La smobilitazione e l'economia nazionale

La smobilitazione e l'economia nazionale La smobilitazione e l'economia nazionale 1 milione al giorno... Il iraywso militare dalla guerra alla paceon può limitarsi n riprodurre la situazione el principio del 191-V: esso deve altresì faciliate il nuòvo orientamento delle forze belliic, quale ò indicato dagli insegnamenti del a lotta testò chiusa e dallo nuove inspirar, io i, che, lo spettacolo di tante stragi, rose san o gagliarde nell'anima dei popoli : angire 1 La. smobilitazione, adunque, non può essere n semplice ritorno al passato: deve facilitar»:I avvenire. E l'avvenire, ci dice che il ciclo egli «Eserciti permanenti» deve essere chiùo, e, nell'attesa che busti l'istruzione e l'eduassiono a modificare la psiche umana, saprei uello daUe .Nazioni in armi'; in armi non! nto per prepararsi ala battaglia, quanto per j mpedire che la. battaglia avvenga. Questo con- \ etto morale è avvalorato dai fatti materiali. ato o non concesso che la. guerra dovesse | a qualche lustro nuovamente scoppiare, essa! arebbe decisa dall'aeronautica e dal sommer- • ibile, ed in genero dai mezzi meccanici. Va -1 e decine di migliaia di macchine aeree tra» porterebbero quante armi ed armati si vuliono al di là di qualsiasi confino fortificato: parche questa moltitudine padrona o>l 'aria dello spazio 6i rovescerebbe contro l'Esercito avversario pronto a riceverlo ? Essa agiva iù saggiamente, colpirà 1! midollo della queria, softochrt-a la capitole iramica, brucerà i epositi, gitterà lo sterminio nella. Nazione ivale. Di fronte al pericolo ed alla necessita mento deal personalla massda tropposia grandcome conpace. E ciò nne! campBastai denti dalrazioni snizzare leno ed esXX, colla fàtrlee, ctempo il [strumentlari, di edCoilisolta nit;> ai ramora la equa smonatteso cha il dovbile ia rolavoro prsono adedi Libia eó umano più legitquesto pibattenti,- di elemenall'attenzi difendersi 6aranno r-cr-jaU tanto il cittadino a"*»enzr, rtlvIsH ehe verriìak=r/'. in IrlnrAa niianto il, uni drusa, cne vegli**» in utncea. quanto il smobilitaBorghesi che attendesse" ittadino in panni ll'officina. Dunque, il futuro bellico, sotto ualsiasi aspetto lo si consideri, sarebbe dierso del passato, metterebbe fronte a fronte on eserciti, ma popoli, lo « zone di guerra » arebbero le nazioni. L'immenso cambiamento dei fatti positivi si ocompagna ai cambiamento delle idee. ??ol voghamo che la pace prossima, non sia uella deila Santa Alleanza, vogl'amo sia imerniata nella giustizia, sola forza valevole d impedire, ad attutire gli attriti, vogiuamo una sincera lega delle Patrie, vogliamo un tribunale che risolva ogni futura difficolta nterna rionale. La smobilitazione dell'Esercito non deve otacolarc quest'opera di redenzione, bensi favorirla, per quanto non a.ppaia ancora prosima c l'ac-llc. Es-sa però devo esser sollecita Invio ih interessi to gran pfu trascuA nm tere di dal miniche li tocui si trosmobilitasto lagnalorato in solide arrono bramini porzione famnon si evita del rebbe ni mia nazicoli agri rapida per altre evidenti ragioni; primo fra | di coltivaueste roconomica e la morale, onde si can- ~ elllino stridenti ingiustizie di trattamento, gli animi si calmino ed il lavoro riprenda 'ia sua marcia feconda. Qualche anno prima deila tuerra l'esercito ostava meno di 700.000 lira al giorno, oggi le pese belliche, dopo tre mesi dalla cessazione delta ostilità,, ammontano ancora a vari miioni giornalieri. Lo Stato incontra tali dirti Ooltà