I metallurgici e le otto ore di lavoro

I metallurgici e le otto ore di lavoro I metallurgici e le otto ore di lavoro Ci sfamo rivolti alla Segreteria della Fede* dazione Metallurgica per avero «ualche chiarimento sull'accordo stabilito nella riunione di Genova tra rappresentanti industriali e operai per la introduzione doll'orario di lavoro di otto ore. Abbiamo trovato uno solo dei Segretari federali, Mario Guarnicri, il quale ci ha detto: « Al convegno dì Genova hanno preso parte 1 mici colleglli Buozzi, Colombino e liberti, i quali non sono ancora ritornati. Non conosciamo auindi ancora dettagliatamente i risultati delle trattative, por quanto però al convegno fossero rappresentati soltanto gl'industria* ll di quattro regioni — Piemonte, Liguria,Xombardia e Toscana — il concordato interessa il proletariato metallurgico di tutta Italia. I diligenti di alcuno grandi concentrazioni industriali che posseggono officine in ogni regione non possono applicare la riduzione di orario in una località e mantenere l'orario vecchio in un'altra. D'altra parte la presenza al conv«gno del Presidente della Confederazione industriale e del Segretario della Confederazione del Lavoro dimostra che la riforma dovrà introdursi in tutte le industrio e in tutto le refioni d'Italia. « La fissazione della data del Lo maggio per fondata in vigore del nuovo orario nell'inda* stria metallurgica non esclude che in alcune Jocalità e per talune branche industriali la ininovazionc venga applicata prima. Dove sono scaduti i contratti di lavoro in questi ultimi mesi e dove erano giù in corso trattative sulla 'base della riduzione di orario — coinè a ToIrieo o in diverse altre località — non ritengo che gli operai e la nostra organizzazione possano attendere il Lo maggio. Il rinvio al Lo iloglio dell'applicazione per le industrio a fuoIco continuo si spiega con le difficoltà di trovare subito il personale per la creazione della .terza squadra. iDurante questo periodo i siderurgici, se la smobilitazione militare proseIguirà, potranno trovare da assumere nuovi (Operai ed avranno anche la possibilità di abilitarli ad occupare i nuovi posti. ! « Credo che le Commissioni si siano trovate i-d'accordo per ora soltanto sulla questione di itnassima e sulle date per la applicazione del [nuovo orario. Rimarranno da stabilire le tuoìdalità delta riduzione di orario. Il compito ;non ò facile. C'è la. questione del « sabato inglese » che in molte località era già stato iri'trodotto. Un'altra questione importante è quel'.la relativa alla forma di compenso che deve Iessere dato agii operai per la riduzione delIl'orario onde impedire che abbia, come conseguenza delle diminuzioni di paga e di guadagno. Si dovranno stabilire anche i corn; pensi straordinari nel caso da parte degli industriali si debba adottare il sistema del due turni. Inoltro da parte della nostra Pederazlo:ne si tende a risolvere razionalmente altri Iproblemi che, se puro non sono tutti collegati :Con la riduzione dell'orario, hanno un grande | valore : i minimi di salario, le percentuali, le ore straordinarie, il regolamento unico, io Commissioni interne, ecc. o Occorrerà dunque qualche tempo "prima ;Che le condizioni di lavoro siano ovunque 'definitivamente regolate, o quando anche la .Commissione di studio, elio pare sia stata nominata a Genova, avrà ben ponderali e (Issali per ogni questione i criteri di massima, bisognerà adattarli alle condizioni locali e quindi (Occorreranno altre discussioni e altre trattati,vo. Pertanto la realizzazione della conquista delle otto ore sarà accolta dagli operai me tallurgiei e siderurgici col maggiore entusiasmo e consentirà a queste duu categorie di Sviluppare ancora di più la loro organizza* 'Zione di classe per porla in grado di chiedere ie di ottenere altre riforme pia radicali, fino al raggiungimento della finalità massima del ;sindacato di mestiere, che 6 la gestione diretta ; della produzione industriale ». La line dello sciopero ; degli impiegati! mefaSiiurgSci • Lo .scie-poro, iniziato lunedi mattina, degli [impiegali» delio dine Ansaldo già Pomilio ed 'Ansaluo-Sit, ò terminato. Corno Ieri annunciammo, i rappresentanti degli impiegati, assistita dal segretario del .Sindacati) impiegati .e commessi della Camera del lavoro e l'ing. iPeiiazzo, in rappresentanza delia ditta Au» jsaldo, si sono riuniti in Prefettura, sotto la (presidenza del Prefetto. Le pani contendenti [esposero ciascuna, il proprio punto di vista. 