Le proposte italiane per la legislazione internazionale del lavoro

Le proposte italiane per la legislazione internazionale del lavoro Le proposte italiane per la legislazione internazionale del lavoro „ •■> ( Roma, 28, notte. H Consiglio direttivo della Sezione italiana dell'Associazione internazionale contro la uisoccu nazione,. insieme al Commissariato rìell'euiigraz'ohè e alio Presidenza delie Sezioni italiane dell'Associazione internazionale per la protezione legate dei lavoratori, e dell'Associazione internazionale per le assicurazioni socia'ii, sotlo la presidenza doiii'on. Luigi Rossi, hanno preso in esame le diverse questioni, che dovranno essere discusse nella Conferenza di Parigi, per il diruto internazionale dei lavoro. Uopo ampia discussione iu approvato il seguente- ordine del giorno, predisposto dall'on. Rossi e dal comm. De Miche.is: «L'adunanza., riaileiTiiato il criterio direttivo che la legislazione internazionale debba sempre, più acquistare carattere, norme e funzioni il più possibile uniformi nei vari Stati, oltre a:Jla, fissazione delle ore di durata di lavoro, del riposo del sabato, e delle garanzie per l'igiene stessa, esprime i seguenti voti: l.o Parincazione del lavoratore straniero e della sua famiglia, quanto alle leggi sociali e del lavoro, al lavoratore nazionale e alla sua famiglia e trattamento economico non inferiore al trattamento economico dell'operaio nazionale: o esenzione da qualsiasi tassa, che colpisca stranieri, come tali, nel paese d'immigraziione: 3.o facoltà dello Stato di emigrazione d'inviare funzionari specialmente delegati per l'assistenza, sotto qualsiasi forma, e per la protezione degli operai; obbligo dello Stato di immigrazione di riconoscerli e di aiutarli nel disimpegno delle ìloro mansioni: 4.0 obbligo per tutti gli Stati aderenti di introdurre, entro un detcrminato periodo di tempo, e a favore di tutti i lavoratori, l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, lo malattie, l'invalidità e vecchiaia e la disoccupazione, involontaria; 3.0 accordi internazionali, diretti a garantire, senza interruzioni, nè limitazioni, i benefizi delie assicurazioni sociali ai (lavoratori e ai loro aventi causa, che trasferiscono ia propria residenza da uno. Stato all'a-lro; C.o impegno di tutti gli Stati aderenti di estendere entro un detcrminato periodo di tempo, nelle Colonie di diretto dominio, la propria legislazione in materia di lavoro e di assistenza sociale, e, quando non sia possibile, di promulgare leggi analoghe, adatte ai e condizioni dèile singole Colonie, parificando ne»; l'uno e nell'altro caso gli operai stranieri ai propri cittadini. Impegno di usare di tutti ì mezzi di cui lo Stato dispone, perche si proceda in epual modo nei paesi di protettorato e nelle Colonie dotate di autonomia legislativa e nei domini ». . . . ?o Istituzione di un Ufficio interna zirlale del lavoro compostò di delegati nominati in egual numero da ogni Stato aderente col concorso delle organizzazioni sindacali.■ i< untolopotrà suddividersi in sez'oni e sarà incaricato- a) delle rilevazioni del d-ni concernenti i mercati del lavoro per il metodico e rapido servizio di .informazione circa i mercati stessi o di altre rilevazioni statistiche vitali "i PWhlcmi sociali del lavoro : b) doU'avvamento e colloeamrmto al lavoro meri ionie il concorso di organismi nazionali ria istituirsi dov già non eis'stono collegaH all'assicurazione con tiro Ja disoccupozion" involontaria eri ai servizi sindacali di collocamento: c) della sorvegl'a.nza circa 'l'applicazione delle convenzioni internazionali in mot''ria di lavoro e ri. legislazione sociale: d.) ridila proposta tilt provvedimenti in materia di protezione internazionwle dei lavoratori : e) dMVsame della risoluzione di tutte le controversie tra gli Stati riguardanti ^interpretazione e la esecuzione d^lle eonvenz'oni in materia di lavoro e -di legislazione sora]."'. Subito dopo si riuniva, sotto la presidenza del comm. Saldini, il Comitato permanente del lavoro e. discutendo gli stessi argomenti, faceva sua la mozione approvata nel precedente convegno, intpgrandola con una serie di proposte di carattere tecnico predisposte dalla Direzione generale del lavoro. All'uno e all'altro convento erano presenti il be.ronn Mayor des Planches e l'on. Cabrini, delegati ner l'Italia 'illa Conferenza di Parigi per la regolarizzazione internazionale delia proiezione del lavoro. Alle discussioni presero parte, oltre i proponenti dell'ordine del giorno. V'.norcvole Abiate. Nullo Baldini, i senatori lìerpainasco e Ferrerò, il comin. Paretti. Ettore Beyna, l'ing. TargetU. (Stefani).

Persone citate: Baldini, Cabrini, Luigi Rossi, Mayor, Paretti, Saldini

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma