L'unica bussola buona per la pace sul serio

L'unica bussola buona per la pace sul serioL'unica bussola buona per la pace sul serio Il trattato preliminare con la Germania non può astrarre dalla Lega delle Nazioni - Completa revisione del su© statuto? - Wilson e l'Italia. (Dal nostro inviato spedai* all* Oonforon»*) Parigi, 18. uoae. Come era inevitabile, e tornata al primo Viano la <pieslione della Lena delle Nazioni, il processo dt sviluppo, che la. Conferenza segue, può paragonarsi o/i una rMungazume di Governi e di popoli verso la pace. La rutve ammiraglia è quella di Wilson ed U mare aditalo tende a separare e disperdere u unita della flotta* E' imprescindibile la. necessità ili unii bussola 'he orienti allo stesso modo tutte le novi ,:nr.hc perchè alcuiw di esse — tri particolari 'invile varale di fresco, — hanno il pilota cieco. La bussola, non può essere che l'idea della Lega'delie Nazioni Chi sorride ne suggerisca un'altra. Nulla di nuo no di rinnovatore e di rianimatore delle masse si può laqgturnjcre per più di un'ora o di un anno navigando verso la pace secando l'estro dei piloti premuti. soltanto da quelle esasperazioni che In politica nazionale della guerra doveva lasciarci dietro ver nari mesi, come resta nell'arto U balenio del ferri incrociali anche dopo il loro ringuainamenlo L'idea della Lega delle Nazioni si è inlatti rivelala, affrontando la sua prima pietra dt paianone nel preparativi per ti trattato pretiminare di pane con la Germania. E' stato pòsin a tale riguardo un quesito, che sembra in curiosa caitlraddt zione collimerò impianto del lavori della Conferenza. Si e chiesto se lo stalo della Lega delle Nazioni debba collegnrsl immediatamente anche col inaiata preliminare, oppure se non convenga inserirlosoltanto in quello finale Coloro che avanzanoiate quesito si attendono una risposta che ha forte seniore di colende greche ir invece ovvio cìie se la Lega delle Nazioni vale qualche cosa, deve presiedere anche il trottato preliminare, mentre sé non vale niente. >:a esclusa anche dallo stesso trattalo finale, perchè presto II bisogno toglierà alle genti al quanta voglia di correre dietro alle mistificazioni e la politica dell'abbaglio varrà più poco. Wilson, e con lui non poeta slattati europei, credono che la Lega valga qualche cosa come nel nostro piccolo crediamo noi pure, purché si tratti di una Lega trincera e non, secondo •l'invettiva di Bernard Sharp, di una mezza Lega. Perciò il Presidente, nella sua netta intima.zi.onc di sabato scorso, intendeva che lo statuto della Lega delle Sazioni venga Incorporato subito nello stesso trattato preliminare od almeno collegato con esso. Non esiste più alcun dubbio in proposi^. Wilson esige che ciò avvenga, e senza dubbio questo suo parere ■ risulta condiviso dagli statisti inglesi nonché da larghe correnti dell'opinioni: pubblica in Inghilterra, Nessuna meraviglia li trattato preliminare, se deve valere la pena di redigerlo. conterra l'ossatura ed il viidolla del trattato tinaie, sul quale si dilungheranno poscia le Cancellerie tra l'indifferenza del grande pubblico. Ai fini ed anche agli effetti uniticiil trattato preliminare sarà tutto quello che II mondo aspetta con interesse ed ansia, perchè esso basterà almeno a lanciare l'annunzio della liberazione dall'incubo. Dopo lo sua lìrmuqueste cronache da P'irigi passeranno in seconda linea per i lettori di lutti t giornali e quegli scrittori che vorranno rimanere nella vita dovranno scrivere di hen altro, giacchè nell'esistenza liuinedinti dei paesi e degli uomini ti rt> rmime fan no dèi lieviti locali, la cuesigei doMfru soprattutto imperiosa. Come si può rtnnate ricusare, l'appoggio al principio Che anche il trattai*! preliminare venga impiantata s'Alr. fondamenta detta Lega delle Naziiml? Senza questa guida assisteremmo solo all'uscita di un lesto protocollare agevole dlVevaderst nella vecchia maniera, con le scaltrezze, con om intrichi, oppure col pugno dferro. Sella stesso monte del ministro Pichon, che ieri l'altro non potevi mirrili all'idea dì irrorare con lo spirilo della Lega il trottato preliminare, dlrebbesl che si tacciano strada queste nozioni tier noi inojijtvgnahill. Vi t intattoggi una specie di. rettifica alla versione data ieri delle narvle del ministro degli esteri dFrancia. Ucnchc sottile e poca impegnativala rettifica indica già uno svolto verso la transigenza. F' peraltro doveroso premiere atto del timori speciali su cui alcuni creolfrancesi forulnno la loro caul'i disapprovazione ad un raccnrd/i tra il trattato preliminare e la Lega delle Nazioni. Dicono che le cose, andrebbero troppo per le lunate Senonchi: esse andranno per le brevi soltanto a patta che esista in tntU quanlt la suprema volontà di sollecitare n questa