La buona battaglia di Wilson alla Conferenza

La buona battaglia di Wilson alla Conferenza La buona battaglia di Wilson alla Conferenza problema delle colonie (Servizio speciale della STAMPA) a a a e n , e o , , à , - Parici 28 notte Il!. ,,' i„„ìJ cRelativamente alla questione delle colonie>jtedesche (tir alti rappresentanti delle Brandt Dpotenze hanno ieri udito tesi diverse. Noninsi ignora che punti di addirittura opposti, si e che i Domtoions britannici insistevano viva inente affinchè 1 possedimenti tedeschi dell'Africa australe e della Papuasia fossero a loro assegnati. Quantunque un ri avvicinamento si fosse realizzato tra la dottrina americana e le rivendicazioni formulate al Capo ed a Melbourne, vi era ancora un • serio dissenso. Il Giappone da parto sua pretendeva di conservare gli arcipelaghi occupati nel Pacifico al principio della guerra. La causa si può ritenere risolta per la colonia dell'Africa del sudovest, che sarà annessa al dominio britannico nell'Unione sud-africana. La -sorte delle altre colonie tedesche non è peranco regolata. Sembra tuttavia che gran parte del Cameruin, che separava in due parti l'Africa equatoriale francese, sarà attribuita alla Francia. La sorte del Togoland non è ancora definita, e l'attribuzione dell'Africa orientale tedesca', limitata dai possedimenti belgi-britannici-portogliesi, è ancora in sospeso. Ma sopra questi accenni, tutt'altro che precisi, di soluzioni particolaristiche, anche per il problema coloniale, si leva la più logica e nobile visione wilsoniana. Non si deve dimenticare che Wilson ila idee personali, che ha esposte spesso pubblicamente, e che preoisa sempre più ogni giorno. Wilson non è di avviso che sia conforme al principio della libertà dei popoli fare di Nazioni, anche se si trovano in stato primitivo, una proprietà di altre Nazioni, ma ritiene che la Società delle Nazioni deve preoccuparsi di far progredire quelle popolazioni e può avere per mandatario j uno Stato contiguo od avente interessi particolari nella questione. Idea nobile e generosa, rna la cui attuazione pratica — osservano alcuni — è difficile perchè, come Lloyd George non mancò ieri di far rilevare, spesso le Colonie costano invece di rendere. Comunque, non sembra che Wilson rinunci a far trionfare la sua tesi anche sul grave problema delle Colonie. Già si dice, per esempio, che la Con ferenza, pure avendo dovuto scartare «'idea dell'internazionalizzazione dello Colonie tedesche ha preso in considerazione l'attribuzione dei territori delle antiche Colonie tedesche alila .Società delle Nazioni, .la quale delegherebbe il potere alla Potenza più vicina e. più direttamente interessata. Se questa idea prevarrà, alla Francia sarebbe affidata l'amministrazione dei Togo e di due terzi del Camerun. L'Africa Sud-Occidentale sarebbe affidata all'Unione Sud-Africana dei Possedimenti Britannici. • I dibattiti di questi ultimi giorni innanzi ai rappresentanti delle grandi Potenze sembrano aver rivelato — assicura il Temps — l'esistenza di due diverse dottrino in fatto di materia territoriale. La prima dottrina, di cui trovasi una esposizione nell'opuscolo del generale Smuts sulla Lega delle nazioni, le questioni territoriali dovrebbero essere abbordate con metodi diversi secondo riguardano colonie o territori che hanno fatto parte dell'Austria-Ungherìa, dell'impero ottomano e dell'impero russo. L'altra tesi, che sembra essere quella della delegazione americana, chiede invece che, per la maggior parte delle questioni territoriali il metodo sia uniforme: esso consisterebbe essenzialmente nel permettere alla Lega delle nazioni di regolare il modo dell'attribuzione dei territori, tanto nel caso dell'Austnia-Ungheria e della Turchia, quanto in quello delle colonie tedesche. I partigiani di questa tesi sembrano volere generalizzare il sistema del mandato, ai termini del quale uno Stato non si vedrebbe attribuire un territorio se non in virtù di una specie di delegazione data dalla Lega dello nazioni. Le piccole Potenze sanno tutte il francese Giulio Cambon, ex-Ambasciatore di Francia a berlino, ha presieduto la seduta pomcridi.i ria della Conferenza, riservata ai Wenipoten zian delio Potenze minori. Sarebbe eccessivo dire che questi siano soddisfatti, non r.ie nendosi bastantemente rappresentati nelle importami Commissioni. All'inizio della ruduia, vista diversi, se non ltrovavano alle prese, lirò no., .ne ^..