Buonanno continua la sua autodifesa

Buonanno continua la sua autodifesa Precesso Cavallini e complici Buonanno continua la sua autodifesa Cìcraa, 29. notte. L'interrogatorio dcli'on. Btuonaùiio Ita fiobia inaio nell'aula nei Riunii scorsi iiuasi deserta uti pubblico abbastanza numeroso, che ricìn pie io spazio riservato e si anolia nelle inbune. bi-feii imputali, oltre il i, .. man ca anche He-Iticcardi, che non t..» potuto li sciare U carcere i>ei malattia sopra v vi . . 11 cancelliere legge un cerlili'caio medi etili lia invialo al Tribunale, e l'Avvocali' li tare fa istanza perchè il dlnatitrnento ,. segua anciie in assènza ui questo uipntalo. Il presidente eUsfoue subito per la prosetuzione dell'interrogatorio del Uti nanne L'ex-deputato di Capita viene aiutale a riprendere il suo posto dinanzi .- i .Egli dice che per fa nostra guerra fece moddstamenio il fuo dovere, cotne deputato e comò giornalista. Afferma di avere avuto con Cavallini pochissimi rapporti, ;<\ punto ho si davano del lei. mentre fra deputali e giornalisti si usa abitualmente la seconda persona. «Quando nacque la famosa polemici! Cava lini gli chiese consiglio, raccontandogli : >•••. « i afiari col Kedivè. Egli rispose che la migliori cosa eri di lasciar correre. Ricorda ci sendo amico .ti molti giornalisti, non - •;•! rifiutare ad un collega del Messatjaer una famosa intervista, che fece minoro. « Q testo — dice Buonanno — fu i:> causa ultima del mio arresto ». Avvenuto l'arresto del Cavai lini e della nicol, i reiiorters dei gioruali cittadini .lo assediarono pei avere notizie ed egli fece cenno della contiguità dei suoi uffici <jon quelli di Cavallini, rilevand ■ amo questi fosse stato l'anima delia fondasi ne del « Bol lettino internaiiónale ». La mail na del 5 dicembre fu cb la maio come testimone all'Ufficio di Investigazioni; il giorno 7 !.". .iiia casa fu perquisita ed egli fu Impacchettato ti Ui) ed inviato a Regina Cadi. « Avvenne cosi — dice Buonanno — chi: in 48 ore ta mia posizione di testimonio si muto in quella d'imputato di alto tradimento I ». I difensori di l.; Tole, mormorii di tato e di dis'ipp'rn della Sezione d'act monisce. saunqiIspm. sfPdcRmghflsdd[sdibcKfildtcqdvaiiinì levano, a tali pa- iompassiòhe verso l'impu- d.«azione verso la sentenza susa. il presidente ìi am- I iBuonanno continua ricordando che ver un! mese non fu più interrogato... gAvv. Pavone: — il giudice istruttore se nei andava a Parigi! GIl presidente richiama il difensore, e Buonanno prosegue criticando l'istruttoria, cChe chiama I si cut iena Italo-francese. ! A questo punto riprendono i commenti della Pil rrrAftirliinito i ,*ìt'n —cDifesa Cavallini; che il presidente cerca an-l cora di reprimere: ma -,i leva allora Vavvo- ! flcalo Boxino, difensóre «li «Cavallini, od Incoinincla cosi: — Signor presidente, la Difesa non può tacere dinanzi, a dimostrazioni di una cosi palese ingiustizia... A queste parole si levano in piedi jj presidente e l'Avvocato militare •', mentre il presidente ammonisce l'nw. Bonino n lacere, il secondo si pone a gridare verso ;i d'fensnre: — Ma che Ingiustizia! lo vedremo nel dibattimento. Non credn di venire coi », r segnarci come debba essere amministrata la giustizia! L'rw. Bozino, eccitatissimo siamo qui sptto .'a tutela dello Avvocato Militare: — Ma !a l^residetite : — Avvocato, «le le L'atmoslera è piena di elettri alano, in modci che noi, si capi ted il Presidènte sospende l'uc becchi continuano ancora un : •—■' Noi eia! grida Fran riletta ! • l'-'O la paiola. Sita, 'l'ulti gri>ce più niente, ienza. i hallipoco, ma poi ritorna ed il Presidente man mane la cairn yiapre la seduta. Uno scorsa nitrEvers;:» PislruIJoria AHa ripresa, il Presidente deploro, quanto *• avvenuto, ed invita gii avvocati a n.