La Germania chiede agli Alleati il più rapido riconoscimento del suo nuovo Governo

La Germania chiede agli Alleati il più rapido riconoscimento del suo nuovo Governo La Germania chiede agli Alleati il più rapido riconoscimento del suo nuovo Governo ZURIGO, 13, notte. SI ha da BerK.tn che la Commissione per l'armistizio è stata incarioata di comunicare al rappresentanti dell'Intesa a Treviri, Mia ripresa del negoziati per il prolungamento dell'armistizio, la costituzione di un Governo regolare e di chiedere un rapido riconoscimento. (Ag. Stefani). gare sotto la bandiera di altre Nazioni. Questi equipaggi, se insisteranno nel loro proposito, dovranno essere sbarcati. Quel che' Foch chiedeva Si dice che lo decisioni del Consiglio superiore degli alleati sono state unanimi, per il fatto- che lo due opposte tendenze hanno ambedue sacrificato qualche cosa sull'altare dell'accordo, rodi aveva chiesto nondimeno che il Reno diventasse la frontiera militavo tedesca e che ail di qua di quel fiume i tedeschi abbattessero ogni fortezza ed ogni officina' di munizioni o che la coscrizione vi fosse abolita. In tutta la riva sinistra del Reno si sarebbe insomma dovuta estendere una zona la quale, In caso di minaccia, avrebbe potuto essere immediatamente occupata dalla Transia senza rolpo ferire. Non li poi un mistero che nolla Westfalla e nella Rubr la Francia pretendeva molto più che un'assicurazione tedesca. Comunque, anche sul terreno militare, le garanzie che gli alleati chiedono sembrano soddisfare gli ambienta francesi, i quali arrivano fino a dire che 11 punto più importante dello nuove 'indizioni di armistizio è questo: che ove un assentimento completo alle richieste degli alleati ed un principio di attuazióne Immediato non intervenga da parte della Germania le ostilità potrebbero essere ripreso (1). Se poi Danzica non sarà occupata, gli è solo perchè, date le condizioni navali del nemico, Danzica si trova già alla mercé degli ailleati o rimane preponderante la situazione militare dell'intesa su tutta la linea. Quanto ai rifornimenti, che ieri si affermava fossero già in rotta verso Berlino, pare clic sCdvlstvrb.ed i confini tedeschi: non si attende che l'ac r,sl non nbi,..w nneo.n varato i* ìettazionc da parte del nemico delle nuove icondizioni di armistizio perchè gli ordini siano dati aftinché le vario centinaia di magliaia di casse di latte condensato e le migliala d! tonnellate di grassi possano proseguire il loro cammino. La zona disarmata anche per l'Italia? Secondo altre indicazioni, pare che ieri, grazie all'intervento dell'on. Orlando, la Conferenza abbia anche deciso che quei medesimi concetti ehe dovranno ispirare lo condizioni militari definitive da imporre alla Germania; saranno tenuti presenti anche nei riguardi del popoli che sono stati in guerra coll'Ital'a. La Commissione tecnico-militare interalleata ha avuto l'incarico di concretate anche nei riguardi dell'Italia quali saranno te condizioni che saranno imposte ai nostri nemici. Tali condizioni hanno grande importanza, più ohe per quanto riguarda la limitazione dogli armamenti e degli effettivi, per un'altra ragione. Vi ho infatti già informati rive la Francia ha intenzione di sostenere che al di qua del Reno debbano essere dai tedeschi smantellate le fortezze e rase a] suolo le officine che abbiano costruito o possano costruire armamenti. Applicando analogo criterio, si dovrebbe dunque fissare, anche di li delle frontiere nostre, una zona ove il nemico dovrebbe distruggere ogni opera difensiva e radere al suolo ogni officina. E sarebbe anche por le popolazioni che vivono presso i nostri confini stabilito 11 principio che esse non devono essere soggette, a coscrizione, riasta poi accennare al disarmo completo dei porti della sponda orientale dell'Adriatico elio non saranno nostra, per comprendere la. portata che avrebbe per noi italiani l'applicazione dei principi che i francesi invocano per garantire la sicurezza della Francia. Naturalmente, per ora non si tratta che di voci e di desideri. Ad oggi lo statuto della Società delle Nazioni Il progetto della Società delle Nazioni ìt stato approvato stamane in seconda lettura. Lord Robert Ceeil ha ratto ufficialmente smentire la notizia, con troppa fretta data dai giornali francesi, della costituzione di una flotta e di un esercito internazion-ili. Si assicura che la conciliazione tra chi non vuole fave della Società delle Nazioni un super-Stato con un suo esercito, c quelli che no vogliono faro soltanto un'alleanza di difesa contro altri popoli — per intenderci contro la Germania — sia stata realizzata nel modo che. segue: l'America terrebbe. un'Armata permanente di 500 mila uomini sempre pronta ad intervenire co la Lega delle Nazioni lo giudicasse necessario. La notizia non e molto accreditata, ma non bisogna trascurarla. E* positivo, invece, che alla seconda lettura del progetto l'accordo può dirsi completo. Nei due nuovi articoli aggiunti, il 2:;.o riguarda la revisiono periodica dei trattati vigenti e del rapporti internazionali, ehe eventualmente potrebbero turbavo la Società delle Nazioni: l'articolo 2i.