La figura... morale del Balocco

La figura... morale del Balocco Rivelazioni sul delitto dello squartatore La figura... morale del Balocco gLa brutale malvagità e il bieco cinismo dimostrato dal Balocco nell'assassinio di don Gnavi, e la astuta perfidia da lui messa in atto per sottraisi alla giustizia, per (pianto sécnino a cnìul'i tr-itli In flo-ura dello situar ^^J^^^^^^l^Zl Per faili un ritrato dell'assassino del pio prete di 'Chiuso, e spiegare come, appartenendo egli ad ima famiglia onorata e avendo sempre vissuto tra galantuomini, abbia potuto, senza movente passionai?*; diventare due volte assassino, la prima volta per rubare una vistosa somma di denaro e la seconda per sfuggire all'ergastolo, bisogna sorprendere l'uomo nella intimità famigliare, ove, si rivelava autoritario e violento, nell'ufficio, ove eccelleva per la superbia e prepotenza. Fra le numerose amanti, colle quali si obUe fama di generosissimo, tanto generoso quanto con la famiglia — secondo informazioni raccolte a Settimo — si mostrava tirchio. Il contrasto tra 11 Balocco uomo di casa, e Balocco viveur, commerciante, affarista, mediatore, ecc.. è 'alo clic c solo col metterlo in rilievo che si illumina quanto di losco e di profondamente egoista racchiude nell'animo l'assassino di don Gnavi. E per anni ilBalocco si industriò per goderli di tutta quella libertà cho aveva bisogno per avventurarsi in impnsso commerciali di ogni natura., in specUlà/.loni azzardate, ma. tali da consentirgli le risorse che gli abbisognavano per soddisfare la. sua lussuria. Come impiegato ferroviario il Balocco si mostrava, coi superiori, zelantissimo, attento, previdente, ligio ed attaccato al dovere. La sua attività extra ufficio si prestava a non poche interpretazioni, e non una sola benigna, ina nessuno s'azzardava di metter parola per timore del suo risei>timv>nto. Nelle stesso avventure galanti, — e ne ebbe parecchie. — che pure in qualche modo dovevano solleticare il suo amor proprio di uomo, e di bell'uomo, non tollerava intromissioni dei suoi colleglli. No soffriva In sua vanità, ma ne guadagnava in libertà, perdio le Indiscrezioni dall'avventura femminile potevano scenderò allo impreso commerciali, e a queste non voleva controlli. Ciò non impediva però che delle uno e delle altre si parlasse e che tutte, quante lo gesta commerciali * galanti del Balocco fossero noie ai suoi collechi che lo subivano, ina lo detestavano. Un lettore che ebbe compagno il Balocco nel collegio rJt.Foss.ejso, scrivendoci ci offro eliementl non privi di interesse por completare il ritratto. A dodici anni il Ba locco fuggi di casa o per tre giorni nessuno seppe dove si trovasse. Era ospito di un isti tuto non precisamente di «duca alone. Le qua lità di intelllcenza. di astuzia, di perfidia che doveva in seernito dimostrare, erano latenti in lui quando frequentava IP prime scuole. Era ci scrive la persona in.parola, Intelligentis simo. Lo studio non gli costava fatica. Im parava con grande facilità, apprendeva senza sforzo. Aveva idee geniali, malizie istintive, perfidie sottilissima. Ma nessuno ponsò mai che avrebbe raggiunto tanta tristizia. ' Signore in seta ed in pelliccia Le prime avventure galanti del Balocco che ci sono note risalgono al periodo in cui egli si trovò come impiegato ferroviario a Villa d'Ossola. In quel tempo era ancora scapolo: vestiva elegantemente e lo si trovava in tutti i ritrovi e mai solo. Cambiava facilmente di compagnia; si mostrava intraprendente e prodigo e le donne... facili cedevano alle sue lusinghe. Bovo trovasse i denari por condurrò una vita di lusso, supcriore ai suol mezzi, nessuno lo sapeva (non aveva, ancora intrapresi il commercio di carbone e di solfati cho doveva più lardi procurargli delle risorse) ma nessuno se lo chiedeva, anche perche si supfponeva che la famiglia lo soccorresse lautamente. Gettiamo un velo su quanto si riferisce al matrimonio. La donna, che per una perversa sorte doveva legare il suo avvenire all'assassino di don Gnavi, deve aver già l'anima opima di Unita tristezza e il cuore esacerbato da lalo dolore, che sarebbe ingeneroso mescolare il suo nome con quello del truce squartatore. 11 matrimonio -non staccò il Balocco dalle avventure. A Settimo si parla molto delle sue impreso galanti; ma non si sa se in paese avesse dello relazioni. Non pare. Il controllo sarebbe -stato troppo facile e Balocco non amava essere oggetto di chiacchiere. Coma per le sue imprese e i suoi garbugli commerciali aveva scelto per centro Torino e per località di dilagamento là riviera ligure; le sue amanti preferiva trovarle a Tarino, a Milano, sulla Costa: Azzurra. Delle amanti, in questi ultimi anni, il Baiocco ne ha avuto parecchie, ma quelle che hanno portato qualche elemento nella istruttoria non sono molle: tre o quattro in tutto. Non si tratta più delle facili conquiste di Villa d'Ossola, o delle donnette del primo periodo di attività torinese del Balocco, ma. di signore di qualche riguardo, o che come tali almeno st presentavano