di forma e di sostanza che a due sole ditto, la «Fiatu e l'« Ansaldo», deve circa un miliardo per materiale da guerra. Avevamo in tempo di pace 25 Divisioni di anteria* oggi se no hanno una settantina. Si rifletta a tutto il personale degli Ufficiali permanenti che a ta:'. uopo si assunse in servizio, o si promosse, e so ne deduca la conseguenza finanziaria. I reggimenti di fanteria, i distretti, i comandi di presAdo, tutto l'organismo burocratico, cioè indipendente, e diverso da quello n zona di guerra c duplicato, triplicato, qua drupUcato in una gran parte dogli uffici; specie a; Ministero, nel Gonio, nell'Artiglieria. P«r molti anni no.la forza bilanciata di tutto l'Esercito vi erano l?0.000 soldati semitici, o poco più, compresi i reali carabinieri, ed un soldato non costava che una lire al jriorno. Ora si avrebbero 200 mila ufficiali in servizio» con una spesa media di 15 lire giornaliere. Si sono mobilitati, ci si assicura, dai 4 al 5 milioni di sedati, si hanno non meno di 300.000 quadrupedi, ed In paco ia forza bilanciata massima degli uomini era di 260.000 e non vi orano più di 70 mila cavalli. Non e esagerazione il diro, corno vi sia modo th risparmiare subito un milione a! giorno. Tutte le Scuole ed i Collegi militari si possono chiudere per molti anni, sia per l'eccesso di ufficiali ottimi che la guerra ci ha dato e che costituiscono tuia riserva nella società borghese atta in ogni Ipotesi a riodere atle landiere. sia pel fatto che nell'avvenire ri¬ tra, quatlo armi. appartenquali nonsmobilitapoca delquesto dle condizin-cui sobiamo g» questosiifno:o!itdtre o piuno ili possa toi campi. O' l'invio inunenti aINessuna — esistesotto lo Il loro imenso bparte de.Sappiaho impaufilei ponsibile, evzionali, tartanighdonnita dati. L'Ana, e. c'èoltre a tgli urlicad esemRegno. bile, riPiù semnistorialvasta o contabilogni coni.sani! pacompetecrotnei.ittutti quedui ca?l sul cont, „. ,, .. , „„_j...■„-: i lecitale etruzlono ed il modo di reclutare i condottieri | ne riei qdi truppe sarà radi talmente diverso da quello che fu. Tutte le Commissioni di esoneri si possono sciogliere: il loro funzionamento, i;ia discutibile in guerra, è affatto inùtile ora. piM.-hè : icomandant! di Corpo e dei Depositi sono i giudici naturali e ph"t competenti per concedere licenze ai propri soldati: basta l'issai e 1 quantitativi che si devono mantenere alle armi per ogni reggimento. Oltre i Corpi d'armata e di Divisione In zona d'operazione in Albania, in Africa ed altrove, si sono ricostituiti tutti i Comandi territoriali preesistenti, con personale raddoppiato in ufficiali e scritturali, con creazione di nuove mansioni, di nuovi comandanti generali di presidio. Ciò si doveva prima istituire con maggior pursimo jiia: comunque ora si deve falciare. Tutte 14 .Commissioni di requisizione, tollerabili du- Ecco, disposizlitari di ria uomrono sucomplemsolo un 'alcuna di truppalle indprevistosere risl'indennta connealmeno sente chlate il ciale. \esclusa non o Occorre torità cfetto derantc la procella, possono benissimo essere 1 ritardi, soppresse, sostituendovi il regolare procedimento di compera. Sono continaia. Si hanno migliaia di quadrupedi che più non possono 6ervire per la guerra; si vendano immediatamente, cosi si chiuderanno lo perniciose infermerie dei cavalli, si avranno carni, bestiame da lavoro, si potranno rimandare alle condotte rurali moltissimi veterinari, si avrà quel foraggio ora mancante nelle campagne'. L'n Cuadrupedc oggi, tutto ben