituiti anche- degli spacci por la. distribuzione del viveri, la situazione alimentare fi grave e continuando lo sciopero potrebbe diventare disperata. 11 Governo, per altro, assicura di ossero completamento padrone del movimento e che in pochi giorni quest'agitazione sarà La Camera n. 177 « Camera .V. 177, secondo piano, /folci A (Itoti », questo è l'indirizzo berlinese del più Illustre tra i generali tedeschi. 11 marescialli. Ludendorn. vivendo ali'Albergo Adlòn devo avere l'Impressione di essere caduto in un accampamento nemico. Vi alloggiano quattro missioni militari dell'Intesa ed una ciiinuanliilu di giornalisti dei paesi alleati. Il generale conduce una vite molto ritirata; ina quando alla mattina scende nei saloni dell'albergo per la consueta passeggiata lungo il viale dei Tigli, suscita sempre un movimento di viva curiosila ira gli ospiti del grande albergo. Ludcndort! trascorre la sua giornata al tavolino. Sta correggendo le bozze- di un suo libro elio si intitolerà » Memorie e impressioni sulla aiierra europea». La pubblicazione avverrà i 1 soffocata. A Francoforte sono avvenuti gravi ! disordini e s.i deplorano alcune viti mdslgsspgcapsnmvqsiedira podio settimane. Il pubblico tedesco attendo il nuovo volume colla più grande indifferenza, mentre pare maggioro curiosità abbia destato nei paesi dell'Intesa. Non vi e giornalista inglese od americano a Berlino che non abbia ricevuto alla propria direzione un telegramma per assicurarsi questa primizia editoriale. Molte trattative sono state iniziale. 11 massimo della cifra offerta sinora fu di 600 mila franchi, ma Ludendorfl ó ostinato. Pare non abbia fatto nella sua vita dio commerciare. Il suo libro al nemico non Io cedo die por un milione: ma, sinora, per questo prezzo non ha trovato acquirenti. Il reportage ha raggiunto ormai tale efficacia di informazioni e l'organizzazione industrialo giornalistica ha una cosi grande- potenza finanziaria che il pubblico americano ed inglese Unirà di avere i punti più Interessanti delle memori di Lmleiidnrfl prima che il li; lo i >ia pubblicato iii Geri'ioniul Ludendorn ita mutalo umore ittita uit'mé settimane. Appena arrivato dalla Svezia il maresciallo tedesco, pur facondo vita molte ritirata, manteneva mono riserbo cho nel momento attuate o appariva più sereno. Poi Ja situazione politica »i è acutizzata; la sua po¬ lemica con Scheidcmann si è fatta vivace. La manifestazione di simpatia fattagli da un t-uppo di ufficiali ha peggiorato la sua si 'nazione. Poi il pruno ministro ha pronun ziato contro di lui un vivace discorso all'As semWea nazionale e tra breve sarà posto sotto accusa. Ora Ludendorff cerca di non lasciarsi Più sfuggire, una sola parola che potrebbe comprométterlo. Evita lo conversazioni e ri luta ogni colloquio coi giornalisti. Prima si i i trionfare. E' un principio ernesto mostrava, meno riservato. Appena arrivato dalla. Svezia accordò ad un'Agenzia, che ha stretto relazioni cogli ambienti conservatori, la pubblicazione di alcune dichiarazioni per giustificare la sua partenza ed il suo ritorno, senza allusione alcuna di carattere politico. Un'unica intervista autorizzata ha concesso il generalo. E anche negli ultimi giorni, prima del discorso di 'Schoidemann, non aveva mai rifiutato in via assoluta colloqui con giornalisti dell'Intesa. Poneva qualche difficoltà o qualche condizione. Ma all'inizio ed alla fine di quesii colloqui pronunziava sempre queste parole: «Mi dovete dare la vostra r.arola d'onoro rlie non pubblicherete una sola frase di quanto ho detto e non scriverete neppure che avete avuto occasione di vedermi ». Ed il giornalista si trovava con mani e viedi legati. Gualche volta fece un'eccezione: onecsse un'intervista : corresse, le bozze, poi io proibì la pubblicazione, forse perchè in quel giorno qualche giornale cominciava a scrivere: "Ludendorff riprende a disturbare il mondo folle sue dichiarazioni ». Un'Intervista per interposta persona Per avere un'intervista con Ludendorff il miglior modo non fi di andarlo ad intervistare. Non avendo mai parlato col generalo, non essendo legato da alcun impegno, sono in grado di pubblicare alcune sue dichiarazioni di cui posso garantire l'autenticità. — Che cosa pensato, maresciallo, delle condizioni di pace che saranno imposto dall intesa alla Germania ? — gli fu domandato. — Se queste condizioni corrispondono alle pubblicazioni dei giornali ; se sono tali da trascinare inevitabilmente il nostro paese ad un movimento rivoluzionario di carattere estremo; se le truppe dell'Intesa dovessero venire in Germania a sedare questo movimento, si ripeterebbe lo stesso fenomeno del contagio toccato dalle nostro truppe al fronte orientale. — Ma allora, la pace di Brest-Litowski ? — Si, la. pace di Brest fu opera della mia politica, ma bisogna tener conto della diversa ed eccezionale situazione. Ragioni militari imponevano di venire rapidamente ad linai soluzione sul fronte orientali1. Nel mio programma orientale miravo anche a porre una barriera al movimento bolscevico, respingendolo più lontano possibile dal confino occidentale. — Credete al trionfo della rivoluzione bolscevica mondiale? — Impossibile qualsiasi previsione. Ma ad una pace vergognosa per la Germania od alla schiavitù del popolo tedesco, io proferirei vedere anche in Germania il trionfo delle ideo bolsceviche, anche se questo significhi per me la completa rovina... Interrogato sulle cause della sconfitta, Ludendorff dubita ohe la sconfina sia stata portata dai ■ i-inLs •., dalla superiorità di mezzi tecnici e neppure dall'aiuto militavo malgrado non neghi importanza a questi coefficienti. Le ragioni del crollo tinaie, secondo il generale, dipendono che il popolo o l'esercito tedesco avevano perduto ogni fiducia. In quanto al futuro. Liideintlorlf non crede che il principio lei piccoli eserciti di volontari sia destinalo di Sr — che può essere applicato in tempo di pace, ma quando ■'• scoppiata la enerra. pioprio come avvenne nei paesi ringlo.sas-.ioni, c inevitabile la coscrizione obbligatoria. "L'intervento dol'.'ltalia fu decisiva,, Alla domanda : Che cosa progettato per l'avvenire?». Ludendorff ha risposto: » Non ho vanità, non ho ambizioni, conto di ritirarmi n vita privata. Ma se la Germania avrà ancora bisogno di ine sono a sua disposizione per servirla in quanto mi possibile ». Ludendorfl ha fatto qualche accenno alla guerra italiana. Egli attribuisco all'intervento dello esercito italiano una particolare importanza .omo fattore decisivo nel crollo della Potenza militare austriaca. E per chiudere queste informazioni inedite sullo opinioni espresse dal maresciallo, ecco un bon mot che gli è sfuggito in un gruppo di conoscenti. Si parlava delle eonsegiK-nze e delte ragioni della — wtUta dell'esercito tedesco e del dissidio iiolitieo tra Ludendorff e Kulbmann nel campo politico: «Ah! ~ dichiarò il maresciallo — so la Francia e l'Inghilterra avessero avuto un ministro degli esteri come Kulliniann. a quest'ora noi a>Temuio vinta la guerra europea ! ». C. O. B.

Persone citate: Ludendorff