-.n far perdere tempo. BuonaiLuo continua le suo dichiarazióni, affermando che, avendo scorso tutti ì volumi del processo, non ha trovato alcun elemento a suo carico. Interrogato il giorno dell'agre-1 sto, gli fu detto esserci dei rapporti .-; sue cu- ! lieo, che non gii furono mai contestati. Dice che noi processo non vi sono che due rapporti, di data posteriore a! suo arresto: uno de] ■ ; Polizia francese, del ih dicembre* «limici giorni dopo il suo arresto, che richiama l "suoi soggiorni in Isvizzera., e noi quale si affermai che nel 1915 egli occupava il suo tempo a' eertvere su giornali neutralisti, t'imputato asserisce di non avere sóritto che sulte colonne del suo giornale, li rapporto prosegue, affermando che. i'on. Buonanno fu anche in Isvizzera nel 1811}, cosa die ! ,; tato smentisce. Egli non riyarcò il confine che no' set' tèmbre de! 1917, e rimase a Lugano 2* ore soltanto. « Il rappotto, — continua Buonuniio, —dice che io in Isvizzera ero con ima signora non bene identificala. E eh" màio ci sarebbe stato se io, vedovo e stn; ; prole, a> issi bruciato un granèllo d'incenso suil'altare dì Afrodite? ». (Ilarità). E Uucnaiuia la un'esaltazione dell'aiuole, citando Musset, Goethe e Wagner. » 11 secondo rappoito, —- dice l'imputato, — sembra il componimento di una guardia scelta, cne debba essere promossa briga diere. (Viva ilarità), il rapporto dell'Ufficio d! investigazione, il quale non doveva ignorare che lo mi recavo in isvizzera con mia missione ufficiate, trov'a inesplicabile il mio viaggio ». « Casti mi accusa di avere avuto rapporti *on Massimiliano Clark, ho conosciuto costui, redattore del Pòpolo Keniano, come ho conosciuto altri cento colleglli ilei giornalismo. Queste sciocchezze si soie, scritte un mese dopo il mio arresto. Prima non c'era nemmeno questo per legittimarlo. E' mostruoso Che in Italia si rovinìi un uomo senza- P i:,iniino indivi» di prova. Qiiattordici'mesi oi carcere ed uti colpo àpopletico per le . «hezze del comm. Casti e della polizia francese! Dopo cinque giorni dal mio arresto fui portato nel gabinetto ni polizia scientifica e fotografato di faccia e di proliI . Per miracolo non mi ai proserò le imploriti! digital<i! Disse il giudice che sarebbero servite per ia storia carceraria, ma io capii che servivano per guei ruffiani paltonieri agenti segreti che dovevano controllare se io avessi avvicinato dei nemici. Nullo si trovò e restarono solo i due rapporti {arnesi. Le pnlaaion: ;i la affittita psichietié di fìtsona.-.-fiD %I1 giorno di sabato santo, finalmente, dopo iQuattru uicai, il capitano Ee Robertis venne ad interrogarmi a mi chiese in che rapporti ero col comm. Ugo Cafiero. io risposi che ero in rapporti cordialissimi con lui, ina non ci salutavamo pni per divergenze sjrtd circa! il giornale Nuaua U<jLui di Tripoli. Ed il capitano De Robettis replicò: «Sapete che ili Catterò ha un'agenzia di informazioni ohe dice sempre male di Stiimiuo? ». Replicai: j ia Raccontatelo ci portiere di Regina Cucii I». Avvocalo militare: — Queste coso le racconta lei I Avv. Pavone: — Ce la prova in atti. Buonanno: — Ho vi.-!, pi : che v.-1 procasso tabu esiste alcun rapporto die indichi al giudice istruttore in qualunque modo il comm. Cafiero. Ciò sigillile*, che il capitano De Robertis si serviva di elementi estranei alla causa. — A verbale tutto questo ! Il capitano De Robertis ha | suo informazioni nelle redn-lvr.- vcvelaqcnnéemrdfm.f! idpsSamtCdpdcllvrdandCptCaccvfcpbssdInpvpAvv. Bozino: Buonanno: — iaerto attinto le aloni di alcuni di se. Avv. Pavone; Buonanno: giornali ■.,;. pompa ^' questo, ' Si attaccava l'accusa, dopo qùuttro.jmio arresto. l:.j grande prova di -- A verbale anche Disse il giudice istruttore '« Conoscete 11 capitano Gaetano • . ? . E' un galantuomo. » j-aj'.