Occhio all'Ungheria

Occhio all'Ungheria Occhio all'Ungheria Preoccupanti rilievi londinesi (Servizio scadala della • stampa »! Londra, So, notte. Le notizie provenienti dall'Ungheria hanno perturbata la stampa inglese, che nei suoi commenti odierni rivela dell'ansietà circa i progressi disi bolscevismo nell'Europa centralo e vede il pericolo del diffondersi della malattia ad altri Stati creati sulle rovine dell'impero austro-ungarico. Bisogna notare, come rileva il Daily News, che la Romania si trova ora circondata da due parti dal bolscevismo, mentre al suo terzo lato si trova la Bulgaria che è in stato permanente di rivoluzione e può passare ad ogni momento nelle condizioni del socialismo comunista adottate-dal nuovo Governo di Budapest. Inoltre la Boemia non e immune dall'inflltra; zione bolscevica, come hanno dimostrato i disordini avvenuti recentemente nei distretti minerari. L'adozióne di un Governo comunista per parte dell'Ungheria motte in serio pericolo la stabilità del Governo czeco e crea nuove ansietà nell'Austria propriamente detta, avendo Vienna già in particolar modo esperimontati tentativi estremisti. Questa situazione secondo l'opinione prevalente è stata creata dai continui ritardi della Conferenza di Parigi, la anale, non ha ancora trovato il modo di definire le linpe generali di pace sulle quali le piccole nazionalità, dell'Europa centrale potessero porre le loro basi per uno stabile assetto. Alfcùni osservano che forse si è data troppo importanza al problema della pace con la Germania tniito causa di disgregazione defili elementi che componevano la duplice Monarchia. Il Daily Mail fa osservare che « la Conferenza si trova oggi all'incirca allo stesso punto nel nuale si trovava il Congresso di Vienna liei ititO quando Napoleone I fuggi dall'Isola d'Elba ed iniziò il dramma sanguinoso dei cento giorni. Il Congresso di Parigi forse danzerà meno di quello di Vienna, ina non progredisce verso la sua mèta più rapidamente di quanto quello faceva. Questa situazione, continua il Dada Mail, si traduce in un vero disastro per'l'Inghilterra e la Francia, le quali devono continuare a fare enormi sacrifici (ter mantenére i grandi eserciti di occupazione. La Conferenza è riunita da dieci settimane o le sue tergiversazioni ed i lunghi ritardi hanno incoraggiata la resistenza della Germania,, che oggi-è ritornata minacciosa». 11 Times lamenta esso pure i ritardi della Conferenza e dice che raggiungersi delie difficoltà ungheresi a quelle polacche dovrebbe' rendere più profondo il senso di- responsabilità di tutti i veri amici della pace su ambe 1 *^^^^^pfòSÌannk^denà pace con l'Éu'-Jropa centrale, eh" non è una meno importlo sponde dell'Atlanti*». Il noverilo die si sta'- bUisco a Budapest, scrive il Times, è di «é-miiiio-UpoT.ioscovita <wl..U^io -programma inelude fa .pena di morie Per tutti coloro oh> vorrebbero opporsi allo svolgimento della volti/Ione bolscevica, ed una ferrea disciplina per rcserciio. che si vuole ricostruire. L'orga- nizzazlone militare ora già stata iniziata da Karoly e sembra che l'esercito ungherese consista ora di trentasei battaglioni hene armati ed equipaggiati coi quali i comunisti intendono di fare la guetra, secondo la loro espressione. « contro ? boiardi rumeni ed f borghesi czechi ». Queste parole, osserva il Times, sono significanti poiché nascondono il tentativo imsherese di riconquistare una parte almeno del territorio che fMi czechi hanno tolto all'Urij pileria. Infatti già il Governo di Karoly accu- | .