-ttteDsddidPm! fsedJCniniurez, presidente del Consiglio ezeco-slo- i vaccò, formulò una osservazione in questo i senso, chiedendo clic almeno per la Commissione dulia Società dolio Nazioni, vista la importanza dui soggetti, il numero dei membri rosso portato da 15 a 25: 15 Delegati alle grandi Potènze, dio ne hanno ora 10, e 10 ai Delegati delle piccolo Potenze, invece di 5- Cambon, con spirita di grande conciliazione, tei proso alto di questo desiderio, ma. in attesa del giudizio della Piesidenza della Commissiono, ha pregato i Delegali dello lfl PotJiue presenti, di nominare il numero dei membri fissato nella precedente seduta plenaria, cioè, 5. I Delegati si sono messi d'accordo durante una .-ospensione della seduta di mezz'ora. La votazione ha fornito occasione per una dimostrazione di simpatia pel Belgio. Infatti, quando si è trattato di votare per la Commissione deaila iagisteròpne. i»tenh»«woaJfi. dea U?s«i.' la Grecia e la Serbia hanno ritirato i propri ; candidati, affinchè il Belgio, che ha grandi | jnteressl ni;1 mondo del lavoro, avesse due Delegati, anziché uno. In tutte le altre ComnljSSi0ni. il Dolcgato belga ò arrivato capo lista. Uri particolare: la discussione ha avuto luogo sempre in francese, senza che nessuna traduzione inelese fosse necessaria, perette traduzione inglese fosse necessaria, perei tutti i Delegati delle piccole Potenze capiscono e tarlano quella 'lingua, ciò che non è per i Delegati delle grandi Potenze. Il comunicato ufficioso Una Nota ufficiosa dell'« Hav'as i cosi riassume i lavori in corso: Sella riunione di stamane del rappresentanti delle Potenze, al Qual d:Orsay, presieduto da Clemenceau. Pichon Ha comunicalo le istruzioni da lui elaborate per la Commissione d'inchiesta interalleata che deve recarsi in Polonia. I termini di esse saranno dennilioamcnlc approdali domani mattina. Noulern e il generale ìtessel sono stati designati per rappresentare la Francia in seno alla Commissione. ! « Nella riunione del pomeriggio è stata affrontata la questione delle Colonie tedesche dcllrAfrica. I delegali giapponesi hanno esposto il vanto di visto dell'Impero del Giappone alla presenza dei delegati cinesi, espressamente convocati per discutere gli interessi del loro Paese. Hughues e il generale Botha. intervenendo, hanno fatto conoscere le rivendicazioni, dei Itominicns, e cioè: sulla Nuova Guinea, per l'Australia; sulle isole Samoa, per la Nuova Zela7ida; sull'Africa sud-occidentale, per l'Africa del sud. Non essendo ancora arrivalo a Parigi Qrts, segretario generale al Ministero belga degli Affari esteri, la progettata audizione di Simon, ministro francese delle Colonie, è stala differita. La discussione si è svolta intorno all Africa occidentale, al Togo ed al Camerum. Il presidente Wilson a sua volta ha svolto una teoria personale per la soluzione delle questioni coloniali secondo il sistema della Lega delle Nazioni, in bnse alla quale la gestione di tali territori verrebbe affidata ad uno Stato mandatario. La discussione non è stata esaurita. « Durante ia seconda seduta del Comitato delle grandi Potenze si sono riuniti i delegati delle Potenze che hanno particolari interessi. Jules Cambon, che presiedeva, si è condono con tatto ed autorità cui. i plenipotenziari presenti sono stati unanimi nel rendere omaggio. Il voto Ita avuto luogo per paese a scrutinio di lista; vi sono stali 17 volanti. Sono stati cosi eletti 4 dei 5 delegati da eleggere, essendo stata riservata la costituzione definitiva deila quintu Commissione relativa alle riparazioni. Il Belgio ha riunito la maggior parte dei suffragi. Il delegalo di Cuba ha reclamato una rappresentanza pel suo paese nella Commissione della legislazione internazionale del lavoro a causa dell'importanza dell'industria della fabbricazione dei sigari. « Dopo la proclamazione dello scrutinio, Calogcres, ministro delle Finanze del Brasile, ha rilevato la situazione preponderante ottenuta dal Belffio colla sua rappresentanza nelle Commissioni. Ha affermato che.