Le deposizioni di Gnecchi e Bonacossa

Le deposizioni di Gnecchi e Bonacossa 11 processo dei cascami i Le deposizioni di Gnecchi e Bonacossa pnoma. 1S. LOtte Ad istanza dell'Avvocalo Militare, il presidenti; fa dare lettura del verbale 2\ giugno Itilo de! Consiglio di amministrazione della società, con cui in previsione dell'entrata in guerra dellMtttlta si stabilivano i mezzi coi quali dovevano essere tutelati gli interessi della hìiitura. si dà poi lettura dello disposizioni del Comitato consultivo ipe.r lo esportazioni in data 5 seminio 191.") ed in dota lis gennaio 1915, colle quali si invitano le Dogane a non indagare sulla destinazione della seta greggia, e si concedeva la esportazione del Pialo «Chappc» mentre si manteneva il divieto per l'altro filato detto i Noecàdlnó » usa. to dal nostro esercHo per la fabbricazione dei cartocci di artiglieria. Dopo la lettura di alenili verbali del Consiglio di amministrazione della .Società, il I comm. Cnecehi da alcune spiegazioni sul fiinzioaiàmentò della tjambandell in svizzera e I sulla parte, che in essa avevano Hausmann e 1 ìsever. Smentisce poi di avere dichiarato al j Valseceli! che partiva per Zurigo di non tener I conto delio deliberazioni del Consiglio, ed allenila invece di essersi limitato a salutare il Valseceli) raccomandandogli di fare il tmon al See cose importanti, aggiunge il comm. (.inocchi, non vivi dotte in fi ni iettili ora eri in presenza A proposito di i-'ever, Once- impiegato e di mori credersi superiore ! ver. «Se avessi ritenuto di dover diri iinni ,ra impiegalo dellaIlo di altre persone elli dice che da società: maiiifeslù sempre sentimenti di italianità e aveva un ligl'o militare nel nostro esercito. Cedeva l'illimitata fiducia della, società che non ebbe a pentirsi del posto affidatogli. Il capitano 'Spinelli, della Censura di Milano, ebbe a contestargli alcune spedidizioni di balle con indicazioni false. Diede esaurienti spiegazioni; ma non di meno lo , .spinelli gii disse che avrebbe potuto dare seI ne seccature alla società a causa della barn' bande]. Dopo alcuni giornij.1 comm. Gnocchi ricevette una. lettera dattilografata senza tirma c che conobbe derivare dallo Spinelli. colla quale si chiedevano 31 mila lire al l'iieeclu. U'iglj rispose dilazionando e non ver so mai il danaro richiesto perchè lo società non aveva nulla a rimproverarsi e perché ver l san do il danaro si sarebbe compromessa. Lo I S'P'.nelli é stato imputalo di corruzione ed il ' processo è tuttora in istruttoria. A domanda del Presidènte il Gnocchi risponde che ru l'Associazione serica e non la "Cascami » a mandare ji Dittato'! a noma, per dare consigli al €011011110 di esportazione niLtiT'' .Aln;ilm f'-'f Per quali cause il Ministero ricorse al Dubini ed esclama: - Non si è neppure letto il titolo del memoriale Dubinil ... Albano e gli'altri avvocati dicendo che si sono voluti che non esistono. I udienza è ripresa alle K,.xo gatorio del comm. Bonacossa prolesla.no creare traditori con d'interro- aver respinto s.legiiosàmeine"ramisa ' di "trad mei, 0 die., ohe tutto quanto possa aver tatto nell'interesse della Società Cascami lo lece sempre nella certezza di operare secondo le autorizzazioni del Governo. Subito dopo cucii arata la guerra, ii Governo vietò Io esportazioni di qualsiasi genere in isvizzera, uopo un folte movimento da [.arte, delle industrie seriche, il Governo fece seguire un i-'cereto favorevole alla liberta di esportazione dei prodotti serici e dei cascami. . La nostia Società, — dice il Bonacossa, -•■ non ebbe man a far pressioni sul Governo per ottenere, liberta di esportazione dei suoi prodotti In seguito ;! Consiglio, noi dubbio che certo qualità speciali potessero servire ad uso belgico 0 che potesse esservi pericolo per l'interesso nazionale, ni sospeso la spedizione. Sopravvenne però un nuovo Decreto, col quale il iióverno deliberò assoluta liberta di esportazione dei prodotti solici., 0 ciò, perché gli Imperi Centrali potevano provvedersi facilmente altrove del tess>:lc necessario per la. confeziono rio sacchetti da polvere, mentre sarebbe stato di forte danno l'aggravare la etisi dei cambi in conseguenza della man. canza dell'oro 0 rovinare, una delle .industrio più forti ilei Paese. Si escluse dalla esportazione il solo roccadino, perchè si adoperava dal nostro esercito per i sacchetti di art.ìgUeria. Tale Uberto assoluta continuò fino a meta novembre Ifllfi, epoca della chiusura de(iiiiliva della, frontiera nostra ». Parlando del bilancio dell'Azienda ìioW'eserc.izio limi, dice che fu chiuso con un' utiilo di sei milioni, mentre si accantonarono altri 11 milioni. Il Consiglio rinunciò quindi spontaneamente al maggior utile che sii spettava, per statuto. Gli 11 m'ilioni furono convertiti in Prestito Nazionale, depositali iin rame dalla Società alla Banco Italiana di Sconto, dà che fero anche l'imputalo per quanto eftli possedeva. \ domanda del Presidente, rispondo di avor sempre, ritenuto la Società autonoma. ( (tnantutiquc con capitalo 0 implosati delia jstQpjf.tfi Cascami. Il Presidente nonlesta poi al Bonacossa che da alcuno analisi ehiinich i 1 istillanti in alti, si deduce elio da molto tempo la Società Cascami avesse conoscenza dell'uso bollico dei cascami di sola. ].! Bonacossa spiega che egli non aveva cognizioni tecniche e quindi ignorava, questi esperimenti di natura prettamente tecnica, 'Seguono dopo questa, altre contestazioni da parto del Presidente. Quindi l'udienza ó tolta 0 rinviata a domani, olle. là.

Persone citate: Bonacossa, Dubini, Gnecchi, Gnocchi, Hausmann

Luoghi citati: Milano, Zurigo