|..:.: io chi gli vi ha Stolto aiutato. V state in Gerì iai .. per assumere rappresenttuize di mai '.-•«• seri ▼ere». E che c'è CA male? :.i liarhc poi rapporto del tenente utliio Verona. Ah! Il Verona à genero e.-', comi ' tu ; e ... iti cacciato dalle pubbi eh animi] a. loti . pena ha saputo ci ■ ■ . pei tradì, mento, egli ha pensato <• pupa i eva ri-, tornare oriore'/nle, ■ i ree 1 :ellei E eoo ii' che cosa mesi dal onesti palloni . • ■ - I noi slafe1 tenuti h: n- ebiesta. Ma. allora, perche mi ha iìm i.to « a giudizio? Quella s.-r.vi/.- Commissione ha sentenziato ed Orecchio, senza tenere conto delle carte processuali. Dice là sentenza Che io' conobbi Cavallini nel inai gip del nn; Prendiamolo ber esatto. Orbene, la pretesa i7 iCU'-ll'IlUUIO J.t-i L.-.u,-,u. i . v*<* »*, ifOmarm.. eriuUww di Cavali'.».- evi K*»l-v«, « secondo l'atto di accusa, era esaurita. I-Io avuto contigultii ili -.micio con Cavallini negli ultimi mesi del 1917, come ho giti detto, ma non avrei mai potuto essere suo complice quando non lo conoscevo neppure. L'aito di accusa dice clic 'vi' era un'afaitila psichica Ira me e Cavallini. Il giudice Istruttore ha tuie potenza di intuizione che, pei- avermi interrogato «ine volte, intuisce il mio o io » psichico. In tirili causa come ipv sti occorreva qualche cosa più materiata ili fatti e meno Involuta di frasi. Prove! l'rovel Provò, occorrono, per accusare di un reato, o dì una complicità, in uh momento storico ime questo, ini lecca assistere ad un processo basato s i ili una pretesa aliinità psichica, Rientro In so-.- inquisitore Bernardo da Como, ^iel xiv secolo, già ammoniva che non si giudica che >■ seconilum coscientiam ». e u;ù agrave incidantn «L'occlii'.i mollo esercitalo di giornalista mi ha Catto ilegRere tra le righe c capire che influenze estranei hanno agito contro di me. Lo stesso De Kobertis me !o confessò. Egli mi disse: « Se non vengono fatti nuovi, tra quindici giorni consegnerò le carte al P. M., e mi [■are milk anni, perche ti Gabinetto del Tesoro si Interessa inolio della causa. Signori del Tribunale, iti Sottosegretario al Tesoro era il milionario Visocclii, mio nemico implacabile, in Terra di Lavoro, e che mi ha sempre combattuto dinanzi alla Giuntadétle Elezioni. Kgli ha approfittalo della mia prigionìa per far sciogliere ii Consiglio Comunale di Capua. iìc ancora fegato sano e pugni sodi, e coll'on. Visocchi ci rivedremo a Filippi! Chiedo di essere messo a confronto col Giudice istrut» tore ». Presidente,: — Non parli di fatti estranei alia causa; abbia fiducia nel Tribunale! Avv. Pavone: — Bisogna fare la storia d'i questo processo I Avv. Militare: — E' un sistema, questo, di divallare! Tentate dei diversivi 1 agscpscaVuLsiAvv. Pavone: — Vogliamo dici militari si sono mentati sono stati insigniti 1 Avv Mimare (balzando in piedi)-. intende, aiiludere, avv. Pavone? vedere se i giui galloni di cui A chi Avv. 1 gènere 1 Avv- MtlUare: — Glie io dico «ini e Avv. Pavone: — capace la giustizia Avv. Militare; Presidente, non II voue: — Alla giustizia militare in avvocato, — I che " Pr« fl'enza e 1 ! i j | potrei pe lcità col¬ lo la disprezzo, fuori di qui ! Vogliamo vedere di che è militare. lo la disprezzo. — Signor lasci ingiuriare i giudici, ole, Irritalo, ha eia sospèso l'uc allontanato, sicché non ode l'invocazione dell'Avvocato .Militare'. Questi, durante la sospensione dell'udienza, rimane al .