Ermete Novelli è morto

Ermete Novelli è morto Ermete Novelli è morto Napoli, 29, notte. E' morto stasera, alle ore 20,25, Ermo.t.3. Novelli. Il grande artista fu, una quindi-: cina di giorni or sono, a Benevento, ove si trovava colla sua Compagnia, colpito da un attacco cardiaco e da quel giorno egli non potette più recitare. Per essere meglio curato Ermete Novelli venne a Napoli insieme alla sua Compagnia, che attualmente agiva al teatro Sannnzzaro. Dada stazione alla sua abitazione egli dovette essere trasportato in lettiga, tanto le sue condizioni fìsiche erano deboli. Qui a Na-' poli furono consultati i più chiari uomini della scienza medica, ma ogni cura fu vana, poiché il male andò sempre più aggravandosi, e stasera, come vi ho detto, Ermete Novelli cessava di vivere dopo avere ricevuto, 'qualche momento prima, gì* estremi conforti religiosi. Al capezzale si. trovava la moglie Olga Giannini, che» pazza di dolore, si è gettata sui cadavere del marito in preda ad un'acuta crisi di lagrime e per qualche momento è stato impossibile strapparla dal letto, ove giaceva la salma. Al momento della morte si trn- Vavano nella camera anche qtiasi tutti gli'-,i sono ingmocchiati attorno al letto, Stasera la. camera ove gia.ee la saura e stata trasformata in camera ardente. La salma sarà vegliata da tutti gli artisti. Per trasmessa la foralo notizia. Egli giungerà, a Napoli nella giornata di domani. La gran faccia buona di papà Martin e d) Lebonnard non sorride più u non piange. Il forte volto simpatico, cosi mobile di espro.-isioui. dai grandi occhi fondi di luco, che tante maschero seppe portare a tutto, trasfondendo calore di vi la, s'è fissato per sempre nel freddo pallore delia morte. Quante care creatura dell'arte s'allontanano dagli occhi del pubbi' co con la morte rli questo attore italiano, famoso nel momlù. che l'inesausta passione de: teatro e ii mai intiepidito amore dello molti tudini plaudenti sembravano avessero con? orato ad una giovinezza perenne! Grande irtoro drammatico, Ermete Novelli fu grandini Simo attor comico: se Amleto, Otello, Keaii. Luigi Xf, Corrado delta: » .Morte chilo »', tro vurono « potranno ancora trovare Interpreti di un più sicuro e persuasivo stile tragico; se (Ufflclmenre potremo rivedere un Shylocli più perfetto, sarà impossibile ritrovare sulla, sce na chi possa farci dimenticare Novelli -nello ligure più tìpiche della, commedia', dal Geron. te del 'Burbero benefico i, al marchese Colombi rli «La satira e Par ini », dall'* Avarò * a « Mia moglie non ha cliic... ». Goldoni perdo con Ermete Novelli, come già aveva perduto con Ferruccio Benini. un interpret3 insuperabile; e il dramma: moderno, il dram ma borghese, dal Rovetta all'Aicard, dai «'Di, sonesti » al « Lebonnard ». uno del suoi più insigni animatoti scenici. E nrtnmeno risi-utt remo più l'umano pianto di Vassili ne! eapolavoro teatrale di Turgheniuff : ~- Paufi altrui •>. Romagna. .Io sono nato in arte, anzi itife«R' tra *»-•»*? " raccontavo! Ud Ermete Novelli era nato il 5 maggio dPl ls<51 a Lucca, da Alessandro Novelli di Berthioro! '■tesso. -—Mio padre no; egli era nato proto da, ,,,,,. t- .... : .1 :„ \. ^tT:. .-.-.1. ,v- "li1'1,'" 1 "}„ ' l0*31 £ ™m£&?' ^ °.-e'i! chierichetto =i strappo ' vent'anni, benché tosse chierico, pensò bene d'Innamorarsi: la cosa dispiacque"ad un vescovo, che lo redarguì aspramente. Allora il ii cotlettino stirato a mezz'amido, ch'era" il segno del suo grado.