considerato, costa allo Stato non meno di 4 lire al giorno: liberandosene di 50,000 si risparmiano SOO.000 lire al giorno e si realizza un capitale di 15 a 30 milioni. Vi 6 da ordinare, assai meglio di quanto non siasi fatto sin qui. il ricupero dei legnami, dei metalli, dei rottami, delle macchine deteriorate disseminati nell'intero teatro di guerra. \'endendo subito e tutto all'industria privata. Si possono chiudere lutti i Depositi.di alle.vamento cavalli, sia perchè nell'avvenire il traino meccanico non li renderà più necessari, sia perchè le compero dirette di cavalli di pronto servizio sono assai più convenienti, Bla perché la cavalleria sarà ridotta a meno della mefA della presente alle armi. Cosi .estesi terreni demaniali potrebbero eom-ertirsi in colonie agricole per soldati reduci dal frónte. Mai si videro tanti speroni come ora che tutti gli ufficiali vanno a. piedi; è quindi inutile «asciare i cavalli al moltissimi che ne possono fare a meno, e se ne può ridurre 11 numero a non pochi ufficiali superiori. ■ In ogni città vi sono automobili, saiU-cars, autocarri per uso e psr abuso personale : jparehè Io si tollera? Tutta l'aviazione si deve trasformare; gli stabilimenti più non lavora»o. perchè si continua ad istruire aviatori? dia subUn'altregno dcessionedisposizinsognaEcco quGli avvranno bera. Inde dovrme e cose di ledirizzo.ne di Tfarle coCarmin9 alle 1ore 9 amezzo muni dtrasmèssidenti o in macipale. Per qulo di Tosato il l'Ufficiofemminmero 10tari pe■spaccogiorno, alle 11.U a scorda : -Lo che ii militaricompiulo di emaggioospedamenti firchl I ,p«r»onall direttivi non si sciolgono? i no preLa mullah* militari rappresentano 11 vente fùm» «alla 4Mn di tatto ri rispettivo recti (beala e *»s t} at «tuatia mal abbiane ae pMftpsgBtta le troppe all'assalta: sì può rnifn al taglerà autWo anche su questa spesa. ^ttt1^ ejjniTir #!»-«'■• altri ai quali ucp- blllto lattivo modo is*re faM.ó netteiariJ.ó e munizioni, a tutto il servizio dellarredamento delle carni in conserva, ai gaietti Mei. al personale sanitario, alla giustizia militare, alla massa di fabbricati requisiti e che si tarda troppo a liberarsene, dimostrano quanto sia grande la via dolio economie Immediate, come conseguenza del ritorno allo stato di pace. E ciò non è che un inizio, giacche entrando ne! campo delle riforme organiche, ihfJipcndenti dalla smobilitazione, ben altre considerazioni si potrebbero svolgere, atte ad armo¬ nizzare le. reali necessità belliche, che esistono ed esisteranno ancora in tutto il secolo XX, colla nobile aspirazione della pace trionfàtrlee, col volere che la caserma sia ad un tempo il Palladio della Patria ed un polente [strumento di elevazione delle masse popolari, di educaziono civica per tutta la. Nazione, Fortunato Marazzl Deputato al Parlamento. Congedi e assistenze ilisolta nnalmonto la questione delle indennit;> ai reduci dal servizio militare, permane, amora la questione essenziale nella più celere e.d equa smobilitazione delle classi, Specie dopo l'Inatteso congedo delia classe 1900, il Governo ha il dovere di affrettare quanto piò .!> possibile ia rostiuizione a! paese, alle famiglie, al lavoro profìcuo, dei mi 'ilari che da più anni sono ade armi, che hanno fatte la guerra di Libia e la guerra d'Europa, ed ai quali non ó umano chiedere un ulteriore sacrinolo, non più legittimato da necessita guerresche. Per questo piò bianche-e sncriiì.-.