-il valoroso piccolo popolo belga deve ciò alta grandezza delle ragioni che lo fecero entrare nella guerra e si è felicitato dell'alto omaggio che gli è stalo finalmente reso. Iluysmans, ministro degli esteri del Belgio, ha ringraziato i colleghi a nome del suo paese. A sua volta Cambon si è associato all'onore reso al Belgio con le calorose parole pronunciale, ed ha soggiunto che tutte le Potenze che combatterono contro le autocrazie avevano ben meritato della civiltà V. {.ama guadagnerebbe tempo I bolscevichi sostengono nei loro radiotelegramrni, che continuano ad ignorare ufficialmente l'invito loro trasmesso dalla Conferenza della pace a nome della Società delle Nazioni. Il Pravda, organo di Lenin, dichiara: * L'informazione pervenutaci non è firmata da gente conosciuta », e aggiunge: * E' inutile dire che, prima di avere ricevuta una proposta ufficiale, nessuna decisione può essere presa, ma che il solo fatto della dichiarazione dimostra il subitaneo mutamento nella politi, ca della Intesa a nostro riguardo, (ili alleati non sono abbastanza forti per schiacciarci. Il luogo indicato per la Conferenza dimostra i che l'intera teme il contagio massimalista e i desklererebbe riunire la Conferenza sin sulla ' cima del Gatvrisunteir. Sarelib1 assurdo rispondere con usi semplice rifiuto, ma lo sarebbe altrettanto cadere Ingenuamente mi un agguato. Ogni occasiono che ci si offre deve essere Impiegate per rinsaldare la nostra posizione ». lì un altro radiotelegramma ci mostra pure che i bcJsccvieiii sanno Cogliere ogni occasione: è una domanda di [ondi rivolta da Vorovsld, rappresentai!te del Governo del Soviet.a Stoccolma, a Clearin. " Inviato tiO milioni di rubli ■all'ispettore sanitario Staklwvih della Croce rossa». Secondo informazioni sicure questo ispettore sanitario non si occupa che dei prtgionceri. I fondi richiesti dovrebbero invece servire per la propaganda massimalista all'estero. Secondo teetantonianze di viaggiatori automtó«*,«k*Mffi. mesi, a nwwÉ^iwdeata a Stoccolma dell'Erto di Paris telegrafa che è possibile formulare itn tal guisa lapohUca massimalista verso gli alleati: « Trotzliy. loffie e Radei* rimangono assolutamente ostili a qualsiasi progetto di negoziati e tetragoni allo spirito di conciliazione, contando ancora spilla prospettiva della rivoluzione «partactuana in Germania, che dovrebbe produrre la scossa mondiate. 1! Radek si trova sempre a Rriinswkk per vigilare l'armamento degli spartachisti secondo II sistema bolscevico. Invece gli elementi 'più moderati, quali Lenin. Cicerin e Litwinof. aventi -fiducia più limitata nella forza decrli eserciti rossi, tentano di apTirr.fitt.are della Conferenza della pace per entrare in negoziati. » r.a sliamoa massimalista, inoltre, insinua essere possibile introdurre qualche modi"fazione nel Decreto awi-'illante i prestiti e che è pure •possibile accordare concessioni rennorrtnche agli alleati, ma sinwjiltaneameTitfl i bolscevichi rassicurano f loro seguaci atfprnjando che tnUe queste eventuali cpncésslonii avrebbero um carattere provvisorio, r-orm» quello di RresW.i.towski, «All'uniico s •<\no di «cari-ire la possibilità di i'in intervento 'tedi niteiti p d! gu^dnen-nrp +T,mpo pnx rinforza''*' l'esercito rosso e sovratultn per onerare la fus'one con pi.i estremisti tedeschi.. I pssi (fi Inrtiseiplina intento. «ì moltipllcano (ne.!!