- ■„. banco e, rivolto itll'avv. Pavone, dico: :i, avvocato, rispetti la Giustizia, c sappia io posso anche tarlo arrestare. Ripresa un'altra volta {'udienza, l'avv. Pavrtno rhiiole .la fiato!;:. Egli dice: — L'Avvocato 'Militare dice che noi usiamo questi diversivi per occultare le prove, lo osservavo eoi miai colleglli che l'avv. De Robertis. dopo l'istruttoria, hi promosso colonnello, ed ebbe anche una decorazione francese. avv. Militare: — E'avv. Pavone sa che quanto dice non risponde a verità. •\w Pavone : — Mi si è riferito che 1 Avvocato Militare ha minacciato gli arresti. Ora, noi abbiamo la massima fiducia nel Tribunate ma la. Difesa inni subisce intimidazioni, é farà sino in fondo, il suo dovere. E' la se eri 'ia volta Che si minacciano sii arresti. ' Presidente - — Io avevo tolto d'udienza, e non mi occupo di certi incidenti, lo sono superiore :• queste coffipetiztoni di parte. Avv Bozino: — L'avvocato militare avrebbe dèlio'di rispondere delle sue parole, qui e fuor! di qui. Dichiaro che se ciò è vero, »gu mi invita a nozze. , ., , Avvocato militare: — Io l'ho detto a quel mltg•dcsddcdpdiptpesdrec5msiqscapdmzpzpdlcda| r.finitolo che mi pareva avesse offeso, sia imi e j a! indirettamente, la mia dignità. UPresidente': -- Taccia. Vocia on, Buonanno | di concludere. idti t!« Buonanno con Gawallini Cdidi rappor Buonanno : — Mi si accusa di essere stato a pranzo dalla marchesa Ricci. Da lei vi e stato anclie il figlio del generale Cadorna. jSe per essere staio a pranzo' da lei ocoo}.ro tandare a digerire a Regina Coeli, ci vorrebbe | mia rotativa per emettere mandati di cattura. Io ho partecipato al pranzo offerto a Caillaux. Vera anche l'on. Dei Balzo, decano, del ^l^«Ot^L£!!aK5!,iS32^^^a5* ti spuò dubitare, io non ho vista Callla.ix dieci minuti prima, riè dieci minuti dopo la coiaatono. Ho forse partecipato ad una coso'lizlonc-? Il giudice istruttore dice che io no la stutó dopò questo pranzo, • ftadames divolpati « » iii tace. « £'traditore! ». Ecco la parola d'ordine. A pranzo si parlò dei più e del mene. Con Caillaux ìic.u scambiai che aienne frasi che si riferivano alto sforzo finanziario dell'Italia, prendendo Io spunto d: Ila relazione fatta alcuni giorni prima alla Cantera dall'on. Carcano. Al pranzo n'ui si parlò, di politica. Dopo mi trattenni colla ti- tfnorà, alla quale recital dei versil LajCa-.llaus conosce molto bene Utaliano. L.a- ausa si occupa del « bollettino » àa ne ,a o coti Cava)'.;-.!!, ci.e rapporto ha tu.t'. .pi. -»; col Kcdlvè. colla Banca ut.ioiica, eoa-: fvalimi mi parlo auclie di un '•"e=,';'--1;(fcrto al Ministero dello gueira, ed era logie cche egli si rivolgesse a me per la ptiblii-»;. rpoicliè io, da dieci anni, mi occupo di l'm.-i bllaità. . ,.,.,,:„,.,„„ lBuouanno viene quindi a dire dell inteicv | psamento da lui preso per lare -0Hf"Bre ai ssuo comprovinciale !..c ..-.r...;s tuu t...uitu .i, di macchine dal Ministero delle anni .• "iu- (Inizioni. «Al De Caro!.-, occorrevano denari per fare eseguire la commissione, lo mi ri- „volsi allora u Cavallini, che trovò «.libito ,presso una Banca di Genova MI) o m nula tire garantendo di persona. Il De Carolis dette un premio a Cavalini e prese una pagina intera del « Dollcttiuo Internazionale» per là pubblicità. Cavallini — continua Bùonaiuio — rei consegnò anche parie della provvigione pei l'affare. Che c'è di illecitoV Erano torse questi denari di Bolo" ». Buonanno mostra ai giudici la pagina di pubblicità del De Carolis pubblicata nel ■■ Bollettino ». • Verrà dtIsamezècbltqui il comm. Cotta Ramusino, assessore Genova, a diro in che consistette quest'affare Si 6 trovata anche una Intiera di Cavallini nella quale n scritto : « Dite a Buonanno che definiremo tulio j. Guardate la .lata. Corrisponde al periodo nel quale stavamo trattando la costruzione della .Società per .1 < Bollettino