-iir. classi di combattenti,- ls smobilitazonc s'impone come atto di elementare giustizia; come pure s'imponr all'attenzione governativa la necessità di prov- dar sul K! governatilacune, iscrive, prquestione domiciliamilitari, gedo nonmare perne non pra cessare,autorizza sciare essmissariatottenere. gedati, chpassaporttutti i lodine, quapoveri —mezzo di Il MinimissariatoAutorità Regno II appartenedaile armfamiglie chiedere sariato sta"*»enziynagovernativa la necessita di pmv- unn nUl-"'Ua volta. COI! la più sol eeita smobilitazione generale, e con l'immediato " Lo scLo sciostasera, apresa del.a decisiperanti, ccominciasemblea tenute tre della Feditori. Il'accordo sciopero adi operraro viveulteriore 'M marzoUcàtò dadella nula settimdel lavocoli'appr|no: «Glderazión' comunicatative co! n escono ! possibilese, pur rtegrazionInvio ih cingerlo deMc terze categorie agli interessi dall'agricoltura nazionale, che ha fatto gran patte delle spese della guerra e. troppo fu trascurala cla&o ritato durante la guerra. Braccia ai campi ! A nm continuano a giungere numerose lettere di piccoli agricoltori, i quali invocano dal ministro della Guerra un provvedimento che li tolga dalla, penosissima situazione in cui si trovano a causa della Ionia, lentissima smobilitazione. Già ci slamo tatti eco di questo lagnanze, e .'on. Annibale Vigna lui avvalorato in una sua lenoni, con grande copia ni solide argomentazioni, 1» nostra lesi. Occorrono braccia per l'agricoltura, occorrono uomini por le piccole aziende agricole a conduzione famigliare, ma i, minisi:o della Guerra non si e reso ancora esatto conto della gravita del problema, la mi soluzione riuscì- eato dagrebbe ni grandissimo giovamento alla econo- studiò pmia nazionale. Molto, troppe famiglie di pie-limona vocoli agricoltori di coltivar, ~ trovano riolla impossibilità oro poderi, perche hanno duo, tra, quattro o perfino cinque tìgli tutt'ora sotto lo armi. ;si tratta in questi casi di militari appartenenti allo classi più giovani e per i quali non si sa quando arriverà il fumo della smobilitazione E in.auto, fra. breve, sarà l'epoca della ripresa dei lavori agricoli e tutto questo disgraziate famiglio si troveranno nelle condizioni medesime — cioè penosissime — in-cui sopportarono il poso, della guerra. Abbiamo già insistilo poiché si ponga rimedio | mlle conintollerabile Stalo di cose. Sarebbe ; coloso prdizioni ddurante condizionCome rdel lavocompletanite caroraggiungdennità ddevano ipero, ma» questo in... siifno:o!ito rho le famiglie agricole olio liaivno essi hanndtre o più figliuoli Sotto le armi, ottengano che I risultato,uno ili ossi, il più anziano, proferibilmente, ! slonc depossa tornarsene a casa, a lavorare i suoi dell'inde campi. Oppure- la soluzione può trovarsi col-1 inauri. M l'invio in licenzi] Illimitata dei giovani appar- torno alunenti alia seconda c;l ullo. forza categoria. | venditorNessuna rnciono — conio osservò l'on. Vigna — esiste pili per giustificare la permanenza sotto lo armi dei militari di lerzn categoria. Il loro invio in l->)iigcdo apporterebbe un immenso beneficio all'agricoltura, ctvs o tanta parte della nostra ricchezza. Una lacuna nelle indennità .Sappiamo che l'Autorità militare in Torino ho impartito disposizioni porcile i competenti ufilei pongano quanta maggior prontezza 6 possibile, evitando le lungaggini dei quesiti eccezionali, delle distinzioni ruttili, delle pratiche tartanighescho, nel liquidare le proscritte indonnita ai militari congedati, ufficiali c snidati. L'Autorità militare torinese ha latto bona, e. c'è da augurarsi che In su»? disposizioni, oltre a trovare il più severo adempimento negli urlici che da essa dipendono, siano proso, ad esempio in ogni altra sede distrettuale del Regno. Solo con questo zelo localo, sarà pos- di giornamolta prle AmmiEssi hstato esa.