ù prospetta la possibilta di una rifórma del patto della Società e contempla la rescissione dell'accorilo da parte di qualche, contraente II patto si inizia con una parto generale in cui vengono comunicati gli scopi della Società delle N'azioni. Segue la parte costitutiva della Società che si compone di tre organismi: il Consiglio esecutivo, l'Assemblea dei delegati ed il Segretariato generate, con a capo un cancelliere con funzioni puramente .amministrative. La terza parto tratta della risoluzione dei conflitti, che è affidata, sia al Consiglio esecutivo, sia all'Assemblea generale o Corpo dei delegati. Wilson ha disposto ohi! stasera e stanotte la Commissiono incaricata degli ultimi tocchi alio Statuto della Socit-ta delle Nazioni continui il suo lavoro. E domani, venerdì, nel pomeriggio, al Quai d'Orsay, Wilson darà lettura dei 21 articoli. Wilson stesso ha pregato l'on. Orlando di rinviare la sua partenza a domani sera, perche egli pure sia presento alla consacrazione ufficiale del patto dei popoli. Cosi l'on. Orlando non partirà che domani sera. Poi, anche Wilson tornerà a Washington per i suoi doveri costituzionali. Nel pemertegio si e riunito il Consiglio dei dieci nel solito Gabinetto di Pichon. Si e occupato della questione della Siria. In genere, i personaggi ascoltati, sia che vestissero abiti arabi con nomi di Sidi... o vestissero alla europea cou nomi francesi, hanno sostenuto la stessa tesi francese. Sostengono, e per essi ha sostenuto anche 11 presidente del Comitato siriano a Parigi, ehe la terra di Siria domanda tutta la sua autonomia sotto la tutela del- • là Freccia, II dottor ÓUs, ainericano, diretto- re de! Collegio omericuno dt Reyrath, ha invece proposto che sia nominata una Commissione la quale studi la que3tione. La Francia chiede braccia italiane per i suoi campi La Conferenza agricola ha proseguito nei suoi lavori, sotto la presidenza dei Ministro Crespi, La Commissiono ha iniziato l'esame del problema della mano d'opera agricola, rilevando 1 bisogni delle vane Nazioni, in seguito alle trasformazioni agricole ed alle devastazioni prodotte dalla guerra. La Francia prle dedee vodetaprziha richiesto la cooperazione dei suoi Alleati \ 'lepor la sua ricostituzione agricola, facendo rilevare che. il suo Esercito è composto del 75 O/O di agricoltori, e che quindi tale ^percentuale sull'ammontare totale delle sue gravi perdite in morti, mutilnti ed inabili, viene oggi a detrarsi dalla popolazione, che si dedicava ai lavori campestri, I! Ministro Crespi, rappresentante dell'Italia, ha espresso tutta là sua. simpatia per la Nazione sorella, ed ha minutamente esposto i nuovi aspetti delia situazione demografica in Italia, per i danni subiti dalla guerra e per quelli pure assai rilevanti dell'epidemia influenzalo. Ila. posto in rapporto la quantità p la qualità delle diverso correnti emigratrici di un tempo con i nuovi bisogni della nostra ricostituzione agricola ed industriale, soffermandosi specialmente sull'urgente lavoro da effettuarsi nelle Provincie invase, cosi come in tutte le campagne d'Italia, esausto, rispetto allo concimazioni ed a tutti i mezzi di lavoro. Ha rilevato anche i bisogni dello officine, adibite alla costruzione e riparazione del materiale ferroviario ed a produzione di nuovi articoli, che l'Italia devo Sttesoprtrdecail nipasta!" duziterCosiunvodilirdenisnCoprini sciniziare per rispetto alla sua indipendenza e- sicomunica ed alla necessita di aumentare Io M nronrln Pronazioni Prevede nei-eiò 11 Mini- ne Proprie esportazioni, i uvette perciò il oimi . str0 "aliano un notevole periodo, in cui l'l-|bòtalia avrà bisogno di tutto il lavoro dei suoi figli Ma, d'altra parte, ha rassicurato che sarà I po, À_ „„„„■ 4„ „„_„„ j, reper l'Italia un compito assai erato quello di. <)eesaminare, se e quanto potrà, a questo ri- ji guardo. venire in aiuto delia Nazione sorella».' m

Persone citate: Crespi, Freccia, Robert Ceeil