Il problema dei salariati davanti la Commissione arbitrale

Il problema dei salariati davanti la Commissione arbitraleIl problema dei salariati davanti la Commissione arbitrale Un patto provvisorio fino a San Martine N 27 Novara, 27. notte. IL problema rìsi salariali è ventilo oggi in 'discussione davanti alla Commissiono orbi-1 Viale. j lLe parti in causa sono rappresentate dai Granduli. Carnevali, dal cav. Gusmanì e dalJ'ing. Marcionrii por i proprietari, dall'onorevole Mazzoni, du Ramella e dal lavoratore Guazzotti. por i salariati. Sono presenti Argentina Altobellj e l'ispettore Zannoni del Ministero di agricoltura. Aperta la seduta i proprietari propongono che ogni rosa sia. rimossa all'arbitrato della Commissione, méntre la parte avversa non accede e. si riserva ofmi diritto ili azione futura. Avulsi, la parola. Daniella espone le ta riffe.che sì desiderano applicate dai lavoratori giornalieri e dal salariati, pronto a dimostrare la. giustezza e la fondatezza delle ri-1 chieste stesse. Le tariffe sarebbero ■pi"poste nella, seguente misura: per i lavoratori liberi, lavori di badile in generale, escluso lo «purgo dei cavi e la falciatura delle ripe <]<•■ _jgrli argini, la semina del frumento, lavori di scalvo ed altri lavori invernali, I,. 1,50 all'ora. Spurgo cavi, falciatura maggengo, agostano, terzuoln e stoppia, mond'i riso, 1,. 2 all'ora. Mietitura frumento, avena, segala, !.. 2.50 all'ora. Trebbiatura frumento; avena, segala. IL. 3 all'ora. Taglio e trebbiatura del riso, lire 3.50 all'ora. — Per le domi'.': Concimazione dei prati rd estirpazione delle erbe. I,. 1 all'ora. Zappatura e fienagione. 1. 1.35 all'ora. Monda del riso. !.. 2 all'ora. Agli uomini ed «ile donne, di età superiore agli anni 75, e giovani fra i 14 e 17 armi, si daranno i ila delle tariffe predette. — Lavoratori obbligati : Campare, compenso annuo. L. 1200 comprese le ore straordinari" per i giorni feriali, in L. 1,30 all'ora e. in L. 2 uri giorni festivi. Capobifolco, capo cavallante capo mungitore, liaga L. 1ltn> annue. 1.. 1,10 all'ora straordinaria nei giorni feriali, L. I.™1 nel giorni festivi. Bifolco, eavallante, mungitore 1.. 1000 annue, L. 1 all'ora straordinaria nei giorni feriali. L. 1.60 nei giorni festivi. Ai detti lavoratori spetterà inoltre, per ciascuno, quintali 12 di meliga, ouintali 3 di segala, quintali 4 di riso, quintali 2 di di crusca e mezzo quintale! di fagiuoli. da corrispondersi come le paghe in tanti dodicesimi fissi maturati. Seguono altreI deposizioni di carattere disciplinare quali | quelle dell'alloggio, del vitto, della, .facoltà di queste .òlabi elli verreb-1 one dejl .■ni. questo . a opache le -ne ad un il giorE-senta 'alisll- ,-.a di izioni le ta- •licenziamento, ecc.. cose berci discusse dinante 1 muovo patto colonico. « Esaminando cosi supcrfìcial tariffe — rileva Argentina Altol ■irebbero enormi, ma se si tien 'giornate lavorative in un anno sano il numero di 44Q-S50 si v •una media totale del .guadagno ratore che non oltrepassa le !.. '■■ no»: ed a queste )iunto la AHObelli pr im profondo studio ed un!', elaborata s' ea per comprovare i' suo asserto. Il cav. Ousmaiii rileva Uio l'adunan (oggi era Indetta per sistemare le comi «lei salariati, ma non .per discutere del ■riffe dei giornalieri , , , „ L'ori. 'Mazzoni fu rilevare che la seduta ai oggi non ù che la continuazione delia seduta dell'altro giorno, inquariiochà non u possibile immaginare che il 35 'per cento ed il 50 per cento stabiliti come supplemento delle paglie diarie straordinari e non abbiano tuia basò logica e necessaria sulle pagi e. i kaì<: Ora di iaritìc non abbiamo discusso quindi su eoe somma, m che base si poggieranno le suddette xiererniiuali" Le qui presentate tariffò — egli dichiara — sono basale sulle imitate condizioni del mercato del giorno. La vita ò •quella che è! — esclama l'oratore. — L' un'opera di rinnovamento economie-. <? tuuiaJe di tutte le masse lavoratrici, die tende a farsi largo por la conqui&ui dj una migliore esistenza. L'oratore si -senU: sicuro di affermare ■che. malgrado la stabilizzazione dei prezzi, de requisizione governativa dei prodotti, le aumentate esigenze dei mercati inlennaziùnaii, i proprietari accedendo alle troveranno eerto sempre un margine' tale che i permetta ima attività nel lor ili prof. /.arcioni, del Minisi ni. rileva' die nell'adunanza precedente si ! era stabilito di rimandare la questione delle i tariffe ad un esame sereno ed ampio, per il [ «iie ci vorrà del tempo, e di passare, .senz'ai- '. tro, alla discussione delle condizioni dei sa- i lariati; è urgente che i salariati tornino al ; ipiù 'presto al lavoro, i osi ìa pensa pure il ! uav. Annovazz;. Ifcumelia, invece, accedendo I ipure alla tesi avversaria dichiara che per ealariati si comincia col chiedere un orario daatcclspgmcmtmicrrplcrslopdtarifie proposte I • ■-■• - 1 bilanciò, ro di ..Urneoliu di 9 ore nei mesi dall'aprile all'agosto e di 8 ore. nei mesi dal settembre all'ottobre, con- I cedendo il diritto di pretendere ed il dovere I ' «li dare due ore giornaliere in più, salvo l'ap. j privazione di una tariifa superiore da stabilirsi. 