^oltà di te le prnuovameIl prdella L'udienscarso. Qsidente Questi rzioni l'attScia potabella cbile, rimediare alia deplorala mancanza di 1" Hat-*-Più semplici, chiaro e precise disposizioni mi-! tabella snistoriall in materia. Corto, la materia 6 cosi ! sptoga lvasta o var contabili. .. ogni contrattempo di quesiti specifici o di e-'tsre f: pil in materia, corto, ia materia ò cosi »P"W> 1varia di casi personali q di emergenze 1 scinto l'.1, che non è possibile evitato a prioil derc al sani! particolari; rna intanto che agli ufBcl competenti <• fatta premura .ìi prew-edere alacrotnei.itc al iiaganiehto dolio, indennità in tutti quei rasi — e sono l;i Rxan maggioranza dui ca?l possibili — in cui non c'i discussione sul conto, le superióri Autorità vorranno sol- i lecitale dal Ministero della atierra la soluzió- | ne riei que8lM non altrimenti solubili Ecco, per esemplo, una lacuna, jzravc nelle disposizioni per l'indonnita di concèdo ai militari di truppa: coloro elio, dopo nver servito ria uomini di truppa, per mesi od anni, furono successivamente promossi ufficiali di complemento, c che da unìoiai! prestarono solo un beve servizio, non hanno diritto ad 'alcuna «ratificazione perohr- non piti militari di truppa e perche non ancora aventi diritto alle indennità ria ufficiali. Onesto caso non è previsto dalle icenti disposizioni'. Ne pnò essere risolto in analogia alle disposizioni per l'indennità di vestiario, la (inalo essendo stata connessa a tutti coloro che hanno prestato almeno un anno di • servizio militare ... consente che nel computo del servizio sia cumulate il servizio di truppa con quello di ufficiale. \"<\ dunque una categoria di militari esclusa rial beneficio della gratificazione: ciò non o certamente nello spiritò della legge. Occorre colmare la lacuna. Sappiamo elio Autorità competenti hanno giù segnalato il difetto delle disposizioni. Sarà bene, ad evitare 1 ritardi, malumori, proteste, che il Ministero 0 n e o a , : e ? dia subito chiarimenti e ordini tassativi Il "pacco vestiario., Un'altra ottima cosa che stenta, a passare dal regno delle parole a quello del fatti è la concessione del pacco- vestiario ai congedati. Le disposizioni al riguardo sono parecchie. insogna leggerle, lìppol bisogna scrivere Ecco qua: Gli aventi diritto al «pacco vestiario a dovranno faine regolate domanda in carta libera. Indirizzandola al Distretto. Nelle domande dovranno essere chiaramente indicali nome e cognome del richiedente, paternità, classe di leva, numero di matricola e preciso indirizzo. Tali domande i residenti nel Comune di Torino potranno portarle direttamente o farle consegnare al Distretto stesso 'via del Carmine, N. 12,, lutti i giorni feriali dalle ore 9 alle 11 e dalle 15 alle 17; i giorni festivi dalle ore 9 alle 11. Possono essere spedite anche a mezzo postalo. Per i residenti negli altri Comuni del -Distretto le domande potranno essere trasmèsse u mezzo delle Autorità militari residenti nel luogo del domicilio del richiedente, o in mancanza, per mezzo dell'Autorità municipale. Per quelli d'altri Distretti, ma residenti in quello di Torino. 