La Carta Internazionale del lavoro

La Carta Internazionale del lavoro La Carta Internazionale del lavoro che sarà presentata alla Conferenza per la pace Parigi, 21, sera. Nell'odierna seduta della Commissione per la "legislazione internazionale del lavoro, ladiscussione circa la Carta del lavoro si è chiusa con alcune importanti dichiarazioni di portata generale. La Delegazione inglese sostenne che la Commissione si deve limitare alla fissazione di alcuni principi fondamentali da proporsl, come clausole del trattato di pace. Il delegato Jouhaux, comunicò invece una dichiarazione della Confederazione del Lavoro di Francia, la quale insiste per la formulazione di una vera Carta del lavoro sulle basi di quella formulata a Berna dai Sindacati operai e chiede che tutte le Nazioni, nessuna eselusa, siano ammesse nella istituenda Conferenza internazionale del lavoro. La delegazione italiana mise in rilievo 1 punti della delegazione stessa sostenuti sino dall'inizio dei lavori dejla Commissione. Si c sono state approvate le seguenti proposte: e sono state approvate e seguenti proposte: giornata legale di otto ore di lavoro nelle in* dùstrie: ammessione dei fanciulli nelle fabbriche non prima di U anni di età; obbligo dell'istruzione professionale degli apprendisti dal l-i.o al 18.o anno di età: libertà di associazione e di coalizione per j lavoratori e padroni: diritto per ogni ■ lavoratore ad un salario adegnato occorrente a mantenersi in un conveniente tenore di vita; riposo settimanale per tutti i lavoratori, possibilmente domenicale; parità di diritti tra i lavoratori nazionali e i lavoratori immigrati e le loro famiglie: riguardo alte condizioni di lavoro a alle assicurazioni sociali; parità, di salario fra gli uomini e le donne quando esiste parità di rendimento di lavoro. Durante questa discussione svoltasi nella seduta antimeridiana ed in quella pomeridiana, la Delegazione italiana ha preso la parola specialmente per combattere qualsiasi ' limita zione delle libertà sindacali © per sostenere le disposizioni prò emigrati. La Delegazione cubana ha spiegato 11 proprio voto di Ieri sull'insieme del progetto britannico per la conferenza permanente internazionale del lavoro. Essa ha dichiarato che intendeva di non disapprovare il progetto, ma di esprìmere una riserva circa alcune disposizioni. Il progetto viene cosi presentato alla Conferenza della pace, approvato con voti unanimi, a l'astensione della delegazione giapponese. (Stefani).

Luoghi citati: Berna, Francia, Parigi