11 cav. Gusmàni, sa può ammettere | che per i giornalieri si possano applicare le ; otto ore già concesse, per mille ragioni tee- ! •atonie, prima fra. tutte la. cura del bestiame. ; non 6 possibile fissare un orario o venire ad una diminuzione di esso per i salariati. Propone' quindi di passare alla discussione delle tariffe. . Ramella espone l'orario attuate dei salariaU, orario che varia dalle 12 alle Vi ore di lavoro giornaliero, per prospettare alia Cònimissione la pesante/sui ik-il'orario e se non : sia umano venire ad un ritocco, magari aumentando il personale che, Ui fin ni.e -i ridurrebbe all'aumento di un solo nomo, sóllc- j v'andò il bifolco dalia cura del besua.ru- stesso, j fi cav. Gusmani dichiara cu non lai- que- I ftioni di taccagneria. Egli vele impossibile la, Httuaaion; di un aumento ,t; personale sia i .per ia mancanza di alloggio sia per la scelta ì del personale, stesso. P comm. Carnevali, anche a nome dei colleglli, dichiara fin il • i di accogliere una certa diminuzione d'orario per i salariati nei nuovo patto che verrà discusso a. tempo debito. Per dimostrare che ; lavoratori non mantengono quella assoluta intransigenza che l'ore ti viml affibbiare. Poh. Mazzoni propone; salve sempre restando quelle norme vranno presiedere.- alla compilazione patto agricolo che avrà vig, re dopo t tino, norme che fin d'ora dici :• • . i dalle attuali, che l'orari duo ore straordinarie. Il Commissario del che si ri-Chièdano se are in phi di ciuci;e computate le ore stra eon «ompe»»o straordinario, tra l'approvazione della cias 11 ile! an il!' Il) dovevo Ma I' Governo propone invece iz'altro ai salariali due concesse ai giornalieri, i.oi d mai ì&, reni ime n d ole 1- elle nòli i neonlavorati ice per¬ ché, in fin dei conti, .-.i vei vèbbe a riconoscere il dovere da parte dei salalSìlto di lavorare Xi «re e più per un misero aumento di paga. La proposta del Commissario del Governo vieoe pure respinta dai proprietari. A questo punto sorge un vivacissimo dibattito fra l'oratore e l'ori. Mazzoni, il quale demanda categoricamente agli avversari quante ore può fare di lavoro un bove, per trovarsi ancora in condizioni di forze tali per cui possa, ancoia stare ih piedi. Questa, in apparenza stranti domanda, ha lo scopo evidente di rintuzzare la parte avversaria, là dove di- chiarava che li lavoro dei -salariati è < onncc-so al lavoro del bestiame. In conclusione propone che l'orario provvisorio elei salariati' sia eli 10 ore, con diritto di chiedere duo ore in più dietro e forfait ». 11 comm. Carnevali, in \is'a del danno ohe ne deriverebbero all'economia rurale non può, per questa annata, rinunciare alle consuetudini e alle esigenze dell'agricoltura stessa. Aìla rinnovazione del nuova .patto colonico egli dichiara: Net proprietari, pure dichiarando di addivenire ad una piccola diminuzione di orano, vi dimostreremo come per i salariati non sia possibile addivenire a concessioni cosi larghe come fu per giornalieri >. A questo punto il Pretore convoca privatamente le parti per addivenire alia con. cretazione di un accordò. Riapertasi !,• diseuseioiK) vengono avanzate varie proposte d'oratrio. Infine su accordo delle parti si addiviene ai pano provvisori» s-igueiitc che vai..' fino al prossimo .San Martino. L'orario di lavoro <ó i salariati effettive, esclusi i ripesi, reste ni rico la curo ed il governo del b giorni però in cui il. bestiame re.giorno nello stalle l'orario di ia-, ore 9 effettive, restando sempre - iIi!iII|1I!■- il ù 10 ir iT: oro ialini fi. Nei i tulio il ."•.•irà di cura del iipeiiso a jriooll.oi'1 per S;iii Merlili'''. • li i. Ubi) per • proporzioni io imero. i.n alle il di do- bestiame a carico dei salariai', titolò di caro-viveri elio gli ti l'annata in corso (da pagarsi a ccjTtaponderattuo ai salariali ogni schiavenza. fatte le -i ! per queHi che non hanno sa .' discriwioRe qnindi è rimandala ifia.ti.nA per resanw delle <janHe per i lavorarììjT, eKVTrfteri. E tm altro ^randt passo «rso >*. 4aFoooara> eA è ietto in grume ali'^v-

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