>.«nrc''to rosso. La settima Armata si sarebbe rifiutata, di nurtire nel fronte e inaternrfo il bisogno urgente non fu possibile inviare che una Rr'gata d! cacciatori. Un decreto di Trotzky conceda un limit« di quindici plorni a; nunwirosd disertori per ternnre ai •rispettivi r^ergimenti. minacciando in caso d'Imosservarza In pena eanita.te. f,'utibrlachpzza infierisce più che mai nell'esetrriKp e st>°?so sono i cani che vendono a.vnol ai saldati. Numerosi casi di ubbriflc!iP77.'i si veriiRcano lanche ncjrit ambienti «oviettsty. TI Snvi.pl di .PieirncTido ha. infatti, laipprova'te una risciiuzioina rismiprovrante a.i mftmbri p'ù altolocati rl^l .S'oviet r]f ulibria^nrsi disorganizzando il tevnro e comrirn.mpttendo il orestliKte dei ■Soviet. VinacVa la oena capitate fd ps'p" php i m-nrphrì d"l Rovtet si sorvpg'inn .sf>mhipvoirnpnte p sieno denunciati alla Commissione straordinaria ». C. lazzari, Marcar! e Casalin! alla riunione del Bureau luferiiational scoiali?!? noma, SS. notte. L'A vanti! reca: « Da parte di molti compagni ci viene richiesto se i rappresentanti del partito socialista italiano Interverranno alla riunione indetta dal Bureau International Socialiste a Berna. Il nostra partito non vuote mancare, pur sostenendo il proprio punto di vista, ad ocni riunione del socialismo internazionale, e perciò la Direzione ha già' nominato i suoi delegati nelle persone dei compartii Lazzari e Morgari. A questi si è associato l'on. Casalini ». Il giornale aggiunge che la sndetta delegazione attende il necessario benestare dplte autorità repubblicane per recarsi in Isvizzera. P-spscnaSrJà lisS 3 se bua rii stri a invitato ad illuminare la Conferenza Londra, 2$, notte. Le seguenti personalità del sindacalismo sono state invitate dal Governo a recarsi a Parigi alla Conferenza della pace per studiare le proposte sulle questioni che toccano lo condizioni del lavoro dal punto di vista internazionale: Arthur Henderson; J. H. Thomas, deputato e membro del Comitato parlamenterò del Congresso delle Trades Unions, Bowermann, deputato e segretario del Comitato suddetto: Shirio. anch'esos membro del Comitato. Lo riunioni fra tali personalità e i rappresentanti inglesi della Commissione internazionale per il regolamento del lavoro, cioè Barnes e sir Malcolm Beievingna, avranno luogo lunedi e martedì della corrente settimana e il risultato delle loro deliberazioni sarà comunicato alla Cornmiss'ono. I delegati si sono riuniti stamane per un accordo generale sui pùnti principali da trattare ma si riuniranno di nuovo domattina allo 11). Domani alle 11 avrà luogo una riunione alla quale assisteranno i rappresentanti dei Dominions inglesi. I delegati partiranno per Berna domani sera, ad eccezione di Bowermann, che ritornerà in Inghilterra. ^ (Stefani). Le fronti dell'Intesa in Russia attaccate dai bolscevichi Londra, 27. Un comunicalo ufficiale circa le operazioni nella Russia settentrionale dice : » Fronte d'Arcangelo: 1 bolscevichi hanno continualo a mantenere la loro pressione contro il Ironie di Shllkfursk. Il 23 e il 23 corrente dopo aver bombardalo le nostre posizioni durante tre giorni lanciarono lorze considerevoli all'attacco. 1 nostri contingenti, fermati prlricipalmenle 'la truppe americane e russe, furono dapprima ritirali stille posizioni difensive di Shenkunk, per evitare che [ossero .soprafa'ti rinite fon.! \liiperior} di numera. Più tardi la citta e le posizioni difensive furono evacuate, con succèsso e fu occupato 'una linea più brevr. Washington, 27. // generale Marcs, annunziando le operazioni menzionate nel comunicato britannico nella Itussia settentrionale dice: « I contingenti di ShilkursK furono attaccati sui fianchi, la qual cosa li costrinse a sgombrare le posizioni. Pattuglie alleate si sono pure ritirate dall'est di Pndenslt, il comandante in capo interalleato dispone di rinforzi sufficienti per rimanere padrone &U* siìwuìoba *.