-a lo scagliò sulla faccia del vescovo. Aveva fair lo un gesto teatrale : doveva finire sul teati'o. Scappò a Faenza dove trovò una Compagnia di comici che lo prese con so, o dopo avere girovagato qua e là por i paesi della Romagna, arrivò a Formo, dove si... fermò estasiato dinanzi a una ragazza elle lo aveva fulminato. Da quel colpo di fulmine dovevo nascere io... Infatti, un giorno, mio padre n mia madre viaggiavano in diligenza con la Compagnia da Livorno verso Pistoia. A Lucca per il guasto di una ruota vi fu una sosta d'una giornata. Mia ìiiadru si corico sopra una quinta e là venne al mondo questo capolavoro di Ermete Novelli... ». E nacque con la passione dei burattini! Come Pinocchio, ina di lui più fortunato, scappò un giorno di casa per rifugiarsi dietro un teatrino di pupazzi, ch'egli stesso muoveva; pochi anni dopo si fabbricava da sé tutto un - gran teatro meccanici » con gli scenari, sii attrezzi, lo marionette. U babbo gli passava quindici soldi al giorno per il pranzo e il ragazzo ne spendeva almeuo dodici per un burattino. E quando venne, fatto più grande, la miseria grossa, Novelli si foco cameriere di trattoria, poi fu < comparsa •• su qualche palcoscenico: tinche nel ìSGfi entrò col padre nella Compagnia De Sanctis e Manzoni. Non che gli venisse con ciò la ricchozza, ■: anni di povertà lo attendevano ancora;ri un ina infine fu quella la sua vera e propria entrata in scena, donde non doveva farlo uscire che la mòrte. La sua fama incominciò ari affermarsi nel '77 nella celebre Compagnia di Luigi Btj.:iotti-Bon: poi s'accrebbe con Virginia Marini e Claudio Leiglieb nella Compagnia nazionale di Paolo Ferrari; finché nel 1884 Ermete Novelli potè, spiccare il volo del « capoccmicato •>. Fu il volo alla gloria. La sua celebrità dilago dall'Italia in tutto il mondo; ló capirono e lo ammirarono le follo di tutti i più grandi teatri d'Europa o dolio duo Americhe. Silvani e Monqt-Sully, «Iella Comédie Francnise lo salutarono a Parigi «il più grande attore'doi mondo»: ed ,> rimasta memorabile nella ero. naca rlol tratto parigino la dimostrazione elio i! pubblico foco ;:l nostro '-papà Lebonnard» al grido.di «Vivo l'Italie! ». Tra gli innumerevoli aneddoti di cui tì ricca la vita di Novelli, uno racconta che, dovendo battersi una seva sulla scena con un primo ';".?! t,IÌl^,b;;,,L' a'.!®st1;. 'l°n riuscendo u colpirlO nemmeno... por finta, un po' arrabbiata di dover sudare tanto, gli disse, a bassa voce: e Ma, insomma, vuoi o non vuoi morire.' E Novelli, chi era allora un principiante: No. non voglio morire, sono troppo giovane ! «.mesta sua giovinezza, il grande attore l'ha vissuta fino all ultimo giorno della sua robu ,,u vecchiezza, e tutta e sempre sulla scena dinanzi al suo pubblico, che egli amava in so stesso. Ogn: tanto, in questi ultimi anni, correva per i giornali la notizia che Novelli lasciava definitivamente U teatro, e "se questo " deflnit.vamente » dava occasiono al pubblico di prodigargli nella « serata d'addio » ovazioni interminabili, che volevano diro non addio, ma arrivederci, In realtà Novelli ha dovuto morire per staccarsi dalla sua arteper abbandonare la scena, per allontanarslavvero dugli applausi dei pubblico, clic lo adorava. Oru, H pubblico di ogni nostra città e drmondo iMiero, lo saluta piangente c* commosso, lì rimpianto dinanzi a una bara non ha, ahimè, la virtù dogli applausi dinanzi a un sipario: !e morto non restituisce le creature che toglie vie dalla vita, e 'ruttore som.Tio, che migliaia di volto ricomparve a! prose-uno.":! salutare la moltitudine degli spettatori acclamanti, è scomparso por sempre dal mondo. La ?!o:i.i i!-;: grandi attori — si dice -- è scritta sull'acqua: ma quella di Ermete Novelli, — che fu pure un gentiluomo, un ;;r:in cuore generoso, un simpatico amico, un padro esuberante di affolli, un. nobile cittadino — la fiorii sua. diciamo, resta nella storia viva del teatro italiano, nella gratitudùic non effimera u. qualche sc-nerazione.