per la ricchezza delle « toilettcs » e la cura che metteva Io squartatore nel riceverlo elegantemente. Abbiamo accennato ieri alla signóra elio frequentava lailog-getto di via Dunizctii. Non sappiamo molto di essa. CI risulta che, dopo una prima, visita, la signora che il Balocco aveva presentata alla portinaia e alla padrona di casa conio sua moglie, si recò sovente all'alloggio che all'assassino serviva come recapito. Giungeva in automobile e l'automobile l'attendeva per riportarla in quella che doveva essere la sua vera abitazione. Vestiva sempre con grande eleganza. Una seconda signora fu vista con grande frequenza insieme al Balocco sulla riviera ligure. Passava con lui, tutta un fruscio di seta è di velluti, da paese a paese, sempre in automobile, vivace, allegra, chiassosa. Questa seconda- signora, segnalata come una meteora fulgente, doveva essere una bionda tedesca alla quale il Balocco era particolarmente fedele. Le aveva affittato a San Remo un alloggerò e per. lei profondeva denaro in sete, ili piume, in penicele. Indubbiamente questo donna doveva -pesare fortemente sul bilancio dell'assassino di don Gnavi. Duo altre signorine comparvero n Settimo per cercare il Balocco, quando nucsii trovavasi colà impiegato. Dessero di provenire dalla Cosla Azzurra. Vestivano con eleganza sfarzosa; chi li vide e obtìe modo di osservarne il contegno, giudicò trattarsi di donnine allegre. Ostentavano di essere in famigliarità col Balocco, che certamente dovevano avér conosciuto in riviera, in una delle frequenti gite che questi colà faceva. Traccia di queste duo signorino è stata trovata, in via Donizetti e precisamente in una: fotografia colà rinvenuta nella quale il Balocco trovasi sulla riva del maro in compagnia di due signorine. # Tre, quattro o più che fossero le amanti, poco 'importa, quello che di positivo risulta è cho il Balòcco si trovava ili condiziono di aver bisogno di molti denari. Il giro di affari che etrli aveva inizialo, con la rappresentanza di carbone e solfati, non doveva procurargli quel reddito di cui egli abb'.sognuva per provvedere a pagare- i. diversi alloggi cho affiliava a Torino e sulla riviera ligure e soddisfare alle esigenze venali .delle donnette di cui si era circondato. Particolarmente negli ultimi tempi, egli doveva essere a corto di quattrini, e per quanto geniale, anche di ripieghi per nrociirarseri»; tanto è vero che alla vigilia del delitto chiese danaro alla moglie! Come il pensiero dell'assassinio di don Gnavi, per impadronirsi del denaro e del titoli che supponeva dovesse recare seco, sia germogliato nella sua mente, lo dira l'istruttoria:, se pure, verrà il giorno in cui Io squartatore, visto naufragare il suo sisiema di difesa, vorrà decidersi a parlare. Oualcho nota ancora a completare la figura dello squartatore: Un sacerdote che. abbiamo avuto occasione di intervistare In questi giorni a proposito dell'assassino di don Gnavi, ci faceva questa ipotesi : t Non 6 possibile che Balocco abbia affrontato don Gnavi apertaniente. Ho conosciuto don Gnavi e sono cerio che avrebbe saputo difendersi, e cornei Balocco sarebbe magari riuscito a ferirlo, ma nella colluttazione il prete si sarebbe .salvato. Per ucciderlo, l'assassino deve averlo' narcotizzato prima e colpito poi... Balocco, d'altra pai-te, non è uomo da saper prendere di fronte un altro uomo. Non è un violento ed impulsivo. Sono stato in relazione d'affari con lui e ha assistito anche a qualche contrasto tra lui o altre persone. Un robusto lo ó. e dispone anche di una agilità fisica notevole, ma non credo sappia usarla ». Questa, a grandi linee, la. figura morale di Pietro Balocco che doveva pur troppo acquistare in tutta Italia una cosi sinistra notorietà. Il cugino del Balocco Ci siamo intrattenuti ieri nel pomeriggio col durino del Balocco, che fu col maresciallo di Settimo al Cimitero di Santa Maria della Neve. Egli ci ha tenuto a spiegarci che quando ebbe appuntamento col maresciallo per partire dalla, stazione di Porta Nuova alla volta di Napoli cimase inteso che nessuno dei due avrebbe preso il treno senza l'altro e ciò perchè rimanevano appena 20 minuti Ui tem ——.—_ . po por 1 preparativi. Il ritardo suo, il cugino j 10 spicca col fatto elio dovette recarsi dal Commissario per ottenere l'autorizzazione'-fii viajririare in seconda classe e usufruire del dirwtt.issinio. Ci apcriunse poi che il cadavere del presunto suicida fu fatto vedere completamente nudo. Il cugino osservò subiti) die 11 morto gli sembrava più basso di statura del Balocco di dieci centimetri : notò che i capelli erano lisci e non ricciuti c quindi egli non riconobbe affatto il Balocco nel morto e tanto meno, quindi, potè pronunciare parole di compianto, infine il cugino ci hn dichiarato di non aver assolutamente elli osto al maresciallo di Settimo se ricordasse la fìctira d^l Balocco e non può quindi spiegarsi come abbia potuto metterlo in qualche sospetto.

Luoghi citati: Balocco, Italia, Milano, Napoli, Ossola, San Remo, Settimo, Torino