«iva l'Intesa di avere nnnnporiate-queste de-I preda/.loiv "rrit.nrin.il •> d->r>n- m* tri ari. ! il riailii Chronlcte; dando notizia del'a crisi bolscevica di Budapest sc^ve: «L'attuale stnfo di cose è grave non già per l'importanza attuale dejrii ungheresi, ma per le oonsepruen- /e che ne possono derivare per i romeni, rw li 1 polacchi e per gli ezeco-slovacchi. Questi i tra Siati sono dei capisi Vii sem« i qinli non può sussistere né" la •liWt-.'- dell'Europa cen- t'alo nò li Lesa delle Nazioni. Se non riri- sciremo ad assicurare lo sviluppo di questi si,) t; come crovernj liheri e stabilii, il sogno gpMnò.nieo della .Mittel Europa germanizzata risorgerà. Questi tre popoli sono costàntemen- j.té presi ri'" mira dalla pronn-o-amla br.lsi-evi-a , e minacciati dal l'avanzar» rleeli eserciti imi- scevid'ii. Vi sono prove sufficienti per stabilire l'esistenza di una. secreta Intesa fra la fier111nriIa e .orli attaché bolscevichi, '-"arohh» etranò se non fo>sP cosi, dato che l'affermazione d| rttièstp trp palloni pnrin'-ohhe un colno mortale ail'an^bi/'one pVTmaHoa monrrp te loro distruzione la farebbe istantaneamente risorgere ». t:i untiti rhrnvirle '•nocini i-vit.i. canrtò le Potenze associate, che non solleci- tano abbasfanzal'approvi£rlnnamento\.dPlla A%?^^A&^%^ *h.-li ri /ione unghérìW i^^tt» f™» tìTS^^é^^^%S^ ite! Paesi alleati iJ» brandi Po enre hànnS ampiiSid^niìte^l m^v" periX^tanto più che la nazionalità magiara "on mot'ó larga, ne l'Ungheria è un paese inaerp&sih'Ie come la Russia. Se non fosse per 11 fatto che , la Conferenza ha dimostrato un'assoluta iii; capacità per l'azione gli avvenimenti unph"'re.s! non sarebbero avvenuti. Mentre tutti credevano che Budapest fosse fortemen'e tenuta dapli Allenti essendone stata" annunciata ; ufficialmente l'occupazione apprendiamo ora • che le forze nostre consiste vano soltanto in I duecentocinqusnt.a uomini i he natairalnientOj isono sfati disarmati in un ba'te d'occhio Gli I Alleati non hanno neppure mai saputo servirsi deJVajTna maggióre in loro mani, cioè della.■ distribuzione dei generi alimentari m*>diantA la quale potevano conquistarsi le stmpnte della popolazione dell'Europa centrale, infatti vediamo che Vienna,, la quale vive del pane desia Alleati-non. mostra nessuna intenzione di darsi al bolscevismo come ha fatto Budapest, che non aveva nulla da perdere a questo riguardo, vico M. P. Scheidemann teme 11 bolscevismo La ricostituzione del Ministero prussiano Zurigo, 25. notte. Si ha da Berlino che il. Ministero prussiano è stato ricostituito sotto la presidenza di Kirsch, maggioritario. Né fanno parte nove maggioritari, i democratici e'due del Centro. Sudekurn ha assumo il portafoglio della Finanze. -. Oggi ia -frazione -parlamentare socialista, la Commissione del Partito socialista e la CommJssione di controllo: hanno -tenuto a Weimar una riunione nella quale hanno di- panndanntc'inmusso circa la. politica interna ed estera. E' ' asfata propugnata una mpidn democratizza- Ì5!?J!?/^:^ì?.!5i6^M ^WPqrra-.di quella dei Comuni. Quanto alla soiializznzto la conclusioni deìlà pace secondo *l principi! I di Wilson per evitare che la Germania cada in braccio al bolscevismo," ciò che potrebbe! awenir» se si violentasse il diritto di auto-|decisione de' tedeschi ' ^-•m-w^ii:r&eStuMft:--V«u-Mi-v- . •/••*•<.

Persone citate: Intesa, Karoly, Kirsch, Napoleone I