Internazionale ». » La sentenza d'accusa dice che ogni dubbio sulla ima colpa esilia quando mi si cede nel settembre de) 19.17 partire per la Svizzera! E' curioso! Lii stessa sentenza della sezione di accusa affernìa che in cfuelVepoco i rapporti tra Cavallini ed il Kedivè orano rulli: ma vuole clic i" sia andai" in isvizzera per conto di Cavallini. Toeo dopo cominciava la campagna della stampa francese: — A fare che in isvizzera? A preordinare qualche difesa. — Se anche ciò l'osse vero. 1 inviato suo sarebbe il complice necessario di ciò che Cavallini avrebbe l'atto nel 1913? N'ei Ire giorni io cui fui in Isvizzera averci potuto compiere il più obbrobrioso reato e dovrei risponderne. Ma non r questo essere accusato di compiiCavallini. Si potrebbe accusarmi ili ucijU°* l'irfimmltmceiLs ^favoreggiamento, di falsa testimonianza, ma non «li ccnplicità, nemmeno se nel settembre dèi ìjir avessi avvicinato il Kedivè e Yaghen. ' Ma questa e un ipotesi catastrofica che faci io. La ragione del mio viaggio in Isvizzera è un'altra. 6 viaggi « la avventura dì Buonanno . !■ il settembre 1917 nessuna confessione avuto 3a Cavallini. Io andai in Isvizzera pei' ragioni di salute di min ."«nata. Q -.a •• Iti lugione sola, unica del mio viug;.;.i ;« mio llfensorc esibirà il passaporto per I : ,- . .: dì mia cognata, vistato insieme .il mli . - ,!'■ i ti perù il dubbio che io specialista! .jdi /.migo, lopo due anni, non fosse più sul luogo, preferii fare una scappata da solo, per , ' tvMzsd • mia cognata avrebbe avuto ragione di «arcarsi ad un tale viaggio. Lo slesso « rio.-nc «vi .nio arrivo a Zurigo ripartii per l'Italia, ma Ut frontiera era chiusa. Fui co stretto a trattenermi tre giorni in Isvizzera, Sfido un esercito di De Robertis a provare il contrario. Hitornai a Zurigo, ed il nostro con isole , « M*r» rili assicurò «.;«'.• appena riaperta la froh- mi avrebbe rimesso aU'aUMrgo 11 mle[ passaporto vistalo. In cmei potili giórni ebbi Ioccasione di vedere nelle vetrine dei negòzi di Zurigo quell ignobile, giornale Mh chi e?, diretto da Ginn Andrei, che In condannato in contumacia alla fucilazione, e che pubblicava vignette offensive per il nostro Paese e per il nostro Sovrano. Mi indignai vivamente, ed appena tornato in Italia protestai sul mio giornale. Abitavo all'Hotel Rcllcvuc, ed una. sera, passeggiando nella Italia, lessi nell'elenco degli ospiti utteslo noni pascià ». \yovo conosciuto Ir sua .-•ignora. All'indomani feci passare la mia carta da visita. Tre anni prima, mi trovavoal Ministero della Guèrra nelle sale d'aspetto. Vi era anche una bellissima signora. Cri usciere ini chiamò'«01 titolo di oriorevoh. La signora mi guardò, lo guardai lei. Cai e senza peccato scagli la prima pietra. Fu uninnocuo litri brevissimo. Mi presentai &. li. Yaghen Iimi prima la Ella Imi disse clic aveva un Aglio soldato e clic, in .seconde nózze, aveva sposato un principe egi- I i ziano, Yaghen pascià. Abitava al Palacc. Hotel e m'invitò a visitarla, ma io rifiutai l'incontro. Trovandomi a Zurigo, nella noia dell'attesa, per ingannare i! tempo cercai di rivedere la bella signora. Ottenni di essere, da lei ricevuto. Mi offri il the. Parlammo di tulio, anche della guerra. Essa mi parli') di suo figlio, che era ni nostro fronte, Rividi la signora Yaghen I pascià quattro volte e la riconobbi non solo t italiana di nascita ma anche di sentimenti. ! sttìenl Suo uglio non era un imboscato rome i figli di tanti patrioti di mia conoscenza. Ma lo, per gli innocenti colloqui che ebbi con una bella signora, sacci un traditore'.' Ma non facciamo ridere le pietro, costosissime, di questo palazzo ! ! ride. ì.'on. Buonanno 6 stanco, ed il prerinvia l'udienza a domani.