1 delegati degli impiegati si richiamarono pile domande esposte nei memoriali presentati chiedendone l'accoglimento. L'ing. Penazzo, la. nomo della Ditta, dichiarò, rispondendo ad Inn accenno fatto durante la discussione, che '{nessuna rappresaglia sarebbe stala fatta verso !gU scioperanti, nà verso i membri de. la ComIsnissione delegata a trattare. Dichiarò inoltre iene la Ditta erti disposta a concedere anche ,agli impiegati il sabato inglese. Quanto alle inchieste d'indole economica manifestò l'initendimento delia Ditta di essere disposta ad [accettare le condizioni che saranno concordate Ira. il Consorzio delle fabbriche automobilistiche ed i loro Impiegati. J rappresentanti ; degli impiegati si riservarono di portare a ! conoscenza del loro inandanti questi accordie di chiedere su di essi il parerò dell'assemblea. Ed il colloquio, su questa intesa, ebbe termine. Allo 21 di ieri sera gli impiegati delle Ditte automobilistiche si riunirono a comizio alla 1 Camera del lavoro per udire appunto la re.a: zione delie trattative svoltesi in Prefettura iBorghi espose lo fasi del colloquio avvenuto [in Prefettura e le offerte avanzate dal rappresentante della Ditta Ansaldo. Dico che soI pro-tutto gli impiegali debbono ossero, lietideila prima vittoria, morale, consistente no]liconosciniento del Sindacato impiegati e ooinImessi, da parte degli industriali, a'quali Ano la pochi giorni fu a co testa domanda dei loro [ dipendenti avevano opposto un reciso « fin de i non, recevoir ». (Ultimata la relazione il Borjghi, dopo aver espresso la sua viva soddisfazione per il fatto die lo sciopero era .stato Compatto e disciplinato, invita l'assemblea a pronunciarsi stilla ripresa del lavoro da stamattina mercoledì. Chiedono la parola od espengono vario considerazioni alcuni oratoriquasi tutti preoccupati dal fatto che, essendo gli stipendi degli impiegati della ditta Ansaldo in media inferiori a quelli degli impiotati delle fabbriche del Consorzi.-), l'accettare le condizioni che saranno concordato per questi ultimi potrebbe significare il consolida mento di una situazione sperequata. Ma Borghi li rassicura dicendo loro tue sarà tenuto il debito conio dello condizioni di tutte le fabbriche e che, d'aitra parte, la vertenza dovrà essere deferita, per la risoluzione delie questioni economiche, al Comitato regionale dmobilitazione industrialo in funzione di amichevole compositore od a quell'altro Line or«otta che il Prefetto vorrà designalo; quindConsorzio non avrà alcuna preponderanzaDel resto, soggiunge tf Borghi, la Commissione non prenderà aleuti impegno. Del risultato delle trattative e degli accordi definitivi chsaranno presi, sarà informata l'assemblea chverrà appositamente convocata e ad essa spetterà la decisione ultima, eia per la ratifica degli accordi, sin eventualmente, per ili loro rigetto. L'assemblea appare soddisfatta delldilucidazioni di Borghi ed approva quindi lripresa del lavoro da stamattina, in attcìdell'esito delle trattative. A questo punto intervengono all'adunanza Capi-reparto e Capi-squadra metallurgici, chin altro locate tenevano una loro riunione, etino di essi comunica, fra gli applausi depresenti che i Capi-reparto avevano approvatun voto di solidarietà completa con gli impiegati «iopamoti. E radunanza ha fermine. D

Persone citate: Buozzi, Colombino, Mario Guarnicri, Penazzo, Pomilio

Luoghi citati: Borghi, Genova, Italia, Liguria, Piemonte, Toscana, Xombardia