Polonia non dipende dalle co:w. in dthnttito. ma dal ritegno di tutti a gettare brandelli di cuore attraverso . la via della pace, che deve essere la via della ragione. Nel caso concreto, gli amerirani ripetono che ogni lungaggine potrà evitarsi ad 'Y>gni modo perchè, secando essi, lo statuto della tega delle Nozioni sì può benissimo trasfondere nella torma rispondenti' ai bisognimmediati prima che le uniti restanti del imitato di pace possano essere pronte. Pinticamente allestita, per adesso, è'soltanto quella relativa, agli armamenti e rimangono u determinarsi le altre due. la prima, in materidi .confini e la seconda ululila ai risarcirò entiNella prima il Consiglio dei Dieci si addentrata domani, affrontando i' problema 'dalato polacco e ri vorrà ancora qualche tempper le rimanenti. Dovranno perciò volare comunque varie settimane prima che i plenipotenziari tedeschi possano venire qui a Versailles. .Vel frattempo, chi e che cosa impedirà lrimodellazione delta Lega in base alle malloric suggerite dalla discussione intermedia Potrebbe impedirlo solo il prolungarsi di unlacuna sulla quale sinora hanno cominciatad imputridirsi 1 lavori di Parigi-, vale a diruna persistente mancanza dì audacia. Comle guerre, anche Je paci sì vincono call'nuància. E gli statisti qui adunali non potrebbero per una volta tanto trovarla domaniEssa non concede indugi, perchè è un balenoWilson, per esempio, si è dimostrato indulb'amcn.tc audace già in un caso: cioè nel rprendere la rotta dell'Europa, risollevandtutto il suo programma, quasi senza curardei clamori elettorali di Washington Secondgli americani, una rimodellaziane dello stlato della lega potrebbe fondarsi in quindifilami. Forse è poco, ma lutto dipende dalvolontà e dalla buona volontà Entro due setimane, una riunione plenaria della Confrenza potrebbe dare gli ultimi tocchi al dcumento. E non soltanto gli americani indicario onesta scorciatoia, ma l'inglese lorRobert Cedi, die non è un piccolo democratico blatterone, ma un grande aristocraticche sta immergendosi nelle necessità nuove ondando verso il popolo, in taluni ambien!i trattato preliminare in gestazione è vittimC\ concezioni strani, ho chiamano vittimpersin ■ armistizio definitivo », Ora l'armistizio non può essere che qualche cosa di provvisorio tra la guerra e. la pace, coperò qualunque genere di armlstiito ha una porta aperta verso la guerra. Se ti vuole chiuderla, occorre il trattato preliminare di pace, vero e proprio, che non deve essere stipulalo dal militari come un armistizio, ina dal «Ministri come una pace.Tale è la concezione anglo-americana, e certo anche italiana, almeno nei riguardi dei più. Nel rapporti dell'Italia è peraltro naturale ed equo che. prima della firma del trattato preliminare con la Germania, vengano ben definite le nostre Questioni tuttora aperte attorno al tavolo della Conferenza, sebbene nei riguardi deoH italiani t limttf del oliato siano chiusi da un petzo. Sono gues'ionl sopralutto territoriali. Obbiettivamente, a Quest'ora del giorno, noi dobbiamo attribuire loro una importanza trascendentale, perchè non lo abbiamo mal fallo. Ma, soggettivamente, proclamiamo anche noi che rivestono una importanza formidabile, perchè una soluzione inadeguala farebbe del più meraviglioso popolo del bacino del Mediterraneo un popolo malcontento, e del più intimamente generosotutto pronto sul nuovo ordine, mondiale, un popolo amaro Noi non abbiamo mai esaspe roto alcun appetito territoriale per sé stante.perche anche troppo accudivamo alla bisogna se essa era richiesta dalla necessito, di vincere Ma certo i clic tale esasperazione e risulto tu nulla in Un!in al confronto di altro U;Ci Sunllmenle. sta di fallo che le masse Ud¬liane, in tanta parte figli della terra, sono state mosse e comniosse sopratutto dall'idea di rtacqulita di terre ed ogni espediente dipiomalico, che non riconoscesse sinceramente queste cose, come sono, si torcerebbe contro se stesso. Noi abbiamo motivo di credere che Wilson lo riconosca e coatprenda quanto sia imperiose che il popolo italiano non abbia a rimanere con l'animo in sospeso per questioni di ter-r anche dopo la firma dei preliminari con la Germania. Sotto questo aspett10 nostra posizione oggi ha subito un miglioramento intrinseco ed estrinseco dal giorno dell'arrivo del Presidente Egli sembra più dogni altro tagliato a capire come la nuòva intelligenza italiana, attendendolo alla provasia con lui e torse pronta ad andare anche pttì avanti di lui, unificandosi col popolo tentando di unificare II popolo italiano comondo, ma come al tempo stesso, nelle <*ir costanze sue, non potrebbe trovare un puntdi partenza in una delusione territoriale della gente che ha da seguire MARCELLO PRATI, ii

Persone citate: Bernard Sharp, Viano