6 necessario sia chiaramente precisato il Distretto di leva. SI ricorda infine che l'Ufficio indicazione e assistenza dell'Unione femminile, via .San Francesco da Paola, numero 10 bis, si mette a disposizione dei 'militari per la compilazione delle, domande del ■spacco vestiario a. .L'Ufficio è aperto ogni giorno, compresa la domenica, dalle ore 9 alle 11. U a sua volta, ii Ministero della Guerra ricorda : -Lo 11 principio por il quale fu stabilito che ii » pacco vestiario :. dovesse darsi ai militari che. alla data dell'armistizio avessero compiuto sei :nesi di effettivo servizio, fu quello di escludere coloro che avevano passato la maggior parte de; p.ro tempo alle armi negli ospedali ed ai Depositi in attesa di provvedimenti medico-legali, e comunque non aveva- ? i no prestino, per un tempo aijprezzabtle (sta - blllto la sei mesi) un vero e proprio sorvlilo attivo preaso Corpi, reparli e sarvlel. Ad ojrnl modo i'inte-fpreiozìohfc del vurl easl dorrà e*. s*re fatta eon una certa lersnesza. M.ó I inilitart «sonerati ii*ri dovranno bcnetteiare del . pacco vestiario -. iJ.ó i miiitaej '.'p..riU vestili c svestiti poi a _uoi. Il la divisada ufficiessere adivisa dgli f.l fapresidenrenze a Pietton. conosciuconosciunaggio. egli li hDopo glnistero a Zurigpersona do PincronsccioDopo alle Uì.lputato rianti faal nemie Taranvule di fissata a10 giugngrammapianato manda lestazionner l'affalle 18,-Il preEssendMonasteroassumo signor paese ponon avencale per le partiConsorziopoi in di Monamente, sdon Quecontabilisi delinccontro iqua i! lae di vergestioneun'Autorluogo pePiccioni,lato 'n nitl l'undon Quera. effetsoltanto fondametare l'acdel ito nuixia ctino e dtasi unaclementia. giudizimputato•luallla ni Monaprezzo dL. 3\in, tanti riadalle spingannoprezzo fricevendrenza frtentato rione loqunrtltàIl proctu/a. La•ubilo a.con l"B»jurliti ili'St.une IMie 13. Pallili: u loro condizioni, ben diverse dagli esonerati, ia nei riguardi della disciplina come nei compensi percepiti, dovranno riceverò anch'essi il pacco vestiario ». I passaporti tigni 'ante, riconosciamolo, dopo molto gridar sul KiornBli por richiamare l'attenzione governativa sul più grossi colmi di tante lacune, il gran dormiente si sveglia, legge, scrive, provvede Cosi, ora, per la. penosa questione del ritorno all'estero dei congedati domiciliati fuori d'Italia : l'odissea di questi militari, migliaia, che avendo in lasca il congedo non potevano passare, il confine o il mare perche il Commissariato dell'emigrazione non provvedeva, loro il passaporto, accenna a cessare, grazie al provvedimento che da oggi autorizza le Prefetture e le Questure, a rilasciare esse il benedcKo foglio, che da! Commissariato di cui sopra era un po' difficile ottenere. La notizia rallegrerà moli Issimi congedati, che fin troppo han dovuto aspettare II passaporto e sonò stati costretti a spendere tutti i loro risparmi nelle forzate soste cittadine, quando pure — com'è accaduto ai più poveri — non è mancato loro del tutto ogni mezzo di sussistenza, il pane e il tetto. Il Ministero comunica, dunque, che il Commissariato di emrgrazione ha delegato alle Autorità prefettizie ed alle Questure del Regno II rilascio del passaporto ai militavi appartenenti a elassi congedate o licenziato daile armi, che devono raggiungere lo proprie famiglie all'estero senza clic si debba più richiedere il preventivo nulla osta del Commissariato stesso. Lo sciopero dei tipografi romani eOS(> tlo atmli: timVil•eletrin.'• eorrlebiMfo

Persone citate: Annibale Vigna, Mei, Tosato, Vigna

Luoghi citati: Africa, Albania, Comune Di Torino, Europa, Italia, Libia, Torino